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Autore: inulena    27/03/2015    4 recensioni
(IN REVISIONE GRAMMATICALE)
*tratto dalla storia*
-baciami, dannazione, ho detto baciami!- urla, ma io non lo ascolto nemmeno, ormai le sue parole non raggiungeranno mai più il mio cuore.
-hai avuto tutto il tempo per farmi questa richiesta e solo adesso ti decidi? solo adesso che non ne hai più nemmeno il diritto- vedo il dolore sul suo volto e la cosa mi fa piacere. mi allontano da lui e lo sento sussurrare.
- torna da me... Kagome!-
Genere: Azione, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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POV Kagome

Rientro furiosa nella mia dimora, come ho potuto perdere il controllo cosi facilmente? Come ho potuto cedere così alla parte debole di me stessa? Sono una stupida! Solo quello, ho creduto di essere libera ma ero rinchiusa in una gabbia, una gabbia fatta solo di menzogne e false speranze costruita da Sesshomaru. Quello stupido, pensa di potermi cambiare, pensa di potermi entrare nella testa e non uscirne più... ma si sbaglia se pensa di potermi piegare. Mi sono piegata troppe volte e non ho intenzione di farlo più. Smonto da cavallo cercando di entrare in relazione con il minor numero di persone possibili. Tutti devono aver intuito o aver almeno capito il mio malessere vedendo che con me non c'è il mio accompagnatore. “signora” lo stesso demone che c'era alla mia partenza mi si avvicina, lo fulmino con lo sguardo, ammutolendolo e mi avvio verso la porta che da sulle scale del palazzo. In questo momento rimpiango un ascensore. La rabbia si propaga in me come un oda d'urto. Dio! Come sono stata stupida!
Ti fidi di me? 
NO! Ecco quale sarebbe stata la risposta, mi sarei dovuta allontanare da quella velata minaccia, mi sarei dovuta allontanare da lui. La sfera pulsa sul mio braccio, facendomi prendere un po di lucidità. Non so cosa mi prende, ma sento il bisogno di far soffrire qualcuno, di renderlo talmente inerme da farmi sentire meglio. Ho bisogno di far del male. Senza nemmeno rendermene conto sono finita nelle segrete dove il mio corpo ha già scelto la sua preda. Passo per diverse celle prima di arrivare a quella dove sta la sacerdotessa caduta. L'odore qui dentro è nauseabondo e l'umidità mi fa arricciare i capelli. Le pareti sono fatte di pietra dove posso notare dei leggeri sentieri d'acqua. Apro la cella svegliando Kikyo che spaventata sobbalza al forte rumore. Patetica è l'unica cosa che riesco a pensare in questo momento. Il suo corpo è pieno di lividi, a quanto vedo il mio ordine di non toccarla non è stato eseguito, un ghigno compare sul mio volto al pensiero del male che infliggerò ai demoni che mi hanno disubbidito. Lei spaventata dalla mia espressione retrocede fino ad andare a sbattere contro le fredde pareti di pietra.
“co-cosa vuoi da me?” mi chiede balbettando. Il ghigno sulla mia faccia si allarga, non avrò pietà. Piego le ginocchia fino ad arrivare all'altezza della sua espressione.
“voglio restituirti solo un po del dolore che mi hai causato in tutti questi anni”



“Basta ti prego!” la sua supplica non mi tocca minimamente mentre continuo con la mia tortura. Tocco le sue tempie e il sollievo del suo dolore mi fa stare meglio.



Kikyo corse a perdi fiato con in mano la sfera dei quattro spiriti, il gioiello risplendeva di luce pura.
“che strano non è ancora arrivato!” si fermò proprio nelle vicinanze dell'albero divino. Tirò fuori dalla manica una conchiglia la quale conteneva un unguento rosa che lei si spalmò sul mignolo. Proprio quanto stava per spalmarselo sulle labbra.... una presenza dietro di lei allarmò i suoi sensi. Inuyasha accompagnato da una ragazza si stava avvicinando e le loro mani eri intrecciate. Kikyo non riusciva a vedere il volto di lei.
“Inuyasha ma cosa?”la tristezza, la consapevolezza e la rabbia di Kikyo placano la mia anima
“non ti ho mai amato, c'è sempre e ci sarà solo lei” Inuyasha strinse più possessivamente il fianco della ragazza.
“ma io pensavo che volessi diventare il mio uomo?”
“eri solo uno strumento per arrivare alla sfera” Kikyo cominciò a boccheggiare in cerca di aria.
“come?! Non è possibile, tu... tu.... non ci credo, non puoi lasciarmi da sola, non puoi farmi ricadere nello stato di solitudine in cui ero prima.” La sua voce risulta patetica, ma il dolore è come una droga per me.
“io vivrò al fianco della donna che amo e che ho scelto... Kagome!” il viso della donna si rende visibile e Kikyo scoppiò in un urlo.



