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Autore: Babo    29/03/2015    1 recensioni
"Allora non vuoi capire, Zane? Tutto quello che hai fatto fin'ora si ricollega a questo momento. Il tuo passato, il presente che stai vivendo e il futuro che verrà, tutto è legato indissolubilmente a questo evento. Sin da quando sei nato, il tuo destino era già collegato a questo giorno. Tu sei nato per questo momento! Il resto non conta. Era scritto che così doveva andare, e così infatti accade. In questo preciso istante, tutta la tua storia e la tua vita si riassume, si riavvolge. Perciò, ti invito a non abbandonare la speranza! Lei è l'ultima a dover morire!"
Saaaalve a tutti XD eccomi con questa pseudo-prima fanfic. Ne avevo già scritta un'altra, ma visto che non ne ero convinto, mi sono cimentato in questa seconda, che spero vivamente sia migliore dell'altra. Ma prendete le mia parole con le pinze, è comunque la prima volta che mi cimento in questo genere di scrittura, abbiate fede ma soprattutto clemenza XD Comunque sia, vi auguro buona lettura, spero che questo crossover sia di vostro gradimento :)
P.S: i vari universi che ho usato sono saranno tutti elencati nell'introduzione.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Mi scuso per questo ritardo, ma avendo un esame universitario, ho dovuto ritardare la pubblicazione. Nella settimana di pasqua spero di recuperare anche con un capitolo EXTRA.

Ringrazio, come sempre, King Kurama per i suoi commenti, grazie davvero tanto per il tuo supporto XD
Comunque sia Cecil non è una ragazza, si tratta di Cecil Harvey, protagonista di Final Fantasy IV :)

Ringrazio anche Landord, mi fa davvero tanto piacere che la storia ti appassioni, ormai non ci speravo più :*)
Come vedi, i personaggi di Bleach hanno sicuramente un ruolo primario all'interno della storia, nonostante fossero i più difficili da collocare. E vedrai, manca poco ai combattimenti che li vedranno partecipanti...hihihih (risata malefica*)
Aizen per ora non comparirà, mi dispiace ahahaha. Ma chissà, in un futuro...mai dire mai XD



 
CAPITOLO 7:

UN'INCONTRO VOLUTO DAL DESTINO!




