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Autore: daia    17/12/2008    7 recensioni
25 dicembre sono diciottomesi che Draco è sparito rapito dai mangiamorte, Hermione lo aspetta, sa che Harry e Ron glielo riporteranno vivo, e poi non è la sola ad aspettarlo..... Una fic natalizia per ricordarvi la magia del natale
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un magico natale

Buona sera a tutti, con questa inizia il giro delle fic e dei chap delle feste, sappiate che aggiornerò entro natale sia “Fantasmi da passato” che “Piton vittima o carnefice?”, spero di pubblicare entro la fine delle feste un’altra oneshot, ma quest’ultima per una serie di ragioni che non vi sto a spiegare ora non so se sarà pubblicata.

Questa fic è dedicata a Lucy la mitica Solarial e a Sara la grande Kaileena1987.

 

 

Appena fuori Londra si trovava una piccola casa immersa nel verde, il giardino era ricoperto di neve, tutto il bordo dell’entrata era ricoperto da tante piccole luci. Al suo interno si poteva vedere un grande albero di natale decorato con tante palline colorate, il camino era acceso e sul tappeto davanti al camino si trovavano due culle identiche, dentro vi dormivano due bellissime bambine dai capelli color cioccolato con una testa ricoperta da morbidi ricci, che si succhiavano il pollice.

La tavola era apparecchiata per due con tanto di candele, ma purtroppo quella sera avrebbe cenato da sola, come del resto faceva oramai da diciotto lunghissimi mesi…

Hermione era triste perché da più di un anno viveva in quella casa con le sue due bambine, il loro papà era stato rapito prima ancora che lei gli potesse dare la lieta notizia.

Era incinta di due mesi quando una sera, i mangiamorte erano riusciti ad eludere tutti i loro incantesimi di protezione e avevano portato via Draco.

Nonostante la guerra fosse finita e Lord Voldemort fosse morto, i suoi fedeli mangiamorte che erano riusciti a non essere catturati, stavano continuando la sua missione. Una delle prime cose che avevano iniziato a fare era quella di dare alla caccia ai traditori della causa.

Draco era passato sotto l’Ordine della Fenice al sesto anno di scuola, e da allora aveva lavorato come infiltrato nelle file dei mangiamorte, il suo ruolo era stato fondamentale per aiutare Harry e l’Ordine della fenice a distruggere Lord Voldemort e i suoi seguaci. Inutile dire che gli altri mangiamorte scoperto il tradimento non l’avevano preso bene, e così una sera di due anni dalla caduta del signore oscuro, lo avevano rapito e da allora Hermione non aveva avuto più nessuna notizia del suo compagno.

Subito Harry, Ron e una squadra d’auror scelti si erano messi sulle tracce di quei maledetti che avevano rapito l’amore della sua vita, per sicurezza non le avevano mai rivelato nulla sulle loro indagini, anche perché sapendo le sue condizioni non volevano mettere a rischio la vita delle bambine.

Il giorno successivo e cioè il 26 dicembre le sue piccole avrebbero compiuto un anno, le si stringeva il cuore ogni volta che le guardava, perché nei loro occhi rivedeva gli occhi di Draco, nei loro bronci rivedeva il broncio di quel papà che purtroppo non le aveva potute stringere nemmeno una volta, di quel papà che nemmeno era a conoscenza della loro esistenza.

Aveva apparecchiato per due come sempre, nella vana speranza di vederlo varcare quella porta, era assorta dai suoi pensieri, quando qualcuno spalancò la porta di casa.

Sulla soglia si potevano vedere due figure alte, che sorreggevano una terza, appena vennero sotto la luce si accorse di chi si trattava…

Harry e Ron stavo reggendo un giovane uomo incappucciato.

- Scusa per l’ora tesoro ma sai il bambino ha fatto un po’ di storie- cantilenò il rosso, dall’uomo incappucciato si sentì un rantolo sommesso.

- Amore devi educare meglio questo bambino, è davvero capriccioso, pensa che non ha voluto andare al S.Mungo, perché dice che si vuol far curare solo da te!- esclamò Harry tutto sorridente.

- Adesso basta!Sfregiato e anche tu Lenticchia, chiamatela un’altra volta in quel modo e giuro che vi faccio rimpiangere di aver posato i vostri occhi su di lei, lei è mia e di nessun altro!- in quel momento una ciocca di capelli di un biondo quasi irreale scivolò da sotto il cappuccio, alzò la testa e il cuore di Hermione perse un battito.

Finalmente rivedeva quegli occhi tanto amati e tanto ricercati in quelli delle loro figlie.

Draco era a casa

Gli corse incontro e gli gettò le braccia al collo e iniziò a piangere e a riempirlo di baci, quando sentì gli altri due sbuffare si staccò.

- Va bene se te lo parcheggiamo sul divano?- chiese il moro.

- Benissimo ma fate attenzione, temo che abbia qualcosa di rotto- Hermione non poteva crederci, Merlino e Morgana avevano ascoltato le sue preghiere, quello era il più bel regalo di natale che avesse mai ricevuto dopo la nascita delle loro bambine.

