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Autore: MC_Outlaw    29/03/2015    2 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Canterlot. È qui che dall'inizio della loro invasione Krad ed il resto dei Polimorfi hanno stabilito il loro quartier generale, in una città che era infatti stata pensata inizialmente come roccaforte di osservazione. Inespugnabile da terra e con il cielo sorvegliato costantemente da decine di Polimorfi in forma di Paraspirito che le volano intorno. L'unico luogo in cui si sentono un po' più al sicuro in quelle terre. Non è molto cambiata da quando sono arrivati, si è solamente inscurita per via del cielo perennemente coperto. Ogni traccia di scontro è stata ripulita e riparata, come se non fosse mai accaduto

La città è completamente avvolta dal triste suono delle campane proveniente dalla grande cattedrale, uno dei pochi edifici eretto dal popolo oscuro. I rintocchi parlano chiaro, c'è aria di funerale

Gli addetti in forma di Gorilla trascinano una dietro l'altra decine di bare con intagliati sopra i nomi del defunto al loro interno. In prima fila alla cerimonia c'è l'Imperatore Krad, con nello zoccolo un foglio contenente quei nomi e il conteggio finale delle vittime

Krad \Prima le due guardie nella Everfree Forest, poi l'Obelisco Protettivo che crolla...adesso questo...\

Per ultima, non certo per importanza, viene portata dentro la bara più grande di tutte. Sa già chi c'è all'interno, per questo si volta e gli da un'ultima occhiata prima della chiusura, non è sicuro di riuscirci più avanti. Su di esso è inciso il nome Yrebèlsu, ma tutti gli altri a parte poche altri Polimorfi erano soliti chiamarlo Comandante Warwolf. Prova un profondo senso di angoscia nel vederlo li dentro, non ci avrebbe mai creduto se gli avessero detto che sarebbe potuto morire. Non lui di certo

Sull'altare sale un Polimorfo diverso da tutti gli altri. Per alcuni versi se non si è un Polimorfo è difficile distinguerne uno da un altro, ma nel suo caso non è così. La sua abilità peculiare è quella di poter avere un occhio in più rispetto a quelli della razza di cui prende la forma, in questo caso essendo in forma di unicorno ne possiede tre. Chi lo conosce bene sa che il suo vero nome è Ireikìla, ma la sua peculiarità gli ha fatto guadagnare il soprannome Deadeye

Deadeye “Miei cari amici, siamo qui riuniti oggi in questo triste giorno per...”

La mente di Krad, già a quel punto, si isola da ciò che lo circonda. È già passato più volte per quella situazione, se volesse saprebbe recitare le parole a memoria. Non gli piace trovarsi li, a vedere il suo popolo dove non dovrebbe essere. Ma sa che anche solo la sua presenza conforta chi gli sta attorno. Quindi può solo aspettare, ripensando solo a ciò che li ha portati a quella situazione. Ma per capirlo, bisogna fare molti passi all'indietro

 

I Polimorfi. Una razza di esseri molto avanzati, naturalmente portati per la scienza e l'apprendimento. La loro razza, infatti, oltre a poter mutare il proprio corpo con alcuni limiti in tutti gli esseri che vogliono e a riuscire a tracciare la magia vivente, ha la straordinaria e allo stesso tempo orribile capacità di imparare gran parte di ciò che una creatura conosce semplicemente divorandola. Questa loro peculiarità gli ha lasciato un marchio indelebile di mostri barbarici e selvaggi, benché in realtà grazie a questo sono tra gli esseri tecnologicamente e magicamente più avanzati delle dimensioni conosciute. Sono persino stati proprio loro la prima razza a riuscire a viaggiare tra di esse con la magia. Il limite della loro trasformazione invece distingue la loro classe sociale: più un Polimorfo è potente e più esseri può combinare per creare la sua forma. Di base, ogni Polimorfo può sostenere oltre alla propria forma base due creature allo stesso tempo, una quasi sempre occupata da quella di Timberwolf. Deadeye e Warwolf quando era ancora vivo, più potenti del normale, ne riescono a sostenere quattro alla volta. Infine Krad arriva a sei in contemporanea, limite necessario da raggiungere per poter essere eletto Imperatore

Essendo anche loro stessi a conoscenza dei loro terrificanti modi di apprendimento, avevano più volte provato a viaggiare tra le dimensioni per comunicare pacificamente con in popoli di esse ed imparare nei modi tradizionali ciò che si trovava nei loro mondi. Grazie a quei viaggi hanno anche imparato a costruire gli Obelischi Protettivi, torri alimentate dalla magia che servono non solo a difenderli dall'Elio prodotto dal Sole, elemento assente nella loro dimensione e letale per i loro organismi, ma anche a creare in modo quasi istantaneo uno strato protettivo sotto di esse che elimina completamente ed istantaneamente i germi ed i batteri. Infatti l'Elio non è l'unica cosa capace di ucciderli, anche un semplice raffreddore gli sarebbe certamente letale. Infatti nella loro dimensione non esistono virus influenzali o simili e per questo il loro corpo è totalmente privo di difese immunitarie. Purtroppo, le torri nella loro dimensione restano inattive in quanto la magia che serve a farle funzionare ha rischiato più volte di ucciderli, ma solitamente non c'è neanche bisogno di attivarle

Comunque, tutti i loro viaggi dimensionali per questi motivi finivano spesso in tragedie, anche con l'uso degli Obelischi. Molti Polimorfi erano morti anche solo provando ad entrare in altre dimensioni, sia per colpa dell'Elio che per via delle malattie anche da nulla che però li colpivano e li uccidevano. Questa lunga ed estenuante serie di eventi portò la loro razza ad avere timore delle altre dimensioni, e ben presto il timore portò all'isolamento. Tagliarono ogni contatto con i popoli che avevano incontrato e si rinchiusero nel loro mondo, al sicuro da tutto, e per un po' ebbero successo nell'isolarsi. Passarono migliaia di anni in cui, restando da soli, la serenità generale tornò a regnare

Ma un giorno quella serenità si ruppe. Gli abitanti della dimensione di Pingoon, esseri dalle fattezze simili a pinguini ma con zanne magiche da elefante e dotati di ali anziché di pinne, scoprirono come viaggiare tra le dimensioni. Tra le molte che iniziarono a visitare ed esplorare capitò di mezzo anche Metamòrphia, il regno dei Polimorfi, ed ovviamente dilagò il panico quando una decina di Pingooni si ritrovarono nel loro mondo portandosi dietro i germi della loro dimensione. Ovviamente non avevano idea di cosa stesse succedendo, fino a quando alcuni Polimorfi non riuscirono ad avvicinarsi. Erano un gruppo di Polimorfi speciali, li si potrebbe definire una razza a parte dei Polimorfi, la cui grande peculiarità era quella di aver sviluppato in modo autonomo un sistema immunitario e di poter resistere anche all'Elio, esattamente come Krad. È per questo che 16 anni prima arrivò da solo ad Equestria, è l'unico Polimorfo rimasto a poter resistere ad Elio e malattie. I Polimorfi spiegarono ai Pingooni la situazione della propria razza e loro, di tutta risposta, se ne andarono immediatamente scusandosi per il malinteso. La paura, però, non era andata via con loro

Per qualche motivo, pochi giorni dopo si aprirono nuovamente numerosi portali verso il regno dei Pingooni, ma questa volta erano enormemente più grandi. Nessuno sa chi li avesse aperti, fatto sta che c'erano e che assieme ad essi era arrivato un messaggio dei Pingooni che gli dichiaravano guerra. I Polimorfi non sapevano cosa pensare, sapevano solo di non poter richiudere i portali e che per colpa dei batteri passati attraverso di loro erano già morti molti di loro. Terrorizzati per la minaccia e per il dilagare delle malattie, il popolo esortò l'imperatore dell'epoca a rispondere alla dichiarazione di guerra. Lui cercò disperatamente un'altra soluzione più pacifica, ma più aspettava e più il suo popolo moriva. L'unica alternativa rimasta era quindi attaccare i Pingooni per chiudere i portali dalla loro dimensione