La strada era di un grigio molto cupo. L'ambiente intorno a loro era un miscuglio tra una moltitudine di colori, in modo che risultasse il più luminoso possibile. Il percorso, come se non bastasse, era puntellato qua e là di strani lampioni penzolanti, che gettavano una luce rossastra davanti ai viaggiatori. I tre membri della squadra Gamma correvano a perdifiato lungo quella strana "atmosfera" che il mondo di mezzo offriva loro. Infatti quel luogo non era nient'altro che lo spazio in cui, attraverso le differenti vie percorribili, conduceva ai diversi mondi. Era un luogo molto pericoloso, a dispetto delle apparenze quasi confortevoli. Oltre ad un tipo di gravità differente, circa 10 volte superiore al normale, era diventato il covo dei Nessuno, una volta che Xemnas riuscì ad aprire i portali dimensionali. Perciò era facile incappare in numerosi gruppi di Nessuno, che vagavano indisturbati in quel luogo.
Il giorno della partenza delle quattro squadre, tutti i membri si erano radunati al crocevia del mondo di mezzo. Il punto centrale, da cui si dipanavo le cinque strade che conducevano ai rispettivi mondi. E lì era avvenuta la separazione, sotto la stretta promessa di ritornare, una volta compiuta la missione, alla base. 
I primi a partire furono i membri della squadra Gamma, vista anche la distanza maggiore che li separava dal mondo dell'Est, rispetto agli altri gruppi.
"Tidus, si può sapere perchè mi ritrovo con voi?! Io sarei dovuta partire con la squadra Alpha, non con voi due!", esclamò Yuffie, mentre, affannosamente, cercava di tenere il passo di Tidus e Seifer. Quei due erano già stati diverse volte nel mondo di mezzo, e non avevano problemi a reggere la gravità superiore. Ma Yuffie non vi aveva mai messo piede. Ed era arduo per lei resistere a quel peso.
"C'è stato un cambio di programma all'ultimo momento del Colonnello. Nemmeno a noi Capitani ci è stato detto  il motivo di ciò. L'unica cosa che ci ha riferito era il cambio tra te e Yuna. Probabilmente riguarda ciò che incontreremo nel mondo dell'Est", rispose Tidus, senza voltarsi indietro. 
"Non che non se sia felice. Dopotutto andiamo ad incontrare dei Ninja, che è il mio sogno. Ma questa sua improvvisa scelta mi ha messo addosso un'ansia terribile", continuò Yuffie, al settimo cielo di poter incontrare dei Ninja veri.
"In effetti non me lo sarei aspettato nemmeno io. Ma la cosa che davvero mi preoccupa è stata la scelta del Colonnello di inviarci nel mondo dell'Est. Soltanto ieri è partita la squadra Zeta, che bisogno c'era di scomodare anche noi?", domandò Seifer stupito, più a se stesso che ai suoi compagni.
"La squadra Zeta ha una missione differente e ben più importante della nostra, Seifer. Non ha il tempo di dedicarsi ad una missione secondaria. Per questo ha inviato noi", replicò Tidus, ancora una volta.
"Eppure io e Yuffie non siamo ancora a conoscenza di questa nostra missione. Non sarebbe ora di metterci al corrente su quel che dobbiamo fare? Stiamo brancolando nel buio...", ripetè Seifer, guardando in malo modo Tidus. In effetti, solamente i Capitani delle quattro squadre erano a conoscenza della reale missione che dovevano condurre. Gli altri ne erano allo scuro.
"Non sono ancora sicuro di dirvelo...Anche perchè è una missione talmente "curiosa" che mi sono stupito anche io dal solo sentirla", disse Tidus, strofinandosi i capelli. Poi si rivolse a Yuffie.
"Yuffie, tieni il passo, dai!". Seguirono imprecazioni della giovane Kisaragi, probabilmente dirette allo stesso Tidus.
Seifer sembrò non interessarsi allo stato di Yuffie, infatti si rivolse ancora a Tidus.
"Curiosa? Non stiamo andando ad uccidere qualche membro dell'organizzazione?", chiese con un sorriso sadico stampato in faccia.
Sia Tidus, di fianco a lui, che Yuffie, indietro di un bel pò, percepirono l'aura malvagia e potente intorno a Seifer. Non c'era da stupirsi che, un tempo, era un temibile avversario di Leon. Erano davvero poche le persone in grado di reggere il confronto con un Almasy arrabbiato. E Leon era una di queste.
"Beh...Non credo che il Colonnello voglia farci esporre così tanto al rischio di incontrare ed addirittura batterci con un membro dell'organizzazione", replicò Tidus, allontanandosi di qualche centimetro dal suo compagno.
"Tsk, come se fossero un problema di cui preoccuparci. Non avrei problemi a battermi con loro", esclamò Seifer, sempre col ghigno maligno stampato in faccia.
"Sì, ma non è quello il problema. Combattere contro un loro membro ci farebbe perdere del tempo prezioso, che già scarseggia. Devo ricordarti che i Ninja sono in difficoltà contro gli Heartless?".
L'ironia di Tidus attirò le ire di Seifer, che lo guardò ancora più in cagnesco. 
"Non è sicuramente colpa nostra se quei ninja sono dei completi incapaci", rispose Seifer, sputacchiando per terra.
Fortunatamente intervenne Yuffie a calmare le acqua, anche perchè si sentì presa in causa dall'affermazione di Seifer.
"Hey! Ti ricordo che anche io sono un Ninja! Vedi di moderare i termini, razza di bestione senza cervello!". Forse, più che calmare le acque, fece infuriare ancora di più Seifer, che stava per dirgliene quattro, prima che Tidus lo bloccasse con lo sguardo.
"Forza, non dobbiamo litigare tra di noi! Dobbiamo solo fare in fretta e sprecare il meno tempo possibile. Sperando anche di non incontrare qualche gruppo di Nessuno...", ma non fece in tempo a finire la frase, che una moltitudine di portali oscuri si aprirono, facendo fuoriscire strane creature di colore argento.
"Parli del diavolo...", iniziò Seifer, sbollendo la rabbia,
"Spuntano le corna!", concluse Yuffie, facendo comparire in un istante, un'enorme Shuriken nella sua mano destra.
"Ma cazzo...Non potevi chiudere quella tua boccaccia, Tidus!?". Seifer gli urlò praticamente contro.
"Ma di cosa ti lamenti...Fino a poco fa non volevi combattere contro l'organizzazione?!", rispose Tidus per le rime.
"Hai detto bene. Contro l'Organizzazione, non contro dei semplici e patetici Nessuno di basso rango...".
Nel frattempo le creature continuavano ad aumentare. Avevano una posizione eretta, come quella umana, tuttavia sembravano precari di equilibrio, visto che continuavano a dondolare sul posto. Erano del classico grigio dei Nessuno. In testa il simbolo degli Heartless, mentre una specie di cerniera cuciva il loro volto.
"Però sono dannatamente tanti...Non ci voleva questa perdità di tempo...", disse Yuffie, che nel frattempo aveva raggiunto i due che l'avevano distanziata.
"Sì, ma dovrebbero bastare pochi minuti per batterli. Sono solamente dei Simili di basso rango", continuò Tidus, mentre estraeva la sua fidata spada, Fraternity. 
Nello stesso momento in cui Seifer impugno la sua Gunblade, l'Hyperion, le cerniere di quelle creature si aprirono, rivelando uno spazio di un nero cupo all'interno del loro volto. 
All'improvviso si gettarono contro i tre, ormai pronti alla battaglia.
"Yuffie, almeno per ora stai indietro, ci pensiamo noi a loro!", esclamò Tidus, verso una riluttante Yuffie, che sbuffò. Voleva assolutamente combattere, ma gli ordini di Tidus erano chiari.
Diversi fendenti di entrambi i ragazzi, bastarono a eliminare una dozzina di nemici a testa.
"Caria e Assalto!", in men che non si dica, Tidus si mosse ad una velocità impressionante lungo il campo di battaglia, riducendo drasticamente il numero di Nessuno.
"Tsk, mezze seghe! Andiamo, Hyperion, Thundaga!". Decine di proiettili elettrici fuoriuscirono dalla spada-fucile di Seifer, disintegrando altrettanti Simili.
Altri fendenti dei due permisero di eliminare sempre più Nessuno.
"Ancora, Carica e Assalto!", ennesima tecnica di Tidus, ennesimi Nessuno cadevano sul filo della sua spada.
"Sembrano non finire più! Firaga!!", esclamò Seifer, stavolta colpendo i Nessuno con proiettili di fuoco.
In quei pochi minuti di combattimento, Seifer si era separato da Tidus, attirando su di lui la maggior parte di Simili, che nel frattempo uscivano ad orde dai portali oscuri, attirati dalla malvagità insidiata nel cuore di Seifer.
"Seifer! Tieni duro, stiamo arrivando!", urlò Tidus, poi si rivolse alla Ninja, che nel frattempo stava tenendo a bada pochissimi Nessuno.
"Yuffie, qui sono circondato! Vai tu ad aiutare Seifer!". La Kisaragi non se lo fece ripetere due volte. Si fece strada mulinando i suoi giganteschi Shuriken che mietevano i Nessuno come se fossero steli di grano.
"Yay! Landscape!", e in men che non si dica, con una potente onda d'urto, si liberò facilmente di un gruppo di Nessuno che le si erano parati davanti.
"Arrivo, Seifer!", urlò. in direzione del suo compagno.
"Col cazzo! Ma proprio col cazzo...", era la voce di Seifer che usciva da quel groviglio di creature.
"Croce Infernale!". Una croce di puro fuoco investì il campo di battaglia, rischiando di colpire anche Tidus, che fu abile a scansarsi al momento giusto. Il fuoco era talmente caldo che disintegrò la quasi totalità di Nessuni presenti, compresi i portali da cui erano usciti.
"Che mi faccio salvare da una ragazza e mettere in crisi da delle merde del genere!", continuò la frase, uscendo dal fumo che aveva creato con quella tecnica.
"Andate al diavolo, non ho tempo da perdere con voi!", disse, rivolo agli ultimi Nessuno, prontamente sconfitti da Tidus. Il tutto mentre Yuffie guardava Seifer, con una gocciolina dietro la testa. Era una fortuna che non era un loro nemico.
"Dannati Nessuno, ci hanno fatto perdere dei minuti preziosi! Dobbiamo assolutamente rimetterci in marcia", esclamò la Ninja, mentre si aggiustava i capelli, smossi dal combattimento.
"Yuffie ha ragione, abbiamo anche perso troppo tempo contro di loro", poi si rivolse a Seifer, che sanguinava da un piccolo taglio sulla fronte, "Tutto ok, Seifer? Sei ferito?". D'altro canto, colui preso in causa si voltò verso Tidus, con un volto misto tra l'irato e il divertito. Era una risposta più che sufficiente per Tidus.
"Allora muoviamoci, ancora una giornata e arrive....", non ebbe tempo di concludere la frase, che una risata inondò l'ambiente, costringendo i tre a reimpugnare le armi.
"E ora che altro succede...", disse a bassavoce Yuffie, portandosi dietro Tidus e Seifer.
"Hey, non mi sarei mai aspettato di incontrare il grande Seifer Almasy in un luogo come questo, figuriamoci!", dissa la voce, che sembrava molto lontana da dove si trovavano i tre ragazzi.
"Conosci il mio nome? Quale onore. Allora mostrati, così posso vedere in faccia colui che ridurrò in cenere!", rispose Seifer, già pregustando una battaglia all'ultimo sangue.
"Come no! Mi sembra anche giusto. Eccomi qui, membri dell'Energy!", fu la risposta della voce misteriosa.
In un primo momento i tre non si accorsero di nulla. Infatti Seifer era sul punto di infuriarsi, prima che lo stesso Tidus notò la persona che sembrava appesa sopra le loro teste.
Non appena riuscì a distinguere meglio chi fosse, Tidus strabuzzò gli occhi e digrignò i denti, tant'è che attirò l'attenzione di Seifer e Yuffie.
"Perchè proprio lui...In un momento come questo...", pensò tra se il ragazzo, stringendo più forte la l'impugnatura della spada.
"Era ora che vi accorgeste di me! Iniziavo a sentirmi escluso! Comunque sia, voi altri dovreste essere Yuffie Kisaragi", disse rivolto alla ragazza, che in men che non si dica materializzò due Shuriken,
"E tu devi essere Tidus! Si, ho sentito parlare di te dal Supremo, figuriamoci!", ripetè, stavolta rivolto al ragazzo al centro dei tre.
Tidus tremò per un momento, in modo impercettibile. Yuffie non se ne accorse, ma Seifer, eccome.
"Tidus, chi diavolo è quel tipo? Perchè ti preoccupa tanto?", chiese sottovoce l'Almasy al compagno. Quest'ultimo ci mise un pò a rispondere.
"Quell'uomo è uno tra i più pericolosi che potessimo incontrare. Avrai intuito che faccia parte dell'organizzazione XIII...", Seifer annuì, così come Yuffie, che si era avvicinata per ascoltare Tidus.
"Lo chiamano "Il Tiratore Libero". Xigbar!".
"Ah, conosci il mio nome. Mi fa piacere. Ma è meglio se tu mi faccia presentare di mio", rispose Xigbar, sparendo dalla vista dei tre, che vennero sorpresi. Non si accorsero che comparve proprio alle loro spalle, nel giro di qualche millesimo di secondo.
"Come diavolo avrà fatto...Non l'ho nemmeno sentito arrivare, ne visto aprire un portale...", pensò tra se Seifer, mentre impugnava la Hyperion.
"E così è questa la famosa tecnica "temporale" di Xigbar...Un avversario temibile...", riflettè stavolta Tidus, brandendo la Fraternity.
"Dunque. Il mio nome è Xigbar. E sono il numero "2" dell'organizzazione", e sottlineò quel due con enfasi.
Seifer e Yuffie strabuzzarono gli occhi. Il numero 2 dell'organizzazione?! Un tipo così forte avevano già incontrato?! Di male in peggio...
"Ah, ma cosa sono quelle faccie terrificanti! Non intendevo il numero di per forza e abilità! Noi dell'organizzazione ci numeriamo in base all'entrata nel gruppo. Io sono il numero due ad essermi unito all'Organizzazione! Figuriamoci!", rispose Xigbar, con un ghignò stampato in faccia. 
Seifer e Yuffie sembrarono rilassarsi. Che non fosse il numero due in base all'abilità andava loro di lusso. Tidus non sembrò affatto rilassarsi, anzi. Afferrò più saldamente la sua spada.
"Perchè sei venuto qui, Xigbar? Ci stavi seguendo, forse?", chiese Tidus, riluttante.
"Magari! Ma no, non vi stavo affatto seguendo. Anche io sono diretto nel mondo dell'Est, perciò mi limito a seguire la vostra stessa strada!", rispose l'interpellato, molto lentamente.
"Come se ci credessi...Ma lascia che ti dica una cosa: non ti permetteremo di andartene indisturbato nel mondo dell'Est a seminare caos con i tuoi Heartless!", ribattè Tidus.
"Ohoh, come siamo aggressivi. Vedi di darti una calmata, Capitano Tidus. Non sono certo venuto qui a combattervi. Non erano quelle le mie intenzioni!", replicò Xigbar, sempre con quel risolino stampato sul volto.
"Anche perchè non avreste speranze contro di me, al votro stato attuale", proseguì il membro dell'organizzazione. Seifer per poco non si scagliò contro Xigbar, ma venne fermato da un gesto di Tidus. 
"Allora cosa sei venuto a fare, Xigbar? E non rispondermi che avevi intenzione di andare nel mondo dell'Est come noi, altrimenti è la volta buona che ti prendo a calci nel culo!".
Il volto di Tidus sembrava diversa dal solito. Anche Seifer era sorpreso dalla trasformazione del suo compagno. Sembrava più aggressivo e attento al suo avversario. Non l'aveva mai visto in quello stato.
"Sbaglio, o ti ho già avvertito di darti una calmata?", ribadì Xigbar, stavolta più serio e composto di prima. A quella frase, un'anomala onda di energia investì i tre componenti della Gamma, facendo perdere, seppur in modo impercettibile, l'equilibrio.
Seifer era sempre più sorpreso. Davvero con solamente l'espansione del suo potere era riuscito a smuoverli? Quando forte era quel tipo? 
Tidus, d'altro canto, non era affatto sorpreso. Era a conoscenza del potere di quell'uomo. Effettivamente, se non era in cerca di un combattimento, era preferibile non attaccar briga. Per questo motivo, abbassò la sua spada, e fece cenno ai suoi due compagni di fare altrettanto. Yuffie non se lo fece ripetere due volte, mentre Seifer era riluttante a farlo. Solamente ad un'occhiataccia di Tidus, fece scomparire la sua Gunblade.
"Molto bene, vedo che gli ordini vi vanno detti un paio di volte, prima che li eseguiate. Mi sorprende una tale indisciplina all'interno dell'Energy". Xigbar rise di gusto. Cosa mai ci trovava di divertente in una situazione del genere...
"Beh, vista questa rimpatriata, che ne diresti di fare quattro chiacchiere, solamente io e voi tre?", chiese un sempre sorridente Xigbar. 
Seifer continuava a guardare in cagnesco il membro dell'organizzazione, mentre Yuffie sembrava intimorita dalla forza di quel tipo. Tidus invece sembrava il più calmo dei due, nonostante anche lui lasciasse trasparire rabbia e paura.
Abbassò la Fraternity, guardando dritto negli occhi Xigbar, segno che poteva iniziare quelle "quattro chiacchiere".
"In verità, non è una questione molto importante. Non dovrei nemmeno parlarvi. Tuttavia il Supremo mi ha ordinato di recapitarvi un importante messaggio, se vi avessi incontrato, soprattutto a te, Seifer Almasy", incominciò Xigbar, spostando il suo sguardo da Tidus al compagno. Il quale ammiccò un sorriso forzato.
"Devo ritenermi onorato?", replicò ironico.
Prima che Xigbar potesse rispondere alla domanda sarcastica del ragazzo, venne anticipato da Tidus.
"Quindi avevo ragione io. Ci stavi pedinando da tempo. Altrimenti come facevi a sapere che Seifer fosse diretto nel mondo dell'est..."
"Oh no. Io non vi stavo affatto pedinando. Ti ripeto che è stata una coincidenza, figuriamoci! Il Supremo era già a conoscenza di quali squadre erana state assegnate da Mustang ai diversi mondi", ribattè il Nessuno. 
Tidus si morse un labbro. Possibile che Xemnas fosse così informato sui loro piani? Come poteva essere? Che avesse una spia all'interno dell'Organizzazione...?
I pensieri di Tidus lo portarono ad abbassare il capo.
"Escludi pure l'idea di una spia, mio caro Tidus. Non siamo così infidi". Tidus alzò di scatto la testa. Gli aveva letto nella mente...?
"Anche se ve lo dicessi, probabilmente non ci credereste comunque, quindi tanto vale continuare il nostro discorso lasciato in sospeso", continuò Xigbar, ritornando a fissare Seifer.
"Dunque, come potrei iniziare? Penso sarò il più schietto possibile. Che ne dite di unirvi all'Organizzazione XIII?".
Quella frase suscitò reazioni diverse nei tre ragazzi. Mentre Yuffie si mise le mani sulla bocca, stupita, Seifer e Tidus guardarono Xigbar con un sorriso quasi ironico.
"Ti è dato di volta il cervello? Credi davvero che ci uniremmo alla vostra organizzazione?!", replicò Tidus, stringendo la spada.
"Sapevo che avreste reagito così. Tuttavia vi supplico di analizzare al meglio la situazione. E' ormai chiaro come la vostra banale Energy sia destinata a cadere. E' un dato di fatto".
"Cosa te lo fa credere? Abbiamo resistito fino ad ora. Non siete stati in grado di far nulla per distruggerci. Pensi che ora le cose siano cambiate?", rispose Yuffie, smaltita la sopresa iniziale.
"Cosa me lo fa credere? Non ve ne siete ancora resi conto? Tutto ciò che voi state facendo è tutto un piano di Xemnas. L'invio delle squadre nei mondi, il rapimento di Terra, l'invio della squadra Zeta...". A quel nome, Tidus strabuzzò gli occhi. Sapevano anche della squadra Zeta?
"Allora siete voi gli artefici del rapimento di Terra...", continuò la Kisaragi.
"In un certo senso sì. Ovviamente con qualche "piccolo" aiuto. Ma ciò non toglie che nulla passa inosservato al Supremo. Nemmeno il risveglio di Zane...".
Altra sorpresa negli occhi dei tre membri della squadra. Dopo qualche secondo di incerto silenzio, fu sempre Xigbar a prendere la parola.
"Ora capite? Qualsiasi mossa il vostro Colonnello attuì, la contromossa sarà sempre premeditata. Non esiste nulla che possiate fare. D'altro canto, è anche vero che sarebbe uno spreco uccidere dei guerrieri valorosi come voi. Per questo vi invito a riflettere su questa proposta. Nel frattempo...", e aprì in un battito di ciglia, il portale oscuro, usato dai membri dell'organizzazione come "mezzo di trasporto",
"Vi aspetterò nel mondo dell'Est. Mi raccomando, rifletteteci. E fate un buon viaggio! Mi sono preso la briga di interrompere qualsiasi attacco da parte dei Nessuno. Almeno per ora...", e detto questo sparì all'interno del portale, che scomparì poco dopo.

