Buona sera a tutti, con questa inizia il giro delle
fic e dei chap delle feste, sappiate che aggiornerò entro natale sia “Fantasmi
da passato” che “Piton vittima o carnefice?”, spero di pubblicare entro la fine
delle feste un’altra oneshot, ma quest’ultima per una serie di ragioni che non
vi sto a spiegare ora non so se sarà pubblicata.
Questa fic è dedicata a Lucy la mitica Solarial e a
Sara la grande Kaileena1987.
Appena fuori Londra si
trovava una piccola casa immersa nel verde, il giardino era ricoperto di neve,
tutto il bordo dell’entrata era ricoperto da tante piccole luci. Al suo interno
si poteva vedere un grande albero di natale decorato con tante palline
colorate, il camino era acceso e sul tappeto davanti al camino si trovavano due
culle identiche, dentro vi dormivano due bellissime bambine dai capelli color
cioccolato con una testa ricoperta da morbidi ricci, che si succhiavano il
pollice.
La tavola era apparecchiata
per due con tanto di candele, ma purtroppo quella sera avrebbe cenato da sola,
come del resto faceva oramai da diciotto lunghissimi mesi…
Hermione era triste perché da
più di un anno viveva in quella casa con le sue due bambine, il loro papà era
stato rapito prima ancora che lei gli potesse dare la lieta notizia.
Era incinta di due mesi
quando una sera, i mangiamorte erano riusciti ad eludere tutti i loro
incantesimi di protezione e avevano portato via Draco.
Nonostante la guerra fosse
finita e Lord Voldemort fosse morto, i suoi fedeli mangiamorte che erano
riusciti a non essere catturati, stavano continuando la sua missione. Una delle
prime cose che avevano iniziato a fare era quella di dare alla caccia ai
traditori della causa.
Draco era passato sotto
l’Ordine della Fenice al sesto anno di scuola, e da allora aveva lavorato come
infiltrato nelle file dei mangiamorte, il suo ruolo era stato fondamentale per
aiutare Harry e l’Ordine della fenice a distruggere Lord Voldemort e i suoi
seguaci. Inutile dire che gli altri mangiamorte scoperto il tradimento non
l’avevano preso bene, e così una sera di due anni dalla caduta del signore
oscuro, lo avevano rapito e da allora Hermione non aveva avuto più nessuna
notizia del suo compagno.
Subito Harry, Ron e una
squadra d’auror scelti si erano messi sulle tracce di quei maledetti che
avevano rapito l’amore della sua vita, per sicurezza non le avevano mai
rivelato nulla sulle loro indagini, anche perché sapendo le sue condizioni non
volevano mettere a rischio la vita delle bambine.
Il giorno successivo e cioè
il 26 dicembre le sue piccole avrebbero compiuto un anno, le si stringeva il
cuore ogni volta che le guardava, perché nei loro occhi rivedeva gli occhi di
Draco, nei loro bronci rivedeva il broncio di quel papà che purtroppo non le
aveva potute stringere nemmeno una volta, di quel papà che nemmeno era a
conoscenza della loro esistenza.
Aveva apparecchiato per due
come sempre, nella vana speranza di vederlo varcare quella porta, era assorta
dai suoi pensieri, quando qualcuno spalancò la porta di casa.
Sulla soglia si potevano
vedere due figure alte, che sorreggevano una terza, appena vennero sotto la
luce si accorse di chi si trattava…
Harry e Ron stavo reggendo un
giovane uomo incappucciato.
- Scusa per l’ora tesoro ma
sai il bambino ha fatto un po’ di storie- cantilenò il rosso, dall’uomo incappucciato
si sentì un rantolo sommesso.
- Amore devi educare meglio
questo bambino, è davvero capriccioso, pensa che non ha voluto andare al
S.Mungo, perché dice che si vuol far curare solo da te!- esclamò Harry tutto
sorridente.
- Adesso basta!Sfregiato e anche
tu Lenticchia, chiamatela un’altra volta in quel modo e giuro che vi faccio
rimpiangere di aver posato i vostri occhi su di lei, lei è mia e di
nessun altro!- in quel momento una ciocca di capelli di un biondo quasi irreale
scivolò da sotto il cappuccio, alzò la testa e il cuore di Hermione perse un
battito.
Finalmente rivedeva quegli
occhi tanto amati e tanto ricercati in quelli delle loro figlie.
Draco era a casa
Gli corse incontro e gli
gettò le braccia al collo e iniziò a piangere e a riempirlo di baci, quando
sentì gli altri due sbuffare si staccò.
- Va bene se te lo
parcheggiamo sul divano?- chiese il moro.
- Benissimo ma fate
attenzione, temo che abbia qualcosa di rotto- Hermione non poteva crederci,
Merlino e Morgana avevano ascoltato le sue preghiere, quello era il più bel
regalo di natale che avesse mai ricevuto dopo la nascita delle loro bambine.
Dopo aver scaricato il pacco
e aver baciato la loro amica i due se n’andarono.
- Sia ben chiaro mezzosangue
certe smancerie devono essere ridotte!- la stava guardando con il suo broncio
da finto oltraggiato che lei amava tanto.
