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Autore: Fuocqua    17/12/2008    0 recensioni
Questa è una FF che avevo iniziato a scrivere che ancora andavo alle elementari, quando il quinto libro doveva ancora uscire, poi l'ho continuata a scirvere nel corso degli anni di tanto in tanto. L'ho appena ritrovata, quindi ho deciso di pubblicarla, spero vi piaccia. Tratta di come io mi ero immaginata il sesto anno di scuola, con un sacco di personaggi nuovi e un mucchio di cavolate. Spero vi piaccia.
Genere: Parodia, Demenziale, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Neville Paciock, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 UNA SCOPERTA STRAORDINARIA

Era una calda serata di fine luglio a Pritt Drive, tanto per cambiare, tutti gli abitanti sono fuori di casa per vacanze, per uscite fuori porta o per fa visita ai parenti, quindi tutte le finestre erano chiuse con gli scuri, tutte tranne una: quella di una camera da letto del N°4. In questa stanza vive per tutta l’estate un giovanotto ormai sedicenne con tutti i capelli spettinati e una strana cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Tutti i suoi averi sono un paio di occhiali, un grosso baule con dentro i suoi vestiti e libri di magia, sulla scrivania è posata una gabbia vuota (casa della sua civetta Edvige) una bacchetta magica e una scopa volante; vi state chiedendo chi sia, nessuno lo conosce è solo e abbandonato, questa è la prima volta che si sente parlare di lui e quindi devo spiegare chi è. Questo ragazzo, di nome Harry Potter, ha la sfortuna di essere orfano e di vivere con gli unici zii, entrambi babbani  che odiano sia lui, sia la magia, mentre  i suoi genitori erano dei maghi coi fiocchi.
Ad un tratto un fruscio di ali nella silenziosa serata distasse Harry dal libro sul Quiditch che stava leggendo, il ragazzo aprì la finestra facendo entrare la sua civetta, Edvige, che gli morsicò affettuosamente l’orecchio, all’improvviso entrò anche un  altro gufo: il più bello che Harry avesse mai visto. Aveva le ali nere con qualche penna rossa, mentre il petto era blu e rosso. L’uccello misterioso lasciò cadere una lettera e poi volò via. Il giovane mago rimase stupito dell’arrivo di quella lettera, quello non era un gufo dei suoi amici e temeva potesse essere una trappola o qualcosa di simile, ma poi Harry si fece coraggio e la prese, ruppe la busta e lesse:

Caro Harry,
non credo tu mi conosca bene, ma io so tutto su di te,come molti del resto. Se vuoi rivedere Sirius vai a casa sua la notte del 22 luglio. Ci saranno anche i tuoi due amici Ron e Hermione.
                                    Ciao
                                          Amica Anonima del Grifondoro
                            
 
Harry rimase esterrefatto: come e chi poteva far tornare Sirius, il suo adorato padrino? Il ragazzo diede un’occhiata al calendario: il 22 era già quel giorno, inizialmente il ragazzo non si fidava, poteva essere una trappola dei seguaci di Voldermort, un trucco per catturarlo; decise di non andare ma poi venne vinto dalla curiosità. Caricò tutta la sua roba nel baule di scuola, infilò la bacchetta nella tasca dei suoi jeans, scrisse un biglietto per i suoi odiatissimi zii e partì. Una volta arrivato alla casa del suo padrino Sirius vide che Ron, Hermione (i suoi migliori amici)Fred, George e Ginny erano già arrivati. Tutti assieme lessero le ultime notizie della Gazzetta Del Profeta e videro in prima pagina:

 OMICIDI A PELPELLONE,USATO ANATEMA PROIBITO E UCCISI 122 BABBANI
Ieri 10 luglio sono state uccise molte persone dalla maledizione senza perdono e alcuni abitanti giurano di aver visto dei Mangia morte in giro a festeggiare. Ecco cosa ci confessa un abitante di Pelpellone “ ….non riuscivo a credere ai miei occhi, Mangia Morte ovunque, e ho visto perfino colui che non dev’essere nominato, ho avuto moltissima paura…..”. Sarà vera questa testimonianza? O gli abitanti di questo paese saranno sotto l’incantesimo Imperius di qualche burlone? Comunque si sa di certo che sono stati uccisi 122 babbani per colpa dei Mangia Torte. Il nostro consiglio è: state attenti, anzi attentissimi.

