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Autore: Emma Hannover    25/03/2015    2 recensioni
[ 679 words of a Missing Moment about the Marauders Era. ]
Tratto dal Libro delle più Epiche Malandrinate:
Il “teorema Black” (conosciuto anche come “teorema della sbronza nera”) afferma che: "Una sana, inevitabile sbronza del Sabato sera ha risolto conflitti mondiali, probabili Guerre Magiche di peso non trascurabile, svariate Rivolte dei Goblin e, in sostanza, hanno migliorato e migliorano tutt'ora la vita a tutti. Mai saltare la sbronza settimanale, mai."
E quando mai i dannati teoremi Black-Potter avevano ragione?
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Dove l'ineccepibile teorema Black viene messo in discussione
da una bottiglia di Idromele di troppo

 
  
*
 

Il “teorema Black” (conosciuto anche come “teorema della sbronza nera”) afferma che: "Una sana, inevitabile sbronza del Sabato sera ha risolto conflitti mondiali, probabili Guerre Magiche di peso non trascurabile, svariate Rivolte dei Goblin e, in sostanza, hanno migliorato e migliorano tutt'ora la vita a tutti. Mai saltare la sbronza settimanale, mai."
 
E quando mai i dannati teoremi Black-Potter avevano ragione?
 
Risatine sommesse riecheggiavano tra le mura di spessi mattoni color ruggine, in una piacevolmente fresca sera di fine Giugno, il cielo di un limpido turchese tendente al ciano. Singhiozzi, il tipico rumore del liquido che si infrangeva sul collo di vetro della rispettiva bottiglia, ancora risatine soffocate.

La solita banda di amici ubriachi, pensò il poliziotto O'Connell, niente che quello: siamo pur sempre nella capitale della Scozia. Aggiustò il colletto
stropicciato, nella fioca luce del lampione a pochi metri da lui, con aria stanca: era il settimo turno di sorveglianza di notte in quella stupida strada dove non accadeva mai un accidente. Sostenevano, in più di dodici residenti di quel quartiere, delle avvistazioni notturne riguardanti un grosso cane randagio dal fulvo pelo nero, un elegante cervo selvatico davvero poco appropriato in quella strada e un lupo (probabilmente un cane lupo, da quel che poteva dedurre: non gli era mai piaciuto quel quartiere, né tantomeno la gente che ci viveva) dall'aria selvaggia lungo la via. Baggianate, si diceva, ascoltando quel buffo signore affermare di aver visto un topo tra le corna del sopracitato cervo.

Lui, che avrebbe dovuto fare il Detective alla Omicidi, rintanato in quella via. Sbuffò, mentre sghignazzi acuti si udivano lungo i muri.
Buttò un'occhiata distratta verso la fine cupa e buia della via, sfregandosi le mani e alzandosi controvoglia dal sedile di comoda pelle nera dell'auto. Avanzò con disinvoltura, annoiato, la torcia e il manganello nella solita posizione ormai automatica. «Ragazzi, non sarebbe ora di tornare a cas–oh, per l'amor del cielo!».
Il manganello cadde sull'asfalto rovinato, mentre mani e labbro inferiore iniziarono a tremare. Tentando di mantenere una buona visuale nonostante la luce ormai lampeggiante a causa del tremito della mano, inquadrò quattro ragazzi, due ragazze, una delle quali dai fiammeggianti capelli rossi, e una Harley-Davidson librata a mezz'aria.

La mascella simile a una comica "O", il poliziotto tutto d'un pezzo O'Connell, semplicemente, se la diede a gambe (prendendo mentalmente nota di chiedere al Direttore del Distretto di mandarlo a dirigere il traffico).
Uno sghignazzo giunse dal ragazzo sulla moto a mezz'aria, una bacchetta in mano e l'espressione di qualcuno che ha appena combinato uno scherzo particolarmente esilarante dipinta in volto. Si schiarì la gola, levando risolini dalla piccola folla a qualche metro sotto di lui, agitando leggermente la bacchetta in mano con un gesto noncurante.