Dopo aver scaricato il pacco e aver baciato la loro amica i due se n’andarono.

- Sia ben chiaro mezzosangue certe smancerie devono essere ridotte!- la stava guardando con il suo broncio da finto oltraggiato che lei amava tanto.

Lei gli si sedette in grembo e lui n’approfittò per baciarla con passione e sprofondare il viso nei suoi morbidi capelli, quanto le ere mancata!Più la guardava e più si accorgeva che la sua vita senza di lei non aveva alcun senso, riprese a baciarla quando due strani gridolini lo bloccarono. Lentamente spostò il viso e alle spalle di Hermione vide due visi birichini che gli sorridevano, poco dopo quelle piccole pesti gli fecero “Ciao ciao” con la manina.

Guardò nuovamente Hermione e poi di nuovo le bambine, si vedeva lontano un miglio che quelle erano le figlie di Hermione, avevano gli stessi capelli e quell’espressione furba tipica della loro mamma, ma quegli occhi…di quella tonalità di grigio li conosceva fin troppo bene. Li aveva visti fin da bambino su ogni membro che si rispettava dell’antico casato dei Black, e quegli stessi occhi gli appartenevano…

Fece scendere Hermione dalle sue gambe e si diresse verso le culle, s’inginocchio fino ad avere il viso alla stessa altezza delle bambine, e poi si girò verso Hermione che lo guardava con un’espressione che era un misto tra il preoccupato e l’eccitato.

- Non mi devi dire nulla? O meglio non mi devi presentare nessuno?- esclamò il biondo, le bimbe tesero le braccia verso il padre, il quale le prese in braccio e le strinse a sé. Le bimbe cominciarono a giocare con i suoi capelli e lui le lasciava fare estasiato.- Sapete che la vostra mamma è diventata muta?- le piccole cominciarono a ridere.

Hermione era rimasta incantata da quel primo incontro tra padre e figlie, credeva che avrebbe urlato e che l’avrebbe guardata con astio, invece stava lì a giocare con le loro bambine.

- Quella con la tutina verde si chiama Lucy e quella con la tutina argento si chiama Sarah, domani compiono un anno- ora non capiva perché non urlasse, lo vide assorto come se stesse facendo dei conti.

- Quindi se non sbaglio, quando mi hanno rapito tu eri incinta di un paio di mesi, vero?- non aveva dubitato nemmeno per un istante sulla fedeltà di Hermione, aveva capito subito che erano le loro bambine.

- Si volevo farti una sorpresa per il nostro anniversario, ma poi…- poi la sera prima del loro anniversario Draco era stato rapito.

- Sono stupende e devo dire che hai avuto ottimo gusto sulla scelta del vestiario delle piccole, ma che secondo nome gli hai dato?- si era andato a sedere sul divano e ora con un braccio cingeva la vita della sua adorata.

- Quelli volevo che gli scegliessi tu- non le sembrava vero era tutto stupendo.

- Allora vediamo alla piccola Lucy come secondo nome le diamo Swan, da come si muove sembra aggraziata come un cigno invece alla piccola Sarah le diamo Diadem è una stella della Chioma di Berenice,sai era il nome che avevano scelto per mia sorella, che purtroppo non ho potuto mai conoscere- quella sorella che tanto aveva voluto ma che a causa dei mangiamorte sua mamma aveva perso, a causa di una brutta caduta causata da loro.

- Sono stupendi, ma ora devi mangiare e devi riposarti, con le bambine ci giochi domani- Hermione stava per prendere le bambine e metterle nei loro lettini, quando Draco la guardò con aria di rimprovero e dopo aver stretto le bambine al suo petto si era alzato.

- Io e le piccole ti aspettiamo di sopra, saresti pregata di portarci un po’ di latte e la cena a letto- detto questo si girò e salì le scale.

Lo adorava anche quando si comportava da scorbutico, poco dopo li raggiunse e vide draco che giocava con le bambine, erano bellissimi…

Si sedette vicino a loro e mentre draco cenava le diede il biberon alle bimbe, che subito lo presero e si sistemarono vicino al loro papà per berlo.

Più tardi erano tutti e quattro accoccolati sul letto, con Draco che stringeva a se tutte loro. Non gli sembrava vero, finalmente lui Draco Lucius Malfoy scopriva la bellezza di avere una vera famiglia…

Una famiglia dove l’amore veniva prima di tutto ed era la cosa più importante, per la prima volta in vita sua si sentiva una persona speciale e migliore, per la prima volta si sentiva completo…

Quello era il natale più bello della sua vita.

Hermione quando lo vide assorto dai suoi pensieri, non riuscì a trattenersi e gli chiese- A cosa pensi?-temeva che fosse qualcosa di triste, invece lui la stupì, le diede un dolce bacio sulla fronte e le disse:

- Quando ne facciamo un altro?-

Voleva avere un altro figlio, non contava se era maschio o femmina, l’importante era che fosse in salute e lui avrebbe partecipato attivamente a tutte le fasi della gravidanza, tutto quello che si era perso.

 

 

Bene colgo l’occasione per augurarvi a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo, e che il prossimo anno tutti i vostri sogni sì avverino.Bacioni

   
 
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