Nessuno dei tre aprì la bocca per diversi minuti. Fu poi Seifer a rompere il silenzio.
"Non crederai davvero alle sue parole?!".
Tidus ci mise altri secondi a rispondere.
"Sinceramente non vorrei farlo. Ma avete sentito anche voi quello che ha detto", rispose il ragazzo, chiamando in causa anche la giovane ninja, la quale annuì.
"Erano a conoscenza addirittura della squadra Zeta...Fino ad ora ritenevamo l'organizzazione XIII come dei nemici temibili. Ora sono ancora più micidiali..."
"Credi che dovremmo tornare indietro ad avvertire il Colonnello di questo incontro?", chiese Yuffie, a braccia conserte.
Tidus scosse il capo.
"No, ci metteremmo troppo tempo a ritornare indietro. Inoltre sarebbe controproducente anche per il Colonnello. Credo che anche lui sappia di quanto possa essere imprevedibile Xemnas. Almeno per ora dobbiamo concentrarci sulla missione attuale. Aiutare i ninja del villaggio della foglia".
"E per quanto riguarda quella "missione segreta"?", chiese Seifer.
"Ve la dirò non appena arriveremo nel mondo dell'est. Inoltre, pare che dovremmo completare una terza missione...", continuò Tidus, abbassando lo sguardo. Yuffie e Seifer lo guardarono interrogativi.
"Cercare di non farci uccidere da Xigbar", concluse laconico il ragazzo.
Come era prevedibile, Yuffie spalancò gli occhi e Seifer sbuffò.
"Si può sapere quanto è forte quel tipo? Prima ha detto di essere solamente il secondo ad essere entrato nell'organizzazione e non il secondo in termini di potenza", disse il biondo. In effetti, non aveva tutti i torti, penso Yuffie.
"Ti porgo una domanda, Seifer: secondo te, nonostante sia il settimo ad essere entrato nell'organizzazione, come mai Saix è il secondo in comando, dopo Xemnas? E invece non lo è Xigbar, che invece è il secondo ad essersi unito?", chiese, Tidus, forse con un pizzico di ironia. Come prevedibile, Seifer non riuscì a trovare una risposta. Nemmeno Yuffie sembrava averne una.
"Semplicemente perchè Saix si è dimostrato il membro più forte dell'organizzazione, ovviamente dopo Xemnas. Questo prova che l'entrata non ha assolutamente nulla a che fare con la potenza di ciascun membro", rispose Tidus, stavolta con calma.
"L'organizzazione XIII, come intuibile, è formata da tredici individui. Non tutti hanno una potenza simile. Alcuni sono più forti di altri. Xigbar, ad esempio, nonostante sia entrato come secondo, non è il più forte dopo Xemnas, anche se la sua posizione, in termini di potenza, non si discosta molto dalla posizione di ingresso", continuò Tidus.
I due pendevano dalle sue labbra.
Alla fine, Tidus alzò tre dita.
"Il numero tre dell'organizzazione XIII in termini di potenza, terzo solamente a Saix e Xemnas. Il tiratore libero. Ecco chi è Xigbar. Ora capite perchè lo temo così tanto?".
Yuffie cacciò un gridolino, mentre Seifer guardava Tidus intimorito. Non pensava minimamente di aver incontrato un individuo tanto forte. E lui che voleva persino combatterci contro...
"Tuttavia è veramente strano", continuò Tidus, passandosi la mano destro sul mento e guardando, curioso, Seifer.
"Aveva tutte le possibilità di ucciderci qui, senza che nessuno venisse a sapere fin da subito quello che ci sarebbe successo. Eppure non lo ha fatto. Mi domando il perchè".
"Credo che ormai rimuginarci sopra sia inutile. Non hai detto che abbiamo delle missioni da completare? Abbiamo già perso fin troppo tempo qui", intervenne Yuffie, a placare i dubbi di Tidus.
"Sì, hai ragione. Ad occhio e croce, ci vorrano altre sei/sette ore prima di arrivare nel mondo dell'est. Forza, in marcia!", e detto questo, partì in fretta e furia lungo la solita strada, seguito a ruota da Seifer e da Yuffie, mentre i dubbi sull'incontro appena avvenuto, continuarono a turbarlo...


