Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: mewmewdrake03    28/03/2015    2 recensioni
< < Ciò che viene dopo è di massima importanza, ma soprattutto è di massima segretezza, per cui badate bene di non lasciarvi sfuggire nessuna informazione per nessun motivo al mondo, con nessuno. Sarete condotti dai suddetti ninja fino al villaggio che conosciamo con il nome di Villaggio delle Anime > >
Sakura sussultò < < K-kakashi Sensei non intenderà... > >
..............................................................................................
Sakura si troverà catapultata in un'avventura che porta con se l'impronta della magia... conoscerà nuovi personaggi legati al passato di persone per lei importanti... diventerà ancora più forte e infine imparerà a gestire i sentimenti delicati che prova nei confronti di un certo girovago... Amore chiama sempre altro amore...
Spero di avervi almeno un po' incuriosito!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve e ben trovati a tutti i simpatici lettori della mia fan!!!
( Ahahahha si qui risulto un po' ruffiana, me ne rendo conto XP )
Ho completato questo nuovo capitolo con non poche difficoltà, lo ammetto!
Mi sento un po' svampita ultimamente!
Spero con tutto il cuore di essere riuscita a non deludere le aspettative!!!
Buona lettura!!!
 
 
Ore... erano ore ormai che camminavano senza sosta, passando attraverso stretti sentieri e contorti viottoli pieni di rovi;
Sakura cominciava a chiedersi se fossero davvero dirette da qualche parte, ma ogni volta che provava ad aprire la bocca per porre una qualsiasi domanda, puntualmente il pennuto terrificante girava sgradevolmente la testa verso di lei per fissarla!
Più che un uccello sembrava un cane da guardia!
E parecchio brutto, anche!
Qualche tempo e troppa strada dopo:
< < Scusi maestra, potrei sapere dove siamo dirette? > >
La donna girò appena il capo, guardandola di sottecchi
< < Perchè, sei ancora lì? Qualcuno ti ha detto di seguirmi per caso? > >
< < M-ma come, ha detto che sono la sua nuova allieva o sbaglio? > >
< < Mph, credimi se ti dico che sarebbe meglio per te se ti sbagliassi! > >
< < Scusi, ma davvero non capisco! > >
< < E come potresti? Sei la pupilla di quella testa di rapa di Tsunade! Non ha mai brillato per arguzia! Preferiva, come dire... l'approccio brutale! > >
( Nel frattempo, a Konoha < < Shizune, portami subito dei fazzoletti! Credo mi stia venendo una brutta allergia > > )
< < ...Si... Comunque immagino che il mio allenamento sia già cominciato! Questa è una prova di resistenza, per caso? Io sono piuttosto brava a- > >
< < Ragazzina - la sua maestra le si piazzò davanti granitica - francamente me ne frego! E non so nemmeno di che stai parlando! > >
< < C-come? Allora non sta testando la mia forza...? > >
La donna la guardò sorpresa < < Forza?!?! NO, ASSOLUTAMENTE : avevo solo voglia di fare due passi di prima mattina, tutto qui! Anche le ossa di un'avvenente donna come me scricchiolano con l'avanzare degli anni > > Si stirò sbadigliando sonoramente.
Sakura cadde a terra tramortita
“M-ma siamo sicuri che sia la persona giusta????????”
 
 
Un'oretta più tardi,finalmente, in lontananza si delineò il profilo di una bassa casetta .
La costruzione era graziosa, ed in effetti alla ragazza ricordava molto le immagini dei suoi libri di fiabe preferiti: le pareti erano di legno chiaro, tappezzate di piccole finestre intagliate e variopinte, e al centro risaltava una porticina più scura, forse in legno di noce.
La cosa più sorprendente, però, era sicuramente il tetto: simile alla cima di un fungo gigante, tinteggiata di rosso e costellata di graziosi pois bianchi!
A Sakura spuntarono due cuoricini al posto degli occhi “Ma è meravigliosaaaaaaaaaa! Da piccola sognavo di vivere in una casetta come questa, circondata da folletti e fatine!!! Oh Kami, sembra davvero una favola!”
Si riscosse subito, arrossendo a causa dei pensieri infantili che l'avevano assalita. “Dai Sakura, non sei più una bambina! Concentrati!”
