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Autore: VerdeMenta    23/03/2015    5 recensioni
[Pernico/Percico]
Percy Jackson è sicuro di poche cose nella sua vita:
1) è il ragazzo più popolare della scuola
2) il suo migliore amico è Jason Grace
3) è etero
È possibile che, in una sola maledetta notte, due delle sue tre certezze svaniscano?
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Nico si ritrovò in terra, mentre il sangue usciva a fiotti dalle ferite che gli riempivano il corpo.
"Cazzo!" Percy si precipitò fuori dall'auto.
[STORIA IN REVISIONE]
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson, Percy/Nico
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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La musica rimbombava nelle loro orecchie, forte e confusa, confusa con tutti gli altri suoni che si levavano nell'ambiente, risate, chiacchiere e grida. Percy sorrise a Jason che, sbronzo quanto lui, gli si avvicinò, appoggiandosi sulla sua spalla.
"Te ne sei fatto qualcuna stasera, Jackson?" il biondo sorrise malizioso.
"Senza contare Rachel, me ne sono fatte tre" Jason iniziò a ridacchiare.
"Allora credo proprio che tu mi abbiamo battuto" esclamò, fissando Percy quasi dispiaciuto, d'altronde lo sapeva, il moro vinceva quasi sempre.
"Solo Pip?" domandò trionfante il ragazzo dagli occhi verde mare. L'altro sospirò, quindi si portò il bicchiere alle labbra, sorseggiando il suo "Angelo Azzurro".
"Giornata fiacca" confermò "Ma quando vinceremo il campionato di calcio..." lasciò la frase in sospeso, ma Percy non ci mise tanto a terminata nella sua mente, seppure non fosse propriamente un genio, "vincerò io".
"Continua a sognare" ghignò il moro, battendo una mano sulla spalla del migliore amico "Che ore sono, Grace?" chiese poi, sbattendo più volte le palpebre così da far scomparire la patina di ebbrezza che gli offuscava la vista.
"Le quattro e venti" disse e solo in ritardo ricordò che sua madre gli aveva esplicitamente vietato di tornare dopo le tre e due minuti. Il biondo si batté una mano sulla fronte, pronto al peggio. Sicuramente sua madre lo stava aspettando in soggiorno, con la luce spenta e un'espressione assassina, tipico dei film horror.
"Mia madre mi farà fuori" esclamò, concludendo a voce alta il suo ragionamento.
"Io non ho di questi problemi, la mamma è a Chicago per lavoro e a Paul non interessa niente di quello che faccio" Percy sollevò le spalle, quindi, presa la giacca, uscì dalla discoteca, lasciandosi alle spalle il chiasso della musica e l'ho stordimento provocato dal fumo che aleggiava nel locale.
"Dove hai la macchina, Jackson?" domandò Jason, aspirando aria pura dopo ore di fumo e alcool. Un lieve vento soffiava, freddo e rinvigorente, un vento che si insinuava tra le crepe, anche le più piccole, dei vestiti, come migliaia di piccoli aghi che ti perforano la pelle.
"La BMW rossa a destra" rispose Percy indicando una macchina poco in là. I due si diressero in quella direzione, salirono in macchina e partirono, cantando a squarciagola. L'alcool ottenebrava i sensi del moro, che, alla guida dell'auto, prestava più attenzione ai racconti delle avventure dell'amico che alla strada, fu per questo che, fatti meno di tre chilometri, l'auto investì qualcuno.

Bianca lo guardava con un'espressione accigliata, mentre si apprestava a tirare una delle carte che teneva in mano.
"Datti una mossa" sospirò Nico, esasperato, quindi iniziò a giocherellare con il braccialetto che portava al polso e che gli aveva regalato la sorella per il suo undicesimo compleanno. Un braccialetto rigorosamente nero con un teschio come unica decorazione. Bianca alzò una mano, stava per tirare quando un dolore lancinante all'addome la costrinse a fermarsi. Cadde rovinosamente al suolo, sotto gli occhi stupiti quanto atterriti del fratellino. Nico rimase immobile, troppo confuso per fare alcunché, finché suo padre entrò nella stanza, richiamato dal rumore che aveva provocato la ragazza cadendo, e, accorgendosi della figlia stesa inerme a terra, la portò in ospedale.

Nico si svegliò di soprassalto, sudato e con le coperte attaccate al corpo. Erano giorni che sognava la morte della sorella, avvenuta circa due anni prima, che aveva completamente sconvolto la sua vita. Ricordava bene il dottore che, uscendo dalla stanza d'ospedale in cui si trovava Bianca, aveva spiegato alla famiglia della malata che era affetta da una forma estesa di cancro. La ragazza era morta pochi giorni dopo.
Nico sentì lacrime amare affiorargli agli occhi, si strinse nelle spalle, cercando di fermare il tremito del suo corpo. Da quel giorno non aveva fatto altro che isolarsi sempre più dal mondo è dalle persone che lo popolavano, chiudendosi in sé stesso.
La verità era che gli sarebbe piaciuto uscire, ma nessuno avrebbe voluto come amico il più ombroso e asociale ragazzino della scuola, un ragazzino che terrorizzava gli studenti del primo anno ed era terrorizzato dagli alunni del quinto. Sospirò.
"Nico Di Angelo, sei e rimarrai sempre uno sfigato vittima dei bulli" disse a bassa voce, così bassa che penso di non aver affatto pronunciato quelle parole. Si alzò dal letto e uscì dalla camera: una passeggiata gli Avrebbe fatto bene.
Voleva godere di quella solitudine dolce che dava passeggiare sotto le stelle, senza nessuno che ti ricordasse quanto patetico fossi. Si perse così nei suoi ragionamenti e, quando si ricordò di dover rientrare a casa si trovava a due isolati da essa. Sbuffò e fece retromarcia, maledicendo la sua stupidità. Fu in quel momento, mentre si girava per tornare indietro, che un intenso bagliore lo accecò, Nico si portò una mano agli occhi, finché non capì che ciò che l'aveva abbagliato era una macchina, uno splendido esemplare di BMW.
Fu con questo pensiero che si ritrovò in terra, mentre il sangue usciva a fiotti dalle ferite che gli riempivano il corpo. La prima cosa che lo colpì fu un intenso dolore che gli attanagliava la testa e ogni altro muscolo, facendolo rabbrividire. Sentì delle voci intorno a lui, il rumore di una frenata è lo scalpiccio di pochi piedi avvicinarsi, poi perse i sensi.


Angolo mio: ciao ciao *saluta con la manina*
Spero davvero tanto che questo primo capitolo vi sia piaciuto,
Sono abbastanza tesa visto che questa è la prima storia che pubblico
In questo sito... Spero vi piaccia,
Lasciate una recensioncina se volete
LoveNico
   
 
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