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"Cazzo...Non riesco più a reggermi in piedi e vedo persino sfocato...".
"Cosa stai blaterando, moccioso!? Rialzati e riprenditi in fretta, non abbiamo ancora finito!"
Zane, da più di quattro ore, si stava allenando senza sosta, al fine di recuperare al più presto tutti i suoi poteri. 
La sala di allenamento della base dell'Energy era relativamente grande, all'incirca quanto la sala d'ingresso. Vi erano molti attrezzi adibiti all'allenamento e diversi ring. L'unico occupato della sala era proprio quello in cui Zane si stava cimentando in un combattimento contro quella che sembrava una donna già avanti con l'età.
Portava capelli rosa raccolti in una coda di cavallo, con due trecce che le cadevano ai lati delle tempie, occhi rossi, più scuri di quelli di Zane ed un cappotto rosso che fungeva da mantella.
A detti di molti, all'inizio dell'incontro, seppur non si fosse ancora del tutto ristabilito, Zane era dato vincitore per 90 a 10. Ora, a quattro ore dallo scontro, l'unica che ci aveva guadagnato era stata Aqua, che ben conosceva la donna e mai si sarebbe aspettata una vittoria di Zane, seppur fosse solamente un allenamento. Ovviamente attirandosi le ire di Zane.
A mano a mano che i minuti passavano, gli spettatori lasciarono la sala. L'unica che rimase fu proprio Aqua, che ad ogni mezz'ora, avvertiva la coppia che si stava sfidando.
"Ora lancerò una serie di sferzate di vento. Dovrai essere in grado di fermarle ed assorbirle, in modo da aumentare la tua riserva di vento. Chiaro!?", spiegò la donna, mentre agitava la mano destra davanti a lei.
Zane sbuffò un sì a bassa voce e caracollò in avanti, ormai malfermo sulle gambe.
Le sferzate di aria lanciate dalla donna sembravano affilate come fossero delle spade. Con somma sorpresa di Aqua, Zane cacciò un urlò fortissimo ed allargò le braccia, riuscendo ad inglobare la quasi totalità dei colpi della donna. 
"Incredibile...Anche dopo quasi cinque ore di allenamento ininterrotto, riesce a reggere ancora i miei colpi...Mustang aveva ragione, questo ragazzo è davvero un portento...Assomiglia moltissimo a Natsu...", pensò tra se la donna, mentre, stavolta con la mano sinistra, ricaricava il colpo.
Venne però interrotta da Aqua, che le sventolò il cronometro in faccia.
"Porlyusica-san, le cinque ore sono terminate. L'allenamento dovrebbe essere concluso".
Zane tirò un sospiro di sollievo, accasciandosi a terra e venendo raggiunto sul ring da Aqua, mentre la donna sbuffò. Lei non era minimamente stanca, nonostante avesse consumato parecchio potere magico per allenare quel ragazzo.
"Per oggi, in effetti, può bastare così. In una settimana hai fatto dei progressi enormi, Zane. Continuando così, sono sicura di riuscire a farti recuperare tutti i poteri. Per ora puoi andare a riposarti. Domani aumenteremo di un'ora il tempo di allenamento. I miei complimenti", disse la la maga, stavolta sfoggiando un leggero sorriso. Zane annuì convinto e si alzò, aiutato anche da Aqua.

