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Autore: Shary_Leonetta    30/03/2015    2 recensioni
Violetta è una ragazza che abita a Buenos Aires con la sua famiglia: German ed Angie. Ha 18 anni e quello che vuole è sempre divertirsi e pensare soprattutto a se stessa, senza però deludere i genitori. Leon invece è un ragazzo che fa spesso a botte, che se ne frega di molte cose..ma un giorno venne sbattuto fuori casa e così conosce la famiglia Castillo. Di mezzo ci sono anche gli amici di Violetta..Cosa succederà quindi? Tra scuola, casa, feste ecc. Le loro vite come proseguiranno?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ragazzi siamo a casa..ragazzi?” ma cos’era successo? Aprii gli occhi..mi ero addormentata! Dovetti concentrarmi per capire bene la situazione: Leon era steso sotto di me con ancora gli occhi chiusi ed io ero sopra di lui e avevo una mano sul suo collo e lui mi abbracciava in vita. Cavolo se papà e mamma ci beccano così siamo fritti davvero! “Leon? Leon svegliati dai” e gli diedi 2 colpetti sul viso e finalmente aprii gli occhi “cosa..scusami mi sono addormentato” .. “sì lo so, anche io..e guarda come!” Leon osservò com’eravamo “scusami” ci alzammo ed io urlai “mamma, papà siamo qui! Stavamo guardando un film” i miei genitori arrivarono e papà esclamò “ragazzi andate a piedi da Camilla?” ed io risposi “sìsì .. va bene per te?” chiesi al biondo-castano e lui annuì e mamma (sicuramente accortasi del mio nervosismo) chiese “ragazzi..tutto ok?” io misi una mano dietro al collo e Leon mise la sua tra i capelli per poi dire “sì..sìsì tutto aposto” poi mi voltai da mamma e le domandai “mamma di là ho lasciato il tostapane e i bicchieri..potresti sistemare tu che io vado a prepararmi per la festa?” lei sbuffò “e quando mai! Te la svigni sempre” io corsi ad abbracciarla “grazie! Ti voglio bene” ed io e il mio specie di fratello ci fiondammo di sopra per farci la doccia e vestirci. Io misi un leggins blu elettrico con una maglia a canotta corta davanti e lunga dietro bianca con su scritto “Love Me” in rosa e un cinturino beige, infilai le All Star nere e una volta presa la borsa andai di sotto, lasciando i capelli sciolti e dopo 2 minuti arrivò anche Leon.. Dio mio che figo! Pantaloni bianchi stretti, camicia nera aderente, Nike nere e i capelli scompigliati con il gel. Stavo per svenire..e appena si avvicinò lasciò una scia di profumo che mi fuse davvero il cervello. “allora..andiamo?” domandò lui..io mi morsi il labbro “ehm..meglio che bevo un bicchiere d’acqua un attimo..” lui domandò se stavo bene ed io annuì andando a sbattere contro la porta della cucina “ops..” e mi fiondai dal frigo bevendo dell’acqua poi arrivò mamma “Vilu stai bene? Ho visto la scena dalla balconata delle scale..ti sei paralizzata appena hai visto Leon! Ti inizierà mica a piacere?” io nervosa iniziai a balbettare “c..cosa dici mamma..a me? L..lui? Ma no..che..che dici?” ovviamente lei non mi crebbe “certo come no! Sei mia figlia e ti conosco più di qualsiasi altra cosa al mondo” io roteai gli occhi “ma no mamma..che dici..è come se fosse mio fratello tra l’altro!” lei si avvicinò al mio orecchio sussurrando “ma in realtà non lo è.. vivete semplicemente sotto lo stesso tetto..e ho visto bene con che occhi ti guarda lui” il mio cuore accelerò un poco “beh mamma mi guarda con i suoi occhi..con che occhi dovrebbe guardarmi?” .. “non fare finta di non aver capito Violetta” e mi fece l’occhiolino e intanto ci dirigemmo in sala e arrivò anche papà “Leon mi raccomando mia figlia! È la cosa più importante della mia vita ed ora che ci sei tu che sei anche più grande, te l’affido ok?” io sbuffai “papà smettila! So badare benissimo a me stessa e ci sarò andata 100 volte alle feste dei miei amici” e lui rispose “sìsì lo so..ma ora starò ancora più tranquillo” .. “sì va bene! Andiamo Leon” lo presi per mano e salutando tutti uscimmo avviandoci a casa di Camilla. Arrivati entrammo e subito Cami disse al ragazzo di fare come fosse a casa sua senza problemi e vidi che erano già arrivati tutti “ciao ragazzi!” .. “weee eccoli qua finalmente” esclamò Maxi dando un cinque a