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Autore: Zomi    25/03/2015    3 recensioni
Si girò su un fiacco, lasciandosi accarezzare dai raggi caldi del sole che entravano dalla finestra.
Socchiuse appena un occhio, volgendo l’iride violacea alle tende chiare che dondolavano contro il balcone aperto, richiudendolo in fretta quando lo sentì raggiungerla, posando il petto caldo contro la sua schiena nuda.
-Ehi…- le bisbigliò all’orecchio, posando le labbra a baciarle qualche ciocca rosa.
Bonney finse di dormire, stringendosi il lenzuolo al petto, strusciando piano il capo sul cuscino.
Era così bello sentirlo a contatto con la sua pelle...
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jewelry Bonney, Portuguese D. Ace
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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BROKEN DREAM
*sogno*
 




Si girò su un fiacco, lasciandosi accarezzare dai raggi caldi del sole che entravano dalla finestra.
Socchiuse appena un occhio, volgendo l’iride violacea alle tende chiare che dondolavano contro il balcone aperto, richiudendolo in fretta quando lo sentì raggiungerla, posando il petto caldo contro la sua schiena nuda.
-Ehi…- le bisbigliò all’orecchio, posando le labbra a baciarle qualche ciocca rosa.
Bonney finse di dormire, stringendosi il lenzuolo al petto, strusciando piano il capo sul cuscino.
Era così bello sentirlo a contatto con la sua pelle.
Le mani calde che l’accarezzavano sul ventre e sui fianchi, quel suo sorriso spontaneo e contagioso che si premeva con delicata forza tra i suoi capelli setosi, baciandola e cullandola.
-Ehi… ehi piccola…- la sfiorava dolcemente, disegnando a tratti caldi ghirigori sulla sua schiena, solleticandola.
La piratessa sospirò, premendosi con il petto sul materasso, testarda a non svegliarsi.
Voleva crogiolarsi ancora un pò tra le sue braccia bollenti, sotto i suoi baci, le ciocche corvine che le solleticavano la guancia con il piercing, le labbra incurvate all’insù premute sulle sue palpebre chiude, e quelle dita, agili e bollenti, che accentuavano la loro temperatura correndole tra le spalle.
-Su, piccola… non vorrai fare tardi a colazione…- la canzonò, e Bonney fu certa che le lentiggini spruzzate sulle sue guance si fossero incurvate insieme al suo sorriso spontaneo e contagioso.
-Mm…- mugugnò, strusciando il naso sulla fodera, allungando una mano a cercare quella di lui, prendendola con forza e portandosela tra i seni.
-… ancora cinque minuti…- sussurrò piano, costringendolo a stendersi su di lei, petto contro schiena, le labbra sorridenti vicinissime alle sue, non ancora colorate di rossetto.
-Bonney…- strusciò la fronte sulla sua tempia, baciandola e facendola voltare a pancia in su, sovrastandola.
La rosa socchiuse appena una palpebra, cercando di abituarsi in fretta alla luce solare che filtrava dalle tende chiare, beandosi del sorriso caldo di Ace, delle sue lentiggini spruzzate con fantasia, delle ciocche corvine premute sulla fronte e di quelle iridi nere, calme, dolci, come liquirizia.
-… Ace…- sussurrò piano, lievemente, con voce così fragile che alle sue stesse orecchie parve più un singhiozzo che un richiamo d’amore.
-Shh…- le accarezzò il viso, abbassandosi a baciarla sulle labbra -… va tutto bene piccola…- le passò una mano tra le ciocche rosa, lasciando che la luce brillasse sulla sua pelle chiara e calda.
-… va tutto bene… ma ora devi alzarti…- stirò le labbra, sforzandosi di sorriderle nonostante la malinconia.
-Bonney…- la chiamò, incrociando i suoi occhi, ora totalmente aperti -… non c’è più tempo per il nostro sogno…-
 
 
Il tuono che squarciò il cielo mattutino già in tempesta, fu nulla al singhiozzo di disperazione della piratessa.
Strinse nella mani le lenzuola sgualcite, annaspando distesa nel suo letto.
Non c’era il sole quella mattina, piovevano fulmini.
Non era caldo, anzi dalla finestra socchiusa un vento gelido la faceva tremare.
Non c’era luce, ma il buio delle nuvole addensate e nere.
Non c’era un sorriso a svegliarla, ma solo le sue stesse lacrime.
Non c’era Ace, ma solo lei, solo Bonney.
Ace era morto, lei era viva, o almeno lo sembrava.
Si alzò con il busto, piangendo e respirando profondamente, mentre si vestiva, fragile dinanzi a una nuova giornata nei mari del Nuovo Mondo.
Non c’era davvero più tempo per sognare.
Il sogno era infranto… per sempre.
 
 



 
ANGOLO DELL’AUTORE:
Ogni volta che voglio scrivere una Panda Fic con la coppia Ace x Bonney, non riesco a rispettare i tempi… sarà un segno? Mah.
Secondo tentativo, seconda vostra opportunità per lanciare pomodori: prego, a voi il lancio…
Zomi 
   
 
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