I primi ad andare furono ovviamente i Polimorfi speciali con un ordine preciso: i Pingooni avevano dichiarato guerra e i portali mietevano vittime ad ogni minuto che passava, per cui la soluzione era passata dal dialogo all'invasione. Loro sarebbero serviti come distrazione iniziale mentre gli Obelischi venivano attivati e mandati a Pingoon. In seguito, i Polimorfi avrebbero dovuto divorare i Pingooni, così da apprendere cosa fare con i varchi dimensionali. Ai Polimorfi bastarono solo due settimane per sterminare completamente la piccola dimensione di Pingoon sia dai suoi abitanti che da tutti gli animali e le piante che la popolavano. Ma la soluzione non veniva fuori, divorare i Pingooni non era servito a nulla, la conoscenza sui portali sembrava non esistere. Fu in quel periodo che si formò per la prima volta l'Alto Consiglio, ossia un gruppo di tre Polimorfi apparentemente immortali e conoscitori di tutto ciò che riguarda non solo la propria razza ma tutto ciò che ha a che fare con le razze delle dimensioni esistenti. Dissero tristemente al popolo che, trattandosi i portali di una legge magica del regno dei Pingooni, non serviva a nulla divorarli, non avrebbero mai appreso nulla su di essa. Per fortuna non fu un problema: in quelle due settimane la dimensione era stata conquistata da loro, si potrebbe dire involontariamente, e i loro Obelischi la ricoprivano interamente. L'Alto Consiglio, diventato ormai parte integrante del sistema di governo, stabilì che quella dimensione sarebbe stata un'estensione del loro regno. I portali per Pingoon infatti sono tutt'ora aperti, sebbene inutilizzati da secoli dai Polimorfi. A nulla serve la presenza degli Obelischi, il rischio che il sole ogni tanto riesca a penetrare è sempre tangibile e nessuno ci vuole andare se non per delle emergenze

Dopo l'esperienza con i Pingooni, le relazioni dei Polimorfi con altri popoli si fecero ancora più isolate. Diedero un addio a tutte le altre dimensioni contattandole magicamente, spiegando perché non avrebbero più voluto avere contatti con loro e che nessun popolo avrebbe dovuto provare a cercarli. Nessuno di loro voleva avere niente a che fare con altri popoli di altre dimensioni, il rischio era fin troppo alto. Ma purtroppo la loro era una vana speranza: molte altre dimensioni, una volta venuti a sapere della loro esistenza e delle loro debolezze, avevano dichiarato loro guerra, anche se nessuna era mai riuscita a tener loro testa. I mondi dei Kolossi, dei Metalloidi e di molti altri esseri vennero rasi al suolo e conquistati per autodifesa. Le guerre ormai si susseguivano di secolo in secolo, ed ogni volta i portali verso le loro dimensioni restavano inesorabilmente aperti. E l'ultimo regno ad essersi messo in guerra con loro è proprio Equestria

Non è la prima campagna affrontata da Krad in quanto il ciclo vitale di un Polimorfo dura quasi 800 anni. Per lui è già la quarta, e tutte quelle precedenti le aveva affrontate assieme a Warwolf ed a Deadeye. Erano sempre andate per il meglio, ne erano ogni volta usciti illesi almeno loro tre. Ed adesso Yrebelsu, colui che gli aveva insegnato le basi del combattimento corpo a corpo, colui a cui aveva fatto da testimone alle nozze, colui che considerava come Ireikila quasi un fratello era morto. E per qualche motivo, non si sente furioso come crede di dover essere. Il rapporto parla chiaro, ad ucciderlo è stato uno dei portatori degli Elementi dell'Armonia che anni prima Celestia aveva fatto fuggire chissà dove. È sicuro di dover dare la colpa a qualcuno: a se stesso, a Celestia, al portatore che lo ha ucciso, ma più ci pensa e più non crede di poter realmente incolpare qualcuno. La domanda che si pone a quel punto è...perché?

 

La cerimonia non è certo delle più corte. Non lo poteva essere, il rapporto diceva che i morti erano stati 12 solo durante la battaglia nella foresta. A loro erano da aggiungere le due guardie trovate morte vicino all'Obelisco distrutto e le altre sei sfortunate vittime colte di sorpresa dal cielo scoperto per un totale di 20 defunti. In più, Yrebelsu aveva ricevuto un sacco di interventi, era naturale che la cosa avrebbe richiesto un sacco di tempo. Era probabilmente il Polimorfo più vicino a tutto il popolo, li trattava tutti come amici e li sosteneva quando erano demoralizzati. Nonostante l'aspetto aveva un gran cuore con i membri della sua razza. Ma ora che il funerale è finito, Krad può ritirarsi di nuovo nella sua stanza, quella che prima apparteneva a Celestia nel castello di Canterlot

Proprio li davanti ad attenderlo trova due figure in forma di pony di terra. Le riconosce subito, sono Vòdiv e Napro, rispettivamente la moglie ed il figlio adolescente di Yrebelsu. Si era quasi dimenticato che la donna gli aveva detto che dopo la cerimonia lo avrebbe voluto incontrare

Krad “Ciao Vod”

Vodiv “Sera Imperatore”

Napro esortato dalla madre a farsi avanti “S-Sera...”

Krad “Via, siamo tra di noi, sapete di potermi chiamare con il mio nome”

Vodiv “Si...scusa, è che...non ci sono con la testa, è come se ancora non ci credessi...”

Dagli occhi arrossati di entrambi, può ben vedere che hanno pianto poco prima. Certo non li biasima, anche lui vorrebbe farlo, ma sa bene che non può mostrarsi troppo emotivo se non vuole far preoccupare ancora di più il suo popolo

Krad “Mi volevi dire qualcosa?”

Vodiv “Non proprio...devo solo darti questa”

Gli consegna una busta leggermente rigonfia, sicuramente contenente molti fogli

Vodiv “Yreb mi aveva detto che se gli fosse successo qualcosa avrei dovuto dartela”

La cosa coglie di sorpresa Krad. Non immagina neanche cosa possa contenere la busta, tanto più proveniente dal suo amico visto che ogni volta che aveva qualcosa da dirgli glielo diceva in faccia senza tanti sotterfugi

Napro “Dobbiamo andare, porteranno a seppellire le bare tra poco...”

Vodiv “Si, hai ragione. Beh...ci vediamo Krad”

I due si allontanano assieme, mentre lui ancora cerca di concepire cosa possa contenere la busta. Salutandoli con lo sguardo, apre la grande porta della stanza e se la chiude alle spalle. Fatto ciò, si siede alla scrivania nella stanza facendosi crescere sulla testa una lanterna da Rana pescatrice per fare luce e, utilizzando delle mani artigliate da Orso, apre la lettera. Gli basta un unico sguardo al contenuto per lasciarlo sbigottito

Krad “...tre Richieste di Evacuazione?! Perché...”

Assieme ad esse vi è una lettera scritta a mano di cui riconosce immediatamente la calligrafia. L'ha scritta Yrebelsu stesso

Lettera “Krad, amico mio, la frase che segue sembrerà quasi come un testamento, ma se stai leggendo questa lettera probabilmente sono morto e Vodiv te l'ha consegnata. Assieme alla lettera inserisco le Richieste di Evacuazione mia e della mia famiglia. Non te le ho consegnate di persona perché voglio essere sicuro che gli abitanti di questa dimensioni non possano far del male a Vodiv ed a Napro, e finché sarò vivo lotterò per difenderli. Ma, se la stai leggendo perché sono morto, allora questa è l'ultima cosa che posso fare per loro, sperando che la quantità necessaria possa essere raggiunta in fretta. E ricordati che ti volevo bene. E so che anche tu ne vuoi a me. Ma la mia morte non deve impedirti di pensare come il leader del nostro popolo...dobbiamo andarcene. È meglio per tutti. Yrebelsu”

Lo zoccolo di Krad sbatte furiosamente sulla scrivania

Krad “NO! Perché, cazzo?! Perché dovevi essere così testardo?! Potevamo andarcene tutti! Te lo avevo detto che mancavano solo due Richieste, dannazione!”

Mentre la furia di Krad cresce, nella sua mente si fa avanti il ricordo sull'Editto di Evacuazione. Fu lo stesso Imperatore del tempo a stabilirlo dopo la prima guerra dei Polimorfi contro i Pingooni. Dopo qualche anno dalla conquista, i Polimorfi che la abitavano non ne potevano più di vivere nel terrore che il Sole o le malattie potessero tornare ed ammazzarli. Volevano ritornare a casa loro, dove erano più al sicuro, così l'Imperatore convinse i tre Polimorfi ad accettare un Editto che permetteva al suo popolo di andarsene, generalizzando per non farla sembrare una decisione del momento, dai luoghi che conquistavano. Non sapeva ancora quanto quell'Editto sarebbe stato amato in futuro

La cosa non poteva andare comunque diversamente. I Polimorfi vengono definiti un esercito, ma sono tutt'altro che soldati o combattenti in generale. Il loro punto di forza è che guadagnano gli istinti e i caratteri degli esseri in cui si trasformano, ma nella loro forma normale odiano lottare. Non sono altro che semplici popolani che si vedono costretti a combattere per difendere la propria patria e la propria vita, non sono neanche addestrati alla lotta. Gli viene semplicemente insegnato ad assumere comportamenti di scherno e di ironia nei confronti dei loro nemici, così da sembrare più forti di quanto in realtà non siano, al resto ci pensano le loro trasformazioni. Le armi che si portano dietro sono infatti solo per intimorire, in pochi tra di loro sono capaci ad usarle, e buona parte è anche estremamente sensibile. Tutti hanno imparato a conoscere Equestria divorandone gli abitanti, ma non solo in modo diretto. Alcuni di loro ha attaccato, ucciso e divorato i pony, ma per chi non ne è stato capace è stata aggiunta la loro carne nel cibo normale, così chi tra di loro era debole di stomaco non dovesse soffrire troppo. È anche uno dei motivi per cui alla vista dello smembramento di Warwolf molti Polimorfi si erano sentiti male