< < Allora piccola ninfea, dì ciao alla tua nuova dimora! Questo sarà il nostro quartier generale: qui consumeremo i nostri pasti, qui cureremo le nostre ferite, o quelle degli altri, e qui riposeremo nei rari momenti di quiete. Ovviamente, ora che sei la mia nuova allieva, ti sfrutterò senza ritegno, peggio di come farei se tu fossi una schiava; per questo sarai tu a pulire la casa, cucinare, lavare, stirare.... > >
Cominciò una lunga lista di imposizioni impietose, e alla ragazza iniziarono a sbiancare i capelli.
“Altro che allieva, qui il termine più appropriato da usare è sguattera! D-devo anche cucinare?!?! Ma siamo sicuri che appena sentiti i miei manicaretti non mi ucciderà??? Potrebbe pensare che tenti di avvelenarla!!!!”
< < Allora, è tutto chiaro? Finché sarai sotto il mio tetto obbedirai solo ed esclusivamente a me e farai tutto ciò che ti dirò di fare! E per assicurarmi che tu non combini guai, ti metterò sotto la custodia di Fukuro. > >
< < S-si, certo maestra! Ma... chi è Fukuro? > >
< < Bhè, che domande, è lui! > > Le disse, mettendo in mostra l'orrendo volatile appollaiato sul suo braccio.
La bestiaccia la guardò ed emise un suono basso, d'avvertimento. I sui occhi scintillavano cupi.
E a Sakura vennero i brividi per l'ennesima volta.
< < E sembri pure stargli simpatica! Ma tu guarda, questa sì che è una sorpresa! Non succede spesso. > >
La ragazza evitò di pensare che genere di effetto sortiva quella specie di gufo-demoniaco sui suoi nemici...
< < Ad ogni modo-proseguì la donna in nero- adesso entriamo in casa: ho proprio voglia di un thè! E non c'è bisogno che ti dica chi lo preparerà, vero?? > >
Il suo sguardo era un misto tra l'ironico e il tirannico.
“ Perfetto, davvero magnifico! Ho dovuto sopportare per tutti questi anni il caratteraccio della mia Sanin, e ora ne trovo una che è addirittura peggio... Stavolta sarà davvero dura!”
< < In fretta mocciosa, se rimani lì sulla soglia tutto il tempo della tua giovane vita, l'erba crescerà fitta e ti strangolerà lentamente! > >
“... Molto Dura!!!!!!!!”
All'interno la casetta era più ampia di quanto si fosse immaginata: un largo salotto di forma circolare era affiancato da una fila di ordinate scale a chiocciola che conducevano al piano superiore, sede delle camere da letto e del bagno. La sala principale comunicava con una piccola cucina, dotata di un robusto bancone in mogano e di tutte quelle comodità che erano riservate alle cucine moderne.
“ Hai capito la signora degli alberi: fa tutta questa scenata da “arcano mistero nella foresta” e poi.................ha pure la lavastoviglie -_______- eviterò di commentare, non voglio diventare cibo per gufi!”
L'ambiente era davvero accogliente, con un unico difetto: era STRACOLMO di cianfrusaglie! Ninnoli preziosi sparsi ovunque, scacciapensieri costruiti con qualsiasi tipo di materiale ( a partire da pezzi di vetro rotto per finire con pigne e semi vari ) appesi ogni dove, figure in legno raffiguranti creature della foresta a riempire ogni mensola, vasi con piante davvero strane poggiati a terra in più punti... E chi più ne ha più ne metta!
Quella piccola casetta nel mezzo del bosco racchiudeva l'essenza più pura del caos!
E anche questo si riservò dal dirglielo: riconosceva di essere un po' incosciente, ma non di certo pazza!
Quella, nella migliore delle ipotesi, l'avrebbe data in pasto a qualche pianta carnivora nel retro del suo giardino!
No, era decisamente meglio tenersi stretti i commenti.
La ragazza si diresse in cucina e, con non poche difficoltà in mezzo a quella confusione infernale, riuscì a preparare il thè.
“ Non male Sakura! Cerca di mantenere intatta la tua sanità mentale ancora per un po'...”
Le due si misero a sedere ai lati opposti del tavolo, in cucina, sorseggiando la calda bevanda in silenzio.