Stacco le dita dalle sue tempie e sento il grido di dolore di Kikyo riempire la stanza oscura in cui ci troviamo.
“Basta ti prego! Smettila! Io non ti ho fatto mai niente” ormai ha perso ogni minimo senso dell'orgoglio e sta cercando in tutti i modi di restare viva o di non rivivere più una scena che puoi ferire ulteriormente il suo cuore.
“perché lo fa?” mi chiede piegando la testa e lasciando scivolare le lacrime giù. Mi sposto davanti a lei e le alzo il mento con due dita.
“per vedere la tua anima corrompersi, per vederti strisciare nel fondo del barile, per vedere la speranza di essere salvata sparire dai tuoi occhi per sempre. Una volta che avrò ottenuto tutto ciò prenderò il tuo dolore e mi nutrirò di esso” lascio malamente il suo mento, e la sua testa ricade quasi senza vita.
“sei diventata un demone!”
“no, mi avete fatto diventare un demone!” dico riprendendo il mio posto dietro di lei.
“volevamo solo aiutarti, tutti noi, volevamo solo quello” le sue parole bloccano le mie dita e i miei pensieri malefici.
 “Sango, Miroku, Kaede -la sua voce si rompe- Inuyasha e persino il piccolo Shippo... tutti non facevano che pensare a te... mi sentivo una presenza di troppo, eri morta ma a tutti gli effetti eri li con noi, giorno e notte, tutto gli ricordava te ed io ho provato a prendere il tuo posto ma non ci sono riuscita e mi sono accorta che non ci riuscirò mai” il suo discorso finisce con un sorriso di rammarico. Le sue parole fanno ribollire solo rabbia in me, come si permette di dirmi che la mia presenza viaggia come un fantasma in quel villaggio.
“quella Kagome non esiste più” dico cercando di riprendere la mia tortura.
“oh si che esiste invece e posso vederla continuamente, tutte le volte che i vostri sguardi si incrociano vedo...” non la lascio finire, io non amo più nessuno.



“Inyasha, dimmi, come ti sembro? Io ti sembro un essere umano?” gli occhi di Kikyo sono colmi di tristezza e solitudine.
“ehhhh!? ma che cosa stai dicendo?! che razza di domanda!”
“non lascio vedere a nessuno le mie debolezze, non devo mai essere indecisa... perché i demoni ne approfitterebbero. Sono un essere umano ma non lo devo sembrare. Io assomiglio molto a te, a te mezzo demone” Inuyasha colpito da quelle parole si avvicinò a Kikyo e la prese per le spalle facendo appoggiare la sua schiena sul suo busto.
“con me potrai sempre essere te stessa, ti proteggerò a costo della mia stessa vita” Kikyo si giro verso di lui per guardarlo negli occhi e le sfuggi una stupida domanda.
“davvero lo faresti?” la consapevolezza e la decisione dello sguardo di Inuyasha la fecero sentire amata e protetta, era sicura che se fosse stata nelle sue braccia niente e nessuna l'avrebbe sconfitta, perché con lei c'era Inuyasha.
“patetico!” una voce estranea fece alzare il capo di Kikyo dal torace di Inuyasha, che sembrava non aver sentito niente. In un istante davanti a se si materializzò una figura femminile bellissima, con degli stretti pantaloni che sembravano fatti di pelle e una morbida maglietta bianca, capelli corvini e volto identico al suo.
“patetico!” disse inginocchiandosi davanti a loro. Inuyasha sembrava finito in una specie di sonno profondo.
“sai, queste parole potrà dirle a me tra tanti anni, quando tu sarai morta, perché lui non ti ama, non l'ha mai fatto! Come potrebbe, ti sei vista? sei solo ligia al dovere, all'uccidere. Sei un mostro! Come potrà mai amare una come te!” la presenza di quella ragazza e la consapevolezza di quelle parole la fecero risvegliare.



