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Autore: pentolina    30/03/2015    6 recensioni
In questa storia vedremo la nostra detective Beckett nel ruolo di madre single... un ex che ricompare dopo anni e Castle che le starà sempre a accanto (prima come amico e poi...)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Quasi tutti, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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“Agente, dov’è il bambino?” Chiede Ryan raggiungendo il collega.
“Non c’era nessun bambino… abbiamo trovato solo lui. Era solo sulla banchina della metro.” Racconta indicando verso Cooper ammanettato.
“IO TI AMMAZZO!” Grida Kate scaraventandosi sull’ex sbattendolo contro la volante.
“Beckett!” Esclamano allontanandola dall’uomo che sta sorridendo.
“DOV’E’?” Urla la detective cercando di avvicinarsi nuovamente.
“Sbaglio o il tuo lavoro consiste nel raccogliere indizi? Trovalo.” La sfida Nick divertito.
In un attimo Cooper si ritrova bloccato a terra con sopra lo scrittore che lo riempie di pugni fino a farlo sanguinare mentre degli agenti cercano di fermarlo.
“Castle! Fermati!” Gli ordina Esposito afferrandolo per la giacca.
“DOV’è?” Sbraita lo scrittore con le nocche ferite e sporche di sangue.
“Tutto qui quello che sai fare?!” Lo provoca Nick.
Castle sta per tornare alla carica quando la voce della compagna lo blocca.
“DAVID!” Esclama Kate correndo incontro ad un paramedico con il suo bambino in braccio.
Il piccolo spaventato e tremante si aggrappa saldamente al collo della madre dando al via ad un pianto copioso ma silenzioso.
“Amore mio...” Mormora la detective stringendolo forte a se.
Rick si precipita dai due e togliendosi la giacca avvolge il piccolo per riscaldarlo rivolgendosi poi al paramedico per assicurarsi sul suo stato di salute.
“A prima vista mi pare non abbia nulla ma sarebbe meglio portarlo in ospedale per un controllo.” Suggerisce il giovane.
“Si forse è meglio.” Approva lo scrittore.
“Rick, voglio portarlo a casa.” Confessa Kate coccolando il figlio.
“Ok, chiamiamo Lanie mentre andiamo.” Acconsente lasciando un tenero bacio fra i capelli del piccolo.
“NON TOCCARE MIO FIGLIO!” Urla Nick interrompendo la coppia.
“Portate via questo pezzo di merda!” Ordina Esposito.
Alle grida del padre David sussulta stringendosi di più alla madre.
“Tranquillo, amore. Ci siamo qui noi ora… è tutto finito.” Bisbiglia Kate all’orecchio del figlio.
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“Possiamo fare qualcosa?” Domanda Martha preoccupata.
“Credo che abbia bisogno di un bagno…” Dichiara la detective indicando i pantaloni del figlio bagnati di pipì.
“Preparo l’acqua!” Si offre Alexis sparendo verso il bagno.
“David, lasciamo che mamma si tolga la giacca.” Suggerisce dolcemente lo scrittore cercando di convincere il piccolo a staccarsi.
Alla proposta David inizia nuovamente a piangere.
“No… no… amore. Non ti lascio, tranquillo.” Lo rassicura Kate facendosi aiutare da Martha per togliere il cappotto.
“Mentre vi sistemate preparo una cioccolata calda.” Propone Rick.
“Richard, ci penso io. Tu aiuta Kate… credo che ne avrà bisogno.” Lo blocca l’attrice invitandolo a seguire la detective.
“Ho riscaldato il bagno e l’acqua è pronta.” Annuncia Alexis incontrando i tre nella camera da letto del padre.
“Grazie, tesoro. Aiuta la nonna con la cioccolata calda prima che bruci la casa.” Scherza baciando la figlia sulla tempia.
“Ci penso io… chiamatemi se avete bisogno.” Risponde congedandosi.
“Rick, prenderesti dei vestiti puliti?” Chiede cortesemente la detective.
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Dopo vari tentativi di convincere David a sciogliere il legame Kate opta per entrare nella vasca con lui facendosi aiutare da Rick per spogliarsi.
“Ehi… guarda cosa ti ho preso.” Afferma lo scrittore mostrando al bambino il sottomarino.
“Vuoi vedere come funziona?” Chiede la detective.
David non risponde semplicemente si limita a girare leggermente il capo verso Rick che ha iniziato a fare suoni da effetti speciali immergendo il nuovo gioco.
“Tieni… prova tu.” Lo invita consegnandoglielo e riuscendo a farlo staccare dal collo della madre mentre quest’ultima con una spugna gli pulisce e gli massaggia tutto il corpo nel tentativo di farlo rilassare.
Grazie alle pagliacciate dello scrittore e alle premurose cure della madre David si rasserena mantenendo però sempre un contatto fisico con la donna per paura che sparisca da un momento all’altro.
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Un’ora dopo si ritrovano di nuovo tutti e cinque in soggiorno in attesa dell’arrivo della dottoressa.
“David, mi aiuti a costruire la torre?” Chiede Alexis nel vano tentativo di distrarlo.
Nemmeno il tempo di rispondere che il campanello di casa Castle suona attirando l’attenzione dei presenti ma soprattutto spaventando il bambino che al rumore si nasconde contro Kate iniziando a respirare affannosamente.
