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Autore: Miss Writer    23/03/2015    1 recensioni
Seguito di "Finally in Love"
Avreste il coraggio, nei più bei momenti della vostra vita, di guardarvi indietro e riaffrontare tutto il dolore, tutta l'amarezza e la sofferenza della vostra vita passata?
Io l'ho fatto. Ne ho avuto paura, ho quasi demorso, ma con quella forza che solo l'amore è in grado di darti, sono riuscita a slegarmi da quei brutti ricordi e a lasciarli volare via lontano da me.
E ora, rinnovata e rinvigorita, sono pronta a non temere più la felicità e ad abbracciarla definitivamente rendendo la donna che mi ha salvata dal baratro ufficialmente e perfettamente mia.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena | Coppie: Haruka/Michiru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessuna serie
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Perfectly Mine

Capitolo sette: Intelligit Quid Habes



Verdi fili d'erba fanno filtrare il mio sguardo attraverso le loro fini e appuntite sbarre, lasciandogli comunque l'opportunità di rincorrere la luce e finir preda di quei giochi che ti fanno quasi girare la testa.

Una pioggerella fine e copiosa ha già iniziato a scendere da un po' creando disegni geometrici tra gli steli e le foglie dei fiori più avanti. Le ragnatele brillano di gocce somiglianti a gemme rare e preziose che ti concedono di guardarle con bramosia finché il loro precipitare non cesserà coll'allontanarsi delle nuvole. Solo allora riconoscerai quando potessero essere realmente rare, e ti ritroverai quasi dispiaciuto per non averle fissate ancora un po'.

Il tamburellare sordo di queste lacrime fresche ma non amare sul suolo riempie l'udito con il suo ritmo lento, spezzato solo dai miei respiri che traspaiono dall'alzarsi e l'abbassarsi del mio petto senza produrre veramente rumore.

L'unica ciocca sfuggita dal cappuccio gronda da ogni fibra gocciolando sulla mia fronte imperlata, eppure non mi arreca fastidio.

La mia schiena è ancora calda grazie al contatto con la terra, proprio come le mie nocche premute dalla mia testa, in una posizione del tutto rilassante. Le altre dita accarezzano l'erba bagnata e fragrante per non perdere nemmeno un frammento di quella vicinanza con la natura in una delle sue più intime rappresentazioni.

Il profumo della lavanda proveniente da qualche campo più in là cattura il mio olfatto rapendolo in una danza tagliente e accattivante, quasi come se volesse farmi uscire i polmoni dal petto per far provare loro cosa si prova a gustare dal di fuori ciò che è in grado di offrire.

Non ci sono orari, impegni o cure che tengano in questi momenti; né responsabilità o fretta che ti possano far scomodare per tornare nel caos della quotidianità e rinunciare a quegli attimi che sono dedicati esclusivamente a te e al tuo posto del mondo. Esatto, perché anche TU lo abiti!

Smetti di pensare per qualche istante, prenditi il tempo che vuoi. Fermati, non muoverti o se preferisci agita il piede come tanto ti piace fare perché ti fa scaricare la tensione. Siediti o sdraiati, corri o urla, ma non mettere da parte quella fetta di vita che ti regali ogni volta ogni tanto, perché tutto il resto non scapperà per il fatto che sei tu a muovere il resto.

Sì parsimonioso con questo tempo, non abusarne ma neanche ignoralo. Ti fa capire a che punto sei arrivato, se vuoi continuare o sei vuoi cambiare. Amministralo per il meglio e vedrai che anche ciò che vien dopo sarà migliore.

Il sapore della vita sarà più buono e tornare fra le cose e dalle persone che ami diverrà il più bel regalo che abbiate mai ricevuto.




Il cellulare di Haruka squilla a vuoto già da un paio di volte e non posso non pensare che, dato il tempo che sta dando ciò che aveva promesso, si sia fermata da qualche parte in giro nella riserva per bearsi della sua freschezza.

Proprio come faceva quando era bambina, rivivendosi nei suoi racconti.

Spero solo che non si bagni troppo e non si prenda il raffreddore a furia di stare sdraiata tra distese di erba fradicia.

