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Autore: Aliak    22/03/2015    3 recensioni
Come poteva capire e perdonare la motivazione di tale Rancore?
***
La vergogna di Sesshomaru, era molto più profonda di qualsiasi altra cosa, non l'aveva ammessa a nessuno in vita sua, tranne alla sua adorata Rin.

Sesshomaru ricordava nettamente l'odio che aveva provato per Izayoi, e il suo bambino non ancora nato; aveva tentato di fermare la sua gravidanza. E quando il generale, ha dato la sua vita e le sue ultime forze per proteggerli, l'odio era diventato come un veleno potentissimo, che lo stava corrodendo.
***
Suo padre lo aveva avvertito, aveva cercato di insegnargli il valore della vita, ma era stato inutile; l'adolescente youkai era troppo sicuro di se, e credeva che il suo genitore in quel momento fosse nel torto..
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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-Sesshumaru torno al villaggio, almeno per un po'; ho bisogno di pensare, e porterò i miei cuccioli dai loro amici- 

-Non andare Inuyasha, qui i cuccioli sono felici..- 

-Dannazione, no.. Non posso restare qui, dopo quello che mi hai detto.- 

-Almeno lasciate i cuccioli, vedranno i loro amici, che sono invecchiati, vuoi farli provare di nuovo la perdita?- 

-Non li posso lasciare qui- 

-Si che puoi, non gli succederà nulla di male, a stare qua, e mi mancherebbero..- Sesshumaru era consapevole di aver detto la cosa sbagliata, nel momento sbagliato, nel momento stesso in cui quelle parole, erano uscite dalle labbra. Immediatamente ci fù la reazione di Inuyasha, che si girò di scatto verso di me scoprendo le zanne e ringhiando di avvertimento. 

-Sono i miei cuccioli non i tuoi. Cosa vuoi? Mi hai sostituito con Rin e Kohaku, non ti permetterò di fare lo stesso con i miei cuccioli, di giocare a fare il bravo padre, quando non lo sei stato. Prima mi hai privato di mio padre, ora avete fatto lo stesso con mio fratello, ora che finalmente ci eravamo congiunti e non litigavamo più. Non ti permetterò di prenderti anche loro..- 

Calmati Inuyasha, mi dispiace, io davvero non volevo che suonasse così. Ho solo paura, che mi lascerai e non tornerai mai più.- 

-Non penserai di prendere i miei cuccioli in ostaggio..- 

-No.. io non voglio, che mi lasciate per non tornare mai più- Sesshumaru era sincero, si poteva percepire il dolore nelle stesse parole, ma percepiva allo stesso tempo anche il dolore di Inuyasha come se fosse suo, avrebbe voluto cancellarlo, ma in quel momento Inuyasha non glielo avrebbe permesso 

-Beh, forse è troppo tardi, io non so cosa vogliate da me, e se devo ammetterlo non so se mi interessa saperlo.- 

-Voglio ricongiungermi con mio figlio, è questo che volio.- 

-Ci sei sempre tu, con quello che vuoi, e quando lo vuoi.. Non è vero Padre. No mi hai buttato via, mi hai distrutto prima che nascessi, senza mai darmi una possibilità. Mi hai ingannato per tutta la vita, e mi hai portato via l'ultimo essere della mia vita, uccidendo quello che era mio Fratello. No non potrete avere me, e i miei cuccioli dopo tutta l'umiliazione e la disperazione che avete causato a mia madre, per mantenere il vostro segreto al sicuro.- 

-Non ho alcuna difesa contro le vostre accuse, e capisco la vostra rabbia..- 

-Ti ricordi tutto quello che ho passato? Quando ho viaggiato con te, tutta la miseria che mi hai riservato? Tutti i maltrattamenti.. Certo che sì. Ti sei mai reso conto, che avrei voluto che mi accettassi? Sarei stato fedele come Rin, e altrettanto buono, ma non mi hai mai riconosciuto, nemmeno una volta, quando ne avevo bisogno. Avete lasciato il sangue del vostro sangue, nel fango quando mi avete quasi ucciso, per aver toccato la vostra cosa, e chiedendo se ne avrei mai avut una quando sarei stato più grande. Poi ho dovuto lasciarci, sapendo che sarei morto, sapendo esattamente cosa pensavi di me, non potevo continuare a vivere con voi- 

-Ricordo quanto amore, cura e protezione, avete dato a Rin. In un primo momento l'ho odiata, per aver preso il mio posto al tuo fianco, ma ho sempre saputo che per qualche motivo, tu non mi volevi, e che non avrei mai fatto abbastanza, per cambiare tale scelta. Ti rendi conto, che non essere voluto da un genitore, è peggio di non essere voluto da un fratello?- 

A questo punto, Inuyasha scoppiò in lacrime amare, e Sesshumaru cercò di avvicinarsi per rassicurarlo, ma venne spinto via con fermezza. Ma l'istinto gli diceva di non ignorare il ragazzo, e la preso con una presa che non gli permetteva di lasciarlo andare, fino a quando finalmente l'hanyou, ha cominciato a rilassarsi, permettendo un abbraccio più morbido. Per la prima volta si mostrava in un gesto paterno. 

