Ti ho scritto. Ti ho chiamato. E tu non hai ancora risposto.
Sai, i miei occhi non sono come quando c'eri tu. Il blu alla mia sinistra non riesce più a splendere come lo zaffiro che tanto amavi. Il marchio impresso nel mio occhio destro è scomparso lasciando solo un vago ricordo e una traccia violacea che non sa più brillare.
Mi sento morire dentro anche se sono passati due anni ma non smetto di pensare a te, in quel giorno ho pianto fino a prosciugare tutte la lacrime.
Sto piangendo anche per te, so che non puoi.
Dove sei tu mi pensi?
Lì, nel tuo mondo, mi sei rimasto fedele?
Tu stai tentando di ricongiungerti a me?
Stai lottando come mi avevi promesso?
Non posso fare a meno di pensarti, ogni giorno di questi due anni.
Penso a quello che ci è capitato, a quello che ci è venuto contro, tutti i momenti, sia brutti che belli.
Tu mi hai regalato la favola che racconta il nostro amore che sembra terminare con un brutto finale ma non bisogna aspettare ancora tanto per avere la vera fine.
Perché non mi hai risposto a tutte quelle lettere? Lì non arrivano? È un vero peccato. In quei migliaia di fogli ho scritto tutti i nostri momenti passati insieme.
Adesso ti spedirò anche l'ultima lettera che racconta di noi.
Andrò sulla tua lapide a piangere tutte le ultime lacrime per entrambi.
Un veloce movimento e lentamente perderò tutto il sangue che ho un questo tuo adorato corpo da bambino.
Mi accascerò sulla tua tomba e ti sorriderò.
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