“Ehi… è solo zia Lanie, tranquillo.” Lo rassicura Rick accarezzandogli i capelli.
“Amore, guardami…” Lo invita la madre sfiorandogli il viso.
“Non aver paura… siamo a casa. Siamo al sicuro.” Prosegue appoggiando la fronte contro quella del figlio e, supportata come sempre dal partner, riescono a calmarlo.
“Come sta il mio nipotino preferito?” Domanda Lanie nascondendo dietro al sorriso la preoccupazione e l’ansia che si respira nell’aria.
Kate nega leggermente con la nuca incontrando gli occhi dell’amica facendole capire che c’è qualcosa che non va.
“David, vuoi farmi d’assistente mentre visito Rick?” Chiede la dottoressa tirando fuori lo stetoscopio dalla borsa.
“Ok… signor Castle si spogli!” Ordina Lanie sedendosi sul tavolino di fronte a loro.
“Dottoressa Parish, così davanti a tutti? Davanti ai miei figli… alla mia dolce compagna? Non doveva essere un segreto fra noi.” Dice scherzosamente sussurrando l’ultima frase e facendo ridere i presenti.
“Dai papà… non fare il timido. Ti ha visto nudo mezza New York quando quel giorno hai deciso di rubare il cavallo della polizia.” Lo prende in giro Alexis.
“Touchè!” Risponde lo scrittore iniziando a sbottonarsi la camicia.
“Vi avverto, donne! Sarete affascinate dal mio fisico possente.” Le mette in guardia Rick.
“Togliti quella cosa e smettila di fare lo sbruffone!” Lo zittisce Lanie preparandosi ad auscultare l’amico.
“OH MIO DIO!” Esclama Castle saltando letteralmente in piedi al contatto del freddo metallo dell’apparecchio con la pelle.
“Papà!” “Rick!” “Castle!” Esclamano le tre donne contemporaneamente seguite dal rimprovero di Martha: ”Richard, smettila di fare il pagliaccio!” Mentre David osserva divertito lo scrittore che continua a lamentarsi.
“Ci vuole ancor molto? Ho freddo.” Brontola Rick.
“Se magari stai zitto riesco a sentire qualcosa!” Ribatte Lanie.
“Tutto ok!” Diagnostica la dottoressa.
“Sono in forma?” Domanda lo scrittore pronto a pavoneggiarsi un po’.
“In forma lo sei sicuramente…” Scherza Kate toccandogli quel filino di pancetta che ha.
“Ahahahaha!” Ridono divertiti i presenti.
“David, aiutami! Di qualcosa in difesa della categoria maschile!” Afferma Rick mettendo il muso.
“Oh… povero cucciolo indifeso!” Lo prende in giro la detective scambiandosi uno sguardo d’intesa con Lanie e lasciando un tenero bacio sul “musetto” imbronciato del compagno.
“Avanti il prossimo! Chi è così coraggioso da superare il gelido metallo?” Chiede la dottoressa alzando lo stetoscopio sperando che il nipotino si faccia avanti.
Silenziosamente David alza l’indice restando però aggrappato alla maglia della madre.
“Grande! Dammi il cinque!” Esclama Rick orgoglioso.
Invece che contraccambiare il gesto appoggia delicatamente la manina sopra la sua tirandosela in grembo.
“Ok… sentiamo il cuoricino di questo splendore.” Commenta Lanie iniziando con la visita.
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“Perché non parla? Non ha detto una parola da quando l’abbiamo trovato.” Sussurra Kate preoccupata all’orecchio del partner.
“Diamogli tempo… fino a un’ora fa non si staccava da te e ora guardalo. È lì tranquillo e beato fra le braccia di Alexis.” Risponde cercando di rassicurarla guardando verso i figli sdraiati nel divano accanto a loro concentrati a seguire il film.
“Hai ragione. Come va la mano?” Chiede accarezzando delicatamente la fasciatura messa dall’amica tre ore prima.
“Dolorante… ma lo rifarei altre mille volte. Inoltre mi sento molto meglio ora che finalmente l’ho preso a pugni!” Ammette intrecciando le dita con le sue.
“Immagino…” Commenta sorridendo.
“Mi dispiace…” Mormora Rick dopo un paio di minuti di silenzio.
“Per cosa?” Domanda confusa.
“Se non fossi andato all’appuntamento con la casa editrice non sarebbe successo tutto questo. David non sarebbe stato con Jenny ma con me e Nick non lo avrebbe portato via.” Spiega mortificato.
“Ehi… no! Non dirlo neanche per scherzo. Non è assolutamente colpa tua… è successo e basta. Come mi hai detto tu due settimane fa: “non possiamo smettere di vivere per paura.” e avevi perfettamente ragione. Probabilmente sarebbe successo comunque. Rick, sei un padre fantastico e un compagno di vita straordinario. Dai l’anima per la tua famiglia e sono così onorata di farne parte. Ti amo, Rick… so di non dirtelo spesso ma sei la miglior cosa che ci sia capitata.” Confessa la detective riconoscente per tutto quello che l’uomo sta facendo per loro.
“Ti amo, Kate e farò qualsiasi cosa per proteggervi e rendervi felici.” Risponde semplicemente lo scrittore stringendola a se e baciandola con passione.
La coppia viene interrotta dall’arrivo di David che silenziosamente si è avvicinato e una volta sistemato fra loro si lascia coccolare dai genitori.
  
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