Leon. “Vilu eccoti! Ciao Leon” disse Fran arrivando mano nella mano con Diego da un’altra stanza ed anche quest’ultimo diede il cinque al mio accompagnatore. Camilla è incredibile..aveva pure chiesto ad un suo amico di fare da barista a casa per prepararci i cockatil. Era passata già una mezz’ora e noi eravamo seduti sui 2 divani della sala, tranne Ludmilla che era in braccio a Fede seduto sulla poltrona. Arrivò Luca, l’amico-barista della rossa, che portò i vari bicchieri che avevamo chiesto. Eravamo già al secondo, ed io dopo un Mojito presi una Pina Colada. Quanto alcol aveva messo? Fatto sta che dopo chiacchiere su chiacchiere era passata un’altra oretta ed io ero già al sesto cocktail mentre gli altri si erano fermati a 3 e sta volta stavo bevendo un Sex On The Beach. Iniziai a ridere come una matta e Nata esclamò “Vilu non stai esagerando?” .. “che? Ah ma vava! Ahahah” intanto passò Luca ed io lo fermai “ehi mi porti un Long Island?” .. “certo arrivo subito” rispose il ragazzo. “Vilu stai bene?” domandò Francesca “certo amica mia” mi buttai su di lei per abbracciarla ma scivolai e caddi a terra “ahahahahah che figuraccia! Povera me” Broadway mi aiutò a rialzarmi e Fede chiese “Violetta perché non bevi un bel bicchierone d’acqua fresca?” io scoppiai a ridere “siamo ad un festa e devo bermi dell’acqua? Vado un attimo in bagno a rifarmi il trucco” e mentre stavo andando sentii Diego dire “amore accompagnala” e tornai indietro “so dov’è il bagno! Dai state tranquilli..non sono mica ubriaca” tutti si guardavano..poi vidi Broadway iniziare a dare dei bacetti a Camilla, Maxi che faceva il solletico con le labbra al collo di Nata, Diego che abbracciò forte Francesca e Ludmilla che stava sorridendo romanticamente a Federico e lui ricambiava facendole dei complimenti. Leon invece era al telefono..non so cosa stesse facendo..so che mi sentii uno schifo..ero sola! Senza un ragazzo che mi riempisse di coccole, senza un appoggio, un sostegno..tutte coppiette..mi sentivo uno strazio..eppure non mi sentivo tanto brutta. Mentre mi dirigevo in bagno, cambiai rotta ed andai dal barista “fammi un Caipirina per favore..molto pesante anche” il tipo annuì e appena mi passò il bicchiere, qualcuno lo prese restituendoglielo “lascia stare grazie” .. mi voltai ed era Leon “che hai fatto? Perché?” mi stava per trascinare via dicendo “perché adesso basta..stai esagerando Violetta” io lo spinsi via “ma che vuoi? Io faccio quello che voglio! Vattene” lui mi riprese in vita nel momento che mi stavo girando “andiamo a casa dai” io di nuovo lo spinsi “oh ma che cavolo vuoi? Che ti importa di me? Lasciami in pace” e mentre mi voltai inciampai in una borsa ma riuscii a stare in piedi e di nuovo il ragazzo mi prese una mano “Violetta per favore ascoltami. Fidati di me, andiamo via” io mi avvicinai al suo viso “sentimi bene..tu non sei mio fratello, né mai lo sarai! Tu non capisci..” .. “cosa non capisco? Cosa Violetta? Spiegami! Parla!” mi scesero due lacrime “niente..” corsi in bagno e mi chiusi dentro iniziando a piangere..perchè non mi notava nessuno? Perché Leon non mi notava? Continuavo a pensare a lui..ma ad un tratto qualcuno bussò “Vilu siamo noi! Apri per favore” erano le ragazze! “Vilu, amica mia, apri dai” continuò Nati.. “lasciatemi stare! Andatevene” ma la rossa esplose “Violetta sappiamo che hai qualcosa! Non ti sei mai ridotta così..apri immediatamente o chiamo il ragazzo più muscoloso che ho in casa e faccio sfondare la porta!” mi sciacqua il viso ed aprii e subito tutte 4 si fiondarono su di me abbracciandomi e Ludmilla chiuse a chiave la porta per poi girarsi e prendendomi le mani “Vilu sai che io non sono mai stata un capolavoro con le parole..ma ora sei davvero orribile quindi sfogati con noi e dicci che problema hai” mi sorpresero le parole della bionda mentre le altre 3 annuirono “dai tesoro parla” continuò Fran. Così ci sedemmo tutte in un angolino ed io iniziai a raccontare “voi sapete come sono io..mi piace pensare a me, prendermi cura del mio corpo, fare shopping per me..insomma non sono quel tipo di persona che va in cerca di un ragazzo” intanto eravamo tutte per