Il mare di voci che si levano nello stadio, in sincronia con la sua e con i delicati accordi acustici della chitarra, e l’oceano di luci sfavillanti dei cellulari sollevati come piccole torce su cui Harry lascia vagare lo sguardo; ogni volta è come un brivido che gli spacca la schiena, un frammento di infinito che prende vita davanti ai suoi occhi, i palchi e gli stadi e le arene piene che lo incantano, gli incendiano il fuoco nelle vene, caduta libera in picchiata verso l’esplosione di adrenalina.
Harry stringe il microfono e canta, lasciandosi cullare dalla chitarra di Niall, -I know you never loved the sound of  your voice on tape, you never want to know how much you weigh- e lancia un’occhiata a Louis, seduto poco lontano, lì accanto a Zayn. L’unica cosa che desidera in questo momento, pensa Harry, è essere accanto a lui, stringergli la mano e guardarlo negli occhi, senza più nascondersi dietro le maschere che il mondo ha affibbiato loro.
-You still have to squeeze into your jeans but you’re perfect to me- continua a cantare e intanto ha nella testa i ricordi della notte precedente, le loro risate, Louis che lo bacia, lo bacia e lo stringe, lo bacia e gli dice di amarlo. Non gli dice spesso che lo ama, ma quando lo fa Louis è la persona più sincera del mondo e Harry si sente tremare e andare in pezzi tra le sue mani, sotto il tocco delle sue labbra, davanti ai suoi occhi azzurri, nella sua voce più leggera di una carezza, tra le pieghe della sua anima.
-Now I won’t let these little things slip out of my mouth…
Ma Harry vuole dirle, quelle parole, vuole prenderle e urlare ad alta voce, senza più ombra di vergogna. Vuole urlare al mondo che lui è di Louis e Louis è suo, vuole urlare quanto lo ama, lo ama fino allo sfinimento, fino a consumarsi le ossa e bruciarsi la gola. Ama il modo in cui Louis è sempre rimasto al suo fianco durante gli anni, ama il suo umorismo, il suo modo di tirarlo su e farlo ridere anche nei brutti momenti, la dolcezza del suo sguardo, le loro parole sussurrate nei camerini, nei backstage, in buie stanze d’albergo. E, dopo quello che è successo la scorsa notte, Harry è felice perché ha avuto conferma che  Louis lo ama e non lascerà mai il suo fianco, non ne ha alcuna intenzione.
-But if I do, it’s you…
Sei tu, Louis, pensa Harry mentre le parole gli scivolano via dalla bocca. Sei tu che amo più di quanto tu possa amare te stesso, sei tu che infrangi i miei schemi e li ricomponi, che mi rubi il cuore solo per ridargli vita.
-Oh it’s you they add up to…
E vuole urlarlo, sfaldare la maschera che gli pesa ogni giorno di più. Forse no, non può urlarlo ma c’è qualcosa che può fare, e in quel momento Harry decide di non avere più paura.
-‘Cause I’m in love with Lou…- canta, stringendo più forte il microfono e voltandosi a guardare il ragazzo; gli sorride del suo sorriso più sincero e conclude: -… and all his little things.
Vede Zayn ridere e Louis, seduto accanto a lui, che rimane per un attimo pietrificato mentre gli rivolge uno sguardo sbigottito. Le grida delle fan nello stadio si sono alzate, più forti che mai, qualcuna che inneggia a Larry Stylinson, qualcuna che urla “Io lo sapevo!”, ma Harry quasi non le sente. Vede solo Louis che finalmente gli sorride a sua volta ed è bellissimo, quel semplice piegarsi di labbra che gli illumina il volto e vale più di mille delle loro parole, gli fa battere forte il cuore contro il petto in un moto di felicità indescrivibile.
Niall ha appena finito di cantare la sua parte e Harry torna ad accarezzare il microfono con le labbra, sempre tenendo lo sguardo puntato su Louis.
-Now I’ve just let these little things slip out of my mouth- e vede Louis continuare a sorridergli, come ha fatto la notte scorsa, lo guarda come se lui fosse la cosa più preziosa sulla terra, e Harry non è mai stato più felice delle parole che in quel momento ha lasciato scivolare fuori dalla sua bocca. Ha cantato ciò che prova per lui davanti ad un intero stadio, ma non gli importa. C’è chi capirà, chi non capirà, chi farà finta di non capire ma non gli importa, non finché Louis è ancora con lui.
-I’m in love with you and all your little things.