Ammetto che la pioggia piace molto anche a me, ma preferisco guardarla dall'interno, al riparo dal freddo. Mi piace ascoltare la musica che suona battendo sul vetro, sulle grondaie e sul legno.

Se sposto l'orecchio verso l'addentrarsi della foresta posso sentirne il rumore diverso che si incastra tra gli aghi dei pini e perfino il ricadere delle gocce sulle vene del fiume che scorre zampillante verso la foce.

Lì è più fitta e più musicale; i suoi bassi si librano nell'aria come lontani tamburi propiziatori.

Sul nostro ciliegio invece, mostra il suo lato più spietato, abbattendo come fuscelli i suoi petali estremamente delicati, funestandoli anche una volta che sono a terra.

Ancora penso a lei, là fuori da qualche parte esposta alle intemperie e mi vien da ridere al riguardo... Questa sua parte capricciosa e ribelle mi intenerisce perché è come se la rivedessi bambina nei suoi momenti più spensierati. Mi immagino lì insieme a lei, munita di ombrellino verde acqua e tuta, sia per l'intenzione di non sporcare alcuno dei miei bei vestitini (solo per evitare le urla e le movenze sbraitanti di mia madre, e non perché sarei morta per qualche macchia di fango qua e là), sia per non perdere tempo a inseguirla cercando di starle dietro. Gli stivaletti comprati apposta per l'occasione e ci vedo mano nella mano ad affrontare insieme un'infanzia meno difficile.

Quel che è stato è stato però, e non sprecherò mai un minuto a guardarmi in dietro per soffrire; ciò che è fatto è fatto ma quel che sarà può prendere una piega diversa a seconda delle nostre disposizioni naturali e personali.

E pure dei nostri desideri, se ci impegniamo a fondo.

Non conosco la ragione dello scaturire di queste parole... Sarà il clima, ciò che vi si raccoglie attorno e che viene condensato nella nebbia scaltra e bassa, ma ora non posso né voglio preoccuparmene. Dato che una scintilla lucente si fa strada lungo il sentiero che porta dritto a me.

La mia metà lontana si avvicina e devo fare in modo che il suo ritorno sia accolto nel migliore dei modi. Tutto dovrà essere perfetto perché si ricordi che quello verso cui torna è ciò di cui ha più bisogno.



***



Brrh, che freddo...”

Guarda chi si rivede!”

Scusa per il ritardo amore. Ho cominciato a scattare qualche foto e poi mi sono abbandonata ad un paio di orette di ozio, solo che mi son lasciata prendere la mano...”

Oh, me ne sono accorta!”

Sei arrabbiata con me?”

No, però adesso fili di sopra e ti fai un bel bagno bollente. L'acqua è già pronta.”

Ti adoro piccola! Se non ti dovessi già sposare ti sposerei!”

Ehm... sì...”

Deve aver imbarcato troppa acqua...

Forse è meglio che vada a controllare come sta. Sicuramente allo spuntar della sera le verrà un febbrone da cavallo.

Non che mi dispiacerebbe prendermi cura di lei, anzi!

Ruka, tutto a posto?”

Aah, sì, tutto ok. Solo qualche dolorino qua e là ma ne è valsa la pena.”

Si stava bene lì fuori, eh?”

Una meraviglia! Era da tanto che non mi sentivo così libera ed integrata nella natura. Mi ha fatto bene anche se la probabilità di beccarmi un bel raffreddore è alta.”

Di ciò non hai di che preoccuparti. Ci sarò qui io a badare a te. Non ti lascio sola, mia cara.”

Buon per me. Perché non vieni a farmi compagnia prima che l'acqua diventi troppo fredda...”

Hmm, non mi sembra una cattiva idea!”

Che sia il caldo del vapore o il modo seducente con cui Michiru si spoglia a farmi salire la temperatura poco importa.

Ci pensa il contatto con il suo corpo ad ammansirmi e a farmi pensare al presente a discapito di passato e futuro... Ci penseremo più tardi!



***



I soba con il minestrone... Non è una ricetta elaborata ma ci stanno divinamente insieme! Ci volevano proprio con tutto il freddo che ho preso.”

