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Autore: Puffola_Lilla    25/03/2015    3 recensioni
Prendendo spunto dalla puntata 6x11 e dopo aver visto il finale ecco una semplice one-shot sulla coppia Rachel/Jesse. Dalla puntata 6x11: Non so se hai già trovato un appartamento a New York, ma puoi sempre stare da me finché non lo trovi.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry | Coppie: Jessie/Rachel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Qualunque cosa succeda

Rachel rimase ferma a fissare la porta che si trovava di fronte per così tanto tempo, da finire per chiedersi come mai, quando avevano costruito quell’edificio, avessero deciso che le porte d’ingresso di ogni singolo appartamento dovessero essere gialle. La cosa la incuriosiva, ma non poteva più sprecare altro tempo, facendo un enorme respiro prese coraggio e suonò. I passi che sentì al di là di quella porta avrebbero dovuto farle venir voglia di scappare, ma invece non si mosse. Ricordati solo cosa hai deciso: qualunque cosa succeda, voi due non finirete a letto insieme.
“Rachel?” Per un attimo la ragazza si ritrovò senza fiato. La vista di Jesse St. James a torso nudo, con indosso solo dei pantaloni della tuta non era una cosa che si vedeva tutti i giorni. “Scusami solo un secondo.” Disse prima si sparire dietro un'altra porta. Ricordati della tua decisione: qualunque cosa succeda, voi due non finirete a letto insieme.  
“Si, si me lo ricordo.” Disse Rachel cercando di zittire la sua testa.
“Come hai detto scusa?” Jesse era tornato con indosso una maglietta grigia. Una parte di lei trovava che quella maglietta aderente grigia lo rendesse ancora più affascinante.
“Niente io parlavo tra me e me.”
“Come ai vecchi tempi. Allora come mai da queste parti? Non dirmi che hai deciso di accettare il ruolo come mia coprotagonista.”
“Cosa? Assolutamente no, non ho cambiato idea sulla NIADA però io mi stavo chiedendo…”
“Si?”
“La tua proposta di venire a stare da te è ancora valida?”
“E’ sempre valida, ma credevo che vivessi insieme a Kurt e Blaine.”
“Infatti è così, ma diciamo che vivere sotto lo stesso tetto di una coppia di neo sposi, non è proprio il massimo.” Jesse sorrise e Rachel dovette ancora ripetersi mentalmente, ciò che aveva stabilito prima di andare a cercarlo. Com'era possibile che Jessie le facesse tutto quell'effetto? Decise che la colpa era di quel suo nuovo taglio di capelli. Non poteva essere altrimenti.
“Cos’è successo?” Domandò lui riportandola alla realtà.
“Ti basta sapere che molto probabilmente non mangerò mai più nel loro tavolo da cucina.” Sogghignando il ragazzo si spostò per lasciarla passare.
“Sei la benvenuta qui, e puoi restare tutto il tempo che vuoi.” Rachel ancora una volta non si mosse.

“Forse prima di farmi entrare ci sono delle cose che dovresti sapere su di me.” Jesse la guardò perplesso, non dovrebbe essere lui quello a metterla in guardia? L'espressione di Rachel gli fece capire quanto ci tenesse a dire quelle cose e così la fece continuare.
“Sentiamo, sono tutto orecchi.”
“Io canto sotto la doccia."
“Anche io.”
"E anche quando mi vesto."
"Sai Rachel si dia il caso che anche a me piaccia cantare, quindi penso di poter convivere con questo fatto."
“E guardo i film di Barbara quando sono depressa.”
“Ho visto migliaia di film e di qualsiasi genere, ma sono ancora convinto che Come Eravamo sia uno dei film più belli che io abbia mai visto.”
“Non so cucinare nemmeno un hamburger.”
“In fondo alla strada c’è un ottimo cinese d’asporto. E poi da quando i vegani mangiano hamburger?” Rachel strabuzzò gli occhi.
“Te ne sei ricordato! Io, io davvero non ci posso credere.”
“Io mi ricordo tutto. Al nostro primo appuntamento ti portai in una steak house e tu ordinasti un’insalata. Avresti potuto dirmelo prima.”
“Non volevo rovinare la nostra serata. Ti eri dato così da fare.”
“Lo so.” Disse lui facendo un leggero passo verso di lei, poi inaspettatamente Jesse chinò la testa verso la sua. “Allora c’è altro che non mi hai detto e che voi dirmi Miss Berry?” Quelle parole sussurrate all’orecchio procurarono a Rachel un brivido lungo la schiena.
“Si, non azzardarti mai più a chiamarmi così!” Jesse si spostò di nuovo per farla passare. Rachel entrò senza alcuna esitazione, e senza nessuna voce nella testa che le riprendeva ciò che avrebbe dovuto dire, ma che aveva volutamente taciuto. Perché persino la voce nella sua testa, quando Jesse si era chinato verso di lei, avrebbe voluto che lui la baciasse, così come era avvenuto nell'auditorium.
“Direi che siamo d'accordo! Benvenuta nella tua nuova dimora, Rachel."
  
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