mano e ogni tanto le ragazze facevano sì con la testa dandomi segno che stavano capendo quello che spiegavo, così ripresi “e sono sempre stata figlia unica..” lì Ludmilla mi interruppe “vi giuro che me lo sentivo che centrava Leon” Fran, Cami e Nata insieme urlarono “Leon?” ed io cercando di zittirle feci un “sssh” ma la rossa mi rassicurò subito “tanto non ci sente nessuno..figurati!” e Nata “vabbè comunque sia..come facevi sapere che si trattava di Leon?” domandò la riccia e la bionda prontamente rispose “ma dai..casualmente la nostra Vilu sta male nel periodo che entra nella sua vita un affascinante biondo dagli occhi verdi e corpo palestrato” io spalancai la bocca “grazie Ludmi, sei davvero di grande aiuto” e Fran mi mise un braccio intorno le spalle “Vilu ha ragione..forza continua!” allora io sorridendole per ringraziarla continuai “Ludmilla ha ragione..da quando abito con un ragazzo mi sento strana..diversa..insomma: da nessun ragazzo nella mia vita, ad uno stra figo che vive sotto il mio tetto e dorme nella stanza accanto alla mia! Vi rendete conto? E poi..vedo voi che siete felici con i vostri fidanzati, siete tutti innamorati, contenti..ed io invece sono sola..so che voi ci siete sempre per me, ma avere l’appoggio di un ragazzo dev’essere stupendo..poter sentire i suoi abbracci quando vuoi, poter avere una certa confidenza, poter posare le labbra sulle sue anche solo per un semplice saluto..io sono stata con Thomas, ma sapete bene com’era” a interrompermi fu la matta Ludmilla “per carità! Non voglio neanche sentirlo nominare altrimenti vomito” e Camilla “ed io invece lo prenderei volentieri a sberle anche se è passato un bel po’ di tempo” e Fran esclamò “ragazze!” e le guardò con un espressione di rimprovero ed insieme le due si scusarono e Nata mi guardò negli occhi chiedendomi “e tu vuoi che questo ragazzo sia Leon..vero?” io sorrisi..che amiche fantastiche che ho! “lui è sempre dolcissimo..è protettivo..è bello..ha un profumo buonissimo..sono successe varie cose” e iniziai a raccontare i vari episodi con quel ragazzo, dalle occhiate, al fissarci negli a pochi centimetri di distanza e infine quando ci siamo addormentati sul divano in sala e le mie amiche erano con il labbro inferiore tra i denti e le mani al cuore e la prima a parlare fu Francesca “ooh che romantico” la seconda fu Camilla “che dolce che è” poi raccontai quando si era preoccupato che uscivo con la pancia scoperta e Ludmilla disse “è pure geloso..che carino” e poi ricordai quando gliel’avevo fatto conoscere al parco che mi aveva subito difesa da quell’Alex che mi tormentava e al termine Nati parlò dicendo “sii mi ricordo..è stato troppo tenero” così feci un respiro profondo “vorrei tanto un suo abbraccio adesso” e Ludmilla urlò “allora vai! Che aspetti? Che fai qua? Forza!” e si alzò facendo saltare in piedi anche a me e anche le altre seguirono la bionda ma io ero bloccata “ma che dici Ludmilla? Sei impazzita?” .. “Violetta sei stra cotta di lui! Va a parlarci su!” e intanto mi spingevano alla porta “ma siete sicure?” e tutte risposero un “sii” caloroso “aspettate..prima però abbracciatemi forte” e così fecero “sono la persona più fortunata del mondo! Vi adoro amiche mie” .. “anche noi lo sai..ci siamo sempre per te” esclamò Nati. Così uscii e lo cercai..era in cucina che stava parlando con una ragazza bassa, capelli corti.. non so chi sia! “Leon..” lo chiamai ma vidi una scena terribile: scoppiò un bacio tra quei due. Leon la scansò e si girò da me ma io scoppiai di nuovo a piangere mi precipitai fuori “Violetta dove vai? Fermati” urlò il ragazzo. Ero dietro un albero ed iniziò a girarmi la testa quando Leon mi trovò “stai bene?” io gli diedi uno schiaffo in pieno viso “fai schifo! Vattene” lui cercò di tenermi ferma mentre lo spingevo via per fuggire “ti ho detto fermati! Sei impazzita?” .. “vai da quell’altra schifosa che sarà alta quanto una lattina! Vai vai” stavo per voltarmi ma lui prese il mio viso “smettila! Perché fai così? Violetta? Violetta..mi senti?” e lì precipitai..non sentii più niente. Silenzio totale.
   
 
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