I tre dell'Alto Consiglio però erano fin troppo attaccati ed interessati ai nuovi territori, e non erano in realtà gli unici, quindi posero due limiti all'Editto. Il primo era che si sarebbe potuto applicare solo a distanza di 10 anni dalla campagna di conquista, con la speranza di far affezionare i Polimorfi al nuovo luogo, mentre la seconda era che prima di andarsene almeno tre quarti degli invasori fossero d'accordo con la decisione, così da prendere ancora più tempo per accumulare risorse utili

Fu a quel punto che iniziarono a circolare le Richieste di Evacuazione. Ogni Polimorfo che voleva andarsene ne avrebbe dovuto consegnare una, così da avere un conteggio preciso. La cosa però fu presa molto male all'inizio: nonostante la funzione benefica dell'Alto Consiglio, i Polimorfi sono sempre stati spaventati dalla loro potenza e la storia dell'abbandonare quei luoghi così pieni di materiali utili li ha lasciati tutt'ora furiosi. Temendo per qualche loro reazione, la campagna su Pingoon durò 340 anni prima che riuscissero a recuperare abbastanza Richieste. Con il tempo, comunque, il loro timore nei confronti del Consiglio andò via via calando e le invasioni durarono sempre di meno. Adesso, con le Richieste della famiglia di Yrebelsu, il numero necessario è stato raggiunto nel nuovo tempo record di quasi 17 anni. E anche se Krad dovrebbe esserne felice, non lo è per niente. Il suo amico è morto per riuscirci e lui non riesce ad addossare la colpa nessuno, e di tutta la questione è la cosa che più lo fa stare male

Krad /Come può essere colpa dei Pony? Non sono più neanche sicuro che ci abbiano dichiarato guerra...siamo stati noi ad attaccarli...forse neanche sapevano dove li avrebbe portati quel portale.../

 

Mentre il suo sguardo è ancora spento, fisso sulle Richieste e sulla lettera, le sue orecchie sono ben attive e sentono chiaramente qualcuno bussare alla porta. Appoggiati i fogli sulla scrivania, va ad aprire per vedere chi sia. È Ireikila, appena arrivato dalla chiesa dopo i saluti da parte dei presenti alla cerimonia

Ireikila “Hey...come va?”

Krad “Da schifo...vuoi entrare?”

Il Polimorfo non se lo fa ripetere ed entra chiudendosi la porta alle spalle. I suoi tre occhi cadono immediatamente sulla scrivania e sulle Richieste

Ireikila “E quelle?“

Krad “Me le ha date Vodiv poco fa...sono da parte sua, di Napro e...e di Yrebelsu...”

Ireikila non ne sembra troppo sorpreso. Krad lo conosce bene, con tutta probabilità lui già lo sapeva. Non gli vuole dire niente, imbastirci sopra una discussione non servirebbe più a nulla

Ireikila “Non dovresti esserne contento? Ora possiamo andarcene”

Krad “...non ti sembra mai di essere dalla parte del torto? Che noi non saremmo mai dovuti venire qui...”

Ireikila con tono annoiato “Non ricominciare...”

Krad “Insomma, pensaci! Come mai tra tutti i Pony che abbiamo mangiato non ce ne era uno che sapesse della guerra imminente?”

Ireikila “Ne abbiamo già parlato e il Consiglio è stato chiaro. Sicuramente solo le principesse lo sapevano e non lo avevano ancora detto a nessuno, neanche al loro esercito”

Krad “...e se non fosse così? Se non ci avessero voluto attaccare? Non sapevano neanche chi eravamo...e sai anche tu che non è la prima volta che succede”

L'Imperatore allude al fatto che, durante la sua seconda campagna di conquista contro le Meta-Falene, nessuno dei giganteschi insetti divorati gli aveva trasferito conoscenze su di loro, tanto meno di ostilità

Ireikila “Ritorno a dire che solo le principesse lo sapevano. E poi spiegami, come avrebbero aperto tutti quei portali sulla nostra dimensione? Scegliendo coordinate a caso? È statisticamente impossibile. Sapevano cosa cercare, non c'è altra spiegazione, ma non lo avevano ancora detto al loro popolo. Ed hanno pagato caro per questo. Ma che cosa sono tutti questi dubbi?”

Da quando era iniziata quella guerra, Krad era diventato strano. In realtà non proprio dall'inizio, erano già passate circa un paio di settimane. Qualcosa era cambiato, ma Ireikila non aveva idea di cosa fosse. Aveva cercato di scoprirlo più volte, ma i suoi continui insuccessi lo hanno portato a perdere le speranze. Ed anche adesso, mentre Krad resta in silenzio, Ireikila capisce che non riceverà una risposta

Ireikila “Beh, io vado a prepararmi. Non so quando consegnerai le Richieste, ma spero che sia presto. Ci vediamo”

Il Polimorfo esce dalla stanza, lasciando Krad da solo a rimuginare. Sa benissimo perché ha quei dubbi, ma non può certo dirlo a Ireikila o a nessun altro. Se lo facesse, potrebbe persino essere accusato di aver familiarizzato con il nemico ed essere definito un traditore dal Consiglio

 

Sedici anni prima, Equestria

 

L'invasione è ormai cominciata da qualche giorno, ma procede molto spedita. Ogni Polimorfo ha già divorato uno o più abitanti, pony e non, imparando a conoscere Equestria e scrivendo rapporti dettagliati che Krad ha letto accuratamente. Anche lui ha divorato qualcuno, ma sa bene che non può imparare ogni cosa con un solo essere, quindi è sempre stato ben attento che il suo popolo scrivesse per filo e per segno ogni cosa che imparava. In quel poco tempo aveva già memorizzato ogni informazione rinvenuta, per sua fortuna la sua è una memoria fotografica e ricorda in ogni singolo dettaglio tutto ciò che legge e sente dire

Ora però l'Imperatore è stato avvertito del ritrovamento di un unicorno nel castello di Ponyville, fuggito in un'altra dimensione piena di Elio e batteri. I due polimorfi che l'hanno inseguita si sono salvati per miracolo, rientrando velocemente ad Equestria prima che potessero restare uccisi. Adesso Krad è li di persona ed è pronto ad addentrarsi dall'altra parte essendo l'unico Polimorfo a poter sopravvivere dall'altra parte. Ma prima vuole qualche parere dai due sopravvissuti, Duorg e Kab

Krad “Cosa potete dirmi?”

Duorg “Non molto signore. Abbiamo visto l'unicorno di sfuggita e non lo abbiamo neanche riconosciuto, sappiamo solo che ha azionato il macchinario e si è gettato dentro al portale”

Kab “Non abbiamo comunque idea di che cosa ci sia dall'altra parte. Questo portale non è in nessuno dei rapporti da quel che ricordiamo”

Krad “Ricordate bene, non se ne parla da nessuna parte. Probabilmente lo conosceva solo qualcuno che non abbiamo divorato, come le portatrici degli Elementi o le fonti magiche che tengono in piedi gli Obelischi. Ma è comunque un posto pericoloso per noi” si rivolge a Revot, uno dei costruttori degli Obelischi “Tra quanto potremo portare gli Obelischi dall'altra parte?”

Revot “Purtroppo ci vorrà un po' di tempo. Equestria è grande e tutti quelli che avevamo pronti sono già in uso. Ne dovremo costruire altri, molte altri. Nel giro di una settimana probabilmente ne avremo abbastanza da far passare la metà di noi”

Krad “Bene...ma non possiamo aspettare così tanto. Io entro subito, voi cercate di velocizzare il più possibile i lavori”

Kab “Signore...ne è sicuro? Quell'unicorno magari ha già avvertito qualcuno, potrebbe ritrovarsi da solo contro tutto il resto dell'altra dimensione”

Duorg “È vero. Le converrebbe aspettare che qualcuno possa seguirla, non trova?”

Krad “Se vedo che la situazione si fa pericolosa, torno subito indietro. Ma devo almeno vedere com'è la situazione dall'altra parte...se sono stati avvertiti e stanno organizzando un piano, dobbiamo farlo anche noi”

Duorg “Si, ha ragione...”

Krad “Non fate niente di stupido se non mi vedete tornare, intesi? Quando i nuovi Obelischi saranno pronti, date ordine da parte mia e raggiungetemi in quanti più potete”

Duorg, Kab e Revot “Ai suoi ordini!”

