Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Emma Hannover    22/03/2015    4 recensioni
1977, Marauders Era.
Poche elette avevano avuto l'onore di essere definite "la ragazza di Sirius Black".
Non era raro udire tra le mura della Torre di Grifondoro o una qualsiasi ala di Hogwarts l'ironica frase: "Ma certo, e lei sarà la ragazza di Sirius Black!".
Tanto improbabile che pizzicasse le corde vocali di una qualunque ragazza, per far uscire dalle sue labbra quelle sette parole con voce stridula, – "Sono diventata la ragazza di Sirius Black!" – che, oramai, nella scuola di Stregoneria, erano diventate un modo carino e delicato per dire a una ragazza che nessuno, nessuno se la sarebbe mai filata.
Oh, non che Sirius Black non ne fosse felice. Preferiva mettere i fatti in chiaro da subito, tutta la popolazione femminile hogwartsiana ne era a conoscenza.
Ma quella, quella non era una delle tante altre volte.
Erano condannati.
Sirius Orion Black e Dorcas Helena Meadowes erano – costretti e – destinati a convolare a nozze, tranne che per un piccolo, insignificante dettaglio: nessuno dei due voleva il nome dell'altro sul proprio campanello.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: Dorcas/Sirius, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 



 
Prologo.
Un anno col botto.
 
 
The big, big bang: the reason I'm alive,
When all the stars collide, in this universe inside
The big, big bang
The big, big bang
The big, big bang.
 – Katy Tiz, The Big Bang.

 
Quell’anno, alla scuola di stregoneria di Hogwarts, di quel lontano ’77, iniziò col botto. Col botto, non c’era altro modo di descriverlo.
James Potter non avrebbe potuto definirlo meglio. Ovviamente, quando James Potter definiva qualcosa “col botto”, Lily Evans si trovava davanti ad un bivio: indagare su ciò che il sopracitato Potter aveva parlato, o sottrarre direttamente venti punti alla loro Casata di appartenenza.
 
Ancora si chiedeva se fosse legale secondo le regole della scuola, sottrarre dei punti con ancora tutti gli studenti stravaccati sul proprio sedile di pelle rossa sul treno che avrebbe dovuto condurli alle antiche e spesse mura di Hogwarts. In quest’ultima, la professoressa McGonagall, passando accanto alle enormi clessidre che di lì a poco avrebbero contenuto diverse gemme coordinate ai colori delle quattro Case, si lasciò sfuggire un’esclamazione di disappunto alla vista del cartellino di bronzo che contava i punti della propria Casata (-17).
 
Ma la tutta d’un pezzo Caposcuola Lily Evans non si sarebbe arresa facilmente. Doveva capire cosa diavolo avesse combinato Potter o cosa avesse in mente di attuare. Doveva compiere il suo dovere da Caposcuola, facendosi anche giustizia da sola.
Così, liquidando Mary MacDonald, amica di lunga data, – e lunga lingua, doveva ammetterlo – di fronte ai bagni del treno, si appostò casualmente accanto allo scompartimento della combriccola più conosciuta di Grifondoro, i Malandrini (doveva essere sincera, avevano scelto un gran, bel nome).

E come poteva sapere che, di lì a poco, Sirius Black avrebbe urlato con tutto sé stesso ciò che avrebbe urlato quella sera, in Dormitorio, una delle sue più care amiche, Dorcas Meadowes?
« Non voglio il suo nome sul mio campanello! »
James Potter aveva ragione. Il loro settimo anno ad Hogwarts era inizato col botto.



 

» hannover's corner

Temete, sono tornata.
Anche se è stato come se non ci fossi mai stata, suppongo ... insomma, torno con una delle mie fic mediocri. Questa volta, con una a me partcolarmente cara, che decico a Tom e alle mie adorate pandacorne, che probabilmente non la leggeranno, ma mi hanno spinto a continuare con questo proggettino. So, mi sentivo così ispirata da oggi, che ho deciso di pubblicare il Prologo, dopo mille millanta rimuginamenti. Penso troppo, sì. u.u
Essì, sono qui con una ship che ho adottato da poco e soprattutto, da sola. Singh. Li amo. Dorcas/Sirius. La Sircas!- o forse no *si guarda in torno, sperando che qualcuno sia arrivato almeno a questa parte della pagina*. Dunque, dunque. Non posso descrivere con una frase e parole di senso compiuto il mio immenso amore per i Malandrini, quindi lo sfogo scrivendo fanfictions su i miei amati.
... quanto shippo la Jily? Tanto. Troppo. :3
Anyway, per Dorcas, nominata solo nel mio adorato Ordine della Fenice, mi sono dovuta ispirare a me, ovviamente rendendola un personaggio a tinte leggermente forti. E devo anche comunicarvi, che, se vi interessa anche lontanamente, sarà una fic a gradi. Sempre più scuri. Poichè la I Guerra Magica si avvicina e ... io ... i-io ... mi mancano Lily e James! *scoppa a piangere* E Sirius ... il mio amatissimo Black. E Re-remus ... ma debbo ricompormi. Tralasciando il fatto che queste note sono assolutamente random, aggiungo il fatto che i capitoli saranno sempre sovrastati da una canzoncina dell colonna sonora ( :3 :3 ) o una bellissima citazione, alle quali mi ispirerò :3

Spero almeno abbiate letto il primo rigo. *sospira*
Mi sembra di dopvervi dire parecchie cose, ma credo di averle dimenticate ... con affetto incondizionato e la propria pazzia,

» em :3
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Emma Hannover