Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: Milkendy    22/03/2015    3 recensioni
Victoria Justice e Josh Hutcherson. Chi l'avrebbe mai detto?
[DAL PROLOGO]
«Su, Ellie.. Però non ho voglia di paparazzi per un giorno intero, mi chiederanno un casino di autografi»
«Oh, allora ti consiglio di portarti un pacchetto di penne, potresti finire l’inchiostro» Ellie gli fece l’occhiolino.
«Non è divertente»
«E dai, vedrai che ti piacerà»
«In cambio cosa ottengo?» domandò il ragazzo scherzando.
La ragazza sbuffò con il suo solito sorriso contagioso. «Ti offro una birra» borbottò.
«Vai così!» esultò Josh, andando poi a mettersi al lavoro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SCUSATE NIENTE IMMAGINE NE CARATTERE, IL PC FA I CAPRICCI :(

 
AVVISO: la prima parte del capitolo è scritta dal punto di vista di Victoria, la seconda di Josh.
 
Problemi in vista
«Che cosa ci fai tu qui?» domandò Victoria quando il ragazzo le fu davanti. Non notò nemmeno Josh.
«Come cosa ci faccio qui? Ti ho detto che non avrei mai mollato per vederti, e infatti vedi, la distanza non ci divide. Ho una sorpresa per te» sussurrò più dolcemente l’ultima frase, costringendo la ragazza ad alzarsi.
«Mi sono trasferito qui, in modo da passare tutto il tempo insieme»
Victoria si sentì sprofondare. Anzi, voleva sprofondare, e non risalire mai più. Non sapeva cosa rispondere e che spiegazione dare a Josh, che osservava la scena impassibile, ma lei era sicura che dentro di sé provava un miliardo di sensazioni, che però non era in grado di esprimere in quel momento.
«Andrew, che carino..» fu l’unica cosa che uscì dalle labbra di Victoria.
«Che carino? Solo questo? Dovresti saltarmi in braccio dalla gioia, Vicky!» esclamò lui, diventando più serio.
«Sì, sì, scusami, però ho un gran forte mal di testa.. dal dolore quasi non riesco a formulare le frasi» mentì spudoratamente, e solo Josh, ancora seduto sulla panchina, se ne accorse.
Andrew abbracciò Victoria, che ricambiò l’abbraccio un po’ titubante.
«Ascolta piccola, io vado a sistemare le valigie, poi ti chiamo e ci vediamo questa sera, una cenetta noi due, ti va?»
«Se sto meglio, però»
«Beh, ovvio, ovvio.. ciao» e fece dietrofront.
La ragazza restò comunque ferma, per capire bene cosa era successo. Ancora non se ne rendeva conto.
La storia di lei e Andrew diventò davvero complicata, ma forse non è mai stata semplice. Andrew è un ragazzo di venticinque anni, di origini spagnole, che ha conosciuto Victoria in quanto era il suo vicino di casa a Los Angeles, per i suoi primi dodici anni di vita. Erano migliori amici, e avevano anche una cotta l’uno per l’altra, ma erano ancora troppo piccoli per dichiararsi e fidanzarsi, perciò non se lo dissero nemmeno.
Poi, però, venne l’ora per Andrew di trasferirsi. Dovette tornare a Londra, e vedeva Victoria una volta al mese e si sentivano tramite Skype.
Due anni dopo, in aeroporto, prima che lui partisse di nuovo dopo essere rimasto due giorni da lei per una passare del tempo insieme, confidarono i loro sentimenti e si fidanzarono.
Nonostante i chilometri che li separavano, si vedevano sempre e comunque. Finché, un giorno, Andrew la tradì, e Victoria venne a saperlo dalla sorella del ragazzo.
Si lasciarono e per un bel po’ non si risentirono. Quando ormai Victoria lo aveva quasi dimenticato, lui si fece di nuovo vivo, chiedendole una seconda possibilità. La ragazza, non riuscendo a rifiutare il suo fascino, accettò e arrivò all’età di diciannove anni ad essere ancora fidanzata con lui.
Ma ora non si vedevano da un anno. Su Skype si erano detti che avrebbero cercato di vedersi di nuovo, ma non riuscirono causa scuola o lavoro.
Così decisero di darsi una pausa, e dopo quella videochiamata, nessuno dei due ebbe avuto il coraggio di chiamare l’altro, quindi la loro situazione sentimentale era momentaneamente sospesa.
E Victoria non se l’aspettava che lui tornasse, con la faccia tosta di non aver mai provato a contattarla, chiamandola piccola e già invitandola a cena.
Guardò le varie possibilità: fingere di stare male o uscire con lui, chiarire e magari rimettersi insieme.
E alla fine, decise di tenersi il mal di testa.
 
Josh si passò una mano sugli occhi, aspettando che Victoria si decidesse a sedersi dal momento che era da un paio di minuti ferma come uno stoccafisso come se avesse visto un fantasma.
Con il suo umore e il buco nero che il ragazzo sentiva dentro, non aveva voglia di vedere anche lei sconvolta.
Vedere quel tipo sconosciuto e costringere quasi la sua nuova amica ad andarci a cena insieme era quasi una gaffe.
«Chi era?» domandò Josh, destando Victoria che si girò di scattò e lo guardò con un sorriso, ovviamente finto.
«Oh, un.. un amico di vecchia data»
A Josh venne quasi da ridere.
«Amico» borbottò.
«Perché, saresti geloso se fosse il mio ragazzo?» chiese lei, sedendosi sulla panchina.
Geloso? Ma perché dovrei esserlo? E poi ho cose più importanti a cui pensare.
«No» rispose lui, secco.
«Ascoltami Josh, sarò sincera, più sincera di quanto sia mai stata in vita mia. Mi dispiace moltissimo per quello che è successo, e anche se non conosco la tua famiglia sono sicura che saranno distrutti. Tu adesso devi stare con loro, non perché io non ti voglia qui, assolutamente, ma loro hanno bisogno di te, e tu di loro. Dovete essere forti e affrontare questa cosa tra familiari, io centro nulla. Quindi, per favore, non pensare a me. Ti racconterò di Andrew quando sarà passato un po’ di tempo, quando sarai più sereno» finì il discorso accarezzandogli una spalla.
Josh la guardò, e vide nei suoi occhi tanta preoccupazione. Voleva abbracciarla di nuovo e dirle che avere un’amica al proprio fianco non le avrebbe fatto male, ma forse era vero, forse doveva andare subito da suo fratello e da suo padre.
Si alzò e annuì alla ragazza, ancora seduta, che cercò di fare un vero sorriso.
«Ci vediamo, ciao» la baciò sulla guancia e si incamminò fuori dal parco, quasi inciampando su un bambino che si era fermato a giocare sui gradini intralciando la strada.
L’unica cosa che Josh voleva, in quel momento, era parlare con sua madre.
Ma si accorse un minuto dopo averlo pensato, che lei c’era fino a poche ore prima. E questo lo scatenò in un altro terribile pianto.



ANGOLO AUTRICE
Ciao! Ecco i primi problemi per Victoria, ma ne soffre anche Josh. Che ne pensate?
Volevo ringraziare chi recensisce ma anche chi solamente legge. 
Spero vi sia piaciuto, al prossimo capitolo! :)
Milkendy
   
 
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