Volevo prepararti un bello stufato ma dato il cattivo tempo non sono riuscita a procurarmi tutti gli ingredienti. Sono contenta che ti siano piaciuti comunque.”

Oh, sì. Erano ottimi! Ed è per questo che ora tu te ne vai vicino al fuoco, sotto la tua bella coperta sul divano, e lasci fare tutto a me in cucina.”

Se insisti...”

Mattacchiona! Quasi quasi non mi lasciavi finire la frase.”

Suonava così bene che ho colto l'occasione al volo!”

Va, prima che cambi idea...”

Sissignora!”



Mi metto con calma a rassettare la cucina mentre la mia bella ragazza si è accoccolata fra i grandi e morbidi cuscini del nuovo divano.

Dal televisore brillante giungono i suoni di un ambiente quasi amazzonico, proveniente da uno degli ennesimi documentari di cui non perde nemmeno mezzo secondo.

Rinunciare ai cartoni animati non è stato poi così doloroso, se sono comunque riuscita a soddisfare la mia metà.

Certo, la Pantera Rosa mi mancherà nelle noiose mattine in cui non potrò lavorare, però in quelle buone potrò godermele nella minuscola tv delle baracche della riserva. Giusto in quei momenti in cui hai bisogno di staccare la spina e non pensare ad altro. Al compito di portare altrove la tua concentrazione adempirà l'oritteropo intento a cacciare la formica, o almeno a provarci.

Con questi pensieri mi ritrovo a dover mettere già i piatti in lavastoviglie, pronti per subire un bel lavaggio.

Posso andare a godermi le coccole di quella bella moretta laggiù, sempre non preferisce qualche adorabile cucciolo di qualcosa a me.

Non mi resta che scoprirlo...




Amore, ho visto le previsioni e dice che verrà giù il diluvio anche per i prossimi tre giorni... Devi proprio andare a lavorare questa settimana?”

Sì piccola. Devo far sì che tutti gli animali siano al sicuro nei loro habitat coperti.

Non posso lasciarli fuori. Sarebbe una perdita enorme e non voglio mandare all'aria tutto il lavoro fatto ora che sono riuscita a riportarla a galla.”

Lo capisco, però sarà molto pericoloso...”

Questo è vero, tuttavia è un rischio che devo correre per forza.

Tutto il benessere che sto riuscendo a darti proviene da questo, Michiru, e non posso né voglio rinunciarvici.

Sei preoccupata per me?”

Un po', soprattutto dopo ciò che è successo a Rei.”

Quelle aree non sono zone faunistiche vere e proprie. Sono un patrimonio naturale importante, certo, ma lì non ci sono animali da mettere in salvo.

Anche loro sanno che non è un posto sicuro quello, perciò non hai niente da temere.”

... Ok... Però devi promettermi che ci terremo in contatto il più possibile!”

Se questo ti recherà meno ansia, va bene. Ti chiedo solo di non impazzire subito se non dovessi risponderti. Utilizzeremo la maggior parte delle linee radio della riserva per le comunicazioni tra le squadre e potrò capitare che siano occupate.

Vedi di non disperare in quei casi, intesi?”

Sì.”

Adesso non pensarci, godiamoci i due giorni di riposo che ho e non affrettiamo i tempi.

Quando arriverà il momento, mi concentrerò sul lavoro. Ora come ora voglio solo dedicarmi a coccolare la mia donna, dato che oggi mi ha viziata più del solito.

Non che mi dispiaccia, sia chiaro!”

Va bene...

Ti amo.”

Ti amo anche io.”

Decido di scacciare via i brutti pensieri causati dalle previsioni e di non sciupare in malo modo il tempo tranquillo che ci resta da spendere assieme.

Prendo il suo braccio destro e mi ci accoccolo come se non volessi lasciarla andare mai più, contrastando con quel contatto ogni ansia che sia in grado di minare le ore calme prima della tempesta.

La sua reazione mi conforta perché con le dita affusolate comincia a farmi il solletico ad un fianco e il mio scoppiare a ridere è quasi immediato.

In un batter d'occhio mi ritrovo sotto di lei in preda alle risa che con il loro volume riescono a coprire ed azzittire tutte le più piccole preoccupazioni che occupavano la mia mente.