? \Aspetta un secondo\

Ricevuta la risposta dai tre, una voce mentale fa capolino nella mente dell'Imperatore. La riconosce subito: è quella di Rorème, uno dei tre membri dell'Alto Consiglio assieme a Noaràp e Drolèvo. Il sentirlo fa un grande piacere a Krad, è molto legato al trio immortale

Krad \Salve Roreme. Cosa deve dirmi?\

Roreme \Non è sicuro che tu vada da solo senza che qualcuno possa tenerti d'occhio. Dato che il signor Revot ha detto che ci vorrà almeno una settimana, contatta me ogni volta che ti servirà qualcosa\

Krad \Beh...va bene. Non si sforzi troppo però, sa bene che i contatti extra-dimensionali sono faticosi\

Roreme \Oh, non accadrà...\

Krad, con questo suo inaspettato aiuto, si avvia senza indugiare verso il portale e lo attraversa con un balzo, pronto mentalmente a muoversi al minimo accenno di pericolo

 

Una volta dall'altra parte, la situazione è molto più calma di quanto si aspettasse e può analizzare la situazione. In primo luogo si osserva, sa bene che ogni volta che attraversa una dimensione la sua forma base cambia. Questa volta si è trasformato in un essere umano di colore con gli occhi bianchi, i capelli neri ed indosso una t-shirt, dei jeans e delle scarpe da ginnastica tutto rigorosamente nero. Davanti a lui c'è un edificio piuttosto grande che a prima vista riconduce ad una scuola, mentre alle sue spalle si trova il portale d'ingresso mimetizzato con la statua di un cavallo rampante. Nell'aria non c'è la minima traccia di magia, quindi nessuno la sta usando, cosa molto strana per quello che crede

Sobbalza quando una voce squillante lo coglie di sorpresa alle sue spalle

? “CIAO!”

Si volta di scatto sforzandosi di non mutare data la voce non minacciosa, osservando basito chi ha davanti. L'aspetto e la voce, dai rapporti che ha letto e da chi ha divorato, gli fanno subito pensare che chi ha davanti sia Pinkie Pie, la portatrice dell'Elemento dell'Armonia della Risata. Ma per qualche ragione, non sicuramente la forma umana, non la riesce ad associare a lei. Sembra un'altra

Pinkie “Piacere io sono Pinkie Pie! Tu chi sei? Non ti ho mai visto qui in giro e io conosco tutti quelli che frequentano questa scuola! Sei forse uno studente nuovo? Ho indovinato?”

Non sta neanche a chiedersi il perché della parlantina facile, sa che è normale che sia così. Ma la sua sensazione nei suoi confronti lo spinge a provare una cosa. Muta i propri timpani in quelli di un pipistrello, così da riuscire a captare i battiti cardiaci di chi ha davanti, piuttosto stabili nonostante l'esuberanza. Sa bene che l'apparenza può ingannare, ma il cuore è tutt'altra storia

Krad “Io sono Krad. Ti dice niente il mio nome?”

Pinkie pensandoci su “Mmhh...no, niente!”

Il suo cuore non ha il minimo sbalzo. Sicuramente non ha idea di chi sia Krad, ma per sicurezza prova di nuovo

Krad “E se invece ti dico Polimorfi?”

Pinkie confusa “Ehm...nulla. Mi dispiace. Che cosa vuol dire?”

Ancora nessun sussulto. Non è sicuramente la stessa Pinkie

Krad “Oh, niente, è solo il mio cognome. Sono Krad Polimorfi” esegue un leggero inchino \Aspetto, carattere e voce sono identici o simili alla Pinkie Pie in forma di pony pur non trattandosi di lei. Questa deve sicuramente essere una dimensione gemella ad Equestria\

Per sua fortuna ha studiato l'esistenza di certe dimensioni, accomunate ad altre per somiglianze degli abitanti di entrambe. E se l'esperienza con Equestria gli è servita a qualcosa, sa chi deve cercare

Krad “Comunque sia, sto cercando una persona. Sai per caso dove possa trovare una certa Celestia?”

Pinkie “Stai cercando la preside? Allora sei davvero un nuovo studente! Che bello, un nuovo amico! Ti porto subito nel suo ufficio!”

Krad sorridente “Grazie, lo apprezzo molto” \La preside, eh? Devo dire che mi aspettavo una carica più importante\

 

Muovendosi nei corridoi della Canterlot High, a Krad viene naturale osservarsi intorno e scorgere continuamente volti noti sia dai rapporti che dai ricordi ottenuti. Pinkie però lo riesce a distrarre con le sue continue domande

Pinkie “Sei nuovo anche in città, dico bene? Dove abiti?”

Gli anni di addestramento sono serviti a Krad anche per imparare a mentire bene ed a pensare in fretta, non gli è difficile farlo neanche ora

Krad “Oh...da nessuna parte. Forse ti sembrerà strano, ma vivrò in albergo finché studierò in questa scuola. Sono comunque all'ultimo anno, una volta finito troverò una casa ed un lavoro. I miei mi pagano l'hotel finché ne avrò bisogno”

Pinkie “Wow...mi sembra molto costoso! Non hai nessuno che ti possa ospitare?”

Krad “No, purtroppo non conosco nessuno qui in città”

Pinkie “Non è vero! Conosci me! Se non vuoi stare in albergo, potresti venire a casa mia! Siamo già in tanti, una persona in più non darà fastidio. E per ripagare basterà aiutare in casa, due braccia in più fanno sempre bene!”

La richiesta lascia l'Imperatore confuso. È arrivata dal nulla, non se lo sarebbe mai aspettato da lei. Se ha lo stesso carattere del pony di Equestria, si sarebbe aspettato un po' più di cinismo. Dall'altra parte hanno dichiarato guerra al suo popolo e lei rappresenta una delle armi più potenti a disposizione dei Pony, il suo carattere dovrebbe essere più duro di così anche se i rapporti dicono il contrario

Krad “Non vorrei disturbare, neanche ti conosco bene in fondo”

Pinkie “Oh, mi conoscerai in fretta! E fidati, non disturbi per niente”

Krad “Beh...non so cosa dire”

Pinkie tirando fuori il cellulare “Solo un si, così avverto a casa!”

Krad “Allora...va bene. Se pensi che possa...”

Pinkie “Grande! Comunque questo è l'ufficio della preside. Io ti aspetto qui!”

Krad fa cenno di si con la testa ed entra. Per qualche motivo si trova a disagio, ma non capisce quale sia la ragione

 

All'interno della stanza l'unica persona presente viene subito riconosciuta da Krad come Celestia

Krad “Salve”

Celestia “Benvenuto. Non ti conosco, di cosa hai bisogno?”

Fino a qualche minuto prima, le intenzioni di Krad erano di uccidere Celestia all'istante. Senza di lei, gli Elementi non potrebbero scappargli un'altra volta. Ma da quando è li, è riuscito ad arrivare alla conclusione che in quel mondo la magia non esiste. Altrimenti avrebbe già avvertito qualcuno utilizzarla, è impossibile che in 10 minuti in tutta la scuola nessuno l'abbia utilizzata. Per cui le sue intenzioni cambiano

Krad “...avrei una domanda da farle”

Celestia “Chiedi pure”

C'è solo una domanda che vorrebbe fargli a quel punto. Non ha mai avuto il tempo né la necessità di farla, ma adesso che si sta intrufolando in quelle che dovrebbero essere file nemiche ha bisogno di sapere una cosa. La schiettezza e la sorpresa, unite agli ancora presenti timpani da pipistrello, non lasceranno scampo alla risposta

Krad “Cosa ne penserebbe se scoppiasse una guerra? La combatterebbe o preferirebbe cercare un'altra via?”

La domanda è esattamente ciò che vuole sapere. Ad Equestria qualcuno ha dichiarato guerra contro i Polimorfi, ma non lo avrebbe certo potuto fare senza il consenso di Princess Celestia. Non è la prima volta che ha dei dubbi sulle dichiarazioni di guerra, ma questa volta riuscirà ad avere dei chiarimenti, non come con le Meta-Falene. Come si aspettava, il cuore di Celestia cambia il battito con la domanda, ma è solo per la sorpresa

Celestia “Domanda un po' strana, ma non è difficile rispondere. Io non ho mai apprezzato la guerra”

Il fatto che il suo cuore sia calmo fa sussultare incredulo Krad

Celestia “Mi scuserai la franchezza, ma trovo le guerre solo una stupida perdita di tempo. Persino quelle già affrontate non mi sono mai piaciute a dire il vero. Le guerre portano solo a morte e disperazione. Quindi sicuramente preferirei cercare un'altra via”

Non una singola parola che le abbia scombussolato il battito cardiaco, è rimasto fisso per tutto il tempo e Krad non può crederci. Lei è la sosia di Celestia, dovrebbe essere favorevole alla guerra o la dichiarazione non sarebbe mai esistita. Ma adesso e li, davanti a lei, incapace di capire

Krad “...no...”

