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Autore: Scarlett Carson    23/03/2015    2 recensioni
E se Aoko avesse sempre avuto con sè la gemma Pandora? Se nascondesse un segreto che si tramanda nella sua famiglia da generazioni. Se le avesse donato dei poteri incredibili. E se su quel dirigibile sperduto nel cielo avesse visto tutto. E se ci fosse davvero lo zampino dell'organizzazione che cerca la gemma più di tutto. Se solo Aoko sapesse come proteggere tutti ma la loro salvezza avesse un prezzo immenso. Cosa farebbe Kaito, alias Kid, se dovesse prendere una decisione.
What if ? del film 14 il dirigibile sperduto nel cielo. Cross over con la mia stessa storia DNAngel Jeanne!
Sono tornata in questa sezione! secondo me stavate meglio senza di me xD
Come potete vedere l'ho inserita come serie insieme alla storia DnAngel Jeanne. una specie di storia extra. spero vi piaccia quest'idea ;) Leggete e commentate in tanti sono curiosa di leggere le vostre critiche
Scarlett Carson (ex Shana17 per chi non lo sapesse ancora ;) )
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 04. Segreti di famiglia: il mistero del ciondolo di Aoko

Aoko tornò a casa stanchissima.

“È stata una giornata infinita” disse buttandosi sul divano.

Arrivarono i suoi nonni con un vassoio con del tè per tre persone e dei biscotti.

“Wow che merenda! Come mai? Si festeggia qualcosa?” chiese la ragazza chiaramente stupita dal gesto dei nonni. L'ispettore era a lavoro e non sarebbe tornato prima di sera.

“No, Aoko” disse con malinconica dolcezza Aozora.

“Allora, cosa succede?”disse rabbuiandosi Aoko.

“Vedi, io e tua nonna sentiamo che è giunto il momento di dirti una cosa”.

“E sarebbe?” chiese la ragazza.

“Riguarda il ciondolo, tesoro. Quello che ti donò tuo padre più di dieci anni fa”.

La ragazza quasi fece cadere la tazza del tè che la sua mano stava portando alle labbra, mentre l'altra mano corse al ciondolo che non aveva mai tolto da quel giorno di dieci anni fa.

 

“Tutti i preparativi sono ormai ultimati per la sfida” convenne Kaito.

Era rimasto solo con il suo fedele tutor, e complice, Jii ex assistente del padre di Kaito. Il locale di Jii era ormai deserto e potevano tranquillamente parlare della sfida lanciata a Kid.

“Sembri convinto ma non dimenticarti della presenza di Jeanne” gli ricordò. Aveva sentito delle gesta della ladra da parte del ragazzo ed era rimasto impressionato ma nutriva anche forti sospetti sulla vera identità della ladra. Non era convinto che fosse una ladra gentildonna come lo era Kid, nonostante fosse ammirata da molte persone.

“Onestamente non credo accetterà la sfida, l'oggetto che dovremmo rubare non è né nel suo stile né di suo interesse”.

Kaito, da parte sua, era convinto che la ladra non sarebbe mai apparsa per la richiesta di una ragazza che la ammirava, come ammirava Kid.

Ma potrei aspettarmi di tutto da quella ladra. Una cosa è certa però, non mi sarei mai aspettato tanto interesse, invece, da parte di Aoko. Sono sempre più confuso, anche se forse dentro di me, so già la risposta a tutti i miei dubbi, nonostante io non voglia crederlo”.

 

“Perchè me lo state dicendo proprio ora?” chiese la ragazza titubante.

“Non lo sappiamo, sentiamo solo il bisogno di avvertirti. Dopo che hai accettato l'esistenza di Jeanne in te e della vostra missione, crediamo che tu possa accettare anche questo” disse sua nonna con voce calma e melodiosa.

Dopo che ebbe sorseggiato un po' del suo tè, Aozora si sentiva pronta a iniziare quella breve ma difficile storia.

“La leggenda della stella a sette punte che porti al collo, Aoko, porta dietro sé un passato di orribili disgrazie, ma ti prego non allarmarti” disse subito notando un cambiamento nell'espressione della ragazza che da attenta era diventata quasi timorosa di ascoltare. Aoko sentiva quasi il desiderio di togliersela dal collo, ma voleva sentire tutto fino alla fine.