A volte temo di poterla offendere con le mie congetture, che lei creda che io non sappia che sa cavarsela al meglio. È anche per questo che cerco di fargliele pesare un po' meno... Ciò aiuta anche me, in un certo senso, perché riesco ad avere più fiducia in me, a divenire più forte, dando di rimando più sicurezza a lei.

È curioso come le tue debolezze possano darti spunto per creare nuove forze che ti aiutano a migliorarti senza chissà quale epica impresa.

Strano arrivare a formulare ciò durante una sessione di solletico sfrenato...!



***



Amore, sto per uscire.

La situazione è meno ingarbugliata del previsto e una gran fetta degli animali è riuscita a mettersi in salvo da sola.

Se continua di questo passo i danni saranno meno ingenti di quanto prospettato, però non voglio abbassare la guardia quindi la tabella di marcia non cambierà.”

Arrivo...”

Sbrigati piccola, altrimenti non potrò salutarti.”

Eccomi, scusa...”

Tranquilla, l'importante è poterti abbracciare prima di partire.”

Sta attenta. Baciami...”

L'idea di un solo bacio che ne comprende mille cambia aspetto ogni volta che un qualcosa si mette tra di noi, confondendomi e confortandomi allo stesso tempo.

Da un avvenimento che potrebbe sconvolgere la nostra realtà a quello successivo sento che i suoi gesti si fanno man mano più maturi e sembra che oltre all'affetto che condividiamo voglia lasciarmi un pezzo della sua forza, del suo coraggio e anche della sua speranza.

Faccio tesoro di tutto ciò che mi cede, tenendolo dentro di me per sfruttarlo al massimo quando si presenterà la propizia occasione.

L'adrenalina che sta iniziando ad immettersi nel circolo mi grida di tenere gli occhi aperti, di non essere precipitosa. Devo mantenere la calma e i sensi vigili ad ogni movimento. Mai prendere sotto gamba alcunché perché quest'ultimo potrebbe farti lo sgambetto e farti ritrovare col muso per terra a leccarti le ferite.

Trasformo l'ansia in energia da rilasciare gradualmente e salgo sull'elicottero con uno dei miei fidi collaboratori, pronti a mettere in atto il nostro ben studiato piano di ricollocazione.

La prima tappa sarà quella dei cervi Haruka. I lupi e le volpi sono già riusciti ad organizzarsi senza di noi e non corrono pericoli.

Ho comunque mandato una squadra a controllare la situazione e ci aggiorneranno in tempo reale ad ogni passo.”

Ottimo lavoro Rich. Su quali altri habitat dobbiamo intervenire?”

La laguna dei nidi ha bisogno di essere sgomberata da alcuni tronchi d'alberi caduti. Nella foresta rossa tutto sembra essere regolare, solo alcune file di felci sono state abbattute dalla pioggia.

Nel primo caso le unità sono già al lavoro per mettere tutto in sicurezza.

Katsumi ci dice proprio adesso che i castori sono stati messi in salvo, così come le donnole e le lontre.

A questo punto restano da controllare gli habitat degli orsi, le stalle, e alcune delle voliere degli uccelli migratori.”

Bene... Quante sono le zone fino ad ora irraggiungibili?”

Nessuna per il momento.”

Perfetto. Dirigiamoci verso gli habitat degli orsi. Sono i più estesi tra quelli da salvaguardare e prima ci muoviamo più possibilità abbiamo di diminuire l'entità dei danni.”

Agli ordini!”




Michiru, mi senti, passo?”

Sì. Com'è la situazione, passo?”

Stiamo procedendo bene. Puoi eliminare dalla cartina la priorità massima dagli habitat di castori, lontre, donnole, lupi e volpi.

Segna sulla tabella che l'ultima squadra a finire la prima assegnazione si occupi di quelle zone alla fine delle ricerche. Passo.”

Sarà fatto. Ho ricevuto notizie dalle stalle e anche lì è tutto a posto. Ci sono danni strutturali a qualche box ma gli animali stanno tutti bene.

Posso declassarla a priorità minima come le altre? Passo.”