Sesshumaru rimase con inuyasha per tutta la notte, vegliando su di lui mentre dormiva fino al mattino. Al risveglio suo figlio si vergognava perché aveva dormito, confortato dalla presenza di suo padre. Doveva ammettere però che era una bella sensazione, ma non voleva essere ingannato da tali gesti. Così si staccò delicatamente e si alzò per andarsene, ma ancora una volta venne fermato dal padre. 

-So che non potò mai cancellare il passato, anche se volessi farlo. Faccio però molta fatica a dimenticare o perdonare, ma non vi voglio perdere di nuovo Inuyasha. Mi va bene anche se non mi chiamate padre, o che pensiate a me in tale termini. Non voglio che ve ne andiate via per sempre- era quello che più assomigliava a delle scuse, per inuyasha da parte del padre, causarono quindi la discesa delle lacrime dagli occhi. 

-Non si dovrebbe mai vivere in una menzogna- 

-Questo l'avevo detto quando credevo che tuo figlio, fosse un demone completo che viveva in qualche suntuoso palazzo, curato e amato dai suoi genitori, che aveva fratelli amici, e non che fosse un hanyou, emarginato credevo che stesse crescendo nel migliore dei modi, circondato da tutto l'affetto che poteva avere, senza però sapere la verità su suo padre.- 

-Sembra che tu abbia creato in poco tempo, una storia a mio figlio- sesshumaru azzardò nel dire quelle parole, e inuyasha arrossì, sentendo che aveva pensato più di quanto potesse immaginare. 

-Era il nostro sogno. Della mia Mamma e di me, una delle mie storie preferite preferite al momento di coricarsi al letto. Speravo sempre che un principe prima o poi sarebbe venuto da noi, per adottarci, e ci avrebbe permesso di vivere una fita felice nel suo palazzo, e forse ci sarebbero stati bambini a giocare con me. Avrei visto quanto bella potesse essere la mamma..- 

Sapeva che suo padre era sinceramente pentito, ma aveva sempre vissuto nell'incubo e spesso, aveva ancora gli incubi, non riusciva ancora a essere abbastanza obbiettivo, forse anche per l'età. 

Si domandava come erano riusciti a mascherare la cosa ai demoni, i sensi  e altri segnali potevano essere facilmente captati, da youkai. Infatti molti seritori tra i più anziani, e di fiducia dapevano che inuyasha era veramente il figlio, del piccolo lord, fin dall'inizio, quando si seppe che Izayoi era incinta. Ma avevano accettato che il generale avesse adottato il cucciolo come suo. 

Gli umani potevano aver ceduto a quella menzogna, ma un demone non avrebbe mai potuto, anche se estranei l'avrebbero intuito. Ora sarebbe stato inutile nascondere la verità, era importante che anche i cuccioli di Inuyasha scoprissero la verità il prima possibile. Questo significava, che il loro rapporto sarebbe cambiato radicalmente. 

L'unico che sembrava aver problemi a questo cambiamento, era proprio inuyasha i suoi cuccioli si erano abituati facilmente a chiamare lo zio nonno, senza fare discussioni, o chiedere spiegazioni. 

Inuyasha si rese conto, che non poteva portare via i suoi figli, trascinandoli in qualche nuoco villaggio, erano felici di vivere al palazzo, sesshumaru non faceva nulla che potesse recargli danno. La voglia di andarsene era tanta, superando il desiderio di rimanere con i cuccioli, balzò via qui uscendo dal castello, e allontanandosi per il bosco. 

Continuava però per tutto il tempo, a sentire la loro mancanza. Era passato molto tempo, da quando aveva potuto percepire quel senso di libertà, saltare e correre senza nessuna preoccupazione, senza mai fermarsi senza doversi preoccupare degli altri. 

Erano passati anni, non era più un emarginato della società, un mostro destinato solo a essere distrutto. Deriso dagli youkai, e temuto dagli esseri umani, detestato a causa del suo sangue misto. Se Sesshumaru lo avesse cresciuto fin dall'inizio, forse sarebbe stato diverso; ma era stato lasciato come un bambino incapace di fare qualsiasi cosa. 

Kagome gli insegnò a pensare un'altro modo permettendo che la sua vita diventasse degna di essere vissuta. La sua mancanza di pregiudizi, ha mostrato agli altri che Inuyasha era una persona quanto loro, la mancanza di paura da parte sua, portava a contrastare con gli umani, non permettendo un rapporto normale. Inizialmente aveva usato il rosario per placare i bollenti spiriti, ma crescendo e maturando l'aveva usato sempre di meno. 