“Chiunque usasse la magia di quella gemma poi spariva nel nulla. Fu creato molti anni fa, con precisione non sappiamo quanto sia vecchio quell'oggetto, ma sappiamo che ha dei poteri enormi. Fu creata da uno stregone molto potente. Era conosciuto per le sue eroiche imprese. Era uno stregone che usava la magia per aiutare gli altri. Finchè un giorno non perse tutte le persone che amava a causa di persone mortali, che li ritenevano responsabili di una terribile tragedia. Lo stregone sapeva che era stato incastrato, ma non poté provarlo in alcun modo. La sua esecuzione era stata fissata, ma non avrebbe mai accettato che sarebbe finito tutto così, solo per il capriccio di qualcuno che a lui era costata non solo la vita ma anche tutto quello che per lui aveva avuto senso”.

Fece una pausa per bere il suo tè ormai tiepido. Aoko fremeva per sapere cosa avrebbe fatto lo stregone per vendicarsi. Nonostante la storia per lei suonasse troppo vaga, voleva sapere come sarebbe finita, per conoscere i dettagli avrebbe avuto tempo.

“Allora cosa fece?” chiese impaziente, l'attesa la rendeva nervosa.

“Un incantesimo proibito, ma era disposto a tutto ed ormai la sua ora era segnata” concluse il nonno di Aoko.

“Nell'isolamento della sua prigione” continuò Aozora “creò una gemma in cui era riposto tutto il suo odio verso quelle persone che avevano calpestato i suoi sentimenti, dove solo un sentimento puro avrebbe potuto avere accesso al vero potere di quella pietra. Proprio come la leggenda del vaso di pandora, dove all'interno c'era tutta la negatività e la crudeltà dell'essere umano e un solo sentimento buono, così anche quella gemma. Può essere usata da tutti ma a seconda dello scopo con cui la si utilizza, essa ti infligge la sofferenza che la persona merita”.

“E se la usasse una persona con sentimenti puri, come avevate detto prima, che succede?” chiese Aoko.

“Avrà ciò che merita anch'essa”.

“Dopo cosa accade?” chiese Aoko, dopo qualche minuto passato in silenzio.

“Il giorno della sua esecuzione, attivò la gemma e fece una strage; perfino lui scomparse dopo che liberò il vero potere di quella pietra. Da allora la gemma viene custodita affinchè nessuno la utilizzi più. Anche se molti, non conoscendo la vera storia, la desiderano ancora, perchè non solo distrugge ma è in grado di esaudire qualsiasi desiderio, pagando con la propria anima ovviamente” concluse il nonno di Aoko.

La nonna annuì alle sue parole e continuò: “Il tuo compito è quello di non cederlo mai a nessuno, mai, in nessun caso. Non dovrai nemmeno provare a usarla credendo che possa fare del bene, ma quel ciondolo non farà mai del bene. Ti abbiamo confidato tutto questuo affinché tu non commetta sciocchezze”.

“Dopo quello che mi avete detto sarà difficile che possa fare una cosa del genere. Non permetterò a nessuno di trovarla. Ma, comunque, sapere di avere al collo una così pericolosa gemma, mi mette i brividi e preferirei la teneste voi. Sarebbe più al sicuro a casa” disse Aoko, sperando che i suoi nonni acconsentissero. E così fu.

I nonni di Aoko accettarono la gemma e, dal primo momento che la presero, sembrò che non volessero farla vedere a nessuno tant'è che la ladra, nella mente di Aoko, non le chiese se aveva anche il potere di controllare le menti.

 

“Sono sicura che ho preso la decisione giusta” confessò Aoko alla ladra, una volta sola davanti allo specchio a figura intera nella sua stanza.

Certo ne sono convinta, ma non posso smettere di credere che la cosa mi puzza: era come se volessero che tu prendessi quella decisione” ammise Jeanne.

“Ma dai, sono i miei nonni! Anche se lo hanno fatto, avranno certamente le loro ragioni! Dovresti conoscere almeno mia nonna! Hai vissuto nel suo corpo dopo tutto” esordì Aoko.

“Già, ma ricorda che sono passati anche parecchi anni, Aoko, e con gli anni, le persone mutano non solo d'aspetto ma anche d'animo”.

 

La partenza del dirigibile era ormai alle porte e Aoko era convinta che ci dovesse essere anche lei, come Jeanne ovviamente, per riuscire nell'impresa prima che qualcuno si potesse far male. Anche se lo reputava un modo come un altro per non pensare alla storia sulla sua gemma raccontatagli dai nonni. Le sembrava assurdo ma le mancava quel gioiello al collo, senza si sentiva come se avesse perso qualcosa di importante, ma sapeva che era giusto così.

