Un mese prima
 
 
 
Adam Wood è un grandissimo figlio di puttana.
Dopo essersi scolato tutta la mia bottiglia di vino rosso che costa molto di più della sua casa e dopo essersi scopato la mia migliore amica, mi abbandona per andare ad una stupida lezione di chimica.
Jessica Martin alias migliore amica, è distesa sul divano di pelle del mio appartamento, con la bocca aperta e completamente in intimo! La copro con una coperta. Con tutta la forza che ho in corpo, mi alzo e vado a prepararmi un caffè. Mi siedo. Appoggio la testa sul tavolo. Ho un male atroce. Squilla il telefono.
“pronto?” rispondo ancora assonnata per la serata precedente.
“Salve signorina Cyrus, sono Dolores” Oh cazzo! Il pranzo di famiglia per il matrimonio di mia sorella. Cazzo, cazzo, cazzo!
“oh Dolores, qual buon vento? “ Faccio finta di non sapere niente. Calma. Solo questo.
“signorina volevo solo avvisarle che la sua famiglia la sta aspettando per il pranzo”
“Giusto, il pranzo mi sto preparando”
“Arriverà per le..?”12.05, poso l’orologio.
“Per le 12.20 sono lì” Riattacco il telefono, bevo il mio caffè e mi dirigo in camera a scegliere qualcosa di elegante per i famosi pranzi della famiglia Cyrus. Di certo non posso andare in tuta, sai che figure avere una figlia di un importante socio d’affari che assomiglia ad una barbona. Così la mia famiglia mi reputa quando indosso la tuta, una B A R B O N A!
Opto per un vestitino che mi arriva appena sopra le ginocchia nero, la parte superiore è di pizzo a maniche lunghe. Prendo delle all star basse, non ho tempo per le scarpe con il tacco. Non riesco a correre con quei trampoli! Raccolgo i capelli, che mi arrivano alle spalle in una treccia a lisca di pesce. Non mi trucco tanto. Prendo la mia borsa nera firmata Luis Vitton.
“Jes vado al pranzo”
“E quando torni?”
“Il prima possibile”
“Adam?”
“Torna tra un’ora, dormi” Le do un bacio leggero e veloce sulla guancia ed esco dal mio appartamento. Chiamo il mio autista. Due minuti e salgo in macchina!
“Allora Marcus, sembro la figlia di uno dei più famosi soci in affari dell’America?”
“Sinceramente… “ Lo guardo male. Ecco lo sapevo, dovevo mettermi i tacchi.
“Sto scherzando Miley, certo che lo sembri” Mi sorride. La sua pelle nera risalta il suo sorriso.
“eccoci qua, devo accompagnarla o riesce ad affrontare da sola la strega?”
“ce la faccio, grazie Marcus a dopo”
Lo saluto appena scendo dalla macchina. Ecco qua la mia casa, un enorme reggia. Salgo le scalinate che mi portano al primo piano. La seconda stanza a destra è la cosidetta “sala delle runioni”. Qua si svolgono le varie runioni di famiglia e i nostri pranzi. Entro. Tutta la mia famiglia è già seduta a tavola, aspettando me per iniziare a mangiare. Saluto mia mamma e mio padre, prima di sedermi.
“Grace”
“Miley” Ecco qua la Strega, cioè mia sorella non di sangue ma per scelta. L’abbiamo adottata quando aveva dieci anni, ha speso un sacco di soldi la mia famiglia per accontentare ogni suo desiderio trascurando i miei. “ora ci sono io che li rendo felici Miley” ecco ciò che mi disse prima di andare al college e di trasferirmi nel mio attuale appartamento. Non la sopporto. I suoi capelli rossi lucenti ricci cadono sulle spalle con grazia.
“Come va il college tesoro?”
Sorrido. È meglio che mia mamma non sappia cosa faccio quindi mi limito a rispondere “benissimo”.
Finito il secondo , il pranzo diventa interessante quando la porta della stanza si apre e un ragazzo alto, giovane, sexy da morire entra.
“Mamma, papà e… Miley” mi guarda con disgusto “lui è il mio ragazzo Drew”
“finalmente ti conosciamo, piacere” Tutti stringono la mano a questo Drew, la prossima vittima di mia sorella. Ha la mano possente.
“ Ho un messaggio da comunicare a tutti voi” Odio quando sorride.
“Vorremo sposarci in questa casa, nella casa della mia vera famiglia” Mi va di traverso un’oliva e comincio a tossire. Che? La casa della sua vera famiglia? Ma per favore, come se non avesse utilizzato i miei genitori solo per i soldi.
“Miley stai bene?”mi chiede, facendo la finta sorella preoccupata.
“Si, grazie Grace” Le sorrido ritornando a mangiare le mie olive.
“Comunque, Grace è un’ottima idea. Quando sarà il matrimonio?”
“Tra un mese, vogliamo sposarci il prima possibile!!”
A quanto pare la nostra piccola Grace ha trovato il suo principe azzurro, spero solo che riesca a sopravvivere insieme lei, beh… fin che morte non li separi!
 