È impossibile che quelle parole siano vere. Decide quindi di non dare retta al cuore di Celestia e di fidarsi delle cose che sa lui

Krad “No, ci deve essere qualcosa sotto. Non me la bevo...”

Celestia “Cosa intendi...”

Gli occhi di Krad mutano, diventando quelli di un Camuliano. Si tratta di esseri identici in tutto e per tutto a dei cani bipedi, con l'unica differenza degli occhi dotati di poteri ipnotici in grado di agire su chiunque non li possieda. E Celestia, per l'appunto, non li ha. Gli occhi di Krad iniziano a risplendere di rosso, mentre la preside davanti a lui cade in uno stato catatonico ed assume gli stessi occhi, pur mantenendo lo stato ipnotizzato

Krad “Da adesso tu sei in mio potere. Farai tutto quello che ti dico, quando lo dico”

Celestia “Si, mio signore”

Krad “Appena la incontrerai, dovrai ipnotizzare anche tua sorella Luna. E continua a comportarti come sempre, non devi destare sospetti”

Celestia “Certo mio signore”

Fatto ciò, si avvia verso l'uscita. Ma non può non pensare a cosa è appena accaduto. Celestia non mentiva quando parlava della guerra. A nulla serve la sua ostinazione nel pensare il contrario, i fatti parlano chiaro

Krad “Cosa sta succedendo...”

Pinkie come gli ha detto prima è ancora li fuori ad aspettarlo, anche se se ne era quasi dimenticato

Pinkie “Krad! Hai fatto in fretta! Per casa mia è tutto a posto, mi hanno detto che puoi venire!”

Krad “Ah...grazie...”

Pinkie “Mi sembri triste. Che è successo?”

Krad “Nulla di che, solo...un po' di confusione. Ci sono cose che non capisco...”

Si rende conto solo dopo di cosa ha detto. Perché mai avrebbe dovuto dirglielo? Non si può certo fidare di lei a tal punto da parlargli in quel modo dei suoi pensieri, l'ha appena conosciuta

Pinkie “Non so di cosa tu stia parlando, ma vedrai che tutto si chiarirà presto! Intanto so io cosa fare, vieni con me!”

Krad, prima che possa chiedere qualsiasi cosa a riguardo, viene afferrato e trascinato via verso luoghi sconosciuti

 

Senza neanche capire come, Pinkie è riuscita a trascinarlo fino ad un piccolo bar in centro città. Il posto è carino, vedendo la signora Cake dietro il bancone capisce che dovrebbe essere qualcosa di simile al clone del Sugarcube Corner a Ponyville. Ma subito dopo aver visto lei, il suo occhio si butta d'istinto su altre cinque persone. Non dovrebbe sorprendersi molto che siano quasi tutte le altre sosia degli Elementi dell'Armonia, con l'unica assenza di Twilight. Pinkie è ovviamente da loro che lo porta

Rarity “Finalmente sei arrivata!”

Francy “È lui l'amico che hai scritto nel messaggio?”

Pinkie “Si! Si chiama Krad ed è nuovo in città!”

Krad li osserva tutti, constatando una cosa particolare. I cuori dei sei battono all'unisono, facendolo sentire più al sicuro di quanto non dovrebbe. È una bella sensazione...che sarà meglio si faccia sparire subito. Ritrasforma le proprie orecchie in normali orecchie umane e si siede assieme a Pinkie. Stare li a quel tavolo lo fa sentire estremamente fuori posto. Sa perché si trova in quella dimensione, sa chi ha davanti e che non dovrebbe fraternizzare con loro...ma non riesce a farne a meno. C'è qualcosa in loro che lo attira. E poi, ora che ne ha la possibilità, deve pur cercare di capire qualcosa sul mondo in cui si trova

Krad “Piacere di conoscervi. Spero non vi disturbi che Pinkie mi abbia portato qui”

Applejack “Scherzi? Ci fa sempre piacere conoscere gente nuova”

Krad “Non vi da davvero problemi? Non sapete neanche chi io sia”

Pinkie “E chi dovresti essere? Un imperatore oscuro venuto qui per ucciderci tutti?”

Nonostante sappia di questa bizzarra caratteristica di Pinkie, vederla in pratica lo fa sussultare. Ma deve fingere che quello che ha detto sia davvero una stupidaggine

Krad “Beh, no, ma...insomma, fidarsi così del primo che capita...non dovreste avere un po' più...come dire? Paura?”

Rainbow “Paura? Non dire sciocchezze! Perché dovremmo avere paura di conoscere persone nuove?”

Fluttershy “E poi tu sembri simpatico...mi sbaglio?”

Mentre le altre rispondono positivamente a Fluttershy, Krad si sente stranito. Loro non sanno cosa comporti per il suo popolo conoscere nuove persone, eppure sa bene che hanno ragione. Il loro terrore li ha sempre portati ad approcciarsi male alle altre dimensioni. Ma è anche vero che Equestria gli ha dichiarato guerra

Krad \...ci ha dichiarato guerra?\

Ecco che i primi dubbi dell'Imperatore si fanno avanti. Come Imperatore, è stato il primo a sapere della dichiarazione di guerra da parte di Equestria. Inoltre Celestia stessa, entrando nella loro dimensione, ha infettato ed ucciso molta gente che si trovava vicino al portale portandosi dietro molti batteri che ha sparso sbattendo le ali. Ma sapeva davvero cosa stava facendo? Come può esserne sicuro?

Krad \...nessun pony che abbiamo divorato sapeva della guerra...la Celestia di qui sembrava odiare davvero la guerra, quindi anche la Celestia principessa la odia...no, non è possibile, ci deve essere una spiegazione...non possiamo esserci sbagliati\

Pinkie “Tutto bene?”

Krad era talmente assorto nei propri pensieri che neanche si era reso conto di avere sei sguardi puntati addosso

Krad “Si, scusate, stavo...pensando ad altro”

Applejack “Beh, noi abbiamo ordinato anche per te. Spero ti piaccia il fondente, qui lo fanno benissimo!”

Se c'è una cosa a cui l'Imperatore non sa resistere è proprio quello per sua fortuna

Krad “Il fondente? La adoro!”

 

E continuarono il pomeriggio così, parlando e discutendo del più e del meno. Inoltre, senza neanche rendersene conto, Krad si era ritrovato a sentirsi bene in loro compagnia. Da un primo momento di diffidenza data la gemellanza con le portatrici degli Elementi, ogni suo timore era passato, ogni sua pessima considerazione nei loro confronti e di conseguenza nei confronti dei pony sembrava essere sparita nel nulla, come se la dichiarazione di guerra non fosse mai arrivata. Non ricordava quasi neanche perché fosse li, l'unica cosa che sapeva era che in loro compagnia stava bene come se fosse assieme ad Yrebelsu ed Ireikila. Ed adesso è a casa di Pinkie, tranquillo e sereno come non si sentiva da tanto tempo. Forse come non si era mai sentito. Essendo l'Imperatore dei Polimorfi, il timore del suo popolo grava sempre sulle sue spalle, quindi anche quello verso le altre dimensioni si era attaccato a lui. Non aveva mai neanche avuto né il tempo né la possibilità in tutte le invasioni affrontate di provare a parlare o a fare amicizia con i popoli che le abitavano

Già, amicizia...ecco che cosa era successo. La magia dell'amicizia quel pomeriggio alla fine aveva avuto effetto anche su di lui. Lo aveva colpito diversamente che dallo scontro con gli Elementi, questa volta era stato molto più diretta e potente. Ora che si è fermato, continua a pensare a cosa gli hanno detto Celestia e gli Elementi...e non può non avere dubbi. Dubbi che non riesce a chiarirsi, sia sui pony che in qualche modo su tutte le dimensioni da loro conquistate. Forse però non è quello il momento di pensarci, ha sonno e dovrebbe solo rilassarsi e mettersi a dormire

Ma il relax ha vita breve. Una chiamata mentale lo coglie di sorpresa poco prima di lasciarsi prendere dal sonno

Roreme \Krad, mi senti? Sono Roreme\

Krad \Salve Roreme, la sento forte e chiaro\

Roreme \Come vanno le cose li? Hai avuto problemi?\

Krad \No signore. Sembra che l'unicorno venuto qui non abbia avvertito nessuno, forse era troppo spaventato per farlo\

Roreme \Allora puoi anche tornare indietro. Da quello che dice Yrebelsu ci sono ancora diversi esseri che non riescono a catturare\

L'Imperatore si sente un groppo in gola. Dovrebbe tornare adesso? Proprio adesso che ha delle domande a cui vuole dare una risposta? No, è fuori discussione. Si fida di Ireikila e Yrebelsu, sapranno guidare il popolo anche senza di lui almeno per un po'

Krad \Signore, io preferirei restare qui. Mi sono imbattuto in qualcosa di strano, e prima di andarmene vorrei vedere di che si tratta\

Roreme \Capisco...in questo caso, gli dirò di continuare la caccia senza di te. Adesso ti lascio, penso che sia ora di dormire per te\

Prima che se ne vada, però, ha bisogno di avere una conferma

Krad \Signore...prima che se ne vada, devo chiederle una cosa...Equestria ci ha davvero lanciato una dichiarazione di guerra?\

Il tono di Roreme sembra farsi più duro

Roreme \Certo che ne siamo sicuri. Non la avremmo attaccata altrimenti, ti pare? \

Krad \...vero signore. Scusi la domanda sciocca\

Roreme \Chiudo\

Anche se le parole di Roreme dicono quello, come può esserne certo dopo gli avvenimenti del giorno appena trascorso?

