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Autore: Angel_to_Fly    26/03/2015    3 recensioni
«Avevo un'assurda voglia di cadere, ma sapevo che non era ancora arrivato il momento di lasciarmi tutto alle spalle».
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Questa storia è per Zayn, perché infondo non è tutto finito.
Non realmente!
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//©Angel_to_Fly
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Let Him Go -
 
 

 

 

Mi guardai attorno attonita, sentivo le gambe molli e gli occhi che cominciavano a riempirsi di lacrime. Non dovevo farlo, non dovevo piangere!
O forse era stato lui a fare il passo sbagliato, o forse no. Infondo cosa aveva fatto di male? Voleva solo vivere una vita normale, con noi non avrebbe potuto.
Chiusi gli occhi con una scatto isterico, questa non ero io. 
Io non piangevo, eppure mi era sembrato che il mondo si fosse per un secondo fermato, che con lui tutte le mie ossa si fossero incrinate e che i miei occhi, per una volta avessero deciso di darmi libero arbitrio.
Chissà come si sentivano gli altri, forse loro capivano meglio, forse gli altri avevano sentito la sua ragione e forse ora ancora lo sostenevano.
Io invece avevo bisogno di qualcuno che mi sostenesse. Qualcuno che mi dicesse che era solo un sogno, che mi sarei svegliata rannicchiata nel mio letto, come sempre.
Negli occhi avevo impressi i mille video che avevo visto, ma che non avevo avuto il coraggio di riguardare. Sentivo le mani fredde e il labbro inferiore tremante, sembrava tutto così sbagliato.
Cosa c'era di giusto in quello? Cosa? Qualsiasi cosa mi sarebbe andata bene!
«Forse cambia idea» sussurrai quando ormai la vista era appannata.
Cosa mi aspettavo? Che il mio amico immaginario si parasse davanti a me dicendomi che 'certo, cambierà idea, vedrai!'? Andiamo, era una cosa da pazzi.
Zayn aveva deciso e con lui erano caduti i mondi di migliaia di ragazze, migliaia di sogni, migliaia di concerti, migliaia di occhi, migliaia di cuori... e il mio era troppo ferito per reggere.
Pensai agli altri, a Harry, a Liam, a Louis, a Niall... non poteva essere vero!
La gola mi si seccò e dovetti buttare la faccia fra i palmi delle mani, andava sempre tutto storto, solo che quella volta c'era qualcosa di più... di più irrimediabile.
«Non ci posso credere» continuai a sussurrare al nulla più totale. 
Camminai silenziosa fino alla libreria, la casa era vuota se non per il grosso cane che ronfava felice e all'oscuro di tutto proprio davanti al caminetto. Passai alla rassegna di tutti i libri cercando qualcosa di rilassante, ma una lacrima solcò la mia guancia, bagnando calorosamente il mio viso. Ed eccoli lì tutti i cd e i libri della mia band preferita: gli One Direction.
Ridicolo, mi sentivo così vuota, non avrei mai avuto il coraggio di riguardare quei video, di rileggere la vita di Zayn Malik o anche soltanto di guardare le foto che presto si sarebbero ridotte a quattro componenti.
E lì mi lasciai andare contro il muro immacolato, alle dieci di sera, nella solitudine più totale. 
Caddi nel pianto più doloroso della mia vita: vi voglio forti -, aveva detto, ma come si poteva restare in piedi dopo che un macigno ci ha rotto tutte le ossa delle gambe?
Come potevamo essere forti se i nostri muscoli erano stati colpiti e ricolpiti, se dai nostri muscoli usciva del sangue, se i nostri muscoli minacciavano il cedimento totale.
Non riuscivo a respirare, le ossa mi dolevano e i pomoni gridavano aiuto. Avevo lo sguardo di una disperata, perso nel vuoto, in un immagine di qualcosa di irraggiungibile.
«Come faccio?» sussurrai sentendo la mia voce alzarsi di due ottave. Mi muovevo spasmodica, come in un attacco febbrile; morta dentro.
Però, infondo, ero la prima a sapere che bisognava essere forti, c'era ancora Niall e quel suo bizzarro accento irlandese, c'era ancora Harry con le sue adorabili fossette, c'era ancora Louis e la sua voglia di sorridere perenne e c'era ancora Liam nei suoi modi di essere bambino. C'era ancora una band da tenere in alto, una band che - anche se senza un pezzo fondamentale - poteva ancora scalare le vette del mondo. Certo, sarebbe stata un po' zoppa, ma noi Directioner l'avremmo sempre e comunque aiutata, come un bastone per il loro piede monco.
Dovevamo ancora vedere il mondo, e Zayn era grande e vaccinato, sarebbe tornato! 
Sempre. 
Anche questa volta!


 
 
Io come tutte voi sono profondamente addolorata, per questo motivo ho voluto scrivere questa piccola OS su come mi sento.
Spero di non esser stata scortese o comunque di non aver scritto cose cattive, sono abbastanza sconcertata, come immagino la maggior parte di voi!
L'unica cosa che possiamo fare è restare forti.
Abbracci, 

ATF


 
   
 
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