Era persa nei suoi pensieri fino a che Kaito non la fece tornare coi piedi per terra.

“Ehi, Aoko ma mi stai ascoltando?” chiese il ragazzo preoccupato.

“Eh? No scusa, cosa mi stavi dicendo?” disse la ragazza.

“No nulla lascia perdere. Ma che ti prende ultimamente? Sei strana, vaga, cosa nascondi?” disse lui scocciato. Erano sulla strada di ritorno e Kaito si era stancato di parlare a vuoto, si era accorto che non lo stava ascoltando e così aveva perso la pazienza e finalmente le aveva chiesto quello che desiderava da tempo: sapere cosa stava accadendo. Soprattutto tra loro, sapeva che qualcosa sarebbe cambiato, anche se non voleva. Anche se aveva lo strano sentore che non le avrebbe detto nulla, almeno si era fatto coraggio e glielo aveva detto.

Riuscissi anche a dirli così quello che penso davvero”, si rimproverò.

“Nulla e che ultimamente, a casa c'è una situazione complicata” non gli andava di mentire anche se era diventata brava quanto lui a farlo.

“E poi, potrei farti anche io la stessa domanda sai?” sbottò così all'improvviso.

Ti prego, non di nuovo” la intimò Jeanne.

No, Jeanne. È l'unico modo...” le avrebbe fatto male, lo sapeva ma lo doveva fare, anche se la vera ragione non la sapeva bene nemmeno lei, ma in quel momento lo voleva allontanare da lei, solo per proteggerlo.

“Ma che stai insinuando?” Kaito non ne poteva proprio più.

“Anche tu, sparisci senza dire nulla, non so nulla e poi riappari all'improvviso, come se nulla fosse. Cos'è che non mi vuoi dire? Ci siamo sempre detti tutto, cosa sta cambiando?” sapeva che non aveva alcun diritto per dire a lui una cosa simile, ma non sapeva in che altro modo farlo.

“Sai mi chiedo anche io la stessa cosa di te, ultimamente! Parli proprio tu che stai facendo lo stesso!”

“Bè almeno sai cosa si prova” anche se lo aveva detto a bassa voce con lo sguardo rivolto altrove, Kaito aveva sentito e aveva inteso.

Quella discussione, si disse, non aveva senso, era solo un vicolo cieco e prima o poi avrebbero sbattuto contro il muro. Anche se era stufo, Kaito era deciso ad aspettare quella collisione.

“Visto che la pensiamo così, finchè non riusciremo a parlarci sinceramente” iniziò il ragazzo, “forse è meglio che, per un po', io e te, non ci parliamo più. Saremo solo due conoscenti, nulla di più. Non obbligarmi a comportarmi come un estraneo, ma se proprio non ci possiamo dire nulla, allora il legame che avevamo prima non ha senso, finchè tutto non tornerà come prima”.

A quelle parole, sulle guance della ragazza iniziarono a scendere, senza alcun controllo, lacrime, ma dopotutto, si disse, era quello che voleva, anche se faceva male.

“Sì, hai ragione” disse tra i singhiozzi.

Kaito, non potendo sostenere quella situazione perchè detestava farla soffrire così, se ne andò via. Sapeva che era la decisione giusta e che prima o poi tutto sarebbe tornato come prima.

Era questo quello che davvero volevi?” le chiese la ladra.

No, ma non c'era altra soluzione. Non potevamo andare avanti così. Vorrei che sistemassimo tutto e che tornassimo anche solo semplici amici, ma ormai è troppo tardi. Chiarirò con lui, quando tutto sarà finito”.



***
Eccomi! Scusate, dovevo postare due lunedì fa, ma non sono riuscita a finire il capitolo  xD
Ma ora è finito e spero che non sia demenziale.
Allora che ne pensate di questa nuova situazione? Quale può essere la motivazione dei nonni di Aoko, di Kaito e di Aoko stessa?
Cosa stanno aspettando tutti?
XD
Cosa state aspettando voi in particolare? (era tempo che volevo farvi questa domanda XD)
Bè ora scappo, ma prima ringrazio chi ha commentato, come sempre, il capitolo, chi mi ha sggiunto ultimamente trai gli autori preferiti (Mille grazie xD xD)
e chi ha aggiunto le mie storie, non solo questa, nelle varie categorie xD
Ci vediamo al prossimo capitolo
Kiss Kiss
Scarlett
Ps: lo scopo dell'immagine è puramente illustrativo, l'ho trovata  per caso, vi piace? anche se è più un fiocco di neve che una stella XD

  
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