Aine andava e veniva
attraverso i corridoi dell'albergo
silenziosamente. Ora accoglieva gli invitati, ora
parlava con lo
staff per sistemare meglio quel vaso di cristallo all'entrata della
sala. Il ticchettio delle sue scarpe con un tacco appena rialzato era
diventato un sinistro avvertimento per chiunque intorno a lei.
Era il giorno di Yerin e Sooha.
Rimri-unnie era bella, con le guance colorate del giusto tono di rosso, una perfetta sposina coreana.
Soo-ha era bello anche lui, sorrideva sistemando nervosamente il fazzoletto nel taschino della giacca scura.
Di Kwon nessuna traccia. Sarebbe arrivato a qualche altro membro della YG appena in tempo probabilmente.
***
Battè le mani insieme agli altri a fine cerimonia, in piedi, in mezzo a Seungri e Youngbae. Poi, la vide portarsi al centro della sala.
Aine aveva un microfono in mano e, gli parve, il cuore nell'altra. "Congratulazioni", la voce di lei risuonò un po' bassa ma salda. Si mosse verso gli sposi, abbracciando Yerin, e fece un cenno all'orchestra.
Un brusio indistinto di attesa e stupore si diffuse dapperttutto.
Aine si mosse ancora e, con lei, in mezzo, si portò Taehyun .
Dio, era bellissima con quei capelli sciolti che le scendevano morbidi lungo il corpo. Probabilmente lui era il meno indicato per essere obiettivo o lei era sul serio una piccola ninfa.
Forse erano veritiere entrambe le cose.
Gli occhi di Jiyong si fissarono su di un unico punto. Le labbra di Aine, che ai primi tre accordi s'erano messe a tremare per poi continuare spedite, erano diventate il fulcro dell'attenzione di colui su cui era puntato il massimo numero di sguardi.
Ad un tratto, però, tutti avevano iniziato ad ammirare quell'esserino che lui sapeva essere sempre un po' spaventato e bisognoso. Quell'esserino, di cui, alla fine, lui aveva iniziato a sentire bisogno.
***
Passò il tempo delle foto e lui non si sarebbe potuto trattenere più a lungo. Un altro volo a portarlo via, ma al ritorno sarebbero stati assieme finalmente.
Aine gli si avvicinò, sfiorandogli il palmo della mano lì dove era stampato un ben augurante sorriso.
A sorridere fu anche lei che, assieme ad una piccola smorfia, aggiunse un "Taehyun-ah è stato bravissimo, ma io davvero non ho un futuro in questo settore".
Quando le fu accanto, la guardò attentamente. Jiyong restò immobile per tre lunghissimi secondi, tentando di processare qualcosa da rispondere. La tirò a sè baciandola sulla fronte.
- 당신은 나의 영원한 노래이야-.
L'imbarazzo di lei aumentò ancora di più. Se poco prima aveva avuto il coraggio di dedicare ai neoconiugi una canzone davanti a tutti, ora le corde vocali le si erano sciolte in gola.
Che cos’era quella? Una dichiarazione? Lo era.
Pur essendo l'ennesima confessione dei suoi sentimenti, la meraviglia la colse ancora una volta.
Kwon era decisamente un romantico.
E un pazzo.
E la banalità gli era del tutto estranea.
-Ecco...fai buon viaggio eh!-, esclamò con tono allegro e canzonatorio.
Jiyong esibì un sorriso forzato, ostentando tranquillità. Poi, si decise, nell'adorabile tepore del suo abbraccio, di rivelarle che la prossima volta che si sarebbero visti ci sarebbe stata un'importante sorpresa.
Aine gli mise il broncio. Kwon sapeva benissimo quanto lei odiasse le sorprese. O meglio, le piacevano ma odiava l'espressione che assumeva quando alla fine scopriva di cosa si trattava.
Lui giocò con il suo naso. -Fai la brava-.
L'espressione di lui era terrificante, strana e bellissima. Le fece desiderare ancora una volta di essere quella che aspetta.
-Io sarò lì, ora vai-.
^^
Ritornata con un piccolo quadretto fluff. Congratulazioni agli sposi!
