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Autore: loveis4ever    24/03/2015    1 recensioni
.- Cosa c’è Stiles?- Lydia sembra scocciata, come se ci fossero cose più importanti che parlare con me.- Lydia devi venire assolutamente a casa mia, ho un emergenza. – Il piccolo continua a strillare e sono sicuro che anche la Banshee lo abbia sentito. – E’ un bambino quello?-
Stiles, Lydia e...una piccola creatura che decide di cambiare per sempre la vita dei due ragazzi e del branco di Beacon Hills.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Quando meno te lo aspetti
 
 
Sono arrivato davanti a casa, spengo la mia amata jeep e scendo con passo stanco.
Dopo aver passato tutta la giornata con Liam a cercare tracce di qualche mostro per Beacon Hills sono stanco morto. Mi avvio per le scale per arrivare alla porta ma mi fermo all’improvviso, davanti alla porta c’è una cesta.
Dentro la cesta c’è un piccolo fagotto addormentato, il bambino o bambina dorme tranquillo/a, giro la testa per vedere se c’era qualcuno o chiedere si abbiano visto che ha lasciato quel cucciolo davanti alla porta.
Apro la porta di casa e con una mano tengo la cesta e con l’altra accendo le luci, il buio ormai è sceso sulla città e la temperatura e calata.
Mi avvio verso il salone e decido di togliere il bambino dalla cesta di sicuro non è un posto comodo per riposare. Prendo il bambino tra le braccia con cautela, ma a quanto pare per il piccolo non è abbastanza perché all’improvviso spalanca i suoi occhi e si mette a piangere.
Cerco di cullarla ma niente, il pianto non smette anzi adesso urla, il viso del piccolo è rosso e le manine si muovono in fretta.  Faccio delle facce buffe, cerco di cantare una ninnananna, ma niente, non riesco a capire che cosa c’è che non va.
-Dai , guarda che non ti faccio niente. Su su non piangere!- Mi sto disperando, cerco il telefono nella tasca e penso a chiamare Scott ma non voglio disturbare il suo appuntamento con Kira, Malia e fuori con Derek a imparare a controllarsi, mio padre è occupato anche, quindi l’unica persona che mi rimane e Lydia.
Faccio il suo numero velocemente, ormai so questo numero a memoria e aspetto che risponda, intanto continuo a cullare la creatura.
- Cosa c’è Stiles?- Lydia sembra scocciata, come se ci fossero cose più importanti che parlare con me.
- Lydia devi venire assolutamente a casa mia, ho un emergenza. – Il piccolo continua a strillare e sono sicuro che anche la Banshee lo abbia sentito.
– E’ un bambino quello?- Il tono di Lydia cambia subito da scocciata ad altamente interessata.
– Si. L’ho trovato sulla porta e non smette di piangere!- Cammino per casa nella speranza che il bimbo smetta di piangere ma sembra che non ne abbia intenzione.
- Va bene, sto arrivando.- Chiudo la chiamata e mi sento un po’ più sollevato, di sicuro Lydia saprà cosa fare.
- Adesso arriva Lydia, lei ti aiuterà, è molto intelligente e bella, gentile quando vuole e dolce. Lei saprà cosa fare!- Uso una voce dolce e pare che funzioni perché anche il piccolo si rilassa.
Passano i minuti e io parlo di Lydia, il bimbo si calma del tutto e non piange più, mi fissa con i suoi occhi verdi e fa versi come se mi parlasse. Se sapevo che sarebbe andata così avrei parlato di Lydia dall’inizio. 
Sento bussare alla porta e mi avvio con la creatura tra le braccia, apro subito e ci trovo Lydia vestita con un paio di jeans, stivali e una maglia che le scende in modo morbido.
 La faccio entrare in casa e lei si avvia verso il salone e io la seguo.
–Okay, sono qui!- Lydia si gira verso di me e ci guarda entrambi, poi si avvicina e prende il bambino in braccio mentre io sono imbambolato, nonostante tutto quello che abbiamo passato mi fa ancora questo effetto.
–Come mai hai chiamato me?- il bimbo si rilassa tra le sue braccia e gioca con i suoi lunghi capelli.
– Non c’era nessuno da chiamare, Scott e Kira sono insieme al cinema per il loro appuntamento , Malia e con Derek, e mio padre al lavoro.- Lei annuisce con la testa e si siede sul divano vicino alla cesta.
- Sai chi l’ha lasciato?-Io scuoto la testa e mi accomodo vicino a loro, il piccolo fissa Lydia con i suoi occhioni e lei gli sorride e con le sue mani nivee gli accarezza la testa.
- E’ maschio o femmina?- La domanda mi prende alla sprovvista, non ho controllato ero talmente disperato che ho lasciato la cosa in secondo piano.
- Non lo so!- Lydia non mi guarda, la sua attenzione è tutta per il piccolo.
– Vediamo un po’ se sei un maschietto o una piccola femminuccia.- Adagia il piccolo sul divano e inizia a toglierli la tutina, quando lo lascia con il pannolino si ferma.