Appena finito di leggere Ron esclamò: “Non ci posso credere, ma come può essere così spietato” Harry gli risponde che secondo lui Voldermort voleva recuperare i 15 anni persi e che in fondo non era poi strano da parte sua, anche Hermione era della stessa opinione. A un certo punto Harry chiese: “Ma voi da quanto siete qui? E chi è che ci ha chiamato?” “Noi siamo qui da quindici giorni e ci ha chiamato una mia amica che frequenta il mio stesso anno si chiama Mikela Black” rispose Ginny “Black?” “Sì, ma a scuola tutti la conoscono con un altro cognome o col soprannome di Mix.” “Ma Mix è la sorella di Draco Malfoy!” “Sorella adottiva, prego. In realtà io sono solo sua cugina, di secondo grado.” colei che aveva appena parlato era una ragazza di quindici anni, era alta con  capelli corti castano scuro e aveva un codino lunghissimo. Per quel che riguarda il carattere posso dire che era molto coraggiosa, ottimista, estroversa, testarda, con ideali profondi e aveva un talento per la recitazione veramente straordinario. “Perché ci hai chiamato? E chi sei in realtà?” chiese Harry alla ragazza “Una domanda per volta,” disse lei “io sono Mikela Black e sono la figlia di Sirius; a parte mio padre e, adesso, voi soltanto i miei zii sanno. Vi ho chiamato perché voglio far tornare Sirius. Per farlo bisogna preparare una pozione, per ciò mi sono fatta aiutare da Hermione, ma per far tornare in vita Sirius dobbiamo versare il preparato su un oggetto del suo migliore amico, quindi potresti prestarci il mantello dell’invisibilità?” Harry, anche se ancora dubbioso, acconsentì, in fondo doveva servire a far tornare il suo padrino, quindi tirò fuori il mantello dell’invisibilità di suo padre e lo mise sul tavolo, Hermione e Mikela andarono in cucina e tornarono con un calderone pieno di uno strano liquido viola, vi immersero il mantello, il liquido divenne color porpora poi fece tanto fumo e alla fine ci fu un’esplosione seguita da un grande bagliore accecante, tutti chiusero gli occhi e, quando li riaprirono, videro Sirius! Un enorme stupore calò sulla stanza, probabilmente erano i primi, o per lo meno tra i pochi maghi, che erano riusciti a far tornare in vita un persona, senza contare la loro giovane età. Sirius si guardò attorno, aveva lo stesso aspetto di quando Harry lo aveva visto la prima volta, solamente i vestiti erano differenti. L’uomo si mise le mani sul viso e sul corpo come per controllare se era vero quello che gli era successo; poi si guardò in torno e, colmo di contentezza, esclamò: “Harry, stai bene? Non sai che gioia è per me rivederti sano e salvo, temevo che ti sarebbe potuto accadere qualcosa di terribile, quella notte al ministero. Ci sono anche i tuoi amici: Ron, i suoi fratelli Fred e George, le due dolcissime Ginny ed Hermione e…. chi è questa? Non la conosco.” disse riferendosi a Mikela, la ragazza ebbe un brivido di emozione e, con la voce tremante per trepidazione, disse: “Padre, sono Mikela, tua figlia, non so se ti ricordi di me…”, Sirius la guardò negli occhi scuri, una lacrima scese sul suo viso e, sbalordito, rispose: “Come potrei dimenticarmi di te, per anni ho creduto fossi morta, dov’eri, come hai saputo chi ero?” Ron non dette a Mikela il tempo di rispondere, perché chiese: “Non sapevo che tu fossi sposato, perché non ce l’hai mai detto?” “Infatti io non mi sono mai sposato” disse Sirius “Ma quindi Mikela come fa ad essere tua figlia?” chiesero Fred e George in coro. Sirius si sentì in imbarazzo di fronte a tale domanda e disse: “ Bhe questa è una lunga storia, non credo che vi possa interessare….” “Su dai racconta, ci interessa tanto” insistettero i gemelli “Va bene vi racconterò tutto, Harry sta a sentire attentamente, questa cosa ti potrebbe turbare, ma tu porta pazienza. Quando avevo la vostra età a scuola Lily ed io eravamo fidanzati, una notte eravamo nella sala comune dei Grifondoro, la luna era alta, era notte fonda, una cosa tira l’altra, insomma ci lasciammo travolgere della passione e, purtroppo, la misi incinta. Entrambi sapevamo che, oltre ad essere rischioso, era troppo presto per avere figli, quindi facemmo un incantesimo in modo che il bambino venisse racchiuso in una sfera e che solo se essa si fosse rotta, avrebbe fatto tornare normale il bimbo. L’anno dopo ci lasciammo, non ci amavamo più. L’unica cosa che mi era rimasta di lei era la sfera che io custodivo con tanta gelosia, anche dopo che i tuoi genitori, Harry, si sposassero e tu nascesti, io la conservavo, non potevo abbandonare il bambino, ma non decisi neanche di farlo nascere. Nessuno, a parte me e Lily, sapeva che cos’era quella sfera e Voldermort temette che potesse essere un’arma micidiale che avrebbe potuto contrastarlo. Accadde uno o due mesi prima della caduta di Voldermort, sentii il campanello suonare, andai a vedere dallo spioncino chi era: intravidi solo Lucius Malfoy, il marito di mia cugina. Sebbene non mi fidassi del tutto di lui, gli aprii senza troppi indugi: mi ritrovai la sua bacchetta puntata contro il mio collo, ero incredulo e dissi:< Lucius, che fai? E quelli chi sono? Mangia Morte, vero? Che volete da me? Io non vi ho fatto niente>, lui mi rispose: . Purtroppo riuscirono a trovare la sfera, credo che furono Tiger e Goyle a scovarla, la porsero al loro capo: Lucius Malfoy. Egli osservò a lungo la sfera, poi mi disse: e così dicendo Lucius scagliò la sfera per terra sperando di distruggerla. Ovviamente l’incantesimo si ruppe e apparve una neonata, un oh generale si levò dalla stanza e io gridai:, lui prese in braccio la bambina,mi si avvicinò, mi guardò con i suoi grigi occhi gelidi e mi disse:, poi rivolto a Tiger e Goyle disse: il resto lo potete supporre da soli. Ora sapete tutta la storia, contenti?” “Straordinario, con queste basi potrebbero girarci una serie di Beautiful” disse Ginny. “C’è solo una cosa che mi chiedo” disse Sirius “ Mikela, come hai fatto a scoprire la verità?” “Oh è tutto merito di Draco che per dispetto mi ha spinto dentro al pensatoio dello zio e così ho scoperto tutto.” Sirius affermò di essere affamato, così i ragazzi prepararono uno spuntino di mezzanotte, nello stesso istante in cui finirono di mangiare arrivò un gufo da Silente dove c’era scritto che sapeva già tutto e chiedeva loro se potevano spiare Voldermort e tenerlo informato sull’evolversi dei fatti. I ragazzi accettarono con grande entusiasmo e decisero di preparare uno scherzetto a colui-che-non-deve-essere-nominato con i prodotti inventati da Fred e George.
Qualche giorno dopo, quando il gruppetto fu nella posizione di spionaggio George chiese:“Ma dove lo troviamo un altro mantello dell’invisibilità?”
“Non c’è bisogno di cercarne un altro, il mio è ancora perfettamente funzionante” Risponde Harry.
Harry, Ron, Hermione, i 2 gemelli, Ginny e Mikela stavano preparando le tartine canarine, le caramelle moullilingua, i cereali bagnali e le bacchette magiche difettose e tante altre delizie, quando arrivò un gufo che recapitò una lettera:
Caro Harry,
buone notizie, i giganti sono con noi e anche la banda di Sirius, (quella dei suoi ex compagni di scuola,  che  comandavano lui stesso, tuo padre e Lupin.) Mi raccomando sorvegliate a modo Voldermorte badate a Severus Piton (sai, era un Mangia Morte e gli ho chiesto di far finta di essere con Voldermort)scrivimi presto.
                              Ciao
                                                     Silente
Dopo aver letto la lettera Harry vide che i pacchi regalo scherzosi per Voldermort e i suoi scagnozzi erano pronti. Harry e gli altri, sotto il mantello dell’invisibilità, si recano nel nascondiglio del nemico. Lasciarono i pacchi e scambiarono tutte le bacchette che poterono. Hermione trovò una pagina di diario e la prese con se. Dopo questa missione tornarono alla loro postazione  e videro che Voldermort stava iniziando a Mangia Morte Draco Malfoy e i suoi scagnozzi leccapiedi Tiger e Goyle. Poi  prima che iniziassero a mangiare si avvicinò un Mangia Morte, il quale era Codaliscia, bisbigliò all’orecchio del suo padrone che, secondo lui, Piton stava facendo il doppio gioco e Voldermort rispose che se ne era già accorto e che la prossima vittima sarebbe stato l’infiltrato. Harry, appena sentì queste parole (da Fred e George, che sapevano leggere le labbra) , prese carta e penna e scrisse:
Caro Silente,
Voldermort ha scoperto Piton e lo vuole eliminare. Cercherò di avvertirlo il prima possibile. Abbiamo consegnato dei pacchi scherzo ai nemici per burlarci di loro ma essi non sanno chi è il mittente. Draco Malfoy, Tigter e Goyl sono diventati Mangia Morte. Mandaci la Gazzetta del Profeta ogni giorno.
                          Ciao
                                           Harry
.

Dopo aver mandato Edvige a recapitare la lettera, Hermione fece leggere agli altri la pagina di diario che aveva trovato su cui c’era  scritto:
                                                                                                                                                 23-04-2006
Carissimo e dolcissimo diariuccio mio,
ho deciso che alla fine di maggio attaccherò Hogsmed in modo da poter convincere il ministero ad accettare ogni mia richiesta,  attaccherò a capo nord in modo da circondarli. Visto che ho già scritto il primo volume della mia autobiografia voglio scrivere anche il secondo “Voldermort 2 la vendetta”
Sentendo il titolo del secondo volume della autobiografia di Voldermort tutti si misero a ridere, tranne Hermione che disse che era una cosa gravissima il fatto che quell’uomo così ambiguo si volesse vendicare perché avrebbe potuto causare devastazioni oltre l’immaginabile.
  
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