< < Fatti un bagno e poi riposati: domani mattina cominciamo presto. > >
< < Maestra, io dovrei avvertire il mio compagno, che al momento si trova in città; non sa che mi ha preso come allieva, e devo comunicargli che non farò ritorno con lui al Villaggio! Se non lo avviso e non mi vede arrivare... > >
< < Capisco... sono una vera scocciatura questi uomini, hè???? > > Le strizzò l'occhio in segno di comprensione.
< < M-ma veramente io- > >
< < D'accordo d'accordo, puoi andare ad avvisare il tuo “amico”, ma sei obbligata a tornare prima che cali il sole: la foresta di notte sfugge anche al mio controllo. Fukuro verrà con te e ti terrà d'occhio. > >
“ Oh maledizione, mi devo portare dietro il rapace inquietante????? Porc-”
< < Ma Signora, ha detto che devo tornare prima di sera?? Allora devo partire subito, mi ci è voluta almeno mezza giornata per- > >
< < Mph, questo perché sei una pivella! > >
< < … Hè? > >
< < Tu credi davvero che ogni volta che mi reco in città io sprechi tutto questo tempo? Ah, ho i miei metodi cara, e finché starai con me avrai la possibilità di usufruirne! > > il sorriso che le mostrò era più simile a un ghigno...
< < G-grazie mille, allora vado a prepararmi! > > Si alzò e fece per dirigersi verso le camere.
< < Ah, Sakura? > >
< < Si, Maestra? > > Si girò con un piede sullo scalino.
< < La prossima volta che mi chiami signora ti spello viva e ti uso per concimare le piante del mio giardino, tagliandoti a pezzettini giorno dopo giorno, il più penosamente e dolorosamente possibile . > >
Sakura ingollò a fatica il rospo che aveva in gola
< < S-si mia saggia e potente maestra! > > la voce le uscì più stridula di quanto avesse desiderato.
< < Mmmh... lieta di sentirtelo dire. Puoi anche chiamarmi Miko, se preferisci > > continuava a bere il suo thè con espressione soddisfatta, senza dare peso al disagio dall'allieva.
< < S-si certo, Miko-sama! O-ora vado! A dopo! > >
Scappò come un razzo su per le scale, chiudendosi in bagno ancor prima di esserci arrivata.
“ Quella donna è davvero pazza! E mi terrorizza a morte! Ma siamo sicuri che Tsunade non abbia architettato tutto questo per sbarazzarsi di me!?!?”
La ragazza si svestì in fretta e si lasciò cadere a peso morto nella vasca piena di meravigliosa acqua calda.
“Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh finalmente un po' di-”
Un rumore attirò la sua attenzione: dietro al suo riflesso, dall'altra parte della finestra, vide il volto torvo del gufo col becco aperto in un sorriso pieno di denti affilati come kunai.
Riuscì a reprimere a stento un grido, tappandosi la bocca con le mani.
“Oh Kami, io spero solo di non morire d'infarto prima della fine di questi sei mesi!”
 
 
 
Era primo pomeriggio quando Sakura decise d'incamminarsi;
Miko la portò dietro casa, di fronte ad un muro su cui si arrampicavano come serpenti verdi viticci d'edera.
E aspettò.
Aspettò...
Aspettò ancora...
< < Ve-venerabile Miko, che stiamo aspettando, esattamente? > >
< < Ah, pensavo non me lo avresti mai chiesto! Sta a guardare, la tua maestra sta per fare una magia ! > > Le strizzò l'occhio e con le dita sfiorò un albero di acacia lì vicino.
Davanti a loro, là dove prima sorgeva il muro di pietra, si aprì un sentiero costeggiato da alti alberi.
< < Segui la strada maestra, e in breve tempo sarai in città. Non uscire dal viale alberato piccola ninfea, o sarà l'ultima cosa che farai. > > Le sorrise, prima di voltarsi e procedere verso casa.