La frase in coreano è traducibile con "Tu sei la mia canzone per sempre", è una citazione al contrario della canzone Everyone di Yoon Book Hee.
Spero vi sia piaciuto questo aggiornamento.
Era il giorno di Yerin e Sooha.
Rimri-unnie era bella, con le guance colorate del giusto tono di rosso, una perfetta sposina coreana.
Soo-ha era bello anche lui, sorrideva sistemando nervosamente il fazzoletto nel taschino della giacca scura.
Di Kwon nessuna traccia. Sarebbe arrivato a qualche altro membro della YG appena in tempo probabilmente.
***
Battè le mani insieme agli altri a fine cerimonia, in piedi, in mezzo a Seungri e Youngbae. Poi, la vide portarsi al centro della sala.
Aine aveva un microfono in mano e, gli parve, il cuore nell'altra. "Congratulazioni", la voce di lei risuonò un po' bassa ma salda. Si mosse verso gli sposi, abbracciando Yerin, e fece un cenno all'orchestra.
Un brusio indistinto di attesa e stupore si diffuse dapperttutto.
Aine si mosse ancora e, con lei, in mezzo, si portò Taehyun .
Dio, era bellissima con quei capelli sciolti che le scendevano morbidi lungo il corpo. Probabilmente lui era il meno indicato per essere obiettivo o lei era sul serio una piccola ninfa.
Forse erano veritiere entrambe le cose.
Gli occhi di Jiyong si fissarono su di un unico punto. Le labbra di Aine, che ai primi tre accordi s'erano messe a tremare per poi continuare spedite, erano diventate il fulcro dell'attenzione di colui su cui era puntato il massimo numero di sguardi.
Ad un tratto, però, tutti avevano iniziato ad ammirare quell'esserino che lui sapeva essere sempre un po' spaventato e bisognoso. Quell'esserino, di cui, alla fine, lui aveva iniziato a sentire bisogno.
***
Passò il tempo delle foto e lui non si sarebbe potuto trattenere più a lungo. Un altro volo a portarlo via, ma al ritorno sarebbero stati assieme finalmente.
Aine gli si avvicinò, sfiorandogli il palmo della mano lì dove era stampato un ben augurante sorriso.
A sorridere fu anche lei che, assieme ad una piccola smorfia, aggiunse un "Taehyun-ah è stato bravissimo, ma io davvero non ho un futuro in questo settore".
Quando le fu accanto, la guardò attentamente. Jiyong restò immobile per tre lunghissimi secondi, tentando di processare qualcosa da rispondere. La tirò a sè baciandola sulla fronte.
- 당신은 나의 영원한 노래이야-.
L'imbarazzo di lei aumentò ancora di più. Se poco prima aveva avuto il coraggio di dedicare ai neoconiugi una canzone davanti a tutti, ora le corde vocali le si erano sciolte in gola.
Che cos’era quella? Una dichiarazione? Lo era.
Pur essendo l'ennesima confessione dei suoi sentimenti, la meraviglia la colse ancora una volta.
Kwon era decisamente un romantico.
E un pazzo.
E la banalità gli era del tutto estranea.
-Ecco...fai buon viaggio eh!-, esclamò con tono allegro e canzonatorio.
Jiyong esibì un sorriso forzato, ostentando tranquillità. Poi, si decise, nell'adorabile tepore del suo abbraccio, di rivelarle che la prossima volta che si sarebbero visti ci sarebbe stata un'importante sorpresa.
Aine gli mise il broncio. Kwon sapeva benissimo quanto lei odiasse le sorprese. O meglio, le piacevano ma odiava l'espressione che assumeva quando alla fine scopriva di cosa si trattava.
Lui giocò con il suo naso. -Fai la brava-.
L'espressione di lui era terrificante, strana e bellissima. Le fece desiderare ancora una volta di essere quella che aspetta.
-Io sarò lì, ora vai-.
^^
Ritornata con un piccolo quadretto fluff. Congratulazioni agli sposi!
La frase in coreano è traducibile con "Tu sei la mia canzone per sempre", è una citazione al contrario della canzone Everyone di Yoon Book Hee.
Spero vi sia piaciuto questo aggiornamento.