“NOOOOO! Non è vero, lui ha amato anche me... un tempo è stato così, so che è così” dice scuotendo la testa e cercando di liberarsi i polsi legati alla sedia.
“no, non è affatto così... l'amore non esiste è solo un illusione... un illusione creata dall'uomo, per non annegare nella tristezza e nella merda del mondo; ha trovato un modo per sollevarsi. Lui non ti ha mai amato come non ha mai amato me” finisco la frase cercando di rendere bene il concetto. “no... LUI TI AMAVA- urla con tutto il fiato che ha in corpo- ha cercato di fare di tutto per te, non vede l'ora che tu torna da lui... baciava me perché pensava che fossi tu... non puoi disprezzarlo fino a questo punto” mi dice, la mia rabbia arrivata alle stelle.
“io sono morta per salvati la vita, sono morta da sola, pensavo che qualcuno mi venisse a salvare, pensavo che qualcuno mi conoscesse, che qualcuno mi amasse, ma era tutta un illusione....” io sono morta... da sola....
“ … con me c'era sola la sfera” dico accarezzandomi il braccialetto.
“perché sei ancora qui allora, perché non lo lasci andare via?” lasciarlo andare via? Dovrei abbandonare Inuyasha... sento che dovrei fare così eppure... c'è una parte di me che vuole rivederlo per un ultima volta, che vuole stargli vicino.
“perché un tempo anch'io ero innamorata di lui... lo ero... - alzo gli occhi verso la finestrella per intravedere il cielo-... lo amavo, Dio se lo amavo, era il mio ossigeno, il mio sole. I suoi capelli mi ricordavano che in ogni parte del mondo c'era del bene, e mi ripetevo che se una persona come lui mi stava accanto, tanto disastrosa non potevo essere, che se lui si era accorto di me c'era speranza” scuoto il capo cercando di mandare via questi fastidiosi pensieri.
“ma non è cosi... lui mi a tradita, mi ha mandato a morire per una ragione innocua: TU! E adesso tutto quelle che posso fare e vendicarmi e distruggere tutto il bene che posso vedere, perché se io non ho potuto averlo, nemmeno gli altri potranno” detto ciò vedo Kikyo arrendersi sotto la consapevolezza della verità, sotto il mucchio di merda in cui tutti ci troviamo e i finti sentimenti che tutti gli hanno sempre dimostrato. Finalmente vedo qualcosa. Mi avvicino a lei, che alza il viso puntandomi gli occhi contro.
“odiali... odiali tutti!” la sfera pulsa sul mio braccio.
“ti hanno solo raccontato delle bugie, nessuno ti ha mai voluto in vita di nuovo, nessuno ti ha mai amato realmente, anche l'uomo che pensavi di amare ha preferito un'altra a te, quindi odiali tutti!” i suoi occhi si riempiono dello stesso color tenebra dei miei. Ecco un'altra anima corrotta dal male. “si, mi hanno sempre odiata tutti, nessuno mi ha mai voluto veramente bene” mi sento finalmente appagata.
“si... nessuno.. stai con me... vedrai che non ti sentirai mai da sola... siamo simili dopo tutto” lei annuisce e dopo cade in un quieto silenzio.
“dovrai fare una cosa per me, ci stai?” gli chiedo slegandole i polsi.



POV'inuyasha

“coma sta la piccola?” chiedo sedendomi sul pavimento della capanna della vecchia Kaede.
“in verità è andata al fiume poco fa” Sango si inginocchia a sua volta, piegando sulle ginocchia un panno bianco.
“ha detto che gli piace stare con Sesshomaru, ma che per ora preferisce inserirsi nella società così diventerà una perfetta moglie per lui” sorrido a queste parole, se solo sapesse che Sesshomaru ha la regina che tutti vorrebbero al proprio fianco.
“davvero? Allora deve essere veramente stupida”
“Inuyasha!” mi rimprovera Sango scherzosamente. Il suo sorriso non è più quello di un tempo, ha assunto una sfumatura sbiadita e triste, segnata da tanta tristezza e da una perdita la cui ferita è ancora aperta.
“secondo te torneranno mai?” mi chiede con voce tremante.
“non so... io penso che... la speranza sia l'ultima a morire e che lei tornerà da me prima o poi... non può essere semplicemente scomparsa la mia Kagome, il mio sangue, la mia luce... finché saprò che lei è al mondo la speranza sarà l'ultima a morire” lei mi osserva incantata e sorride alle mie parole.
“si, continueremo a lottare per far si che lei torni da noi” annuisco piano e intanto mi faccio un promessa interiore: farò di tutto per far si che Kagome torni tra le mie braccia e che si liberi da l'involucro di male che l'avvolge, anche a costo di ucciderla.
“e per quanto riguarda Kikyo?” mi chiede Sango, la sua voce altrettanto preoccupata.
“lei è scappata, dovrò andarla a cercare, lei starà cercando Kagome per la sua fuga, non sono riuscito a bloccarla quando ho potuto ma non commetterò di nuovo lo stesso errore” il mio tono di voce sicuro. In quel momento sentiamo delle urla provenire da fuori e mi alzo in tutta fretta per vedere cosa sta succedendo, seguito a ruota da Sango. Una volta fuori veniamo raggiunti da Miroku. La scena che vedo mi fa rivoltare le budella. Kikyo è tenuta in catene da due demoni che guardano le persone che si sono riunite intorno a loro.
“attento mezzo demone, la mia signora non lascia mai impunito qualcuno” detto ciò lasciano andare Kikyo che cade a peso morto per terra. I demoni scompaiono in una nube i fumo e subito mi precipito verso Kikyo prendendola tra le braccia ed esaminando il suo copro pieno di lividi.
“cosa ti hanno fatto?” gli chiedo una volta che riesce ad aprire gli occhi.
“ho-ho un messaggio da riferirti da parte di Kagome”  

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SPAZIO AUTRICE
Zhola! (io e i miei saluti strani!) come va? spero bene! ecco a voi il nuovo capitolo. spero che vi piaccia, Kagome super cattiva e dalla parte indiscussa del male, ci sono delle forti dichiarazioni e spero vi piacciano. Cosa staranno complottando le due doppleganger (per gli ammiratori di the vampire diares). voi cosa ne pensate dell'amore? colgo l'occasione di ringraziavi, senza di voi non andrei avanti. lasciatemi le vostre pazze recensioni mi raccomando. Ci sentiamo alla prossima,
baci,
Inulena
   
 
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