< < Aspetti! Scusi, ma può dirmi come ha fatto? Se riuscisse ad insegnarmelo io- > >
< < Oooooh! Con calma ragazzina, per nascere impieghiamo nove mesi, per crescere molti di più! Tutto a suo tempo; Fukuro penserà al viaggio di ritorno. > >
< < Quindi non posso nemmeno sapere di cosa si tratta? > >
< < Tu che cosa hai visto? > >
< < Ha solamente toccato quell'albero! > >
< < Ed è esattamente ciò che ho fatto! Ecco il mio segreto! > > La sbeffeggiò divertita.
< < Capisco... ma se lo tocco io, al massimo riesco a riempirmi il braccio di formiche! Quindi non mi venga a dire che è tutto qui, perché la cosa puzza, e non parlo del concime che ha usato per il suo giardino! > >
< < Pff... Pffffh... > >
< < Hè? > >
< < PffffffAHAHAHHHAHAHHHAAHAHAHAHA > >
< < M-ma che?!?! > >
< < Aahahahah! Tu sei proprio tale quale a lei, solo che non vuoi darlo a vedere! Va bene piccola ninfea, dal momento che ti ho vista tirar fuori gli artigli, la conoscenza sarà il tuo premio! Ricordati che finché sarai con me, solo uno sarà il metodo che ti permetterà di ottenere ciò che vuoi: dare tutta te stessa. Ma tornando a parlare del trucchetto di prima... Bhe, devi sapere che nell'antichità l'acacia era il simbolo della saggezza e della rinascita, il legame tra il visibile e l'invisibile; sappi che molte sono le trame sottili che la foresta cuce proprio davanti a noi, rendendole irraggiungibili all'occhio umano; la realtà che appare è tale solo perché così la percepiamo. Tutto ciò che ti circonda, però, cambia di significato, se si modifica il punto di vista. > >
< < In pratica... mi sta dicendo che si tratta di una distorsione spaziale? E' in grado di passare da una dimensione all'altra?? > > “proprio come sapeva fare Kaguya!”
< < Ma non essere ridicola! Ti sembro una specie di Demone Sacro?!?! Bhè, lo prenderò come un complimento! Comunque la spiegazione è molto più semplice: le acacie creano dei ponti spaziali tra di loro, essendo collegate tramite una rete radicale sotterranea. Ciò che si crea, come dici tu, è una distorsione spazio-temporale, ma limitata solo ad uno spazio che va da acacia ad acacia. Come ti dicevo, si creano dei veri e propri ponti! E si da il caso che ci sia una bellissima pianta di acacia al centro della piazza cittadina. Lì, e in molti altri posti nella foresta. > >
< < Ora capisco. Certo è una cosa sbalorditiva! > >
< < … Si, e pensa che è solo una delle tante! > >
< < Quando pensa di potermi insegnare? Voglio dire, io sono pronta anche subi- > >
< < Con calma ragazzina, maledizione! Vuoi farmi venire il mal di testa già di prima mattina???!!!! > >
< < Ma veramente sono le tre del pome- > >
< < Si si, risparmia le chiacchiere per il tuo “amico”, a lui sicuramente interesseranno di più! Buon viaggio, logorroica e stressante ragazzina! > > Disse, gettandola letteralmente nel tunnel verde che si apriva come un'enorme bocca di smeraldo davanti a lei.
Sakura si girò subito, guardando indietro: della donna nessuna traccia. Solo un'immensa e scura desolazione verde senza inizio ne', apparentemente, fine.
Fukuro la superò starnazzando in modo atroce, incitandola a proseguire.
< < Si si, ho capito adorabile pappagallino! Adesso arrivo. > >
 
 
Neanche un'ora dopo furono fuori dal sentiero boscoso e si ritrovarono... al centro di una piazza!
“Ma com'è possibile? E sembra che nessuno si sia accorto di niente!”
La ragazza guardò l'albero di acacia alla sua sinistra e, poggiando il palmo della mano sul ruvido tronco, proferì mentalmente un ringraziamento.
“Non si sa mai”
Il gufo le si appollaiò sulla spalla e la guardò in modo furbo.
< < Oh, magnifico! Non solo tu sei la mia baby-sitter, ma io sono pure diventata il tuo taxi! Davvero meraviglioso... > >
La ragazza si diresse verso l'alloggio che le era stato riservato a fine missione, sperando di trovare lì anche il ninja della radice.
E fu così: Sai era appoggiato su un basso tavolino, impegnato nella lettura di un rotolo sull'arte locale.