«Dove eravamo rimasti? Oh, sì ...» borbottò Remus Lupin, mentre un ragazzo dalla pelle chiara, i tratti eleganti e leggermente lunghi capelli neri che gli conferivano un'aria regale persino nello stato di palese ubriaco qual era, strillò, trattenendo i singhiozzi: «Vi dò la mia benedizione! James ... pensavo non ti saresti mai ... sigh ... sposato, che saresti rimasto scapolo, ma sono felice sia con questa rossa qui presente ... sigh!» e colpì sulla testa un ignaro James Potter con una bottiglia di Idromele, beccandosi un'occhiataccia confusa da parte del suo migliore amico.
La rossa sopracitata, conosciuta meglio come Lily Evans, scoppiò a ridere, seguita a ruota da un'irriconoscibile Alice Prewett.
«Vi dichiaro marito e moglie!» concluse quello che il vero Remus Lupin non avrebbe mai detto né fatto.
 
"Mai saltare la sbronza settimanale, mai.
Soprattutto se hai come amici una combriccola di idioti che sono capaci di farsi sposare da un ragazzo (con un piccolo problema peloso) su una moto volante."
 
Aggiunse Sirius, grattando sulla pergamena con un movimento febbrile con la propria piuma, stropicciandosi gli occhi, e afferrando l'ennesima tazza di caffè sul tavolo.
«Ripetimelo di nuovo ... non posso credere di non esserci stato!» continuava a borbottare Peter, strabuzzando gli occhi e importunando un più che irritato Remus, con un espressione da farò-dei-provini-per-dei-nuovi-amici.
«Voglio il divorzio, James.»
Una sbronza pazzesca, doveva ammetterlo.



 

» the Hannover's understairs cupboard

... ehm, sissì. Sono tornata, dopo tre giorni.
Cosa posso farci se ho una cotta pazzesca per questi qua? Sono consapevole che a nessuno interessano i miei miseriaccia di dilemmi, ma ho pur sempre con un disturbo piuttosto in stato avanzato di pazzia compulsiva! Bon, devo passare alla one-shot, vero? Vero? Vero. u.u
Ambientata in una bella strada di Edimburgo, questa piccola fic è nata il giorno del mio secondo anniversario come testa di Potter - cosa? Tengo le date sui libri. - così, come se nulla fosse. La mia mente non è propriamente normale. Voleva celebrare a modo suo, e l'ha fatto, per Merlino! Allora, la pubblico dopo due giorni, dopo i soliti rammaricamenti alla "la pubblico? No, non la pubblico, è orrbile ... ma è pur sempre qualcosa di mio ..." ed è anyway orripilante, ma ho deciso di pubblicarla. Ma sto divagando! (come sempre)
Un Remus Lupin sbronzo, i miei amati coniugi Longbottom in compagnia dei Malandrini miei amati e ispiratori, Lily e James che credono di starsi per sposare in una viottola di Edimburgo, e Sirius Black che dà la sua agognata benedizione da testimone di nozze pt.1 con una bottiglia di Idromele barricato offerto gentilmente da Madama Rosmerta. Tutto qui. Oh, e la mia immaginazione che mi fa pensare ad un James in ginocchio il giorno dopo, decidere si sposare - stavolta per davvero - la sua amatissima Lily. Ohw :3

Che dire, spero qualcuno apprezzi questo piccolo coso brutto partorito dalla mia mente racconto in quello che spero sia uno stile Malandrino, :3

 lia, o em, o trovate-la-lista-completa-dei-miei-nomi-e-nomignoli-sulla-mia-pagina :3

P.S. Ringrazio e elevo a mia
regina pandacornosa suprema la mia adorata gemella e continuo ad adorare How I Met Your Mother e Barney Awesomeness Stinson, ispiratore del mitico "teorema Black"!
P.P.S. Sono dispiaciutissima, ma il gufo morde.
  
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