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Autore: Soly_D    24/03/2015    4 recensioni
#09. «Sakura-chan è mia... è finalmente mia~♥».
«Oh, non credo proprio!», dichiarò Sakura, ergendosi minacciosa sulla figura di Naruto steso al suolo.
«Sappi che dopo questa scenata dovrai faticare enormemente per riconquistarmi».
Ma Naruto non la ascoltava, immerso nel suo alone di cuori e arcobaleni.
[Raccolta NaruSaku]
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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The Bridge between Heaven and Earth


#09. Damn [lovely] stupid Naruto!

«...Anche se Sasuke-kun è tornato a Konoha, io voglio passare il mio tempo libero con te. Capisci, Naruto? Voglio che la mattina mi accompagni all’ospedale e che la sera mi porti a cena all’Ichiraku. Il sabato, però, voglio andare in qualche ristorante carino, non troppo costoso. E non solo come amici. Intendo... come una coppia vera». Sakura non poté fare a meno di sorridere, portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Non pensava che confessare i suoi sentimenti sarebbe stato così semplice, che le sarebbe venuto così naturale. «Quello che sto cercando di dirti è che... anche se sei stupido, infantile, irresponsabile, distratto e casinista, io credo di essermi davvero innamorata di te».
Naruto inarcò le sopracciglia, come se avesse appena ascoltato la lista della spesa, come se la sua dichiarazione fosse una cosa di poco conto.
Okay, forse si era aspettata una reazione un tantino più vistosa. Forse si era immaginata di vederlo esultare e saltellare come un bambino di fronte al giocattolo nuovo che aspettava da tempo. Forse aveva pensato che l’avrebbe afferrata per la vita e baciata con passione.
Lentamente affiorò il sospetto che Naruto l’avesse dimenticata, che avesse rivolto i suoi occhi altrove.
Non voleva crederci, non lo avrebbe sopportato.
«Sakura-chan, stai bene?», le chiese l’Uzumaki con tono confuso, avvicinandosi.
Sakura si sentì arrossire quando lui le poggiò una mano sulla fronte e la fissò dritta negli occhi, a pochi centimetri dal suo viso. «Non è che hai la febbre?». A quel punto l’espressione della ragazza passò da imbarazzata a indignata e la vena che prese a pulsarle sulla tempia non prometteva niente di buono. «Ma allora sei cretino! Io ti sto dicendo che ti amo e tu credi che io abbia la febbre?!».
Naruto le rivolse un’occhiata da cucciolo indifeso, poi abbassò lo sguardo con un sorriso triste.
«Sakura-chan, tu hai sempre amato Sasuke...».
La kunoichi sospirò. In fondo c’era da aspettarselo, quello era pur sempre Naruto. Naruto che anteponeva sempre i sentimenti degli altri ai propri, Naruto che aveva passato una vita intera a cercare di guadagnarsi la fiducia e l’affetto degli altri, Naruto che la amava – perché la amava ancora, no? – in maniera del tutto disinteressata.
«E quindi? Non mi è permesso innamorarmi di un’altra persona?».
Naruto si grattò la testa, non sapendo bene cosa dire. «È solo che...».
«Cosa, Naruto? Cosa? Non ti è mai venuto in mente che, continuando imperterrito a proteggermi, a sostenermi, ad amarmi, un giorno io avrei potuto ricambiare i tuoi sentimenti?». Perché era esattamente quello che era successo, anche se lei stessa stentava ancora a crederci.
«Sakura-chan», mormorò Naruto, «ma allora... ehm... non è uno scherzo, no? Tu... davvero? Cioè, davvero davvero?».
Sakura avrebbe voluto strangolarlo, ma poi ricordò quanto Naruto avesse dovuto aspettare per averla. Ricordò tutte le volte in cui l’aveva rifiutato, preso a pugni, messo da parte per rincorrere un amore adolescenziale che era scemato nel corso del tempo.
«Sì, baka. Davvero davvero», rispose addolcendosi. «E vorrei provare a stare con te, senza bruciare le tappe, però. Sempre se tu... se mi vuoi ancora, ecco», si affrettò a precisare, un po’ imbarazzata. Naruto continuava a fissarla imbambolato e Sakura pensò seriamente di prenderlo a pugni per svegliarlo e poi lasciarlo di sana pianta. Lei si dichiarava così apertamente e lui rimaneva impassibile? A quel punto lo vide farsi avanti, gli occhi azzurri spalancati. Oh, aveva sempre amato gli occhi di Naruto.
«Sakura-chan, mi stai chiedendo se io ti voglio ancora?».
Sakura cercò di interpretare lo sguardo di Naruto, ma per la prima volta non riuscì a capire cosa stesse pensando.
«Capirei se ti fossi stancato di aspettare». No, non era vero, non lo avrebbe capito.
