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Autore: gaiamon    25/03/2015    0 recensioni
un paese, quattro quartieri, discordi tra loro, un vecchio faro, Ana, Michael e altre persone fantastiche.
Scoprirai come l'amore possa davvero rompere tutte le barriere, possa sconfiggere tutti i nemici.. perchè l'amore vero esiste, bisogna solo essere capaci di lasciarlo entrare nella propria vita.
-"Sono qui. Seduta. Nel solito posto. Non mi va più di leggere. Non mi va più di immaginare e basta. Voglio vederti. Voglio sentirti sulla mia pelle. Voglio guardare i tuoi occhi e realizzare che sei vivo, reale. Ti voglio qui, ora."-
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Introduction || POV Anna.

Un rimbalzo.
Niente, riproviamo.
*Flush, flush..*
Uao, addirittura due!
Dai, se oggi è il mio giorno fortunato, col prossimo tiro riesco a farlo rimbalzare tre volte sull’acqua..
*Toc*
Bella mira.. un solo paletto in mezzo a un intero lago di quasi 390 km², e io riesco a beccarlo con un colpo solo.
Peccato che non fosse il mio vero obiettivo.
Va beh, per oggi ho passato già abbastanza tempo qua, mi conviene tornare a casa prima che faccia buio.
Oh, ho completamente scordato di presentarmi: mi chiamo Ana Dugster, ho 18 anni compiuti esattamente un mese fa.
Ho capelli lunghi e castani, spesso raccolti in uno chignon spettinato, occhi grigi, nè grassa nè magra, di statura normale.
Esteticamente parlando, sono una ragazza normalissima.
Per quanto riguarda il mio carattere, invece, beh.. non lo so nemmeno io.
Non credo di conoscermi abbastanza da potermi descrivere,
di certo quello che so è che sono una testarda di prima categoria, sono una sognatrice nata,
e amo stare da sola.
Da sola ci sto bene, mi dedico a me stessa, in silenzio,
passo delle ore semplicemente a pensare,
percorro le strade nella mia mente e faccio dei viaggi mentali che si avvicinano molto a quelli che si è fatto Dante nello scrivere la Divina Commedia.
Beh, che altro dire?
Vivo a Nessie, un piccolo paese che si staglia su due colline, isolate dal mondo.
Io vivo nel quartiere ovest, nel Dorough: è abbastanza patetico, tutti che sono sempre felici,
senza un apparente motivo, e che si sforzano di essere cordiali e perfetti sempre,
in qualunque momento della giornata.
Cosa che a me non va proprio, non ho mai amato fingere e passare per quella che non sono: ci tengo alla mia personalità,
per quanto brutta e odiosa possa sembrare.
Infatti non penso che resterò ancora a lungo in questo quartiere, mi va stretto,
e se ci resto ancora un po’ muoio di tristezza.
Vorrei andare a vivere nel quartiere nord, nel Vincent, dove vive anche mia sorella Vanessa insieme al suo compagno.
Lei ha 25 anni, convive da 2 con Tim, che è adorabile, e adesso stanno aspettando una bambina..
quindi presto sarò zia!
Mia sorella è una ragazza fantastica, è l’opposto di me,
ma incredibilmente è l’unica che riesce a capirmi sempre e adoro passare del tempo con lei.
Nessie è suddivisa in altri due quartieri: quello ovest (Stropen) e quello sud, quasi disabitato (Hyungaa).
Io vivo con mia madre, Catherine Madrigal, depressa e disoccupata.
Mi dispiace molto vederla così, ma per me la situazione sta diventando insostenibile: passa ogni giorno a letto,
guarda la tv, mangia poco e male, è arrendevole e non reagisce neanche quando le grido addosso..
e io devo fare tutto da sola in casa, come se non bastassero i compiti di scuola che mi assegnano ogni giorno.
Ho chiesto aiuto anche a mio papà, che abita a Londra (i miei hanno divorziato quando io e mia sorella eravamo molto piccole),
e lui mi ha dato tanti consigli, ma la situazione cambia poco: mia mamma si è arresa, non c’è più niente da fare.
Sento che si ammalerà.
Non ho mai avuto un buon rapporto con mia mamma,
e sinceramente non so neanche il motivo: non riusciamo ad andare d’accordo, e credo che non abbiamo neanche voglia di provarci purtroppo.
Spero che il rapporto si sani un po', prima che succeda qualcosa di irreparabile.
Adesso sto tornando a casa, camminando un po’ in fretta, è tardi e devo ancora mangiare e mettermi a studiare.
o passato tutto il pomeriggio al vecchio faro, o meglio sul molo del vecchio faro.
A tirare sassi. A farli rimbalzare sull’acqua.
È da anni che continuo ad andare lì.
È il mio posto.
Lì non viene mai nessuno.
C'è silenzio.
Siamo solamente io e il vecchio faro.
E i pesci nel lago.
Ma loro, tanto, chi li sente?
   
 
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