- Stiles? Per caso nella cesta c’è anche il ricambio per il bambino?- Mi alzo a controllare ma niente, non c’è nulla a parte la copertina con cui era avvolto. Scuoto la testa e Lydia in guarda in modo allarmante.
- Il bambino deve essere cambiato e ci servono i pannolini. Vai in farmacia e prendi dei pannolini, un biberon, del latte in polvere, delle creme e un shampoo per bambini.- Annuisco e prendo le chiavi della macchina, esco di casa lasciando Lydia e il piccolo dentro e con la jeep mi avvio verso la farmacia. 
Quando arrivo entro in tutta fretta e fortunatamente non c’era nessuno.
- Salve mi servono dei pannolini, un biberon, latte in polvere, shampoo, e creme per bambini.- La farmacista mi sorride e si mette alla ricerca di tutto quello che le ho chiesto, sul bancone mette tutto tranne i pannolini.
- I pannolini di che taglia le servono?- Ecco un'altra domanda a cui non so la risposta, questa sera mi trovo spesso senza parole
.-Mmm non le saprei dire, aspetti che chiamo e m’informo.- Chiamo Lydia che mi risponde dopo il terzo squillo.- Di che taglia devo prendere i pannolini?- Lydia sospira dall’altra parte e so che sta alzando gli occhi al cielo.
- Beh non saprei, a occhio e croce avrà quattro, cinque mesi.- Mi si stringe il cuore a pensare a quella piccola creatura abbandonata a questa età.- Va bene.- Chiudo la chiamata e riferisco il tutto all’infermiera, lei prende i pannolini e mette il tutto in due buste, fa lo scontrino e mi concede il tutto.
- Sono 50 dollari!- Estraggo il portafoglio e tiro fuori i soldi, do il tutto alla farmacista e mi avvio per tornare a casa.
Strada facendo scorgo un negozio per bambini e mi fermo, quando entro dentro mi dirigo verso il reparto neonati, vedo delle tutine rosa e blu, ma siccome non so il sesso del bambino prendo due tutine color giallo limone. Pago ancora il tutto e questa volta mi dirigo in fretta a casa.
Quando rientro a casa, trovo Lydia che culla il piccolo avvolto nella copertina.
- Ciao, scusa il ritardo ma sono passato anche da un negozio per prendere delle tutine.- Lydia annuisce e continua a cullare il piccolo, io vado in cucina e poso il tutto sopra il tavolo, sento Lydia canticchiare  con voce bassa e rassicurante. Tiro le cose fuori dalle buste e mi siedo sulla sedia, vedere quelle cose sopra il tavolo mi terrorizza un po’.
All’inizio ho agito d’impulso a vedere quella creatura li fuori da casa con il freddo che fa, volevo aiutare, volevo che non si sentisse solo ma adesso non smetto di pensare che non sono capace.
Io non sono grande e poi di queste cose se ne dovrebbe occupare la polizia, devono mandarlo in un orfanotrofio, solo la parola orfanotrofio mi stringe il cuore, devo prendere una decisione.
La decisione migliore sarebbe consegnarlo alla polizia ma non riesco a lasciarlo, nessuno lo lascerebbe a me, vado ancora al liceo e non ho un lavoro e ne sono sposato nessuno mi darebbe quel bambino. Cosa devo fare?
– Stiles, va tutto bene?- Lydia mi riscuote dai miei pensieri, non ha il bambino in braccio quindi deduco che si sia addormentato. Si avvicina piano e si siede accanto a me!
- Vedo che hai presso delle belle tutine sono sicura che le piaceranno.- Mi giro verso Lydia con un sorriso stupido stampato in faccia.
- E’ una lei?- Lydia fa un sorriso dolce e annuisce, è da tempo che non stiamo io e lei da soli, di solito c’è Malia o Scott, insomma c’è sempre qualcuno.
– Adesso cosa hai intenzione di fare?- La  terza domanda a cui non so dare risposta e io ho sempre una risposta!
–Non lo so. Vorrei darla alla polizia così se ne occupano loro ma dall’altra parte non voglio che si senta abbandonata. Nessuno affiderebbe la bambina a me!- Sia io che Lydia abbassiamo la testa e pensiamo ad una soluzione ma ad un certo punto mi viene in mente una cosa.
- La bambina non ha un nome!- Lydia alza la testa e delle ciocche dei suo capelli s’impigliano tra le labbra e lei prevede subito a togliere.
– Già, dobbiamo trovarle un nome.- Mi viene in mente il nome giusto ma non so come se la prenderebbe Lydia, questo nome fa ancora male ad ognuno di noi.
- Vorrei chiamarla Allison!- Lydia sgrana gli occhi e fa un sorriso sforzato, stringe le mani a pungo e poi le rilascia.
Ha gli occhi arrosati e fa dei respiri profondi anche se silenziosi, sapevo che dicendo il nome le avrei ricordato tante cose, ma lei mi stupisce ancora, scuote la testa e fa un sorriso sincero.
–Sono sicura che Allison le piacerà come nome.- 

Questo è la prima Storia che scrivo di Stiles e Lydia, so che i personaggi sono OOC e spero che piacciono anche in questa veste! Spero che vi piaccia e che vi faccia passare qualche minuto in modo spensierato!!
Alla prossima :)
loveis4ever

 
   
 
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