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Autore: Nerospirito    21/03/2015    1 recensioni
Un' ombra oscura cala sulla Shibusen, silenziosa e strisciante.
Medusa trama per svegliare il kishin, Arachne desidera dominarlo, ma.. Se ci fosse una mente ancora più perfida dietro le loro scelte? Se esistesse qualcosa di ancora più folle delle due gorgoni?
Quel qualcosa esiste e ha un nome: Yuuki Terumi.
Fratello maggiore delle due streghe, Terumi trama per sprofondare il mondo in una nuova follia, la Disperazione.
Ma con l' Ordine così minacciato, nuovi eroi sorgeranno per affrontare la Follia.
Il trio più promettente della Shibusen stringerà un nuovo legame, mentre la follia si insinua tra di loro: Ragna e Nu, maestro e arma, svolgeranno un ruolo fondamentale nella lotta.
Ma in quale schieramento?
(possibili altre comparse: Jin o Hakuman, più altri personaggi.)
Se volete che aggiunga qualche Gag Reel (svolte comiche durante alcuni snodi importanti della trama, come accade nella story mode di BB) domandate in recensione. Spero vi piaccia questo mio nuovo esperimento e assolutamente Buona Lettura!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Mad Doctor and Resonance

Laboratorio Rattoppato, cortile esterno.

- Che due palle questa missione di recupero. Dai, ci hanno spedito ad uccidere sto scienziato pazzo senza una ragione specifica, in piú Shinigami ha minacciato di bocciarci.. Che fregatura.-

Mugugnó il ragazzo dai capelli bianchi, picchiando un calcio contro le porte del laboratorio dalla frustrazione.

Quelle si aprirono di scatto, ruotando sui cardini arrugginiti con un agghiacciante gemito di metallo su metallo, accompagnando il rimbombo continuo del colpo  del ragazzo che rimbalzava lungo le pareti del corridoio avvolto dalle ombre della notte.

-Dai Ragna, cerca di stare calmo, ho un brutto presentimento: questo posto da i brividi.. - la voce di Nu invece era incrinata dall' emozione mentre si stringeva al braccio sinistro del suo meister, anche se Ragna intuiva che la ragazza non aveva affatto paura, ma stava recitando solo per avere una scusa e stargli appiccicata il piú possibile..

-D' accordo, d' accordo, ma devi per forza starmi appiccicata anche adesso? Voglio dire, non c'é nessun pericolo in vista, ma se preferisci puoi trasformarti subito in arma, cosí finiamo questa missione in fretta e..-

-E mi porti fuori a cena.- completó Nu rivolgendo a Ragna un sorriso tutt' altro che innocente, stringendosi ancora di piú alla giacca color sangue del ragazzo, che si ritrovó a fissarla dubbioso per qualche secondo, prima di tossicchiare con aria imbarazzata guardando nella direzione opposta, prima che un certo suono estraneo gli arrivasse alle orecchie.

- Come preferisci, ma ora trasformati. Abbiamo compagnia.-

 Nu obbedí al volo: riconosceva ormai quello sguardo duro che compariva negli occhi bicromatici di Ragna quando si sentiva sotto tensione per un qualche motivo serio.

Il cortile venne avvolto da luce bianca quando la ragazza in divisa scolastica perse il suo aspetto umano e assunse quello ben meno rassicurante di uno spadone enorme, dai colori bianco e blu sulla lama e decorata con i piú strani glifi mistici. La sintonia con Ragna le metteva sempre addosso una strana eccitazione: il modo in cui la gestiva senza difficoltá, e la sua lunghezza d' onda prepotente e anormale le piacevano da matti...

Death City Café, due giorni prima.

Soul e Maka stavano aspettando ad un tavolo del locale con davanti una tazza di cappuccino a testa. La bionda come al solito aveva la testa in un libro di studio: Sosteneva che si stava preparando in anticipo per il super esame scritto che si sarebbe tenuto per la loro classe da lí a sei settimane, e comunque non avevano molto altro da fare..

-Senti Soul..Questo tuo amico, che tipo é? Hai detto che é un meister, ma non mi hai spiegato altro..-

Bofonchió Maka dopo aver chiuso il suo libro e averlo riposto nello zaino: era appena tornata dalla lezione speciale per Meister, mentre Soul aveva bazzicato in giro per tutta la mattinata.

-Non é un cattivo ragazzo, vedrai, comunque lui e la sua arma volevano chiederci una cosa, per questo ho pensato che sarebbe stato bello parlarne qui, cosí tiravi il fiato anche tu, secchiona.-

Ed ecco arrivare puntuale il solito MakaChop, Soul si era preparato, ma perse comunque i sensi per la botta.

