John
Osservo un punto imprecisato dell'aula mentre la prof fa lezione ripensando a cosa è successo poco tempo prima, conoscere i genitori di Sherlock e Mycroft seriamente? Conosco Sherlock a mala pena da un giorno non credo di aver fatto la scelta giusta, in verità non ho neppure accettato a fatto tutto Mycroft.
- Watson?
- si
Ritorno ad osservare l'anziana prof adesso davanti a me.
-Sta bene?
- Sì credo di sì
- è un po pallido; una passeggiata fino all'infermiera non può che fare bene visto che in classe non stai attento comunque.
- Emh scusi, si forse è meglio.
La prof si allontana ed io mi alzo
- Non sei obbligato a venire solo perché te lo ha detto mio fratello.
- No certo.
Sorrido a Sherlock notando l'aria leggermente preoccupata.
- Però credo mi piacerebbe.
Finisco la frase per poi dirigermi verso l'uscita.
Passando per i bagni vi è la classe di Harriet, busso e chiedo se può uscire un attimo, il professore acconsente e lei mi si piazza davanti in pochi secondi chiudendo la porta.
- John stai bene?
- Sisi volevo solo farti una domanda.
- a ok sentiamo.
- Visto che conosci di più gli Holmes mi chiedevo se sapessi qualcosa sulla famiglia.
- Oh guarda se intendi la mia conoscenza di Mycroft in quanto Holmes ti posso dire che è molto limitata. Quel ragazzo non parla mai anche se spesso provo a smuoverlo.
- Quindi non sai nulla?
- So che appartengono a una famiglia piuttosto ricca ma poi...aspetta perché lo vuoi sapere.
Mi guarda sfoderando un sorriso di chi la sa lunga ed incrociando le braccia.
- Nulla
Cerco di allontanarmi ma lei mi prende per un braccio.
- oh John sei un pessimo bugiardo.
Adesso non riesce più a trattenere le risate
- Mi hanno invitato a casa loro, cioè in realtà è stato Mycroft però...
Mi blocco osservando lo sguardo stupito di mia sorella, questa è davvero una delle poche volte che sono riuscito a stupirla.
- Cosa??!
Per poco non urla, il suo viso è tra il divertito lo stupito e lo spaventato.
- Hai capito, adesso vado.
- Nonono tu adesso mi dici tutto.
Ok ho fatto l'errore più grande della mia vita a venire qui ma ero nel panico e in un modo o nell'altro Harriet è riuscita a calmarmi. Le racconto brevemente la giornata precedente godendomi della sua faccia esterrefatta, per poi tornare in classe.
Mycroft
Harriet torna in classe ed è oltremodo impossibile non notare il suo cambiamento di umore. Ha parlato con suo fratello è fino a qui è sicuro, probabilmente John le ha raccontato della proposta di venire a casa nostra, spero che John non abbia cambiato idea è possibile che abbia dato la risposta a sua sorella mi avvicino a lei.
- Quindi tuo fratello ha preso una decisione?
Harriet mi guarda confusa per poi alzare un sopracciglio.
- Intendi per venire a casa vostra?
-Ovvio
- si cioè non lo so credo che voglia venire, tu piuttosto perché lo hai invitato?
Sbuffo annoiato.
- Diciamo che Sherlock non è un tipo da amici neanche da conoscenti in effetti,
Mi blocco pensando per qualche secondo
-Tutto suo fratello insomma.
Ignoro il commento di Harriet
- il fatto che abbia conosciuto qualcuno farebbe piacere anche nostri genitori.
- è stranamente premuroso da parte tua.
- Ah e dovevo fargli pagare il non avermi ascoltato ieri sera
Faccio spallaluce poco dopo noto Harriet sorridere
- L'uomo ghiaccio è tornato
Sorrido
- Watson Holmes state attenti.
Molly
L'ora è più lunga del previsto osservo l'orologio, ancora mezz'ora, mi vibra il telefono lo prendo velocemente dalla tasca, un messaggio, lo leggo. È James Moriarty credo di frequentare il suo stesso corso di inglese, mi sta invitando alla festa di carnevale a febbraio. Sorrido, certo non me lo sarei aspettata cerco di ricordare il suo aspetto, è davvero carino avrei preferito ricevere l'invito da un altra persona ma adesso sinceramente non posso chiedere di meglio, riporto il cellulare in tasca.