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Autore: ehjhoran_    24/03/2015    0 recensioni
"Poi mi ero svegliata rendendomi conto di aver perso la luna contando le stelle."
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.
 
 
 Se c'era almeno una cosa che avevo imparato in tre anni di liceo, beh, di certo non erano le opere di Giacomo Leopardi, ne la noiosa storia dei Promessi Sposi, e neanche la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
L'unica cosa che mi era stata utile in 27 mesi di scuola superiore era stata quella di imparare il tragitto che la separava da casa mia.
Insomma, mi ritrovavo a pensare sempre che la scuola era una totale noia e rimpiangevo il fatto di non essere nata un bradipo, o al massimo, un lama.
La cosa peggiore, era che le scuole, da queste parti, non erano per niente come nei film: feste ad ogni occasione, tanta libertà, collaborazione in tanti bei progetti. La mia, al contrario, sembrava un canile. Si teneva solo il ballo di fine anno, ma per il resto, c'era solo una pessima organizzazione, per non parlare della preside, una vecchia bisbetica di 70 anni che aveva stabilito, dal momento in cui aveva preso la carica di preside, soltanto numerose e rigide regole.
Io c'ero finita giusto un paio di volte in presidenza, per aver combinato qualche piccolo casino, e sconsigliavo a tutti l'esperienza.
 
"Kim!" Sentii una voce squillante chiamarmi alle spalle.
Alissa si sedette di fronte a me, sorridente.
La mensa si stava già affollando.
Come sempre in ogni scuola, ognuno veniva etichettato.
C'erano i ragazzi e le ragazze popolari, giocatori di football, oche sexy ossigenate e cheerleaders.
C'eravamo io e Alissa, che facevamo parte della fascia di persone 'normali'. Certo, non venivamo calcolate dalla maggior parte della scuola, ma era pur sempre meglio di stare nella fascia di 'secchioni- sfigati'.
Alissa agitò la mano di fronte al mio viso, avevo uno sguardo assente in quel momento.
Mi risvegliai scuotendo la testa, e corrucciai la fronte.
"Non mangi?" Chiese lei, addentando il suo toast con lattuga e pomodori.
Scossi leggermente la testa, incrociando le braccia e poggiandole sul tavolo a cui eravamo sedute solo noi due.
"Ti vedo assente, è successo qualcosa?" Posò il suo toast sul piatto di plastica e mi guardò leggermente preoccupata.
"Stavo pensando che la mia media fa alquanto schifo." Sbuffai, guardando un punto fisso nel vuoto.
Mi guardò compassionevole con i suoi occhioni color miele, come i suoi capelli. Era una bella ragazza, e oltre ad invidiarla per la sua decente media a scuola, la invidiavo anche per la bellezza.
Io ero il contrario, non avevo nulla di così particolare, oltre agli occhi verde vomito e i capelli tinti di un rosso naturale. Che non erano nemmeno lisci, ma neanche ricci. Al contrario di Alissa, che li aveva perfettamente lisci naturali, io li avevo mossi e ribelli.
Eravamo diverse, anche nel modo di vestire. Io vestivo casual, e con 'casual' intendevo aprire l'armadio la mattina, frugare come una disperata in cerca di qualcosa da mettere, lamentarmi di non aver nulla da indossare, rassegnarmi, tirare fuori qualche felpa larga stile barbona, e una tuta altrettanto stile barbona, o al massimo jeans stretti.
E mentre Alissa curava il suo aspetto, io la mattina a stento mi sistemavo i capelli che durante la notte si erano trasformati in un cespuglio spelacchiato e mi lavavo la faccia.
Per non parlare del trucco, ne mettevo pochissimo. A me non piaceva mettermi in mostra, anzi, preferivo stare sulle mie e stare comoda, anche a costo di indossare il pigiama.
Un mio difetto? Non facevo altro che usare vans. Altri tipi di scarpe non esistevano per me. E odiavo mettere i calzini. Mi sono sempre ritrovata a sentire commenti tipo 'Ma sei pazza a non mettere i calzini?' 'Ma non senti freddo?' 'Ma fai seriamente?' Anche da Alissa stessa, o da mia madre. Ma non poteva importarmi di meno, io stavo bene così.
Il fatto che legava me e Alissa, nonostante fossimo diverse, era l'amore per fare cazzate, e ridere raccontando una marea di cose stupide. Ci divertivamo a modo nostro.



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Salve a tutti.
Mh, okay, avevo deciso di abbandonare efp, ma bho, forse non del tutto.
Cioè, questa storia la sto postando anche su wattpad, perchè ormai uso quello, e non efp. Comunque, ho deciso di postarla anche qui, non che ci sia un vero motivo.
Se vi va, potete seguirla direttamente su wattpad, sono xashtonsreject
Ciao ciao x
  
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