La falce aveva incrociato Nu davanti alla porta della Death Room, tutta preoccupata e non ci mise molto a capire che il suo meister stava passando un brutto quarto d' ora insieme a Shinigami, mentre la ragazza era stata costretta a rimanere fuori proprio dal suo Meister, a giudicare da come teneva il broncio..

In breve aveva scoperto che a causa di un' errore grave durante l' ultima missione extracurricolare i due rischiavano di essere bocciati e che avrebbero dovuto affrontare il Dottor Stein e sconfiggerlo per dimostrare di poter ancora affrontare la missione.. Nu non disse cosa era successo, ma Soul poteva vederglielo in faccia che era preoccupata, per questo aveva proposto quell' uscita pomeridiana: lui e Maka avevano affrontato la missione contro Stein due giorni prima di quel momento.

Laboratorio Rattoppato, adesso.

I passi riecheggiavano nel corridoio buio, sempre piú forti e con una cadenza regolare che quasi metteva i brividi.

Passi che presto furono seguiti dal grottesco suono di un giocattolo a molla che veniva caricato e preparato.

Passi che si fermarono appena prima che il loro proprietario fosse entrato nel rettangolo di luce che filtrava dalla porta spalancata a forza da Ragna: la luce si rifletteva sulle lenti di un paio di occhiali e su quella che aveva tutta l'aria di essere una vite..

- Dunque.. Sono questi i mocciosi che la Shibusen manda a fronteggiarmi? Lo Shinigami é davvero caduto in basso, se questo é tutto quel che ha. -

"Un uomo che nessun meister a una stella puó nemmeno sognare di affrontare", cosí lo aveva definito Maka, e in effetti la sua presenza era davvero impressionante, anche se Ragna non era effettivamente in grado di percepire la lunghezza d' onda dell' anima..

-Ragna.. Concentrati, é disarmato- gli disse Nu, i cui pensieri che calmavano quelli agitati di lui quando entravano in risonanza.

-Dovrai farti andare bene quel che hai, perché noi vinceremo, costi quel che costi.- Gli disse Ragna, spostando la grande mole di Nu dalla spalla alla posizione di battaglia, spostandosi indietro con un balzo lungo.

"Interessante.. La sua anima non vacilla nemmeno dopo aver intuito la nostra disparitá, in piú ha un forte collegamento con quella della sua arma.. Sono entrambi persone che non riescono a inserirsi bene in nessun contesto, ma che sanno peró creare legami entremamente stabili, come quello tra di loro, peró... Il ragazzo ha qualcosa di strano. Chi sa cos'é?"

Nella luce, il sogghigno sadico di Stein si allargó visibilmente, esaltato dall' idea di testare le capacitá di quei nuovi arrivati.

-Bene, iniziamo l'esperimento allora?- domandó, anche se piú a se stesso che agli altri due, prima di scattare in avanti con un pugno a mano aperta pronto a colpire. Li avrebbe costretti a mostrare tutto quanto.

-ARRIVA!- esclamó Nu, accompagnata da un sogghigno di Ragna, che scattó in avanti a sua volta, calando un fendente dall' alto con la potente Lama di Nu, che impattando sul terreno frantumó il cemento: Stein aveva schivato di lato e arretrato di un passo.

-Interessante...quell' arma canalizza la tua lunghezza d' onda e la fa esplodere quando colpisci, generando un attacco ad area extra, peró..-

Lo scienziato poggió il piede destro in avanti caricando con il pugno sinistro, che esplose contro al fianco di Ragna, scaricandogli in corpo la propria lunghezza d'onda.

Per Ragna fu come se una bomba gli fosse esplosa nel fianco e si ritrovó con il fiato mozzato, Nu improvvisamente troppo pesante per essere brandita.

-Ragna..- mormoró Nu, preoccupata per quello che poteva aver subito il ragazzo.

-Zitta.. Zitta!- Ringhió Ragna, brandendola a due mani in un attacco rotante che quasi mozzó la mano destra di Stein,che aveva appena iniziato a caricare il secondo colpo.

Il Dottore arretró di nuovo, ma questa volta Ragna non si fermó a pensare, anzi, reagendo di istinto e affidandosi alla freddezza di Nu, che lo guidava con suggerimenti mentali veloci come il pensiero, contrattaccó senza sosta.

Affondo, fendente, passo lungo, pugno, fendente basso.. colpo dopo colpo, complice l' ampio raggio di Nu e la forza combattiva di Ragna, Stein venne spinto all' angolo, pronto per essere spezzato dalla sua arma.. Ma allora perché sorrideva? Inutile preoccuparsene ora, andava finito subito lo scontro.

-Nu! -

-Anime in risonanza!!-

La lunghezza d' onda di Ragna esplose all' istante, cosí forte che per un momento frastornó Stein, che all' improvviso si trovó Ragna a un passo, lama dello spadone calante avvolta dalla sua terrificante lunghezza d' onda, che aveva preso la forma di una fiamma cupa. Schivó il colpo, ma lo strato di energia lo aveva preso..