Mentre i tre presero la direzione dell'infermeria, giusto per ristabilire Zane, vennero attirati da quattro figure che oltrepassarono la porta principale della sala di allenamento.
La cosa che fece stupire Aqua e Zane, era il fatto che non avevano mai visto quei tipi nella base, che tra l'altro, indossavano dei vestiti che mai si sarebbero aspettati di vedere lì dentro.
L'unica ragazza del gruppo aveva un vestito grigio, con una gonna corta. Un fiocchetto rosso alla base del collo e lunghi capelli arancioni. Aveva uno sguardo molto sereno e, a parere di Zane, sembrava una ragazza carina molto timida , anche dal modo in cui camminava.
Zane fu colpito anche dalla stazza di uno dei tre ragazzi, persino più alto e piazzato di Snow. Portava una meglietta bianca con una striscia rossa sulla destra. Pantaloni lunghi e neri, mentre aveva dei capelli molto corti, di un castano molto scuro.
Il secondo ragazzo invece, sembrava a Zane il più strano del gruppo. Vesti di un grigio molto simile a quello della ragazza, corti capelli blu, colore medesimo degli occhi e degli occhiali da vista.
Davanti a tutti vi era però il ragazzo che più attirò l'attenzione di Zane. Capelli arancioni, simili a quelli della ragazza, ma molto corti, a zazzera. Sulle spalle aveva quello che sembrava un gatto nero, dagli occhi gialli. La cosa che però interessò maggiormente Zane erano i vestiti neri che indossava e l'enorme spada che portava alle spalle, completamente fasciata da delle bende.
Mentre la donna, sparì, dopo aver salutato i due ragazzi, questi ultimi si diressero verso i nuovi arrivati, che sembravano davvero un attimo disorientati.
Fu Zane il primo a prendere la parola, alzando un braccio e scostandosi da Aqua.
"Hey, voi quattro, posso sapere cosa state cercando?", chiese, curioso, al ragazzo dai capelli arancioni. Quest'ultimo provò a dare una risposta, ma venne prontamente interrotto dal compagno dai capelli azzurri.
"Ah, qualcuno che conosce questo posto. Stiamo cercando un certo Roy Mustang, lo conoscete per caso?", replicò il ragazzo, attirandosi anche le ire del compagno.
"Stanno cercando Mustang...Chissà chi sono...", pensò tra se Zane.
"Sicuro. Ma prima, posso sapere chi siete e perchè lo state cercando?", fu la seconda domanda rivolta da Zane al gruppetto. Prima che intervenisse di nuovo il ragazzo dai capelli azzurri, l'unica ragazza del gruppo lanciò un gridolino ed indicò le ferite e le ammaccature sul corpo di Zane.
"Oh no, sei ferito! Aspetta, ci penso io a curarti!", disse in fretta e furia, portandosi le mani alle tempie.
"Ah, queste, tranquilla non sono nulla di ch...", non fece in tempo a concludere, che una sorta di "barriera" arancione lo circondò e in men che non si dica fu completamente curato da tutte le ferite.
Aqua e Zane erano stupiti. Ci erano voluti pochissimi secondi per curare tutte le sue ferite. Nemmeno le magie di cura di Cloud erano così potenti.
"T-ti ringrazio davvero. Ora mi sento molto meglio". Zane rispose alle cure della ragazza, che arrossì non poco e blaterò un prego a bassa voce, con un sorriso a trentadue denti.
"Comunque sia il mio nome è Zane Crusher, mentre lei", ed indicò Aqua, "E' Aqua, piacere di conoscervi". La ragazza annuì e si inchinò al gruppetto.
"Piacere nostro. La ragazza che ti ha appena curato si chiama Inoue Orihime. Mentre il ragazzo alto è Sado Yasutora. Il quattr'occhi invece", e a quell'affibbiazione, il compagno dai capelli azzurri si alterò non poco, "E' Uryu Ishida. Mentre io mi chiamo Kurosaki Ichigo. Al vostro servizio", rispose il ragazzo, con un sorrisone.
"Comunque sia, i poteri di quella ragazza sono davvero fenomenali. Mi ha praticamente curato del tutto in pochissimo tempo", disse Zane, chiaramente stupito dai poteri di quella ragazza.
"Già, Inuoe ha dei poteri davveri utili e fantastici. Anche se non le piace molto combattere, non è vero, Inuoe?", chiese Ichigo alla compagna, che arrossì e si passò la mano sui capelli, borbottando qualcosa di incomprensibile.
"Ed è anche molto timida...", aggiunse Sado a bassavoce, attirandosi un'occhiataccia di Inoue.
"Mi fa piacere che ci siamo conosciuti in questo modo, tuttavia non avete ancora risposto alla mia domanda. Siete nuovi nella base. Come mai state cercando Mustang?", chiese Zane, rivolto sempre a Ichigo.
"Beh, noi eravamo venuti qui per...", 