Ok. Stai seguendo il notiziario? Passo.”

Sì, ci sono state difficoltà in alcuni pascoli adiacenti alla riserva, ma grazie agli uomini che hai mandato e a intraprendenti volontari l'emergenza è rientrata. Passo.”

Questa è una notizia fantastica! Noi abbiamo lasciato l'elicottero a causa del ricominciare della pioggia e proseguiremo con i mezzi di terra. Continuiamo a tenerci in contatto e appena avrai altre notizie inoltramele, ok?

Passo e chiudo.”

Vi terrò informati. Chiudo.”




Sono passate due ore e mezza dall'ultima conversazione con Haruka.

Fino a quel momento stava andando tutto bene perciò non voglio preoccuparmi troppo.

Mi sono offerta di aiutarla a dirigere le operazioni e voglio mantenere fede all'impegno preso. E poi è sempre meglio rendersi utile piuttosto che stare lì col cuore in gola ad aspettare.

Chiediamo contatto a base zero. Abbiamo sgomberato le stalle ma non riusciamo a contattare il capo per ricevere nuove assegnazioni. Passo.”

Qui base zero. Hanno abbandonato l'unità di cielo per passare a quella di terra. Mi hanno lasciato detto di mandarvi in perlustrazione negli habitat degli animali acquatici e dei lupi e delle volpi.

Qual'è la vostra posizione attuale? Passo.”

Ci troviamo a duecento metri in linea d'aria dalla voliera degli uccelli esotici. Passo.”

Bene, allora occupatevi di quell'area e poi raggiungete quelle a minor priorità. Passo.”

Agli ordini base zero. Passo e chiudo.”

Bene, chiudo.”

Ok, un'altra zona coperta.

In mezzo a tutta l'ansia del caso devo ammettere che c'è un lato divertente in tutto questo. Mi sembra di essere in un episodio di Hazzard comunicazioni radio comprese. Oh, beh, se vi state chiedendo se sia soggetta anche io al fascino dei due cuginetti vi sbagliate di grosso. Io sono sempre e solo impazzita per Daisy, cari miei. E non dovreste nemmeno esserne sorpresi...

Adesso è meglio avvisare Haruka che non dovrà più occuparsi né delle stalle né delle voliere al centro della riserva.

Lei dovrebbe trovarsi ancora nella zone degli orsi, quindi la sua frequenza è la quinta...

Haruka, il sesto settore è stato sgomberato e la squadra nove si sta occupando delle voliere centrali per poi proseguire con le zone di minore priorità. Passo.”

Base zero, qui squadra uno.

Io ed Haruka ci siamo divisi e abbiamo quasi concluso la perlustrazione del settore quattro.

Dove abbiamo la maggior densità di rischio nelle aree non ancora controllate? Passo.”

I distretti due e cinque delle restanti voliere sono quelle a rischio più alto. Passo.”

Bene, allora assegnaci a quelle zone assieme ad almeno altre due squadre. Passo e chiudo.”

Sì. Interverrete con le squadre otto e dieci. Chiudo.”



***



Com'è bello il sole di mezzogiorno dopo tanta pioggia e tanto vento arrivato a spazzare via quelle nuvole cupe e minacciose. Mi riscalda il viso ripagandomi del lavoro fatto nella salvaguardia degli animali e dei loro ambienti, che per fortuna hanno subito danni meno gravi di quelli che invece avevamo immaginato.

Il sudore e l'acqua si mischiano e si confondono sulla mia pelle, infiltrandosi tra le fughe dei vestiti fradici e fangosi. Ci tengono a ricordarmi l'impegno mantenuto, a non farmi perdere il contatto con le sensazioni provate per aver fatto bene il proprio lavoro.

I raggi le asciugano facendole comunque arrivare in profondità nella carne, divenendo piccole perle che ci terranno compagnia per tutta la vita, silenziose ma utili.

La distanza da casa è ancora immane, ma sapere che lì si trova la mia donna mi fa sopportare i chilometri che ci dividono. Il mio premio più grande, quello che si infischia del merito che ho guadagnato o meno, è tra quelle quattro mura che mi chiamano a gran voce e che mi aspettano a porte aperte. Lì c'è l'altra metà del mio cuore che mi aspetta e che mi ha dato un aiuto così importante nel superare le difficoltà, che non so proprio come potrei ricambiare.