Fu come prendere una mazzata dritta nello stomaco, si sentí mozzare il fiato e salire un conato: non era riuscito a sintonizzarsi con quel cambio improvviso.. E ora arrivava il secondo colpo!

-Forbici del Massacro!!-

Il secondo fendente di quella tecnica spazzó il terreno dal basso verso l'alto in verticale, ma Stein afferró la lama contrapponendovi un' onda dell' anima di frequenza opposta, riversandola dentro Nu e Ragna annullando la loro tecnica combinata e friggendoli con la sua lunghezza d' onda.

Nu finí a terra, riprendendo la forma umana con dolori ovunque. Si sentiva come se l' avesse colpita un autotreno.. Ma dove era Ragna?!

Lá, dietro di lei,Stein aveva sollevato il suo meister per la collottola e lo fissava negli occhi, occhi che bruciavano d' ira impotente.

-Avete perso.. E ora, dissezionato te fino all' anima, mi dedicheró con particolare attenzione alla tua arma: é un modello raro, sará un piacere farla a pezzettini..-

-Non.. Osare.. Sfiorarla.-

Sussurró Ragna, esibendo un ringhio rabbioso, prima di trovarsi ad urlare colpito da una nuova potente scossa di Stein, poi… venne il buio.

-Zitto, le cavie non dovrebbero parlare a sproposito- sogghignó Stein, lasciando cadere a terra il corpo di Ragna e voltarsi verso Nu, che lo fissava con i pugni alzati, tremante di rabbia, eppure incapace di muovere un muscolo per via del terrore che quell' uomo le aveva instillato e per la fine che aveva visto fare al suo adorato Meister.. una lacrima le bagnó l' occhio scoperto, mentre un ringhio basso le uscí dalle labbra..

La ragazza caricó senza un piano, senza pensare, trasformando gli avambracci in lame di spada, pervasa solo dal desiderio di squartare il sadico che aveva davanti, guidata da una furia folle.

Stein sghignazzó divertito, limitandosi a schivare i primi due fendenti e catturandole il braccio al terzo tentativo, rigirandolo dietro la sua schiena strappandole un gemito di dolore.

-É ammirevole per una buki proteggere a oltranza il suo meister, ma lo avrete capito: lo Shimigami vi ha mandato in una missione suicida, quindi, ora…  dove potrei iniziare a tagliare..?-

Le disse l' uomo all' orecchio, mentre le sfiorava il ventre con la punta affilata di un bisturi, causandole un brivido gelido lungo la spina dorsale.

-Mh..?-

-Te lo avevo.. già detto..-

Stein si giró di scatto, allertato da una lunghezza d' onda cosí profonda e intensa che sembrava stesse facendo vibrare il terreno, solo per trovarsi di fronte Ragna, avvolto da una nebbia nera e rossastra, il braccio destro con la mano stretta a pugno tramutato in quello di un demone, solcato da venature rosse e con un occhio sanguigno spalancato sul dorso.

-NON OSARE SFIORARLA!!-

Urló il ragazzo con tutto il fiato che aveva in corpo, mollandogli un pugno nello stomaco con tutta la forza che riuscí a raggruppare nelle misere condizioni in cui versava, usando il braccio demoniaco.

Stein provó a bloccarlo, ma quell' onda dell' anima era completamente diversa da quella che aveva mostrato fino ad ora: era instabile, aliena, devastante. Quando esplose nel suo corpo, lo scienziato si sentí prosciugato, annientato, divorato da quella lunghezza d' onda in grado di schiacciare persino lui.. E poi perse conoscenza sbattendo contro il muro di cinta del laboratorio.

Anche Ragna svenne, lasciando Nu a fare rapporto tra singhiozzi e tremiti di paura e stanchezza, mentre si riprendeva dall' attacco della Follia mostrato dal suo Meister...

Quando Nu si voltó a guardare di nuovo Ragna, il braccio del ragazzo era tornato normale, ma.. Le cinghie che lo ricoprivano fino a quel momento e che nascondevano la gemma rosso sangue sul dorso della mano non erano altro che brandelli bruciati dalla forza della sua anima, potenziata dalla mostruosa follia che il ragazzo nascondeva.

Si trovó a sorridere di istinto a pensare come aveva tirato fuori quella forza per proteggerla da Stein, ma.. quello non era affatto un sorriso di gratitudine, era di malizia: quella notte Nu sentí di dover guardare quel ragazzo come non semplicemente il suo partner, ma anche come qualcosa di più, non propriamente innocente.

-Che abbia contagiato anche me..?-

Si domandó ad alta voce, ridacchiando tra sé la ragazza, mentre alzava gli occhi alla Luna sorridente.

        

  
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