Lei gli si sedette in grembo
e lui n’approfittò per baciarla con passione e sprofondare il viso nei suoi
morbidi capelli, quanto le ere mancata!Più la guardava e più si accorgeva che
la sua vita senza di lei non aveva alcun senso, riprese a baciarla quando due
strani gridolini lo bloccarono. Lentamente spostò il viso e alle spalle di
Hermione vide due visi birichini che gli sorridevano, poco dopo quelle piccole
pesti gli fecero “Ciao ciao” con la manina.
Guardò nuovamente Hermione e
poi di nuovo le bambine, si vedeva lontano un miglio che quelle erano le figlie
di Hermione, avevano gli stessi capelli e quell’espressione furba tipica della
loro mamma, ma quegli occhi…di quella tonalità di grigio li conosceva fin
troppo bene. Li aveva visti fin da bambino su ogni membro che si rispettava
dell’antico casato dei Black, e quegli stessi occhi gli appartenevano…
Fece scendere Hermione dalle
sue gambe e si diresse verso le culle, s’inginocchio fino ad avere il viso alla
stessa altezza delle bambine, e poi si girò verso Hermione che lo guardava con un’espressione
che era un misto tra il preoccupato e l’eccitato.
- Non mi devi dire nulla? O
meglio non mi devi presentare nessuno?- esclamò il biondo, le bimbe tesero le
braccia verso il padre, il quale le prese in braccio e le strinse a sé. Le
bimbe cominciarono a giocare con i suoi capelli e lui le lasciava fare
estasiato.- Sapete che la vostra mamma è diventata muta?- le piccole
cominciarono a ridere.
Hermione era rimasta
incantata da quel primo incontro tra padre e figlie, credeva che avrebbe urlato
e che l’avrebbe guardata con astio, invece stava lì a giocare con le loro
bambine.
- Quella con la tutina verde
si chiama Lucy e quella con la tutina argento si chiama Sarah, domani compiono
un anno- ora non capiva perché non urlasse, lo vide assorto come se stesse
facendo dei conti.
- Quindi se non sbaglio,
quando mi hanno rapito tu eri incinta di un paio di mesi, vero?- non aveva
dubitato nemmeno per un istante sulla fedeltà di Hermione, aveva capito subito
che erano le loro bambine.
- Si volevo farti una
sorpresa per il nostro anniversario, ma poi…- poi la sera prima del loro
anniversario Draco era stato rapito.
- Sono stupende e devo dire
che hai avuto ottimo gusto sulla scelta del vestiario delle piccole, ma che
secondo nome gli hai dato?- si era andato a sedere sul divano e ora con un
braccio cingeva la vita della sua adorata.
- Quelli volevo che gli
scegliessi tu- non le sembrava vero era tutto stupendo.
- Allora vediamo alla piccola
Lucy come secondo nome le diamo Swan, da come si muove sembra aggraziata come
un cigno invece alla piccola Sarah le diamo Diadem è una stella della Chioma di
Berenice,sai era il nome che avevano scelto per mia sorella, che purtroppo non
ho potuto mai conoscere- quella sorella che tanto aveva voluto ma che a causa
dei mangiamorte sua mamma aveva perso, a causa di una brutta caduta causata da
loro.
- Sono stupendi, ma ora devi
mangiare e devi riposarti, con le bambine ci giochi domani- Hermione stava per
prendere le bambine e metterle nei loro lettini, quando Draco la guardò con
aria di rimprovero e dopo aver stretto le bambine al suo petto si era alzato.
- Io e le piccole ti
aspettiamo di sopra, saresti pregata di portarci un po’ di latte e la cena a
letto- detto questo si girò e salì le scale.
Lo adorava anche quando si
comportava da scorbutico, poco dopo li raggiunse e vide draco che giocava con
le bambine, erano bellissimi…
Si sedette vicino a loro e
mentre draco cenava le diede il biberon alle bimbe, che subito lo presero e si
sistemarono vicino al loro papà per berlo.
Più tardi erano tutti e
quattro accoccolati sul letto, con Draco che stringeva a se tutte loro. Non gli
sembrava vero, finalmente lui Draco Lucius Malfoy scopriva la bellezza di avere
una vera famiglia…
Una famiglia dove l’amore
veniva prima di tutto ed era la cosa più importante, per la prima volta in vita
sua si sentiva una persona speciale e migliore, per la prima volta si sentiva
completo…
Quello era il natale più
bello della sua vita.
Hermione quando lo vide
assorto dai suoi pensieri, non riuscì a trattenersi e gli chiese- A cosa
pensi?-temeva che fosse qualcosa di triste, invece lui la stupì, le diede un
dolce bacio sulla fronte e le disse:
- Quando ne facciamo un altro?-
Voleva avere un altro figlio,
non contava se era maschio o femmina, l’importante era che fosse in salute e
lui avrebbe partecipato attivamente a tutte le fasi della gravidanza, tutto
quello che si era perso.
Bene colgo l’occasione per augurarvi a tutti un buon
Natale e un felice anno nuovo, e che il prossimo anno tutti i vostri sogni sì
avverino.Bacioni