Alzando lo sguardo la vide e le sorrise pacatamente.
< < Sakura, finalmente ti sei fatta viva; iniziavo già a preparare il discorso sulla tua scomparsa- > >
< < … Felice di vedere che ti preoccupi per me Sai, come sempre! > > Gli rifilò uno scappellotto potente e poi gli si sedette accanto. Gli racconto più o meno tutto ciò che le era successo, tralasciando la fase di pianto acuto e miserabile crollo emotivo avuto in mezzo alla foresta più pericolosa in cui avesse mai messo piede...
< < Capisco, quindi non tornerai con me a Konoha. Immagino che questi fossero i tuoi piani fin dall'inizio; sono lieto che tu sia riuscita a raggiungere il tuo scopo. > >
La rosa annuì, assorta nei suoi pensieri.
< < Quando torni indietro? > >
< < Pensavo di partire domani in tarda mattinata, dopo aver fatto un salto al negozio di piante esotiche in fondo alla strada; ho visto un cactus che proprio- > >
< < Sai, dì a Naruto di non preoccuparsi e che sarò di ritorno ancor prima che se ne accorga! Io non ho intenzione di abbandonarlo, o di abbandonarvi! > > Lo interruppe bruscamente lei.
Il ninja della radice rimase per un attimo stupito < < Ti senti in colpa perché non torni al villaggio con me ? > >
La ragazza abbassò il capo e annuì leggermente
< < Non devi, qui stai facendo il tuo dovere > > Una calda e rassicurante mano le si posò sulla testa, e quando alzò gli occhi incontrò un sorriso sincero.
< < So quanto è importante costruire se stessi. > >
I due non ritoccarono l'argomento e stettero insieme tutto il pomeriggio, finchè il sole cominciò a calare verso oriente.
< < Sai, devo proprio andare ora! La mia maestra mi userà come straccio per pulire i pavimenti se non rientro prima del crepuscolo. > >
< < Okay, allora ti saluto adesso! Buon proseguimento Sakura, e in bocca al lupo! > > Le mostrò un pollice alzato.
La ragazza pensò a tutto quello che l'aspettava, e annuì preoccupata < < Spero solo di riuscire a tornare tutta intera! > >
 
 
Uscita fuori dalla locanda, la rosa sentì il roco richiamo del suo compagno di viaggio;
Il gufo era appollaiato sopra un balcone lì vicino e la aspettava con trepidazione.
< < Lo so lo so, è leggermente più tardi del previsto, ma non perdiamo altro tempo, va bene? Potrai rimproverarmi quanto vorrai, una volta che saremo rientrati per cena; altrimenti di me non rimarrà abbastanza neppure per farmi seppellire! > >
Usciti dal centro del Villaggio, si diressero verso una prateria che dava poco nell'occhio, al limitare della foresta.
La ragazza si aspettava che il viale alberato percorso all'andata sbucasse fuori da un istante all'altro, ma dovette ricredersi: niente passeggiata nei boschi per loro!
L'animale accanto a lei cominciò ad emettere una chiara luce e sotto gli occhi increduli della ninja subì una repentina metamorfosi.
Il rapace che le apparve innanzi non era più grazioso del precedente, solo molto più grande e minaccioso: un tremendo gufo grigio delle dimensioni di un elefante, con occhi di pece e artigli come spade affilate. Emise un verso rauco e le zanne che costellavano il suo becco brillarono nella luce opaca del tardo pomeriggio.
La creatura le si posizionò vicino, facendole cenno con la grossa testa di salire sulla sua schiena, arruffando le piume per prepararsi al volo.
“... Okay, sta calma Sakura, fai la disinvolta!”
La ragazza si avvicinò con passo tremante, cercando di non darlo a vedere, e dopo un paio di tentativi riuscì a salire in groppa all'animale (se così lo si poteva definire).
Questo, con un grosso balzo, si lanciò nella cupa luce del tramonto, volando rasente alle cime degli alberi; si stavano dirigendo verso il centro di quell'oceano verde e Sakura riusciva a sentire la morbidezza della piume sotto di sé, in netto contrasto con la durezza e la forza dei muscoli dell'animale, che fendeva l'aria fresca procedendo nel crepuscolo. In quel frammento di tempo, intrappolato tra sogno e realtà, regnava il silenzio, interrotto solo dal ritmico battito d'ali della sua cavalcatura e da lievi respiri.
