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Autore: Anonimadelirante    28/03/2015    5 recensioni
“Stiles è piuttosto sicuro che essere disposti a dividere la propria porzione di letto – il proprio spazio vitale, in pratica – con qualcuno equivalga né più né meno ad amare quel qualcuno. E anche parecchio.
Non è il caso che Malia si senta autorizzata a scoprirlo ogni santa notte, comunque.
[…]
È quando Malia giura di aver sentito un
‘sta migliorando, sta migl-’ soffocato che si fa leva sugli avambracci e gli atterra vicino.”
(Di quanto Stiles sia affezionato alla sua porzione di letto e di quanto Malia ce la metta tutta per rubargliela. E di come, per qualche assurdo motivo, trovino entrambi che non sia così orrendo dormire abbracciati.)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kira Yukimura, Malia Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Warnings: idiozia; ma tanta idiozia. E troppo fluff per i miei gusti.
Ambientato in futuro remoto, quattro o cinque anni dopo la 5S, come minimo, in cui tutti sono felici e contenti e i casini ci sono lo stesso, ma loro sono un più adulti.
Tutto questo per dire che sì, Stiles e Malia sono sposati e che mi dispiace, ma non sono riuscita ad inserire la Scallison perché quella tremenda puntata della 3S mi ha ucciso un mare di feels.
E quindi niente: SPOILER! dilagante.
Word Count: 1007 w.
N/A: sì, se ve lo state chiedendo, mi vergogno da morire per questa roba che sto plottando. Ma lo faccio comunque perché sì.
E no, questo non è lo stile che uso di solito – avrei smesso di torturarvi già da un po' e avrei cambiato hobby, se così fosse. Ma è uscito questo e vi beccate questo.
Malia potrebbe risultare un tantinello scorbutica, me ne rendo conto, ma, ehi, il centro del letto è il centro del letto, punto.
Questa è pure la prima cosa che posto su TW, ma non siate clementi, ci mancherebbe. Non evitate di dirmi che vi faccio pena, tranquilli. Ci tenevo solo a dirlo, ecco.
Comunque, per sfortuna vostra, non sarà neanche l'unica.
—Questa cosa è assolutamente tutta per la divergente velocista gallagher della bottega dei 99 profumi, di google+ (se avete g+, sì, bravi, seguitela #spam) e niente, ragazzadidiamanti o Mati (?) che dir si voglia: colpa tua, eh. E adesso sorbiscitela, smack.
Giuro che doveva essere una Lydia/Stiles/Malia, ma poi mi prendeva una piega troppo angst e triste e da buttarsi dalla Torre di Astronomia. E per una volta ho pubblicato qualcosa di simil-allegro. Il che è sempre imputabile a te e al fatto che non ti scandalizzi affatto nel leggere i miei commenti idioti.
Quindi, be', niente. Sappi solo che l'ho scritto in un lasso di tempo che comprende mezzanotte e le due e mezza e non ero nel pieno possesso delle mie – praticamente nulle – facoltà mentali. Tienine conto, tutto qua ;P
E, tanto per salvare le briciole di quel che resta della mia dignità, ripeto: io, di solito, non scrivo così XD
(E poi, siate sinceri, non si può non fangirlare sul quel sognobarraricordo di Stiles in cui cerca di guadagnarsi il centro del letto.
Ditemi che non sono l'unica malata che ha gongolato tantissimo, in quella scena.)
— La prossima volta, comunque, ignorerò il fatto che sta diventando una OS depressa e scriverò una Lydia/Stiles/Malia, la divergente, promesso.

 

La cesta con le uova marce da tirarmi è là, in fondo, vicino all'uscita.

 

 

 

 

 

 


Al centro del letto
(ovvero di stompf e di tappeti)

 

 

 

 

Stiles dorme in mezzo al letto.
Malia dorme in mezzo al letto.
Questi sono due degli assiomi fondamentali di casa Stilinski.
Un po' come, Stiles ha sempre ragione e Mai contraddire Malia, in particolar modo quando ha torto – non che lei, a sentir chiunque tenga alla propria vita, lo abbia mai, intendiamoci; è solo se-
Oppure: La domenica mattina colazione con Kira e Scott o A Natale si pranza dallo sceriffo Il menù è a base di cervo.
Ci sono anche regole non scritte, quel tipo di regole che non c'è bisogno di dire ad alta voce, per concretizzarle. Come Stiles, che arriva sempre nel momento esatto in cui la grotta inizia a essere troppo buia e soffocante e le lacrime le offuscano la vista. Come la mano morbida di Malia che si fa largo in quella di lui, mentre varca il cancello del cimitero, un mazzo di fiori esagerato – che sicuramente sparirà nel giro di un paio di minuti – in braccio.
O come la cioccolata calda e gli abbracci quando diventa tutto semplicemente troppo e l'unica cosa da fare è stringersi un po' di più ed aspettare che passi.
Stiles dorme in mezzo al letto, Malia dorme in mezzo al letto, però, è la più importante. E nessuno dei due, su questo, è disposto a cedere di un passo.
Malia potrebbe anche avere torto, qualche volta – non che questo capiti mai, sia chiaro, ma in linea teorica – e Stiles potrebbe aver ideato un piano un po' meno geniale degli altri – ma entrambi dormono al centro esatto del letto e questo è quanto.
Il che non è affatto una buona cosa – no, proprio per niente.

 


(«Stiles, io ti ammazzo
«Lo so, lo so, però se tu ti spost--»
Stompf.
Il tonfo di qualcosa che cade viene seguito da una sequela di imprecazione che confermano che , quel qualcosa è proprio suo marito.
Malia sorride nel buio.)

 


È stato per questa buona ragione – Scott non si stancherà mai di spiegarlo a chiunque voglia ascoltarlo, magari con quel tono vagamente ironico che ricorda Isaac nei suoi momenti migliori – che hanno rischiato di divorziare un paio di volte – e anche perché, decisamente, Stiles non trova che il divano sia comodoProprio no.
È sempre per quest'ottima ragione che lo sceriffo non ha ancora avuto il permesso di trasformare l'ex-camera del figlio in un piccolo studio dove raccogliere il materiale delle indagini che si porta a casa – perché: sai, pa', non si sa mai.
Ed è ovviamente per questo che dormono abbarbicati l'uno all'altra, in un intreccio di gambe e braccia e capelli – i bottoni del pigiama di Stiles irrimediabilmente impigliati nella maglietta di Malia.
Ed è per questo che la notte si trasforma in un unico, eterno, abbraccio, le mani bollenti di lui strette a quelle fredde di lei; le labbra che si scontrano in quello che forse è un sogno, forse è uno sbaglio.

 

 


Malia sa che è strano – lei non rinuncerebbe mai al centro del letto – ma ha smesso di trovare fastidiosa la presenza invadente di Stiles già da un po'.
Il che è molto strano. Decisamente bizzarro – si direbbe quasi che è--
…ma forse questo avrebbe dovuto capirlo prima. Quando un calore familiare e al tempo stesso sconosciuto si è impossessato del suo stomaco alla vista di un anello – un anello,gente: Malia Hale con un anello – ad esempio. O quando ha lasciato che Kira si improvvisasse stilista e le scegliesse un vestito – bianco, come se non bastasse; e decisamente scomodo (ma sul fattore vestito, Lydia non ha voluto sentire ragioni: quando ha minacciato di bruciarle tutti i jeans, piuttosto, Malia gliel'ha lasciata vinta).
Il fatto che abbia smesso di trovarlo fastidioso, comunque, non è un buon motivo per cui Stiles si possa fregare anche la coperta – ecco, quello proprio no.

 

 


Stiles è piuttosto sicuro che essere disposti a dividere la propria porzione di letto – il proprio spazio vitale, in pratica – con qualcuno equivalga, né più né meno, ad amare quel qualcuno. E anche parecchio.
Non è il caso che Malia si senta autorizzata a scoprirlo ogni santa notte, comunque.

 

 

(«Cielo, non è possibile
«Potresti – ecco, tacere?» il tono è odiosamente sarcastico e Stiles, che ha la mente ancora impastata dal sonno, dovrebbe fare uno sforzo abnorme per risponderle a tono.
Ecco perché non lo fa.
«Ho freddo
«Anch'io.»
La cosa più irritante, per Malia, è che si voltano entrambi perfettamente all'unisono e la collisione è inevitabile.
Stiles che le ridacchia contro il collo, poi, è la goccia che fa traboccare il vaso.
Stompf.)

 


Malia, la notte, nutre seri dubbi sulla sua presunta sanità mentale nel momento in cui ha detto  a quel decelerato di suo marito.
Ma poi... Ma poi, Malia si odia per questo, quando Stiles, fra una parolaccia e l'altra, continua a ridacchiare, non può fare a meno di arrancare sul letto per sporgersi oltre la sponda e ciondolare la testa nel vuoto. Stiles è lì, la guancia appiccicata al tappeto e quella che entrambi hanno da tempo catalogato come ridarella da due del mattino.
Ed è quando Malia giura di aver sentito un ‘Sta migliorando, sta migl-’ soffocato che si fa leva sugli avambracci e gli atterra vicino.
Infondo, quello non è il centro del letto.
Il tappeto, a casa Stilinski, è terra di nessuno è uno degli ultimi concetti fondamentali per la convivenza dei due.

 

 


Stiles non ama fare il ragazzo sdolcinato – no, grazie tante, nel Fantastico Duo ne basta uno, e quell'uno è Scott, ovviamente – ma si farebbe buttare giù dal letto ogni notte – cosa che, ad esser sinceri, accade – per quello che capita dopo.
E no, le unghie di Malia non sono poi così irritanti – anche se non è proprio il caso di esprime questo concetto a voce alta.
ohd'accordo, non lo sono affatto.

 


Probabilmente, sempre stando ai loro canoni, anche questo è indice di amore.

 

 

 

  
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