 

Le sue giornate in quella dimensione proseguono in quel modo. Al mattino segue Pinkie in classe dopo essersi fatto iscrivere da Celestia e Luna sotto ipnosi, segue le lezioni fino all'ora di pranzo in cui sta con le sosia degli Elementi, segue ancora quelle pomeridiane ed una volta finite si ritrova sempre con Pinkie e le sue amiche in giro per la città, poi aiuta per un'oretta con le faccende domestiche ricevendo infine una chiamata nella notte da parte di Roreme a cui dice che va tutto bene. Ed effettivamente è così, va tutto bene. Più sta con loro, più lui sta bene perché la sua felicità aumenta, ma con essa persistono i dubbi. Continua a chiedersi come sia possibile che quelle persone volessero attaccare il loro popolo? Dopo quei tre giorni non ci riesce neanche più a credere

In questo momento Pinkie, come ha capito essere una sua abitudine, lo porta in un luogo che non aveva mai visto in città. Questa volta tocca alla casa di Sunset, a cui lo voleva presentare già da prima se non fosse che si era presa un periodo di vacanze forzato per via della febbre a 40. Ma ora ha saputo che sta un po' meglio, quindi non poteva aspettare ancora

Sunset è li, sotto le coperte e profondamente disorientata dalla malattia, talmente tanto da quasi neanche capire chi ha davanti, ma la voce squillante di Pinkie è lo stesso irriconoscibile

Pinkie “Ciao Sunset, sono passata a trovarti! Mi hanno detto che stai migliorando!”

Sunset rantolando “Ciao Pinkie...si, sto meglio di ieri sicuramente...anche se da qui a guarire ce ne vorrà di tempo...”

Con la coda dell'occhio offuscato vede che con lei c'è qualcuno

Sunset “Chi c'è con te?”

Pinkie “Lui è Krad! È arrivato qualche giorno fa in città e lo sto ospitando a casa mia”

La domanda fatta da Sunset è più per cortesia che per altro, infatti non ha neanche quasi sentito la risposta dell'amica

Sunset “Buon per lui...”

Pinkie “Sai, Sunset non è di questa dimensione. Lei viene da un altro mondo chiamato Equestria! C'è un varco nella statua davanti alla scuola che porta proprio li!”

L'improvvisa rivelazione lascia basito e scioccato Krad. Pinkie pensa sia per via della storia dell'altra dimensione e del portale, ma in realtà lui è più stupito di sapere che anche Pinkie ne sia a conoscenza

Krad “E me lo dici così?!”

Pinkie “Beh, lo avresti saputo comunque prima o poi! Tutta la scuola lo conosce!”

In poche parole, Pinkie riesce a riassumere tutti gli avvenimenti dall'arrivo di Twilight alla sconfitta prima di Sunset stessa e poi delle Sirene. Krad da quello riesce a pensare solo a tre cose. La prima è che Sunset è si un unicorno, ma non l'unicorno che era partito a cercare, e probabilmente non sa della loro esistenza. La seconda, che lo lascia stupefatto, è che lei e le altre ragazze posseggono poteri magici simili a quelli degli Elementi dell'Armonia. La terza è che questo significa solo che Pinkie e le altre sono più identiche alle loro sosia in forma di pony di quanto lui avesse immaginato fino a quel momento

Pinkie “Vado a preparare un tè per tutti, torno subito!”

La ragazza se ne va, lasciando Krad da solo con Sunset che nel frattempo si è addormentata. Lui la osserva, constatando quanto per certi versi i due siano simili. Entrambi sono arrivati in quel mondo con un idea precisa, ma gli Spiriti degli Elementi gliele hanno sconvolte

Krad “Come è successo? Io dovevo venire qui per invadere anche questa dimensione...ma adesso mi chiedo se sia la cosa giusta. Già con Equestria inizia a sembrarmi un grosso errore...”

Perché deve essere così pieni di dubbi adesso? Sarebbe tutto stato molto più semplice se non fosse mai venuto in quella dimensione. Non avrebbe avuto quei dubbi, quelle incertezze che adesso lo stanno divorando dall'interno. Quando però Pinkie torna, tutti i dubbi spariscono di nuovo e la sensazione di felicità si fa di nuovo sentire

 

La sera, come al solito, l'Imperatore è impegnato a discutere con Roreme, ma stavolta ha qualcosa di cui deve parlare con lui

Krad \Mi ascolti signore, avrei qualcosa di importante da dirle\

Roreme \Ti ascolto\

Krad \Secondo lei...sarebbe possibile lasciare stare questa dimensione?\

Sul momento la richiesta viene accolta con stupore da parte del membro del Consiglio

Roreme \...perché questa richiesta?\

Krad \Signore, sono qui da quattro giorno. In questa dimensione non esiste praticamente la magia, mentre la tecnologia è tremendamente arretrata. Non scoprirebbero il viaggio dimensionale se non in migliaia di anni...ed anche se lo scoprissero, trovo impossibile che ci possano dichiarare guerra. Questa dimensione mi è sembrata troppo...pacifica\

Roreme \...lascia che ti spieghi una cosa, anche se sono sicuro che tu già lo sappia. Quella in cui ti trovi mi hai detto essere la dimensione gemella a quella in cui il resto del tuo popolo si trova, dico bene? Allora dovresti sapere che i caratteri ed i modi di agire dei suoi abitanti sono identici a quelli dell'altra. Se da una parte ci hanno dichiarato guerra, allora lo faranno anche dall'altra parte. È impossibile il contrario purtroppo\

Krad \Signore...francamente, comincio a dubitare che Equestria possa averci dichiarato guerra. Ho conosciuto molte persone qui, tutte sicuramente contrarie alla guerra...mi viene difficile pensare che ce l'abbiano dichiarata davvero\

Roreme \Ma sei stato proprio tu per primo a ricevere la dichiarazione o sbaglio? Se non lo sai tu, non vediamo chi altro possa saperlo\

Krad \Questo è vero, ma...\

Roreme \Krad, cos'è che noi del Consiglio ti abbiamo sempre insegnato? Non mostrare mai con i tuoi modi di agire il tuo vero carattere. Fingi sempre di essere quello che non sei. Come al resto del popolo, ti abbiamo insegnato ad agire in modo diverso da come vorresti. Tutto per difendere da chi ti è nemico le tue vere debolezze. Noi sappiamo che sei un leader dal cuore buono, pronto a difendere con la vita anche l'ultimo di noi. Ma se mostrassi questo tuo lato alle persone, quelle sicuramente ne approfitterebbero. Adesso ti chiedo...sei sicuro che quel famoso unicorno passato giorni fa non abbia davvero avvertito nessuno? Se lo avesse fatto, si sarebbero potuti fingere altre persone con te, persone buone e gentili che in realtà vogliono solo pugnalarti alle spalle\

Krad \Ho fatto tutti i controlli che mi avete insegnato voi. Domande dirette e timpani da pipistrello per i battiti cardiaci\

Roreme \Il che funziona su qualcuno che non è preparato. Hai anche solo pensato che quell'unicorno potrebbe aver usato una magia per mascherare il battito cardiaco di chi ti sta attorno prima che tu arrivassi li? Che in realtà tutti sappiano chi sei e che ti stiano tendendo una trappola, mostrandosi come agnelli quando in realtà sono lupi?\

Krad \Signore, questo non...\

Roreme \Adesso ascoltami bene. Quelle persone non sono nostri amici, tanto meno nostri alleati. Sono solo pericolosi. Se arrivassero ad Equestria e da li accedessero al nostro mondo ci causerebbe solo dolore e morte. Nient'altro! Noi Polimorfi possiamo sopravvivere solo per conto nostro...lo dovresti sapere. O vuoi forse che il popolo soffra di nuovo come era accaduto contro i Pingooni? Io e i miei due compagni sicuramente ti abbiamo descritto gli orrori che accaddero con quella razza. Vuoi forse far soffrire di nuovo il tuo popolo in quel modo?\

Krad \Io...no, signore. Non voglio che il mio popolo stia male...\

Roreme \E quindi?\

Krad \...quindi so esattamente cosa fare\

 