"Noto che avete fatto la conoscenza di Ichigo e degli altri ragazzi. Mi fa piacere.
Ah, Zane, ho incontrato Porlyusica.
 Mi ha detto che hai fatto dei progressi notevoli. La cosa mi rende davvero orgoglioso".
Ichigo venne interrotto da una porta che si apriva, attraversata da Mustang.
"Mustang, stavo giusto per chiedere a questi ragazzi il motivo del perchè ti cercassero. Immagino che tu sappia quindi chi siano".
Il Colonnello annuì e si rivolse al gruppetto appena giunto.
"Loro sono delle persone provenienti dal mondo dell'Ovest. E più precisamente questo ragazzo", ed indicò Ichigo, "E' uno Shinigami".
A quella parola, a Zane brillarono gli occhi. Aveva sempre creduto e desiderato di incontrare uno Shinigami in carne ed ossa. Tuttavia si ricordò delle parole di Mustang, di quella sera quando parlarono di quel libro. Mustang non credeva all'esistenza degli Shinigami. Allora perchè gli aveva mentito?
Decise che non era il momento per parlarne e si limitò ad una occhiataccia a Mustang.
"Per la precisione un sostituto Shinigami", replicò Ishida, guardando con un sorriso malefico il compagno.
"Non c'era bisogno di specificarlo, Ishida...", ribattè Ichigo, rispondendo allo sguardo del ragazzo.
"Certo certo, delegato...Anche se non mi aspettavo di certo dei ragazzini. Diciamo che avrei preferito qualche Shinigami più esperto...", disse Mustang.