Pensando a Kagome, involontariamente si era ritrovato a ripercorrere, il cammino verso la propria casa. A ovest intravedeva la vasta grotta, di cunicoli che celavano la sua casa, ai vari ladri e persone malfidate. 

Non c'era mai stato nessun pericolo reale, nessuno gli aveva mai dato fastidio, la sua famiglia aveva vissuto tranquillamente in quel luogo, il tutto era stato arricchito da Kagome, il giardino della casa era stato arricchito con piante e alberi di vario genere, arricchendo la zona. 

Molti giorni avevano passato lì felici, l'odore di Kagome non impregnava più quella zona. Era solo, non si curava del tempo trascorso, passò una settimana in un batter d'occhio, mangiava dormiva, pianse in santa pace senza che nessuno potesse preoccuparsi per quello, o lo ritenesse debole.  

Ogni giorno andava alla tomba della sua Kagome, e ricordarla le mancava tanto e nulla ne la sua angoscia ne il suo dolore l'avrebbe riportata indietro. Aveva alcune foto di lei, e dei suoi amici, poteva guardarle per anni fino a che non si sarebbero sbiadite e cancellate. Una volta Kagome veva portato una fotocamera digitale, e un sacco di schede di memoria e aveva fotografato tutti, in modo da avere ricordi di tutti per il resto della vita, anche quando li avrebbe persi. 

All'inizio Sesshumaru era stato curioso, e interessato da quello strano ogetto, dopo aver visto le immagini del futuro, e come funzionava. Egli aveva commissionato uno scrigno d'oro, in modo che proteggesse quell'oggetto e lo mantenesse intatto nel tempo. 

A inuyasha non serviva una foto, per portare con se un ricordo nitido della sua Kagome nella mente, non l'aveva amata per il suo solo aspetto fisico, ma per come l'aveva accettato, e amato incondizionatamente dall'essere un semplice hanyou, senza volerlo cambiare. Gli aveva dato una possibilità, era stata la madre dei suoi cuccioli o lo sarebbe sempre stato. 

In quei tre giorni, dopo che era tornata da lui, dopo tre lunghi anni dalla sconfitta di Naraku, non gli era importato di vivere con lui, anche sapendo che sarebbe morta molto prima di lui. Non aveva ascoltato gli avvertimenti di sesshumaru, sul fatto della breve vita degli esseri umani rispetto ai demoni, l'aveva amato senza remore, fino alla fine dei suoi giorni. 

-Cosa devo fare Kagome? Cosa vorresti per me, e per i miei cuccioli?- 

-Penso che entrambi sappiamo questa risposta, la Signora Kagome vorrebbe il meglio per voi- disse la voce familiare di Myouga. 

-Da quanto tempo sei qui?- 

-Sono stato in giro per un po, nel caso in cui il mio Signore, avesse avuto il mio bisogno.- 

-Sesshumaru, ti ha obbligato a seguirmi.. Eh?- 

-Beh.. Non può un vecchio servitore, essere preoccupato per il suo Signore?- 

-Ok sono sorpreso, non credevo fossi qui.- 

-E' comprensibile mio signore, il naso con le lacrime non funziona bene, ricordate? E' uno dei motivi per cui avete imparato presto a non piangere, sennò ti avrebbe messo in svantaggio- 

-Ehi, hai saputo di me e Sesshumaru?- 

-Si.. naturalmente mio Signore, il sangue dice tutto di una persona, e ero lì in quel momento.- 

-E non hai pensato di dirmi la verità..- 

-Non potevo divulgare la notizia, ero sotto ordine tassativo.- 

-Sesshumaru controlla tutto, non è vero?- 

-Non era il Signor Sesshumaru, è stato il generale a ordinarlo, nessuno doveva sapere nulla finché, Sesshumaru non avrebbe rivendicato voi come suo figlio. Fino ad allora, ti si doveva considerare come il figlio del generale.- 

-Feh!- 

-Kagome, sarebbe felice di vedervi tornare da vostro padre.- 

-Si lo so, ma ha un sacco di cose da farsi perdonare. Sapete perché mi odiava così tanto, ho sempre pensato perché io fossi il suo fratellastro, e mi incolpasse per la morte del padre.- 

-Molto bene, mio signore si da il caso, che ero lì, quando tutto questo è cominciato, e vi dirò come sono andate le cose...- 
 


 

Ps: ebbene si sono sadica, vi lascio sul più bello, nel prossimo capitolo si capirà per bene, cosa è successo in quel periodo. Beh per chi voleva una reazione meno matura da parte di inuyasha, a questa rivelazione. Beh 

Tadaaan eccola qua XD 
Beh ora vi lascio al prossimo capitolo 

Baci
Aliak

   
 
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