Ha aspettato fino al pomeriggio del giorno dopo prima di decidersi. Ormai non può più tornare indietro. Krad ha scelto cosa fare e lo farà, senza ripensamenti in merito. Se ne andrà di li. Tornerà ad Equestria e distruggerà il macchinario che collega le due dimensioni, in questo modo quel posto sarà salvo. Li adesso ha delle persone che può considerare amici. Una cosa che non gli era mai successo al di fuori di Metamorphia fino a quel momento. E se li vuole proteggere, questa è l'unica maniera possibile. Non può nemmeno salutare le sue nuove amicizie, dovrebbe dare spiegazioni per le quali si potrebbe fare odiare, quindi preferisce andarsene senza dire nulla e lasciare un ricordo piacevole di lui. Ma prima deve annullare l'ipnosi su Luna e Celestia, facendogli dimenticare di quei cinque giorni

Davanti al loro ufficio ci sono Pinkie, Rainbow ed Applejack. È strano che siano li, sapeva che era il momento buono per andarsene proprio perché a quell'ora la ragazza che lo aveva ospitato gli aveva detto che avrebbero tenuto un'assemblea musicale nella grande aula magna dell'edificio. Non può certo farsi vedere, o Pinkie lo trascinerà dove vuole come ha fatto in quei quattro giorni precedenti

Rainbow “Io ancora mi chiedo perché tu lo abbia voluto ospitare”

Krad \...stanno parlando di me?\

Pinkie “Per tenerlo d'occhio. Dopo che quell'unicorno è venuto fin qui da Equestria per dirci chi è Krad, non potevo certo permettergli di andare in giro libero”

Applejack “Vero...ma non sarà pericoloso? Sai che cosa ha fatto...sei stata fortunata che in questi giorni non ti abbia uccisa”

Pinkie “Sai bene che non mi è difficile fare la parte dell'innocente. Solo...non ho ancora scoperto i suoi punti deboli. E comunque è meglio tenercelo buono finché possiamo, ma quando deciderà di attaccare...saremo pronte”

Rainbow “Ma secondo voi crede davvero che vogliamo essere sue amiche?”

Applejack “Beh, se è così, è veramente più stupido di quanto sembri”

Più vanno avanti a parlare più il cuore di Krad va in frantumi. Roreme aveva ragione, Pinkie e le altre lo avevano preso in giro fin dall'inizio. Sapevano chi era e si stavano prendendo gioco di lui per poterlo studiare. Assieme al cuore, anche la sua calma inizia lentamente a sgretolarsi. Ogni più piccolo sentimento di amicizia verso di loro adesso si stava ricoprendo di una fitta nebbia di rabbia, placabile in un unico modo

Appena vede le tre allontanarsi, l'Imperatore si intrufola nell'ufficio di Celestia, nel quale trova sia lei che Luna

Krad “VOI DUE! Seguitemi!”

Celestia e Luna “Si, mio signore”

 

Dieci minuti dopo, in aula magna, il gruppo delle Rainbooms ha appena finito di esibirsi. Purtroppo non sapendo dell'imminente ritorno di Sunset è stata solo Rainbow a cantare per la band, ma l'esibizione è andata lo stesso per il meglio. Non potrebbe essere altrimenti dato che la loro trasformazione magica mentre suonano è meglio di qualsiasi altro effetto speciale gli studenti potranno mai vedere

Mentre finiscono di cambiare la terza batteria di fila, che Pinkie continua a sfasciare negli ultimi giorni, fanno capolino nell'aula la preside e la sua vice

Luna “Rainbooms, avremmo bisogno di un po' di tempo del palco per un annuncio importante. Potreste accomodarvi tra gli altri studenti?”

Le sei, anche se con un po' di stupore, fanno come chiesto loro e si siedono in prima fila, lasciando sul palco solamente la batteria ed il microfono. Ma né l'una ne l'altra prendono quest'ultimo, anzi stanno ferme ed immobili al centro del palco, suscitando un po' di brusio di confusione tra il pubblico

Senza dire nulla, adesso è il turno di Krad varcare la porta d'ingresso. Il suo sguardo è freddo e fisso davanti a se, ormai non gli importa più di cosa quelle persone penseranno di lui, non con quello che ha intenzione di fare. Le Rainbooms più di tutti non capiscono che stia succedendo

Una volta sul palco, prende lui il microfono ed inizia a parlare

Krad “Salve a tutti umani. Ve la farò molto breve perché non voglio più perdere il mio tempo qui. Chi mi ha conosciuto qui sa già che il mio nome è Krad. Ciò che non sapete di me è che io non sono originario di questa dimensione”

Il brusio di confusione si fa più intenso, mentre tutti ipotizzano che venga da dove arrivano Sunset e Twilight. Tutte le Rainbooms sono stupite della notizia, ma dal tono che sta assumendo il loro amico non è uno stupore piacevole

Krad “No, vi state tutti sbagliando. Non vengo dalla dimensione di quelle due. Io vengo da Metamorphia e sono un Polimorfo. Per la precisione sono il loro Imperatore. E se vi chiedete che cosa ci faccia qui...beh, la risposta è molto semplice”

Con grande sgomento di tutti, in un istante il suo corpo si trasforma ed assume l'aspetto di un gigantesco dragone nero che occupa tutto lo spazio davanti a loro, bloccando con la coda da drago l'ingresso dal quale sono entrati e con una da anaconda quella di emergenza sul retro, attraversando per tutta la sua lunghezza la stanza. Il suo aspetto è talmente minaccioso che le prime grida di paura si fanno sentire immediatamente

Ma quello che fa in seguito lascia scaturire il panico. Con tutta la sua forza, afferra Luna come se fosse una bambola e, aprendo le enormi fauci, se la getta in bocca ed inizia a masticarla rumorosamente in modo che tutti possano sentirlo. Gli studenti osservano terrorizzati la scena di Luna che viene divorata viva da Krad, comprese le Rainbooms, che si ritrovano un'espressione di disgusto e confusione più totale. Una volta che l'orrendo pasto è terminato, Pinkie si fa avanti infuriata e sbigottita

Pinkie “KRAD! CHE COSA HAI FATTO?!”

Krad “Vi sto solo facendo capire che non mi avreste dovuto prendere in giro”

Mentre gli studenti si accalcano sul fondo della sala spaventati a morte, lui continua con la sua opera afferrando Celestia

Rainbow “LASCIALA ANDARE SUBITO!”

Krad nemmeno la ascolta e si mette tra le zanne solo la testa di Celestia, che stacca di netto e manda giù come fosse una caramella. Pinkie ormai non ci capisce più nulla e cade in ginocchio vicino a Fluttershy, entrambe con lacrime di terrore agli occhi. Le altre, a parte Francy e Rainbow infuriati, osservano sgomente il colossale essere oscuro con in mano il corpo senza vita di Celestia

Krad “Ed adesso tocca a voi”

Le sue narici iniziano ad emettere nuvole di fumo, segno inequivocabile di cosa sta per fare. Senza perdere altro tempo, tutte loro meno Pinkie impugnano il loro strumento ed iniziano a suonare ciò che possono, sperando che basti a ciò che vogliono fare. Infine, dalle fauci di Krad esplode fuori una violenta esplosione di fiamme che avvolge completamente l'aula e la fa saltare per aria. Pinkie, l'unica non impegnata a suonare, tiene lo sguardo fisso su ciò che Krad è diventato per lei. Non è più un suo amico, non è più la persona simpatica che ha ospitato e che credevano che fosse. Per lei è appena diventato un mostro

L'esplosione ha fatto terra bruciata, ma per fortuna le Rainbooms sono riuscite ad ergere uno scudo magico a difesa di chi le circondava. Il loro piano però non era perfetto, senza la batteria di Pinkie e la voce di Sunset o di Twilight lo scudo non è stato abbastanza grande da avvolgere tutti e molti ragazzi, tra cui Vinyl, sono morti carbonizzati dalle fiamme. Solo in quel momento Sunset riesce a raggiungerle, dopo aver visto l'esplosione da fuori la scuola

Sunset “Che cosa è successo?!”

Pinkie in lacrime “Quel...quel mostro...ha ucciso i nostri amici! Non siamo riusciti a salvarli tutti...”

Rainbow infuriata “Ma lo riusciremo a fermare! Sunset, tu pensa a cantare, noi suoniamo! Voi altri, scappate!”

I ragazzi sopravvissuti al disastro fuggono in ogni direzione

Krad “Però, siete davvero degne di essere le copie degli Elementi di Equestria...ma senza Celestia, non avrete modo di fuggire”

Il drago getta a terra il corpo senza vita di Celestia, riuscendo a far infuriare anche Sunset

Sunset “CE LA PAGHERAI!”

