Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Kore Flavia    28/03/2015    3 recensioni
Il tuo sorriso svanisce quando la vedi, fuori scuola, abbracciata ad un altro. Il ragazzo le sta sussurrando a fior di labbra delle parole, ma tu non puoi udirle. Sei troppo lontano. Lo sei sempre stato. [...]
L’altro –non te, tu non hai avuto il coraggio di dirle cosa provi- ragazzo si abbassa ulteriormente raggiungendo le labbra di quella che dovrebbe essere solo un’amica. Ti piacerebbe sapere il sapore delle sue labbra, ma non puoi. [...]
Lei però ti nota da sopra la spalla del ragazzo con cui, fino a un attimo fa, si stava baciando. Ti corre incontro, non nota il tuo turbamento, ma non perché sia una sciocca, perché non lo fai trapelare.[...]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Che cosa sei disposto a perdere?'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note d'autore: Ecco un'altra storiella depressa e romantica! HOLE'
Mi sembra ovvio che l'influsso di felpa bianca non mi faccia bene alla fin fine... 
VI lascio alla storia.
Bye bye 
Black.
Se volete recensite!



COWARD


Il tuo sorriso svanisce quando la vedi, fuori scuola, abbracciata ad un altro. Il ragazzo le sta sussurrando a fior di labbra delle parole, ma tu non puoi udirle. Sei troppo lontano. Lo sei sempre stato.
Vedergli avvinghiati tra loro, le labbra così vicine tra loro, ti fa star male. Ma lo sai, lo sai che non avrai il coraggio d’intrometterti. L’idea di vederla con quei due grandi occhi azzurri sgranati a fissarti come fossi un mostro. Sai di non poter sostenere uno sguardo del genere. Lo sai perché la conosci. Sei il suo miglior amico e di sicuro non ti vedrà mai a quel modo.
Stringi forte i pugni, e mordi il labbro inferiore fino a farlo sanguinare. Qualcuno ti dà uno spintone scansandoti malamente. “Non star fermo lì!” Ti urla qualcuno. Sei fermo all’ingresso della scuola da ormai un’eternità –o almeno, a così è sembrato- perciò muovi un passo per lasciar libero il passaggio.
L’altro –non te, tu non hai avuto il coraggio di dirle cosa provi- ragazzo si abbassa ulteriormente raggiungendo le labbra di quella che dovrebbe essere solo un’amica. Ti piacerebbe sapere il sapore delle sue labbra, ma non puoi. Lei sta con un altro non con te. E di chi è la colpa ti chiedi? Di chi, se non tua. Tua perché non le hai mai rivelato i tuoi sentimenti. Tua perché non hai mai fatto una grinza quando lei ti parlava di quel e quell’altro ragazzo. Tua perché te ne sei stato zitto osservandola ridere con un altro, baciare un altro e forse –ma non ci vuoi neanche pensare- andare a letto con un altro. Fingi di non notarli. L’hai sempre fatto, sei troppo sciocco per mostrare il tuo malcontento, per sperare anche solo che quelli con cui sta sono solo dei ripieghi. Perché dovrebbe? Ti chiedi alzando le spalle ogni volta. Lei è bella come il più bello dei diamanti e i suoi occhi sono luminosi come le stelle in una notte senza luna, lei piace, a differenza tua. E le piace essere al centro dell’attenzione degli altri ragazzi.
Lei però ti nota da sopra la spalla del ragazzo con cui, fino a un attimo fa, si stava baciando. Ti corre incontro, non nota il tuo turbamento, ma non perché sia una sciocca, perché non lo fai trapelare.
-Ehi! Come va? – Domanda con le guance arrossate e gli occhi luminosi. Noti il suo respiro rotto, probabilmente il bacio le ha tolto il fiato. Scuoti la testa per toglierti quei pensieri dalla testa e ti sforzi di sorridere.
-Bene, tu? – Lei sorride, ha il sorriso più bello che tu abbia mai visto, ma non è per te. Te ne accorgi appena apre bocca che quel sorriso che ha sulle labbra è in realtà riferito a quell’altro.
-Volevo farti conoscere il mio ragazzo! – Cinguetta, sembra di nuovo bambina. Quando facevano il bagno al mare insieme, quando il senso del pudore ancora non esisteva.
-Piacere. – Allunghi la mano verso quella dell’altro e il tuo viso si piega in una smorfia di gioia falsa quando lui te la stringe. Tu non dici niente, continui a tenere la tua bocca piegata in un sorriso e annuisci quando lui si presenta. Non lo sopporti. Ma non dici nulla, non vuoi ferirla dicendoglielo. Tu la stai a guardare, perché è questo che sai fare. Guardarla, nulla più.

In fondo sei un vigliacco, tu, e lo sai. 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Kore Flavia