IL TUNNEL DELLA VITA
Prologo
Su Vulcano la vita scorreva monotona, silenziosa, vuota.
Ogni giorno era uguale a quelli precedenti, i minuti sembravano ore, le ore giorni, i giorni anni. Ogni cosa era dominata dal puro raziocinio, dalla logica e dalla mente. La logica era l'unica cosa fondamentale nella vita dei vulcaniani: ogni azione doveva essere attuata su fondamenta razionali, non c'era spazio per i sentimenti e le emozioni.
Eppure, a dispetto di tutto, questo modo di vivere - risultato insopportabile da attuare per le altre specie emotive - conferiva serenità al popolo di Vulcano.
Era l'unica maniera per non impazzire.
Vulcano era un pianeta arido, non molto ospitale, con un'elevata temperatura e un'atmosfera rarefatta, eppure questo non aveva impedito a una coraggiosa terrestre di andare a viverci, di sposarsi con un vulcaniano e di avere un figlio.
Aveva resistito a tutti i dissensi che la notizia della loro unione aveva suscitato, aveva cercato di comportarsi in modo più... trattenuto, considerato che era un'umana, aveva accettato di abbandonare il proprio pianeta e la sua famiglia solo per lui, suo marito.
Ora quella terrestre si trovava isolata da tutti, reclusa in una stanza dalle pareti bianche, in un bioletto senza la compagnia e il sostegno di un'altra persona.
Amanda Grayson, si chiamava: una graziosa umana dai lunghi capelli scuri e da due incantevoli occhi azzurri che avevano sempre avuto il potere di trasmettere calore, affetto e attenzione ai bambini a cui insegnava, e una grande forza d'animo e una immensa determinazione.
Sposata con l'ambasciatore Sarek da molti anni, madre del primo ufficiale Spock della USS Enterprise, perfetta padrona di casa e dedita alla cura del suo amato giardino, regalo di suo marito. Allegra, vivace, solare, innamorata, dolce, sempre sorridente.
Ma ora che giaceva sola a lottare per la sua stessa vita - che rischiava di perdere per colpa di alcuni morsi profondi dati da un sehlat aggressivo in libertà - del suo sorriso non c'era più traccia.
Sarek era stato informato delle condizioni di sua moglie e la Costellation era già in viaggio per condurlo su Vulcano.
Quando aveva ricevuto la notizia era in compagnia di un diplomatico, Kalians di Eudoxian, per stringere i contatti con questo nuovo pianeta e convincerlo a entrare nella Federazione, esponendogli i vantaggi in modo logico ed efficiente. Kalians era certo di aver visto un guizzo negli occhi neri del vulcaniano, una specie di scarica elettrica smuoverlo nel profondo e distruggergli gli scudi mentali, qualcosa di potente: un'emozione.
Paura, Dolore, Preoccupazione, Amore.
Nota: a essere sincera non sono affatto convinta di questa storiella che ho deciso di scrivere, ma per la prima volta ho voluto provare a scrivere su Star Trek e in particolare sulla mia seconda coppia preferita, Sarek e Amanda ( ****-**** <3 <3 )
Detto questo, spero che sia abbastanza decente e... credo non ci sia bisogno di dire che le critiche e i commenti sono accettati! Buona lettura.
Made of Snow and Dreams.