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Autore: MadGirl in a MadWorld    28/03/2015    0 recensioni
Una Dea,un Dio.
Detta così è semplice...
Due Dei,legati da secoli ma in un certo senso,lontani.
Moltissimi miti raccontano che i due si odiano profondamente nonostante siano sorella e fratello.
Il Dio odiato dalla sorella per un motivo conosciuto da tutti. E se vi dicessi che questo motivo non centri niente con l'altro di motivo?
Vi ho confusi,vero? Bé,se è per questo,sono confusa pure io...
Questa storia è completamente senza senso,cioè i personaggi sono degli Dei greci ma io non ho seguito,diciamo,le strutture su cui erano fondati i miti,nella mia storia. So che è confuso e quindi vi faccio un esempio:
Era,dea degli Dei,innamorata di Poseidone.
Spero che così sia più chiaro... Ma ne dubito... Per rispondere alle vostre domande vi toccherà leggere questa pazza storia..
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Demetra,frustata, si passò le mani tra i lunghi capelli ondulati color rame,si alzó e andò a specchiarsi. La figura riflessa non era per niente rassicurante per una giovane adulta di appena 30 anni,lo stress le fece formare le rughe sulla fronte. Qualcuno bussó e dalla porta vi uscì la testa di Ermes dicendo:" Il dibattito è pronto fra poco,preparati" detto questo uscì,la Dea sbuffó e dovette rimettersi la sua solita faccia da " Vecchia Zitella Pazza per i Cereali" prese la confezione dei suoi cereali integrali,si guardò allo specchio un'ultima volta e uscì dalla sua camera. Demetra si diresse verso il luogo stabilito per il dibattito. Quando aprì la porta si ritrovò tutti gli occhi puntati addosso e noncurante si sedette al suo posto. La stanza era divisa in due grandi gruppi: a sinistra stava il gruppo dalla parte di Ade formata da tutti gli Dei maschili mentre dalla parte di Demetra stavano le Dee femminili,davanti ad entrambi i gruppi stava Zeus che aveva il ruolo di "giudice" e in disparte stava Ermes pronto a documentare tutto quanto. Il dibattito inizió: Demetra si alzó in piedi e disse:" Tutto questa storia è fondata su una sola cosa: mia figlia Persefone è stata praticamente costretta da quell'infame di Ade a sposarlo e farla vivere come Regina degli Inferi per sei mesi all'anno,quindi pretendo il divorzio immediato tra mia figlia Persefone e Ade" detto ciò la Dea si sedette. Ade senza nemmeno alzarsi inizió a dire con disprezzo:" Ma piantala! Sarà la milionesima in quasi 100 anni che discutiamo sulla stessa cosa. Sei la persona più noiosa che io abbia mai visto e sentito in vita mia! Non capisco ancora come abbia fatto a generare una persona come te!" tutti conoscevano Demetra come una donna dura e sempre con la risposta pronta,ma nessuno sapeva che quelle parole furono delle accoltellate una dopo l'altra. Demetra nel frattempo si era alzata rimanendo con la bocca aperta senza saper cosa dire,poi la chiuse e abbassó lo sguardo,sorrise amaramente e quasi con un sussurro disse:" a quanto pare non avete capito,eh?" e senza aspettare risposta,uscì dalla stanza lasciando tutti gli dei confusi. Tutti,tranne... Afrodite che arrabbiata scattó in piedi e quasi urlando disse:" Ma proprio non avete capito!? Voi pensate che Demetra voleva il divorzio solo perchè Ade aveva rapito sua figlia? No! Siete ben fuori strada! Demetra... È INNAMORATA DI ADE!" quella affermazione sconvolse tutti quanti,in primis proprio Ade e Persefone. Chi l'avrebbe mai detto? La Dea della Giovinezza,dell'agricoltura, fosse innamorata del Dio dell'Oltretomba. Ade ancora sconvolto disse con incertezza:" N-non ci credo! È impossibile! Afrodite,se è uno dei tuoi soliti scherzi sappi che NON fanno per niente ridere!" Afrodite per tutta risposta lo guardò con rimprovero e senza aggiungere altro uscì dall'aula e andó da Demetra. Bussó alla sua porta più volte ma nessuno rispose,così la Dea della Bellezza decise di entrare e al posto di trovare i lunghi capelli rame di Demetra trovó una lettera lasciata sul bordo del letto a baldacchino della Dea. Afrodite si avvicinò,prese la busta e senza leggerla,la portó nella stanza dove prima fu svolto il dibattito sicura di aver trovato ancora tutti gli Dei riuniti. Afrodite aprì la porta con impeto facendo sobbalzare tutti e porse la lettera a Zeus dicendo di leggerla davanti a tutti,così fece ed inizió a dire ad alta voce le parole scritte da Demetra: << Sono quasi certa che Afrodite vi abbia già detto tutto a riguardo,ebbene sì! Sono innamorata del Dio degli Inferi! Cosa sorprendentemente terrificante,non trovate? Questa non è una fuga,ma ho deciso di iniziare a convivere con gli umani. Ovviamente,non mostrerò agli altri la mia vera identità... Auguro a tutti buona vita>> Quella lettera sconvolse tutti quanti e senza neanche pensarci due volte,Ade corse fuori dalla stanza correndo il più veloce possibile verso l'entrata. Ma quando vide i lunghi capelli rame di Demetra,Ade rimase immobile davanti alla porta dell'ingresso senza riuscire a muovere un passo e Demetra si girò un'ultima volta e,pensando di guardare la struttura,invece incontrò lo sguardo confuso,smarrito e sorpreso di Ade. I due si guardarono a lungo,senza pronunciare parola,poi la Dea distolse lo sguardo e continuò imperterrita la sua strada. Solo in quel momento,Ade,riuscì a vedere la Vera Demetra,una splendida donna,dagli occhi verdi e capelli color rame,con addosso un terribile dolore...
   
 
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