Una patina dorata si stendeva su di loro, ghermendo alberi, pelle e piume. Tra tutti i bagni che aveva fatto nella sua vita, di sicuro questo tuffo nell'oro non se lo sarebbe mai scordata.
Doveva ammetterlo, il tragitto di ritorno era stato decisamente migliore di quello all'andata.
Atterrarono poco dopo, in uno spiazzo tondeggiante vicino alla casa da quel tetto così particolare.
Il grosso gufo regredì alla forma originale, ma a Sakura non parve più tanto mostruoso. La maestra li accolse sulla soglia di casa.
< < Per questa volta ho cucinato io, ma da domani, mia cara...!!! > >
La cena fu servita: una sbobba caleidoscopica amara come il fiele, che fece ricredere la ragazza riguardo le sue doti culinarie “Col cavolo che sono io la peggiore al mondo, Naruto! Ti svuoterei questo schifo nella ciotola col ramen, e poi vediamo se oseresti ancora lamentarti di me!”
 
 
 
A cena conclusa, la ragazza si occupò di riordinare la sala e la cucina, per poi prendere congedo, dirigendosi verso la sua camera; Miko era stata chiara: la giornata successiva sarebbe stata lunga e faticosa.
Si coricò sul letto e chiuse i verdi occhi stanchi.
Fuori, solo il rumore del vento tra le foglie, il respiro della foresta.
E sopraggiunse dolcemente il sonno...
 
 
Naruto camminava sbuffando nell'oscurità.
< < Non capisco perché Kakashi-Sensei continui ad affidarmi questi incarichi mediocri! Ma insomma, io sono il futuro Hokage e mi sono ridotto a fare il messaggero?!?! Ma dico io, ho aiutato a sconfiggere una Dea pluricentenaria, un po' di gratitudine me la merito, no? > >
< < Ma sentitelo, l'eroe! Naruto, da quand'è che ti vanti delle tue gesta cercando di sfruttarle per ricavarne un qualche vantaggio? > >
< < E infatti non lo faccio mai proprio perché non mi piace vantarmi, Shikamaru! Ma davvero non ne posso più di missioni simili! E' già la terza questo mese! La prossima volta che facciamo, portiamo a passeggio i cani del quartiere Inuzuka?!?!?! > >
< < Aaahhh che scocciatura! Naruto, sicuramente quei cani ti mangerebbero prima di lasciarsi portare in giro da te, e in ogni caso lo sai meglio di me che grazie a questo lungo (e speriamo pure duraturo) periodo di pace non sono disponibili molte missioni di livello elevato. E poi vorrei ricordarti che sei ancora un genin! Quindi vedi di non puntare troppo in alto. > >
< < Aaaaaaahhh dai Shikamaru! Te l'ho già detto un milione di volte: al prossimo esame chunin farò scintille, e allora vedrai di che pasta è fatto Naruto Uzumaki! > > Disse battendosi orgogliosamente il petto.
< < Mph! Direi che l'ultima volta hai preso una bella batosta,hè?!?! > > Gli si affiancò il giovane ragazzo.
< < Aaaahh sta' zitto Konohamaru! La tua è stata solo fortuna! > >
< < Ah, davvero?!?! Allora fatti sotto! > >
< < Con piacere! Ma poi non correre a lamentarti dall'Hokage se ti concio per le feste! > >
< < Devi solo provarci, sbruffone! > >
< < Sbru...Sbruffone!?!? Ora ti faccio vedere io! > >
“Aaaaaaaaaahhhhh povero me, ce la farò a tornare al Villaggio senza perdere la mia lucidità?!?! Inizio ad avere qualche dubbio a riguardo.”
Finalmente i tre ninja arrivarono alla locanda dove erano destinati a passare la notte; erano partiti la mattina precedente per arrivare in quel paesino tra le montagne, vicino al confine con il Paese della Roccia, per consegnare un messaggio a scopo diplomatico.