Ringrazio il buon cuore della natura che mi ha risparmiato e chiudo il fluire di queste frasi per recuperare un po' di forze, prima di rivedere chi mi tiene a galla in questa infinità di flutti.





Aspetto il ritorno di Haruka da quattro ore. Ci siamo sentite poco dopo mezzogiorno e mi ha detto che tutto era andato meglio del previsto, che non era ferita e che non vedeva l'ora di tornare a casa.

Dalla voce si capiva quanto fosse esausta, ma pur sempre soddisfatta del lavoro fatto, e io non posso quantificare quanto sia fiera di lei e del suo carattere forte.

'Ricordati la parola data Michiru: non devi farti prendere dal panico!'

Tra i miei pensieri questo era il mantra che mi sono riproposta per tutta la giornata e che mi ha dato la forza per crede in lei.

Con questo sussurrare nella mente, un altro elemento è rispuntato in quel medesimo luogo l'amico che da tanto non poteva farmi compagnia. ho bandito tutto il resto e sono salita nella camera vuota a recuperare il violino che mi fabbricò tanto tempo fa. Quale modo migliore di attenderla qua senza dover per forza starle lontana, mi sono detta.

È così che ho cominciato a suonare come non facevo da tanto, per tenerle compagnia durante tutto il viaggio, sperando di riuscire a raggiungerla con questa melodia di attesa, speranza mal celata e anche un pochino di ansia di prestazione.

Non sto più nella pelle perché possa sentirmi da vicino e dirmi cosa pensa della mia ultima composizione e a questo riguardo saprò essere paziente. Dopotutto avrò ancora tante altre occasioni per suonargliela!



***



Continua il ticchettare delle gocce ovunque, nonostante abbia smesso di piovere da un pezzo. Cadono giù dalle grondaie sul legno, dalle foglie degli alberi sulle pozzanghere tra di essi, dalle altre foglie sui sassi del giardino, da una foglia a quella sottostante, e poi su quella sotto ancora, seguendo quasi le curve di uno scivolo invisibile.

Questo concerto di sole poche note riecheggia nell'orecchio libero come se ci trovassimo dentro ad un tubo d'acqua in un oceano un poco increspato.

A convalidare questa sensazione ci pensa il battito del cuore di Michiru che mi culla, lavando via pian piano il freddo e la stanchezza di questa giornata. L'abbassarsi e l'alzarsi del suo petto sono divenuti la mia ragion d'essere dopo che ne sono stata distante per gelide e fradicie ore, e adesso non riesco ad immaginarmi priva di essi.

Vorrei poter rimanere così fino ed oltre l'alba di domani, seppure so che non sarebbe affatto sano.

La sua voce mi dissesta dallo stato di placidità in cui verso, chiedendomi se voglio qualcosa in particolare per la cena. Ciò mi turba un po', perché significa staccarmi da lei, ma al mio stomaco non sembra interessare...

Temo che dovrò dargliela vinta, stavolta, e tentare di consolarmi con i rumori che presto si udranno incassati tra le pareti della cucina.

Che cruccio che siamo noi esseri umani!



Trasognante si perde a rimirare il soffitto alto e legnoso persa in chissà quali elucubrazioni, spero non troppo complicate perché credo sia già abbastanza stanca di suo.

Inizio ad armeggiare tra pentole e ingredienti tirando fuori tutto ciò che mi serve, pensando a come potrei farcire le due paste sfoglie preparate in assenza di Haruka.

In frigo c'è del pesce spada affumicato e poi abbiamo anche dei gamberetti di fiume che uniti insieme ai pomodorini potrebbero diventare un ottimo ripieno per una torta salata. Potrei farne anche una seconda con pomodori secchi e mozzarella con aromaticità data da origano fresco e secco, magari del timo...

Sì, penso che possa venirne fuori una pietanza soddisfacente!

