Capitolo I

Pov percy

Perseus Jackson: è così che mi chiamo io, giusto? Non lo so più ormai, non so se definirmi un eroe o un perdente, il più delle volte mi vedo come la seconda ipotesi, un perdente.

È per colpa mia se Gea ha prevalso, è colpa mia se gli altri ragazzi considerano i miei amici delle nullità ed è sempre colpa mia...beh, per tutto. Ormai nei campi il cibo non basta per sfamare tutti i nuovi mezzosangue che arrivano e non possiamo più fidarci di importatori esterni, da quando Gea ha anche offuscato la vista dei mortali convincendoli che siamo noi i cattivi.

Penso che ormai l'unica persona che mi convince ad andare avanti, anzi sicuramente lo è, è Annabeth. Buffo, di solito nella coppia ero io il burlone, quello che cercava di tirarle su il morale nelle situazioni più difficili, ma ora è tutto il contrario.

La luce del mattino entra nella cabina 3: una lama di luce che passa in una fessura della finestra chiusa.

"Buongiorno" dice Annabeth, con la voce ancora impastata dal sonno.

"Buongiorno a te".

Lei si strige ancora di più a me per darmi un bacio veloce sulle labbra, poi si alza e apre la finestra.

Io non mi rifugio sotto le coperte per impedire l'impatto improvviso con la luce, come faccio sempre: questo la rende perplessa.

"Sai oggi Rachel mi ha detto che ci saranno le frittelle blu".

"Buono a sapersi".

"Buono a sapersi?! Mi aspettavo che saltassi giù dal letto e ti precipitassi verso la mensa per la notizia" ribatte mentre torna a letto: "oggi è il tuo compleanno Percy, non sei felice?".

"Si certo, un altro anno della mia vita buttato via non riuscendo a sconfiggere Gea" borbotto un po' troppo a voce alta.

Lei si rabbuia e poi si lascia cadere sul mio petto singhiozzando.

"Annie che c'è?" le domando preoccupato.

"Non ce la faccio più Percy...non riesco più a vederti così. Di solito eri solare, giocoso, mi facevi sempre ridere, ti rivoglio di nuovo così, rivoglio il Percy di cui mi sono innamorata e che ho baciato 5 estati fa, rivoglio il mio Testa d'Alghe" dice tra i singhiozzi.

Solo 3 o altre 4 volte nella mia vita ho visto Annabeth piangere: quando aveva scoperto il tradimento di Luke e i giorni seguenti alla morte del figlio di Ermes.

"Cavoli. Okay se è così importante ci provo con tutta la buona volontà" le rispondo con un sorriso.

Lei fa lo stesso poi si avvicina a me per un altro bacio più intenso.

"Ora ho sentito bene...frittelle blu?" dico una volta separato da quel caldo bacio.

"Si Testa d'Alghe" conferma lei ridendo.

Non fa neanche in tempo a finire di parlare che mi trovo già pronto alla porta, vestito con la maglietta del campo e dei pantaloncini Beige.

Lei mi raggiunge dopo qualche minuto vestita con la maglietta del campo e dei Jeans corti.

Arriviamo al padiglione della mensa e tutti accorrono per farmi gli auguri. Ringrazio tutti e poi mi siedo al mio tavolo con Grover.

"Percy allora come stai...ti senti più vecchio?" mi domanda il satiro dandomi una pacca sulla spalla.

"Beh in effetti ho male alla schiena" rispondo sedendomi.

"Furbacchione. So che Annabeth a passato la notte nella tua cabina" dice per poi addentare una mela.

"No, non è per quello e che..." inizio a farfugliare mentre arrossisco leggermente.

All'improvviso un fascio di luce verde si illumina dietro di me e mi giro per capirne di più.

Vedo Rachel che sembrerebbe intenta a emanare una profezia, il che è molto strano perché non ne abbiamo più una da quando...Beh dalla profezia dei sette.

Tutto è in miseria ma si potrà rinnovare.

Per farlo qualcosa dovrà cambiare.

Anche se qualcosa uguale dovrà restare.

Nemmeno così però la vittoria potrà essere affermata.

Tutto spetterà ad una scelta molto complicata.

Per aiutare a sconfiggere il male tre armi ormai dimenticate

ma molto potenti aiuteranno.

O recheranno solamente danno.

Finito di parlare la ragazza perde i sensi: Connor si alza di scatto dal tavolo di Ermes e la afferra appena in tempo per non farla cadere a terra.

Nel campo cala il silenzio.

Possibile un’altra profezia? Forse avrebbe segnato la fine della dittatura di Gea? C'è soltanto un problema, nemmeno molto piccolo: non ho capito neanche una parola della profezia appena annunciata.

Angolo della mortale

Okay vi ho incuriosito?...*si sente solamente il suono dei grilli*...almeno un pochino?...*si sente nuovamente lo stesso suono*...

D'accordo: allora premetto che è la mia prima interattiva e non assicuro né l'aggiornamento regolare dei capitoli né che la storia sia bella o anche solo discreta.

Vi lascio qui sotto la tabella da compilare. Ho bisogno di sette semidei: Greci o Romani fa lo stesso, basta che non ci siano più di due figli della stessa divinità, ma solamente sette. Quindi chi prima arriva....(completate voi la frase).

Nome:

Cognome:

Eta (da 14 a 17):

Carattere:

Aspetto fisico:

Genitore divino e rapporti con esso:

Genitore mortale e rapporti con esso:

Da quanto tempo è al campo:

Paure:

Difetti:

Arma-i:

Orientamento sessuale:

Siete disposti a far innamorare il vostro personaggio durante la storia o se a già ha una relazione mettetela: