Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi
Ricorda la storia  |      
Autore: unbreakable    28/03/2015    2 recensioni
“Ad essere sincero, vorrei avere la sua compagnia sempre. Mi irrita la maggior parte delle volte, ma non importa: lui è fatto così ed io non voglio che cambi. Mi ha aiutato a ritrovare la fiducia in me, e nessuno ci è mai riuscito. L'ho sempre considerato speciale: difficilmente mi innamoro e mai avrei sospettato che mi sarebbe successo, ma poi è arrivato lui. Ha sconvolto la mia vita e all'inizio la trovavo una cosa abbastanza strana, poi ho pensato che non c'è niente di male nell'amare qualcuno; che sia del tuo stesso sesso o meno non importa. Che sia di un colore diverso di pelle non è importante. L'amore non è un'arma di discriminazione, è un potere col quale sentirsi sereni insieme a qualcuno. Solo ti manda in confusione se non fai attenzione, ed è quello che è successo a me.”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Masamune Takano, Ritsu Onodera | Coppie: Takano/Onodera
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo una lunga giornata di lavoro, sto finalmente tornando a casa. Sono uscito poco fa dalla Marukawa, e non appena ho messo il piede fuori da quell'edificio, l'aria mi ha inebriato le narici. Sono stato quasi tutto il giorno al telefono, a fare avanti e indietro e non ho mai neanche provato ad uscire per prendere una boccata d'aria fresca, essendo stato sommerso dal lavoro tutto il giorno.
Alzo lo sguardo e noto che il cielo è di un sereno scuro, con qualche punto luminoso che lo ricopre. Riesco a vedere anche la luna, la quale osservo attentamente. Osservandola, ripenso alla mia più grande passione: la letteratura. L'ho sempre amata e non ho mai cambiato opinione a riguardo, neanche adesso che mi sto focalizzando sui manga shojo. All'inizio non avrei mai pensato che potesse piacermi lavorare coi manga, ma alla fine si è scoperto un lavoro che mi interessa. Sto ampliando le mie conoscenze e penso sia una cosa davvero positiva, sopratutto se riesco a metterci passione. Mi lamento spesso per gli orari assurdi che faccio, sopratutto perché la sera sono esausto. Arrivo la notte a casa e non ho la forza neanche di prepararmi qualcosa da mangiare, per questo la maggior parte delle volte lascio perdere e mangio il giorno seguente. Non è salutare, ma sono sempre talmente stanco che mi passa addirittura l'appetito; l'unica cosa che voglio fare è buttarmi sul mio candido letto e addormentarmi, proprio come adesso. In questo momento sto attraversando le varie vie per arrivare alla stazione, così da prendere il treno e starmene un po' seduto a rilassarmi.
La strada è davvero isolata, visto che è l'una di notte. Mi guardo intorno e vedo poca gente, visto che di mattina le strade sono quasi sempre sommerse dalle persone. C'è un tale silenzio che i miei pensieri non sembrano neanche provenire dalla mia mente, nonostante io stia proprio pensando. Questi pensieri contorti li faccio proprio quando il mio cervello si sta spengendo, infatti sento anche le mie palpebre abbastanza pesanti. Oggi ho lavorato come un dannato, per non parlare del mio capo che, come ogni giorno, mi ha fatto perdere la pazienza. Takano Masamune mi tormenta quasi sempre: sia a lavoro, sia in privato. Oggi, fortunamente, si è dovuto trattenere a lavoro perché aveva una riunione davvero importante. Sì, quei pazzi fanno addirittura le riunioni a tarda notte e mi sembra quasi impossibile. Visibilmente non sembrava stanco ma so perfettamente che lo era, dato che il giorno prima era dovuto rimanere a lavoro fino a tarda notte per un'altra riunione, e così anche io. Quella riunione è stata davvero estenuante, sopratutto perché Takano-san mi ha assillato anche mentre tornavamo a casa insieme. Ero sfinito.
Porto lo sguardo davanti a me e vedo una coppia sorridente: una ragazza dai capelli neri, lunghi e lisci. Un sorriso che non vuole sparire dal suo volto e le sue gote arrossate, a causa del ragazzo accanto a lei che la stringe, così da tenerla al caldo in questa fredda notte. I capelli di lui sono mossi e castani, riesco a vedere il suo sorriso di profilo. Mi domando, ma cosa ci fanno in giro a quest'ora? Più che altro, perché non smettono di sorridere? Non mi dà fastidio, ma non riesco a non pormi delle domande. Non so bene cosa sia l'amore, mi sono innamorato una volta sola da quando sono nato, quindi non sono molto esperto a riguardo. Certo, lavoro coi manga shojo, ma questo non fa di me un esperto in amore. Nonostante tutto, non appena sento la parola "amore", il volto di Takano-san si fa strada nei miei pensieri e ciò mi irrita. Sono stato innamorato di lui alle superiori, l'ho osservato per ben 3 anni nella speranza di prendere il coraggio di andare da lui e parlargli. Non l'ho mai trovato, a parte quella volta in cui mi si è presentato davanti ed i miei sentimenti sono sgorgati fuori dalle mie labbra. Se devo essere sincero, è stata una delle situazioni più imbarazzanti della mia vita, ma ero solo un ragazzino ingenuo. Non sapevo a cosa stavo andando in contro, e alla fine, infatti, sono riuscito a rovinare tutto a causa della mia insicurezza e testardaggine. Quello ormai è il passato ed io non intendo guardarmi ancora indietro: voglio focalizzarmi sul lavoro e riuscire ad imparare più cose possibili, così da poter essere fiero di me.
Purtroppo però, non sta andando tutto liscio come l'olio. Ho paura di quello che sto provando giorno dopo giorno per Takano-san, ed ho timore che se ne possa presto accorgere. Più volte mi ha fatto la fatidica domanda "tu mi ami, non è così?" ed io, con la mia solita insicurezza, lo rifiuto. Lui sa che la mia risposta a quella domanda non è mai sincera, eppure continua a pormela nella speranza di una parola positiva. Più volte ho provato a dirgli "sì, ti amo", ma puntualmente la mia mente va contro al mio cuore e mi impedisce di rivelare ciò che realmente provo. Non penso sia una cosa negativa, ma è una cosa che mi assilla. Sembrerò egoista, sembrerà che lo tenga sulle spine, ma non è così. Non è un gioco per me, e so che non lo è neanche per lui. Non voglio illudermi come la coppia che ho appena superato: niente dura per sempre, tutto ha una fine. Vorrei tanto dirlo loro, così che non si illudano di stare insieme per l'eternità e amarsi fino a che morte non li separi. Non è che così che gira il mondo: il giorno prima ami, il giorno dopo sei indifferente. Ci sarà sempre qualcuno migliore di te, e quel qualcuno potrebbe portarti via la persona che ami. Ho sempre pensato questo di Yokozawa-san, colui che ho sempre paura di incontrare. Da poco mi ha dato il consenso di avvicinarmi a Takano-san, e questo mi ha reso felice per un momento. Mi chiese se fossi innamorato di Takano, ed io gli risposi di . Da quel giorno ho sempre pensato che, un giorno, sarei riuscito a dirgli "ti amo" senza farmi troppi problemi, ma ancora oggi non riesco a mettere due frasi insieme quando sono con lui. Ho sempre voluto che ci fosse un rapporto professionale e basta, ma non è mai stato così. Lui è sempre riuscito a trasportarmi nella sua vita privata ed a farmi diventare parte di essa come se niente fosse. Ha quel potere di attirare le persone ed io ne sono rimasto estasiato. Rivolgo un'altra volta il mio sguardo alla luna e su quest'ultima compare il volto di Takano-san, ed io non posso far altro che arrossire e pensare all'ultima volta che ci siamo baciati. È passato del tempo dall'ultima volta che mi ha "cortesemente" invitato a casa sua, ma so perfettamente che non ha il tempo di dedicarmi delle attenzioni private. Il lavoro sommerge entrambi e siamo sempre stanchi morti. Non che mi dispiaccia, per carità! Anzi, sono contento di avere degli attimi di pace e di non vedere il suo volto prima di andare a dormire, ma... non posso scordarmi l'ultima volta che mi ha toccato ed ha sussurrato il mio nome, con in seguito il solito "ti amo" che non riesce a non dire quando siamo da soli. Bagnati dalla pioggia, ci siamo adagiati sul suo letto e lui non ha fatto altro che regalarmi tenerezze e toccarmi con gentilezza. Quella notte ho fatto davvero fatica a trattenermi, dal non innamorarmi ancora di più di lui. Stavo per raccogliere il mio coraggio e dirgli cosa sento realmente per lui, però mi interruppe con la sua voce profonda. Ci siamo addormentati, abbracciati sotto le coperte. È stato un momento magico che difficilmente riuscirò a dimenticare, ma nonostante tutto non posso non pensare ai contro. No, non penso al fatto che siamo entrambi uomini, quello ormai l'ho superato, ma lavoriamo insieme e difficilmente riusciamo a non unire lavoro e vita privata. Cerco di creare un rapporto professionale con lui ma lo smonta in pochi istanti, quando mi guarda negli occhi. Con quello sguardo so bene cosa vuole dirmi, ed io non posso far altro che far cadere la mia armatura ed arrendermi.

Sono finalmente arrivato alla stazione e per un pelo non ho perso il treno. Ci è mancato davvero poco, anche questa volta. Mi lascio spesso spaesare dai miei pensieri e così rallento il passo. Rifletto su cose che, per me, sono inutili. O almeno lo sembrano, ma guarda caso, fuori dalla mia mente, non lo sono. Trovo facilmente un posto a sedere visto che il treno è abbastanza povero di gente. Poggio la borsa sulle mie gambe e mi allargo un po' la sciarpa, così da lasciare aria alle mie labbra. Mi adagio con la schiena contro lo schienale del sedile, e guardo fuori dal finestrino di fronte a me. Il treno parte lentamente e vederlo andare così piano mi rilassa davvero molto. Rivedo ancora una volta il volto di Takano-san e non mi accorgo neanche che il treno accellera notevolmente. Il suo volto non vuole sparire dal finestrino e rifletto: certo, è la stanchezza. Non può essere altro che questa. Non posso avere voglia di vederlo dopo una giornata passata al lavoro con lui, è impossibile.
Ma nonostante tutto, ho davvero voglia di vederlo. Non posso negarlo questa volta ma è vero, sono stanco, però ho voglia di vederlo. Probabilmente, se ne avrà la forza, sarà lui a venire da me ed a suonare alla mia porta, e stupidamente io non aprirò. Non solo per la stanchezza e la poca voglia di andare ad aprire, ma perché non vorrò fargli capire che lo stavo aspettando. Il solo pensiero che dietro la porta ci sarà lui, mi rende tremendamente felice. Penserà a me prima di andare a dormire, anche se io lo deluderò come un idiota. Cerco inutilmente, quasi sempre, di allontanarlo da me. Non ci riesco mai e tuttavia, continuo a farlo. Ci provo e riprovo, fino a quando Takano-san non perde le staffe e ripete in tutti i modi che mi ama. Lo ha fatto varie volte, ed io stupidamente ci ricasco ogni volta. Sono ancora ingenuo, inesperto. Mi perdo nelle sue parole che mi fanno battere forte il cuore, mi perdo in quello sguardo che mi guarda sia con rimprovero che con tenerezza. Il suo volto non vuole sparire dal finestrino ed io sbuffo, portando questa volta lo sguardo sulla mia borsa. È ingiusto che il suo pensiero mi tormenti così, ed io non so come reagire. Mi rende impotente, non sempre riesco a respingerlo e questo mi rende schiavo del suo amore incotrollato. Non lo controlla, appunto: lo esprime e basta. Non mi dà il tempo di pensare ad una soluzione, non mi dà il tempo di fare e dire niente. Sospiro piano e chiudo gli occhi per un attimo: ho rischiato per una manciata di secondi di addormentarmi. La stanchezza inizia seriamente a farsi sentire ed io non vedo l'ora di tornare a casa, così da potermi riposare. Non farò uno spuntino nemmeno oggi, mi rifarò sicuramente domani. Ammetto di non avere neanche un buon odore, ma anche a questo penserò domani. Forse penso davvero troppo e questo, probabilmente, è un mio lato negativo. Non sempre mi esprimo a parole, penso e ripenso invece. Sono bravo a pensare, lo ammetto. Sono anche bravo ad andare in confusione coi miei stessi pensieri, e credo che questo mi renda abbastanza stupido. Non ho una grande autostima, ma so di avere un potenziale per diventare un editore eccellente. Questa sicurezza me l'ha donata Takano-san, perché lui crede davvero in me sul campo di lavoro. Tante volte dice che sono inutile e anche un idiota, ma so che lo fa per spronarmi. Poche volte penso al motivo di questi insulti, infatti agisco e basta. Mi sprona a dare il meglio di me e per questo vorrei tanto ringraziarlo, ma sembrerei troppo dipendente dalle sue parole, no? A dirla tutta non lo so, ma non voglio risultare "tutto fumo e niente arrosto".
Il treno si ferma e noto che quella è la mia fermata, allora mi alzo un po' svogliato e mi ricopro la bocca con la sciarpa, dato che fuori fa abbastanza freddo. Tremo non appena metto fuori i piedi dal treno; si stava veramente bene seduti lì. Esco dalla stazione con passo svelto visto che voglio tornare presto a casa e dopo guardo nuovamente la luna ed il cielo scuro. Niente nuvole che lo ricoprono e questo mi fa sorridere. L'aria è fresca e per strada non c'è anima viva: amo quando in giro non c'è nessuno. Amo il silenzio e il vento fresco, mi rilassano. Mi incammino verso casa e mi guardo intorno, notando che vari negozi sono ormai già chiusi. Guardo l'orologio e noto che sono arrivate le due di notte, così ripenso a Takano-san. Non so se è ancora in riunione oppure no, spero però che sia uscito da quell'edificio. Non mi sto assolutamente preoccupando per lui, ma so che è straziante rimanere chiusi in quel posto per così tante ore. L'ho vissuto in prima persona e so che è estenuante. Sento le guance divenire nuovamente calde, e questo mi fa capire che sono arrossito. Va bene, mi sono preoccupato per il mio capo e vicino di casa. È più forte di me, non posso far altro che ammettere la straziante verità. Entro nella Marukawa dove tutti i miei pensieri scompaiono a causa del lavoro infinito, ne esco e tutto ciò che avevo lasciato fuori ritorna nella mia mente. È la solita routine ormai, non posso farci niente. Takano-san non è un pensiero costante, però ci penso spesso. Mi è difficile ammetterlo visto che lo nego ogni volta, ma oggi sono troppo stanco per negare la triste realtà. La verità è che lui è il pensiero più bello che avvolge la mia mente.

Ho finalmente fatto una lunga strada in salita e riesco a vedere il mio palazzo: dolce casa, sto arrivando! Dopo una lunga giornata di lavoro mi sento sereno. Riesco già sentire le coperte che mi avvolgono. Affretto il passo e le grandi porte del palazzo si aprono non appena mi piazzo davanti ad esse, così da farmi entrare. Non appena entrato, vedo subito l'ascensore e senza pensarci due volte gli vado in contro e premo il pulsante per farlo arrivare magicamente da me. Non appena arrivato, apro le sue porte ed entro, per poi premere il pulsante del mio piano. Tiro un sospiro di sollievo, e capisco di aver finalmente finito un'altra giornata estenuante. L'ascensore si ferma e dunque apro le porte, esco e le richiude alle mie spalle. Vedo la porta dell'appartamento di Takano-san e mi avvicino a quest'ultima, osservandola attentamente. Non so esattamente che espressione si sia dipinta sul mio volto e non voglio neanche saperlo, ma sento la sua mancanza. Non vorrei avere un'espressione affranta per questo, quindi non voglio davverlo saperlo. Abbasso lo sguardo e sospiro di nuovo, per poi dirigermi verso il mio appartamento. Arrivato davanti la mia porta prendo con calma le chiavi dalla mia borsa, per poi aprirla. Do un'altra occhiata alla porta accanto, ed in seguito entro in casa mia. Con poca curanza mi spoglio del mio cappotto e sciarpa, buttando questi indumenti sul pavimento all'entrata. Faccio lo stesso con la borsa e poi mi dirigo verso la mia stanza, non accendendo nemmeno la luce. Mi lascio cadere sul morbido letto e mi sento subito riavere. Non voglio cambiarmi i vestiti, non ho la forza di farlo. Non voglio neanche togliermi le scarpe, non mi interessa.. voglio solo dormire e non pensare più a niente. Ma il pensiero di Takano-san arriva giusto in tempo ad interrompere la mio soave dormiveglia. Il suo volto spunta di nuovo tra i miei pensieri, ed io sorrido senza neanche volerlo. È come se lui, da quando l'ho incontrato di nuovo, sia il mio sogno proibito. Non l'ho mai avuto veramente tutto per me, non ho mai realmente assaporato la sua compagnia e me ne pento. Ad essere sincero, vorrei avere la sua compagnia sempre. Mi irrita la maggior parte delle volte, ma non importa: lui è fatto così ed io non voglio che cambi. Mi ha aiutato a ritrovare la fiducia in me, e nessuno ci è mai riuscito. L'ho sempre considerato speciale: difficilmente mi innamoro e mai avrei sospettato che mi sarebbe successo, ma poi è arrivato lui. Ha sconvolto la mia vita e all'inizio la trovavo una cosa abbastanza strana, poi ho pensato che non c'è niente di male nell'amare qualcuno; che sia del tuo stesso sesso o meno non importa. Che sia di un colore diverso di pelle non è importante. L'amore non è un'arma di discriminazione, è un potere col quale sentirsi sereni insieme a qualcuno. Solo ti manda in confusione se non fai attenzione, ed è quello che è successo a me.
Adesso, però, sto facendo pian piano chiarezza su quello che provo. Takano-san ha sia difetti che pregi come ogni persona, e lo ammiro per ognuno di questi. Non lo considero perfetto perché nessuno lo è, ma se dovessi spiegare il perché non riesco a mandarlo via dalla mia vita, direi che per me, lui è la definizione di amore. Se lo mandassi via, sarebbe come se stessi mandando via l'amore da me e non è quello che voglio. Non voglio che quel sentimenti abbandoni la mia vita, nonostante mi abbia creato abbastanza problemi. Non mi sono mai innamorato di nessuno, solo di lui. Si dice che se ti innamori due volte della stessa persona, è perché quello che provavi, in realtà, non se n'è mai andato. Forse è per questo che lo amo ancora, di nuovo. I miei sentimenti per lui non sono mai cambiati dalle superiori, e mi ritrovo a capirlo adesso. Ammetto di essere un caso disperato, perché so perfettamente che domani mattina ritornerà tutto uguale. Non ammetterò di essere innamorato di lui e che non voglio averlo nella mia vita, ma l'importante è ciò che sto pensando adesso. Sono accasciato sul mio letto, praticamente in dormiveglia e penso al suo bellissimo volto. In questo preciso istante, nel quale mi sto lasciando prendere dal sonno, sento il campanello suonare. Sorrido, con la testa accasciata sul materasso e gli occhi chiusi. So chi c'è dall'altra parte della porta e non posso non essere felice, e per questo sussurro un flebile "ti amo, Takano-san".




––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Salve a tutti i lettori!
Questa è la mia prima storia su Sekai ichi hatsukoi, e devo dire di essere un po' fiera di quello che mi è uscito fuori.
Ho scritto il tutto ascoltando proprio l'ending di questo anime, e devo dire che mi ha ispirata abbastanza. Inoltre, spero di non essere andata troppo OOC, ma ho voluto riflettere profondamente sui pensieri di Ritsu dopo una lunga giornata passata assieme a Takano. Nell'anime e anche nel manga non ci sono i suoi pensieri più profondi, ovviamente, quindi ho voluto provare io a trascriverli. Insomma, spero di essere riuscita nel mio intento!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi / Vai alla pagina dell'autore: unbreakable