Ogni tanto le lancio un'occhiata mentre è intenta a passarsi la mano tra i capelli e ad arruffarli restando comunque attraente, a rimuginare sulla giornata o forse a lasciarsela alle spalle per scrollarsi di dosso lo stress, cercando di non pensare a niente.

La stanchezza le segna il volto e le membra e per far sì che io suoi sforzi non passino inosservati, dedicherò tutta me stessa a prepararle una cena coi fiocchi senza però affaticarla troppo; così la mando a letto senza appesantirla eccessivamente!

Ora è bene concentrarsi sul preparargliela la cena...



***



Dobbiamo per forza alzarci dal letto stamattina?”

Non saprei. Hai qualcosa di urgente da fare?”

No a dire la verità, quindi possiamo restarcene beate a poltrire.”

Non avrei mai immaginato di sentirti dire questo...”

È colpa tua. Mi hai fatto lavorare troppo ieri.”

Come non detto...”

Le ciocche bionde e appuntite di Haruka, fresche del suo nuovo taglio, pungono sulla pelle della mia pancia nonostante sia protetta dalla giacca di felpa del pigiama.

So che è un pochino tardi per indossarla, ma stamattina non ho davvero intenzione di cambiarmi: credo proprio di meritarmi un po' di ozio, una volta tanto!

Nella stanza si possono leggere sulle pareti le piccole fluttuazioni della luce filtrante dalle tapparelle, che scontrandosi con le gocce di acqua rimaste incastrate nelle loro fughe, prendono la forma di ragnatele circolari di perle entro cui sono racchiusi frammenti celesti e verdi scintillanti.

Chissà se anche lei può vederli, o almeno intuirli, guardando nell'esatta direzione da cui provengono...



I lampi di verde brillante che si vedono fuori dalle finestre sfidano le mie iridi a fronteggiare il loro clangore visivo con la determinazione di un piccolo ma ben organizzato esercito. Sembra quasi di sentire le urla del capitano che dà ordini alle sue truppe tra il verso dei gabbiani, in alto negli spazi di cielo liberi dalle nuvole, e in basso a pochi metri da noi nella coltre di alberi della foresta.

Sciabole di raggi le loro armi contro la mia baldanza, efficaci ma non frenanti, visto quanto sia ben lieta di rivaleggiare con loro in questa battaglia a suon di luci. Concedermi qualche ora di pigrizia non deve certo precludermi il diletto recato da uno scontro a fuoco in grado di tenermi impegnata senza dover sprecare inutilmente queste ore di stasi che stiamo vivendo. Perché mai privarmi della possibilità di rendere importante anche un momento di pura e non dannosa accidia?



***



La temperatura si è alzata. Sembra che la primavera si sia decisa a sbocciare. Ti va di andare in giro per la riserva come facevamo prima?

Potremo fare un salto al mercato solo per fare incetta di tutti i suoi profumi e colori.”

Ci sto! È da tanto che non lo facciamo.

Non so perché, ma oggi sento che sarà più speciale del solito.”

Ben venga! Lo sai quant'è inestimabile per me il tuo benessere, e se possiamo andarci incontro anche oggi, precipitiamoci!”

La tua lena mi attrae, però che ne dici se ce la prendiamo con calma?

Voglio assaporare al meglio ogni momento. Tutto ha più gusto se lo vivi e assaggi senza fretta.”

Sono d'accordo con te.”

Allora andiamo.”






Eccomi già qui con un capitolo nuovo fiammante! Spero sia di vostro gradimento.

Ho adottato un nuovo metodo di produzione quindi credo di poter diminuire la durata dei miei biblici tempi di attesa tra una pubblicazione e l'altra.

Sono solo agli inizi dell'adozione di questo nuovo espediente ma prometto che mi impegnerò nel rispettarlo il più possibile perché voglio offrirvi il meglio.

Le cose si faranno interessanti nei prossimi capitoli e si arriverà ad un momento che tutti noi aspettiamo (e scommetto che intuite già di cosa si tratta...) perciò continuate a seguirmi e ne vedremo delle belle!

Ora vi lascio ché la mezzanotte s'appropinqua e anche il momento di andare a nanna si avvicina per la vostra Miss, orbene, buonanotte a tutti!

A preeeesto ;)

  
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