Prima che possa succedere altro e praticamente ignorando ciò che accade sotto di lui, Krad contatta mentalmente Revot

Krad \Revot, sono Krad. Non so quanti Obelischi abbiate costruito, ma attivateli e mandateli qui da me con il massimo di Polimorfi che potete. Non c'è pericolo che ci possano tenere testa\

Revot \Ricevuto imperatore!\

Non potendo raggiungere il palco, Pinkie si attrezza con quello che può. Prende la sedia di plastica sulla quale era seduta e si prepara ad usarla come fosse una batteria improvvisata. La loro musica inizia ad incalzare, inizialmente accompagnata solo dagli strumenti musicali, ma anche così tutte e sette si trasformano. Sulla testa di tutte spuntano due orecchie da pony ed i loro capelli si allungano fino a formare una piccola coda di cavallo, mentre sulle schiene di Fluttershy e Rainbow spuntano un paio di ali da pegaso. Inoltre una sottile linea colorata in diversi modi si fa strada sui loro capelli

Lo cercano di colpire con tutto quello che hanno. Per quanto il tentativo sembri stupido, Pinkie riesce a suonare abbastanza bene da scagliare diverse onde d'urto colorate sul nemico. Rarity scatena una tempesta di diamanti suonando la sua tastiera. Fluttershy crea magicamente uno stormo di farfalle rosa grazie al tamburello e le scaglia anche lei sul dragone. Francy sbatte violentemente le sue maracas a terra, creando una piccola esplosione luminosa che impatta contro Krad. La voce di Sunset fa tramutare le onde sonore in un raggio magico dalla forma di Sole come il suo Cutie Mark. Applejack e Rainbow invece danno man forte alle loro compagne con basso e chitarra elettrica, creando anche loro dei fasci magici che colpiscono l'Imperatore in pieno. Ma nonostante questa serie di attacchi, che avrebbe sicuramente fatto a pezzi tutto il resto dei Polimorfi, Krad ha già subito su di se una volta l'effetto degli Elementi e prende di petto ogni colpo, restando ogni volta illeso. Si vede chiaramente che non c'è nulla da fare, neanche la presenza di Twilight o una migliore attrezzatura per Pinkie avrebbe fatto la differenza

Krad le osserva, quasi rattristato. Avrebbe potuto finirle già da prima, ma ha deciso di darle una possibilità solo perché in fondo al cuore sperava che lo battessero e che si salvassero. Ma quello che gli hanno fatto, per lui, è imperdonabile. Ed è quindi il tempo di terminare la cosa.

Nuovamente, il dragone carica e scaglia una colata di fiamme sulle sette nemiche, che questa volta non riescono a difendersi da quanto quella sia mirata a distruggerle. La loro difesa magica crolla quasi subito, lasciandole precipitare a terra prive di forze. Krad ora torreggia su di loro con contemplazione. Fino al giorno prima sembravano essere così uniti...ed adesso invece lui deve fare ciò che va fatto. Solleva una delle gigantesche zampe dragoniche e stringe occhi e denti, non vuole vedere ciò che sta per fare

Krad \...addio...\

Con inaudita violenza, il pestone che tira colpisce in pieno sei delle sue sette nemiche, ma non si rende conto di aver colpito Sunset solo alla gamba. A sentire le ossa frantumarsi sotto il suo peso, pensa di averle colpite tutte quante. Riapre gli occhi solo quando si volta verso il portale nella statua del cavallo, dalla quale sta già fuoriuscendo un Obelisco. Il dispositivo entra in funzione all'istante, iniziando a diffondere nuvole nere per oscurare il Sole. È talmente veloce che riesce già a sentire l'Elio ed i batteri sparire dalla circolazione, mentre un grande gruppo di Polimorfi sta uscendo dal portale. Si ritrasforma in umano e si avvia in direzione opposta alla loro, pronto a tornare indietro ad Equestria per non farsi vedere mai più da quella parte

 

Anche se particolarmente a pezzi sia nel corpo che nella mente, Krad non disdegna un'ultima passeggiata per le aree ormai deserte della scuola. Quel posto in solo cinque giorni lo ha riempito di bei ricordi che però al momento vorrebbe solo dimenticare. Il camerino gli ricorda Rarity che lo ha praticamente costretto ad indossare dei vestiti di colori un po' più accesi per farsi vedere dagli altri, inizialmente controvoglia anche se alla fine gli è piaciuto. La classe nella quale è stato per quei pochi giorni gli ricorda gli scambi di messaggi durante le lezioni di storia del professor Cranky tra lui, Applejack e Francy, tutti e tre particolarmente annoiati dall'insegnante ma divertiti dalle battutine sul suo parrucchino. La seconda aula magna, quella più piccola, gli ricorda quando non sa nemmeno lui come sia riuscito a coprire Fluttershy dagli insegnanti per dare da mangiare ai suoi animaletti. Il campo da calcio gli fa venire in mente le partite tra Rainbow e Pinkie, con la prima che si vedeva essere una fuoriclasse e la seconda che si divertiva a parare un sacco di tiri unicamente con il suo Senso di Pinkie. Tutte quante cose che prima erano stupende, ma che ora gli creano solo un grande dolore

Krad \Basta, me ne devo andare...\

Una volta sul cortile esterno, può vedere che sono arrivati tre Obelischi in totale, non tantissimi ma abbastanza da permettere un invasione almeno sullo Stato. Ha passato abbastanza tempo in quel posto da capire bene che i suoi sudditi se la caveranno anche senza di lui, ancora di più quando Revot gli ha detto che ci sarebbe stato Warwolf con loro. Può quindi andarsene a casa, ma non prima di essere fermato da Kab con un rapporto veloce

Kab “Signore, prima che vada, abbiamo scoperto chi era l'unicorno che è venuto fin qui. Un nostro gruppo l'ha trovata in due posti contemporaneamente, quindi era lei per forza”

Krad “Quindi? Chi era la nostra amica?”

Kab “Trixie Lulamoon, signore. Quella che presumiamo essere di questo mondo è già stata catturata e divorata, mentre l'altra è fuggita di nuovo”

Krad “Trixie, eh? Si, è molto scaltra e veloce e...”

D'improvviso, l'Imperatore si blocca. La sua memoria fotografica entra in funzione e lo fa ragionare in modo abbastanza contorto

Krad \...quando prima ho sentito Pinkie parlare davanti all'ufficio di Celestia, si è rivolta a Trixie dicendo “quell'unicorno”. Ma Pinkie conosce Trixie, non la avrebbe mai chiamata “quell'unicorno” se avesse saputo il nome. E anche se fosse...questa Pinkie non poteva certo sapere che Trixie è un unicorno ad Equestria. Anche se fosse stata in grado di usare la magia per trasformarsi, ho visto di persona che non le sarebbe cresciuto il corno...\

Nuovi dubbi adesso attanagliano la mente dell'Imperatore. Se le sue idee sono giuste, la cosa portano ad un nuovo mistero

Krad \Può essere che abbia commesso un altro errore di valutazione? Può essere che non mi stessero prendendo in giro? Può essere...che quella non fosse Pinkie?\

 

Presente, Equestria

 

Dubbi che ancora adesso lo attanagliano. Non ha mai avuto una vera spiegazione per tutto. Può anche essere che in realtà Pinkie sapesse che Trixie era un unicorno, ma in tutti quegli anni non ha fatto che leggere e rileggere il rapporto completo di Pinkie. È una pony solare, ma fin troppo emotiva per riuscire a nascondere i suoi sentimenti. Inoltre Roreme aveva parlato di incantesimi per mascherare il battito cardiaco...cosa del tutto impossibile, in quanto eccetto quelle delle Dazzlings e delle Rainbooms non esistevano altre forme di magia in quella dimensione

Krad \...prima o poi verrò a capo di tutto...\

Nuovamente, il suo sguardo cade sulle ultime tre Richieste ricevute

Krad \...mi dispiace amico. Non posso ancora tornare a casa, ho troppe cose da chiarire. Spero che Ireikila capirà. Ma dato che è come una tua richiesta in punto di morte non te la posso negare. Mi farò fare un permesso speciale così che Vodiv e Napro possano tornare indietro a Metamorphia\

Così, Krad aggiunge i tre fogli al grande mucchio di Richieste già accumulate. Presto, molto presto, verrà a capo del mistero. È fin troppo vicino per rinunciare ora, è diventata quasi una sua paranoia. Sa per certo che qualcosa non va in tutta quella storia, non può che essere così. E chiunque ci sia dietro a tutto, se non è già morto lo sarà molto presto

 

 

 

 

 

Weeh, capitolo lunghetto, ma ho scritto tutto quello che volevo. Spero di non avervelo reso troppo pesante nella prima parte. Dovevo dire chi erano e l'ho fatto...finalmente! Come avete visto, saranno anche mostruosi nei modi ma non sono realmente cattivi...oppure si? Beh, solo il tempo lo dirà. Per adesso...ci vediamo alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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