Non ora che lo amava, non ora che era a un passo così dal raggiungimento della felicità che aveva tanto agognato.
Lentamente l’espressione indecifrabile di Naruto si trasformò in un sorriso, mentre gli occhi azzurri la guardavano con una devozione tale che Sakura sentì le gambe molli. «Io ti vorrò sempre, Sakura-chan. Lo sai».
E in fondo lo sapeva. Anche se provava l’insensata paura che Naruto potesse notare da un momento all’altro una ragazza più bella, più dolce, più matura di lei, in fondo Sakura sapeva che lui non avrebbe mai smesso di amarla. Ma ogni tanto le piaceva che Naruto glielo ricordasse.
Si morse l’interno della guancia per non sorridere troppo apertamente. Il sollievo si impossessò del suo cuore, improvvisamente più leggero.
«Be’, in tal caso...», cominciò. Stava arrossendo di nuovo, se lo sentiva, ma il solo pensiero che di lì a poco Naruto l’avrebbe baciata − perché l’avrebbe baciata, ne era certa − le trasmetteva un misto di imbarazzo, paura ed emozione che non aveva mai provato nemmeno per Sasuke.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno Naruto le avrebbe fatto provare emozioni del genere?
Lo guardò, in attesa, e quando lo vide avvicinarsi sentì il cuore battere più forte.
Gli occhi azzurri di Naruto brillavano di una luce nuova mentre si chinava su di lei sfiorandole una guancia con le dita.
Sakura rabbrividì. Naruto ora le era vicinissimo, così vicino che avrebbe potuto gettargli le braccia al collo e baciarlo senza problemi, ma era stata lei a dichiararsi e voleva che ora fosse lui a fare la sua mossa.
Trattenne il respiro nel momento in cui Naruto poggiò la fronte sulla sua e il suo respiro accelerato le accarezzò le labbra. C’erano solo pochi centimetri a dividerli e lui continuava a sorriderle, ed era così bello, e aspettava quel momento da mesi, e avrebbe voluto accorgersene prima e già fantasticava sul loro primo appuntamento e...
Perché diamine ancora non la stava baciando?
Perché diamine ora la fissava con un sorriso ebete stampato sul volto?
Perché diamine si era innamorata di un cretino del genere?
«N-Naruto?», lo richiamò con voce lievemente isterica, sentendo l’occhio sinistro impossessarsi di un fastidioso tic nervoso.
«Sakura-chan...», mormorò lui con l’espressione di chi sta ormai viaggiando in un altro mondo. «Sakura-chan mi ama... », cantilenò, gongolando.
Sakura sgranò gli occhi. Le mani le prudevano terribilmente.
«Sakura-chan è innamorata di me...», continuò Naruto, cominciando a dondolarsi sul posto.
All’improvviso lo sguardo da ebete lasciò il posto ad un’espressione di pura euforia. Naruto saltò letteralmente in aria gettando le braccia al cielo e rise forte. «Sì, sì, sì! Evvai, lo sapevo! Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo! Sì, sì, sì! Come sono felice, ‘tebayo!».
Sakura lo guardò esultare e saltellare – come aveva previsto pochi minuti prima – e tutto ciò che sentì fu... tenerezza? Assolutamente no. Divertimento? Ma nemmeno per sogno. Compassione? Abbastanza, sia per se stessa che per Naruto. Rabbia? Taaaanta rabbia.
Perché Naruto avrebbe dovuto saltellare ed esultare prima, non mentre era in procinto di regalarle il suo primo bacio.
Diamine, non avrebbe dovuto rovinarle un momento così bello!
«SHANNARO!», urlò gettandosi sul ragazzo e dandogli un violentissimo pugno sulla testa.
Naruto si accasciò per terra ma non smise di pronunciare parole sconclusionate. «Sakura-chan è mia... è finalmente mia~♥».
«Oh, non credo proprio!», dichiarò Sakura, ergendosi minacciosa sulla figura di Naruto steso al suolo. «Sappi che dopo questa scenata dovrai faticare enormemente per riconquistarmi». Ma Naruto non la ascoltava, immerso nel suo alone di cuori e arcobaleni.
Sakura si diede una manata in faccia, ma non poté frenare il sorriso che le spuntò sulle labbra ripensando a tutto ciò che era successo.
Di sicuro con Naruto non ci sarebbe mai stato da annoiarsi.














Note dell'autrice:
Pubblico in ritardo perchè ho iniziato alcune storie nel fandom di One Piece che mi sta prendendo tantissimo e quindi volevo prima sistemarmi lì e poi continuare questa raccolta. Ammetto che ho perso un po' di interesse verso Naruto, ma la NaruSaku rimarrà sempre nel mio cuore e spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto. Grazie infinite a tutti coloro che mi seguono e commentano, vi adoro ♥ vi aspettavate un bacio, eh? E invece no, dovrete aspettare ancora un altro po' :P alla prossima!

Soly Dea
  
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