"Loro non sono dei ragazzini qualunque, Mustang. Anzi, credo che rimarrai stupito dalla loro forza".
Sia Zane che Aqua rimasero a bocca aperta. Ad aver appena parlato era nient'altro che il gatto nero sulle spalle di Ichigo.
"Spero tu abbia ragione, Yoruichi. Sto rischiando ad affidare una missione del genere a dei semplici ragazzi", replicò Mustang.
Poi notò le reazioni di Aqua e Zane e si rivolse di nuovo al gatto.
"Parlando di altro, non potresti trasformarti? Non fa un bell'effetto un gatto parlante...". Il felino annuì e lasciò la spalla di Ichigo, per atterrare, con un balzo, ai piedi del Colonnello.
Improvvisamente si alzò una cortina di fumo che circondò la figura del gatto.
Quando si diradò, davanti a Mustang comparve una ragazza dalla pelle abbronzata e liscia, dai lunghi capelli di un viola acceso.
E completamente nuda.
Inutile dire che per poco sia Zane che Mustang non ebbero un mancamento. Fortunatamente, il pugno che Zane si beccò in testa da Aqua era molto più forte del suo stupore, mentre Mustang riuscì, in parte a trattenersi.
"Yoruichi-san! I vestiti! Le si vede tutto!", disse Inuoe, coprendosi gli occhi.
"Pazzesco...Non ha un minimo di pudore quella donna", intervenne Ichigo, riferendosi all'abitudine della donna di non indossare vestiti, una volta ritrasformatasi in essere umano.
"Yoruichi-San...Eccole i suoi vestiti...". Ishida le porse i suoi classici vestiti neri e arancioni, che indossava solitamente.
Fortunatamente sia Zane e che Mustang si ripresero da quella visione.
Mustang lanciò qualche colpetto di tosse
"Dunque, dicevamo. Mi sono sopreso che abbiate deciso di mandarmi questi quattro ragazzi. Per quanto io mi fidi di voi".
"Quindi hai già capito che non è stata una mia idea. Sei molto astuto, Mustang", rispose la donna, con un sorrisino beffardo.
"Non era difficile da intuire. Solamente lui può rischiare così tanto. Ma credo che sarebbe meglio parlarne da un'altra parte, Yoruichi".
A quel punto si rivolse direttamente a Zane ed Aqua.
"Aqua, potresti andare in infermeria a trovare Ventus? A chiesto di te qualche minuto fa". La ragazza annuì e dopo aver dato un bacio a Zane, ovviamente facendo arrossire Inoue, si lanciò in fretta e furia verso l'uscita.
"Quanto a te, Zane, che ne diresti di far fare un giro della base a Ichigo e gli altri? Io e Yoruichi abbiamo da fare". 
"S-sì, va benissimo. Sempre che siano d'accordo".
I quattro, dopo un'occhiata veloce alla donna, annuirono e seguirono Zane che nel frattempo era già partito. 