 
 
 
 
 
 
“Adam, brutto figlio di puttana, non ho detto di invitare tutta la scuola! “
“Oh su Miley, hai un appartamento che è il triplo del mio, apposta per fare le feste” Gli lancio un occhiataccia. Prendo il mio pacchetto di sigarette e me ne vado al bancone del salotto.
“Ehi, tu sei Miley Cyrus giusto?”
“Così sembra”
“Tyler MCcarteney” Gli sorrido, stringendogli la mano.
“Mi offri una sigaretta?”
“Tieni” Gli porgo il pacchetto mentre butto fuori il fumo appena espirato.
“Bella festa, un po’ affollata”
“Dillo a quella testa di cazzo di Adam” Glielo indico. Quel pezzo di merda che prima si scopa la mia migliore amica, poi ci prova con quella del corso di spagnolo. Disgustoso!
“Miley, c’è una telefonata per te” Jes interrompe la conversazione con Tyler e raggiungo il telefono. Mi allontano dalla musica.
“Pronto?”
“Sono tua mamma Miley” Oh cazzo! Deve proprio chiamarmi alle dieci di sera?
“dimmi mamma”
“Pensavo che potresti venire qua da noi fino al giorno del matrimonio, per stare accanto alla tua famiglia” No, assolutamente no.
“Devo studiare mamma…”
“Miley, è finita la vodka” urla Adam, “vai via” mimo. Chiudo la porta a chiave.
“Chi era?”
“Il portiere, dicevi?”
“Vieni a stare da noi, ti giustifico io per lo studio”
“Mamma..”
Bussano alla porta. “Miley, sono Adam dimmi dove cazzo sta la vodka”
“Mamma ti devo lasciare, ti chiamo dopo”
esco di fretta dalla mia stanza, spingendo Adam. “Secondo scaffale idiota, devi sempre rompere? Potevi chiedere a Jes!” Ritorniamo a Tyler. Era seduto sul mio divano in pelle che mi aspettava.
“Eccoti finalmente”
“Eccomi” Gli sorrido. Ora si che si inizia la MIA festa!
 
 
 
 
 
 
 
“no, non è in casa. Signora è andata a… fare la spesa! Si mancano le uova!” Sento delle voci provenire dal salotto, ma sono troppo stordita per capire a fondo le parole. Cazzo, ma sono nuda. Cazzo Tyler!
Un bigliettino sul cuscino a destra:
è stato bellissimo ieri sera piccola
ti chiamo io
 
 
-tyler
 
“si va bene, glielo dirò grazie e arrivederci” Jes entra in camera mia con passo deciso e tira su le tapparelle. La luce, la peggior nemica del post-sbornia.
“C’è stata tua mamma fino a poco fa”
“E? ha visto il casino?”
“No per fortuna ho pulito io stamattina alle cinque, non avevo sonno!”
Mi alzo dal letto e prendo qualcosa per coprirmi essendo completamente nuda. Alla vista di quelle bottiglie di vodka vuote mi viene la nausea.
Prendo il cappuccino fatto da Jes e mi siedo sul divano massaggiandomi le tempie.
“Buongiorno splendori miei”
“Adam, organizza un’altra festa così e sarai la mia prossima vittima” Gli sorrido. In boxer va al bancone a prendere un bicchiere di latte. Si siede accanto a Jes.
“Che facciamo oggi ragazze? Jes? “ Fa la solita faccia scopiamo-oggi-tutto-il-giorno-piccola. “No, ho lavoro. “ Dice alzandosi dal divano.
“Miley?”
“Non farò mai sesso con te Adam.” E’ così rilassante bere un caldo caffè.
“Beh, peggio per voi. E tu Mrs Arroganza, muoviti che dobbiamo andare al corso di diritto. Sai per diventare avvocati bisogna studiare L E G G E “Annuisco alzando il dito medio.
 
 
 
Erano le otto di mattina e la mia giornata iniziò con un tremenda post-sbornia, un bigliettino di Tyler e la lezione di diritto. Adam è accanto a me a disegnare dei stupidi girasoli sul foglio. Mi appoggio allo schienale della sedia. Qualcuno mi picchia sulla spalla.
“Ehi, piccola” Mi giro.
“Tyler”
“Tutto bene?”
“Si tu?” Mi sorride. La sua carnagione mulatta, gli fa i denti più bianchi e splendenti.
“benissimo, oggi vieni da me?”
“Mi vieni a prendere?”
“Alle due?” Alzai il pollice in segno di approvazione e mi rigiro cercando di non addormentarmi.
 
 
 
2.00 PM
 
Tyler mi venne a prendere con la sua fantastica Dukati e arrivammo alla sua fantastica casa. Di grandezza era più o meno uguale alla mia. Ma era molto ma molto più bella.
“Dio, è fantastico qua”
“Lo so, siamo passati solo per prendere una cosa poi andiamo”
“Dove?”
“Sorpresa” mi sorride baciandomi.
Cammino per le scale arrivando all’atrio. È cosi spazioso e bellissimo. Ci sono foto di lui e di suo fratello, presumo, in tutta la stanza. Era così patatoso!
mi siedo su un divanetto rosso di pelle, uguale al colore delle pareti, sento dei tacchettii arrivare nel salotto. Mi giro.
“Miley, cosa ci fai qui?”
“Grace, ma che…?”
“Cosa ci fai alla casa di Drew?”
“Come?”
Dietro di lei qualche secondo dopo comparve Drew in pantaloncini da Basket e indossava una maglietta bianca che risaltava la sua muscolatura.
“Miley, come mai da queste parti?” mi ripete Grace, irritata. Ma aspetta, se questa è la casa di Drew vuol dire che Tyler è…
“Ciao fratello, sono tornato” Ecco appunto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua, cari lettori.
Allora vi piace? Ovviamente è solo il prologo gli altri capitoli saranno più lunghi e interessanti.
Vi prego recensite se volete scoprire tutto sulla famigliola felice. Sarò molto felice di leggere i vostri commenti, per sapere la vostra opinione.
Aspetta con ansia i vostri commenti mentre preparo il prossimo capitolo.
Ciao ciao