Shikamaru aveva letto il rapporto arrivato dai Villaggi di quella zona: le rappresaglie da parte dei briganti nei confronti dei centri rurali impoveriti e debilitati dalla Guerra non erano rare, purtroppo. Naruto era la solita testa quadra, che parlava ancor prima di analizzare le cose, ma lui sapeva bene il perché fossero stati mandati tre ninja esperti da quelle parti: se fosse scoppiato uno scontro, avevano il dovere di sedarlo senza recare danni al Villaggio e ai propri abitanti, già abbastanza provati dalle vicende precedenti.
I tre si accomodarono intorno ad un tavolo al limitare della stanza, per poter avere una buona visuale di chi entrava\usciva dal locale.
Una figura incappucciata si alzò all'improvviso e con passo moderato raggiunse l'uscita.
< < Potete scusarmi un attimo? Vado a prendere una boccata d'aria! > > Naruto si alzò, in viso uno sguardo profondo.
< < Hey testone, ma dove vai?! > >
< < A cuccia Konohamaru. Non l'hai riconosciuto? > >
< < Hè? > >
< < Mph, bhè immagino che non ci sia molto da stupirsi, dopotutto non lo puoi aver presente. Non lo hai certo conosciuto bene... Anche se in realtà, lo stesso vale per me... > > Parlò tra se e se pensieroso il jonin di Konoha
< < Ma di che cavolo stai parlando!?!? > > Il ragazzo, sempre più confuso, si lasciò cadere frustrato sulla sedia, osservando in silenzio la porta dietro cui era sparito il suo idolo.
 
 
Fuori dalla locanda, vicino al limitare del bosco:
< < Ne è passato di tempo, hè, Teme? > >
< < Mph, sei sempre il solito confusionario, Dobe. > >
< < Già, bhè, in realtà sai ... ho messo un po' la testa apposto da quando... si sai, bhè da quando... IO E HINATA CI SIAMO SPOSATI !!!!! > >
Il vento soffiò in aria una manciata di foglie, e gli sguardi dei due amici s'incontrarono a metà strada.
< < Prego? > >
< < Si, insomma, io e Hinata ci siamo resi conto di essere innamorati l'uno dell'altra e abbiamo deciso di rendere tutto ufficiale con una... sai... una cerimonia!!! Ho pensato pure di aspettarti, ma immaginavo che ci avresti messo un po' a schiarirti le idee... E quindi lo abbiamo fatto il prima possibile!! > > Il sorriso del biondo gli attraversava la faccia da zigomo a zigomo, mentre con un dito si strofinava soddisfatto il naso.
< < Mph, Usuratonkachi, è proprio da te; dopo tutto questo tempo, appena ci rincontriamo te ne esci fuori così! Non so nemmeno più che dirti. > >
< < Dai Sasuke, guarda che per me è una cosa importante! La più importante, anzi! > > Disse il jinchuriki lasciandosi scivolare ai piedi di un grosso frassino.
< < Immagino sia davvero così. > > Il giovane Uchiha si lasciò cadere accanto a lui, rimanendo con la testa alta ad osservare il cielo.
< < Heyyyy, con questo cosa vuoi dire? Che sono una testa quadra che non sa pensare a nient'altro che all'amore? Bhè, forse in questo momento potrei anche darti ragione > > Sorrise ancora il biondo, con gli occhi blu che scintillavano al ricordo della sua dolce Hinata.
< < Voglio dire, Testa Quadra, che hai sempre messo al primo posto i sentimenti, e poi il resto veniva da sé. Sai, in questi anni ho riflettuto molto sul significato del nostro legame, e anche sul tuo modo di essere, Naruto. Credo di aver finalmente capito qual'è il tuo segreto, come fai a non perdere mai la speranza in questo mondo e ad avere la forza ed il coraggio di rialzarti sempre. La verità è che combatti per coloro che ti stanno più a cuore, combatti per poter tornare da loro, perché è lì che si annida la tua felicità. Naruto, tu combatti per amore, e io questo non l'ho mai fatto. Ho combattuto per vendetta, per odio e persino per addossarmi tutta l'oscurità di questo mondo, ma mai per amore. E' stato un grande errore temo, il più grande. Fu Tobirama a dirmelo, dopo essere stato risvegliato dalla tecnica di Orochimaru: “Gli Uchiha sono coloro che considerano amicizia e amore più importanti di qualsiasi altra cosa.” Solo adesso capisco che se avessi agito diversamente in passato, non sarei sprofondato nell'abisso da cui mi sono lasciato avvolgere. Ma ormai è tardi per parlare di quello che sarebbe o non sarebbe potuto essere, e sinceramente non posso dirti di essermi pentito di tutto ciò che ho fatto. Ci sono cose nel mio passato che neanche adesso cambierei. > >
< < Mmmh, credo di poterti capire, almeno in parte. Sai, anche io ho fatto cose di cui ancora mi rammarico, ma sono certo che se avessi agito diversamente, non sarei qui adesso. Alla fine, Sasuke, credo ne sia valsa la pena! > > Si stiracchiò soddisfatto e fissò le stelle sopra la sua testa: il cielo, quella notte, sembrava meno buio del solito.
< < Mph, il solito Dobe. > > Il moro si alzò, issandosi con l'unica mano il cappuccio sul volto.
< < Lei come sta? > >
< < Immagino tu non ti riferisca ad Hinata > >
< < Nnnhh > >
< < Bhè, che dire: è il più grande medico della Nazione, seconda solo a Tsunade, è una ninja dalla forza formidabile e per giunta una jounin! Ma questo lo sapevi già... C'è altro che dovrei aggiungere? Ah, sta diventando sempre più permalosa ed irritabile, ho rischiato di lasciarci le penne più volte negli ultimi tempi! Sarà che è nervosa per qualche motivo in particolare, nhè, Sas'ke !? > > Disse il ragazzo, dando un paio di gomitate al suo amico.
< < Mph, sarà che sei semplicemente troppo irritante, Usuratonkachi ? > >
< < Sicuramente, Teme, sicuramente! > > Si alzò in piedi e gli diede una pacca sulla spalla < < Ad ogni modo, adesso dovrebbe trovarsi in un villaggetto del cavolo da qualche parte nel paese della Nuvola, per prendersi cura di uno stupido orto! Ma tu guarda, sembra che facciano di tutto per tenere separato il nostro team! Sarà che siamo troppo forti, noi tre insieme! La verità è che ci temono! > > Disse sfregandosi le mani, accarezzandosi violentemente l'ego.
< < Non potresti essere un tantino più preciso, Dobe? Quale Villaggio? > >
< < Mmmmhhh vediamo... Mi pare si chiamasse Kun, o Kin... non me lo ricordo,comunque qualcosa del genere! Perchè t'interessa tanto, Sas'ke????? > > Si avvicinò viscidamente a lui con aria allusiva.
< < Pura curiosità, Testa Quadra. Piuttosto, perché non te ne torni dai tuoi nuovi compagni di team? Ormai che ci hai rimpiazzati, tanto vale che tu ti goda il tempo che ti rimane con loro! > > L'Uchiha si voltò con un sorrisino sghembo sulle labbra, sapendo esattamente quale reazione avrebbe suscitato nel suo compagno quel commento. Iniziò a dirigersi verso l'oscurità del bosco.
< < Daaai Sasukeeee! Io non c'entro niente con tutto questo! E' stata solo un'assegnazione temporanea! Lo sai che non potrei mai- > >
< < Congratulazioni, Dobe. Ti auguro di essere felice con la Hyuga. > > Il moro interruppe la sua marcia solo per un istante < < Te lo meriti > >
Il futuro Hokage guardò le spalle dell'amico con espressione sicura < < Sai teme, credo che sia arrivato il momento. > >
< < Per cosa, Dobe > >
< < Per il tuo ritorno. > >
L'Uchiha sorrise tra sé e sé, riprendendo il suo cammino.
< < Già, lo credo anch'io > >
“Presto” Pensò il ragazzo addentrandosi nella foresta “Presto”.
 
 
 
 
 
Okay, ecco fatto! Ce ne ho messo di tempo!
Volevo parlare un po' più di Miko in questo tratto della storia, ma alla fine ho aggiunto il pezzo su Sasuke e Naruto!! Il capitolo sarebbe stato troppo lungo, se avessi inserito altre cose ^____^
Sarà per la prossima volta!!!!!
Tanti baci,
a presto
Mew
 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: mewmewdrake03