Fu proprio il ragazzo a prendere la parola per primo, mentre si addentravano nei corridoi della base.
"Quindi Inoue e Sado sono due umani. Mentre Ishida è un Quincy?", chiese ai quattro, soprattutto al ragazzo occhialuto.
"Esattamente. Sono uno degli ultimi Quincy rimasti", rispose l'interpellato.
"Ma in poche parole, qual'è la differenza tra un Quincy ed un umano, come Sado e Inoue, e da uno Shinigami come Ichigo?", fu la seconda domanda di Zane.
"E' una storia molto lunga da raccontare. Soprattutto per chi non conosce gli Hollow e gli Shinigami".
"Capisco. Beh, credo sia normale", rispose Zane.
Poi si rivolse ad Ichigo.
"Mentre tu sei uno Shinigami delegato. Come mai delegato?". Nel frattempo il gruppetto aveva raggiunto il salone principale della base, dove vi era la presenza di molti soldati.
"Wow...sembra quasi la Soul Society...", proferì l'unica ragazza del gruppo, a bassa voce.
"La differenza in effetti non è molto sentita. Diciamo che io ho acquisito i poteri grazie ad una persona. Ma anche qui la storia sarebbe davvero lunga da raccontare", rispose Ichigo, con un sorriso. Anche se, dopo aver visto la delusione sul volto di Zane, si affrettò ad aggiungere, con un risata profonda, "Ovviamente te la racconterò un giorno, se vorrai". Zane gli fece l'occhiolino e sorrise di rimando.
"Oh, quasi dimenticavo. E' ora di pranzo. Che ne dite di venire a mangiare nella mensa della base? Vi farò conoscere gli altri", chiese, inorgogliendosi Zane. I quattro non ebbero nulla da ridire e seguirono Zane negli ennesimi e contorti corridoi della base...


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"C'è davvero da fidarsi di quei quattro? Prima non stavo scherzando. Sto davvero rischiando ad affidare la missione ad Ichigo e agli altri". Yoruichi era seduta al tavolo. Davanti a lei, posato su quest'ultimo, un'ologramma di un uomo. 
"Quante volte devo dirtelo? Stai sicuro che di quei ragazzi ci si può ben fidare. Tu ti fidi di me, Mustang?", chiese quest'ultimo al Colonnello. L'interpellato ci mise un attimo di troppo a rispondere.
"Ovvio che io mi fidi di te, Kisuke. Ma è un discorso diverso".
"Non credo che lo sia. Hai potuto notare anche tu la disponibilità dei ragazzi. Soprattutto di Ichigo. Se il piano dovesse funzionare, avremmo dalla nostra parte una delle squadre più forti che l'Energy abbia mai visto".
Mustang non sembrava del tutto convinto. Si decise a cambiare per qualche secondo argomento.
"Per quanto riguarda il Gotei 13? Ne sanno qualcosa?".
"No. Sono all'oscuro di tutto. Anche per questo non abbiamo fatto venire gli amici Shinigami di Ichigo". Fu stavolta la donna a rispondere.
"Bene, questa è un'ottima notizia. L'importante è che, per ora, ne rimangano fuori".
Poi si rivolse all'uomo.
"Quindi chi sarebbero gli altri tre? Oltre a Ichigo e Zane?", domandò una seconda volta.
"Te lo avevo già detto nell'ultima comunicazione. Uno di loro fa parte del mondo di quella maga anziana che hai chiamato da poco. E mi pare lo conosca anche. Puoi farti dare informazioni anche da lei. Quanto agli altri due", e si fermò per prendere un respiro, "Uno mi pare sia un pirata, dalle informazioni che ho ricevuto. L'altro invece un ninja del villaggio della foglia".
Mustang sbuffò.
"Non hai altre informazioni riguardanti la loro persona? Ne esistono tanti di pirati. Così come esistono tanti ninja del villaggio della foglia. Così brancolo nel buio".
"Yoruichi, a te i dettagli", proferì Kisuke, rivolto alla donna.
"In effetti, non abbiamo tantissime informazioni che li riguardano. So solamente che il pirata è conosciuto come "cappello di paglia". Mentre il Ninja è temuto per una strana "creatura" che porta al suo interno. Di più non posso dirti".
Mustang annuì.
Quelle informazioni andavano più che bene.
Ora spettava solamente ad una persona trovarle. Non ebbe nemmeno bisogno di chiamarla, che una figura si presentò alle spalle del Colonnello.
"Ora è compito tuo trovarli. Non devi per forza entrare in contatto con loro. Studiali, guarda come si comportano e se ci si può fidare di loro. Tra un mese circa, contatta Merlino e dagli tutte le informazioni che hai acquisito". La figura alle sue spalle annuì.
"Ora puoi andare, Auron". Quest'ultimo sparì, in una nuvola di fumo.
"Ci si può fidare di lui?", chiese Kisuke con un sorriso ironico.
"Credo che sia la persona più affidabile della base. Su di lui possiamo contare".
Poi si rimise a pensare a quel ragazzo, Kurosaki Ichigo.
"Ichigo e Zane...tremo al solo pensiero...".
"Ora solamente il fato potrà dirci se questo piano possa funzionare", furono le ultime parole di Kisuke, prima si scomparire del tutto.
"Già. Spero tu abbia ragione, amico mio...Lo spero per la salvaguardia dell'intero universo...".


EPILOGO: le squadre finalmente si sono messe in viaggio e la squadra di Tidus incontra all'improvviso uno degli avversari più pericolosi che potessero incontrare. Fortunatamente senza disastrose conseguenze.
Nel frattempo, alla base, Zane prosegue i suoi allenamenti, sotto il tutorato di Porlyusica, (che, per chi non se lo ricordasse, è una maga facente parte del manga di Fairy Tail, che ha già allenato anche Wendy). Mentre alla base si presentano nientemeno che Ichigo e gli altri.
Ormai manca poco alla battaglia per il destino dell'Energy. 
Un dubbio però sorge: Cosa realemente vuole Xemnas? Che ruolo avranno Ichigo e gli altri? l piano di Kisuke funzionerà davvero? E chi sono le persone che lui stesso ha nominato? (spero sappiate già di chi parlo XD). 
Tutto al prossimoo capitolo.
Ora le immagini.


Xigbar, il tiratore libero      Seifer Almasy

 Yuffie Kisaragi   Porlyusica


Yoruichi Shihoin           Kisuke Urahara

 Sado Yasutora   Uryu Ishida

Ichigo Kurosaki   Inoue Orihime

    
  
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