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Autore: Angela_Ray    30/03/2015    0 recensioni
“Louis so che quello che sto per chiederti è difficile oltre che strano ma devi farmi un favore..” dissi voltandomi e guardandolo.
“E’ una cosa seria..” disse.
“Purtroppo si, io partirò tra quindici giorni tu lo sai..” dissi.
“Si..” disse guardando a terra per poi tornare a guardarmi.
“Ecco, quando partirò e Angela sarà sola, promettimi che sarai sempre con lei..” dissi guardandolo con sguardo serio.
“Angela? Perché? E poi perché vai via? Questo non me lo hai detto..” disse.
“A lei tengo molto, lo sai e credo di essermene innamorato..”
“Ti sei innamorato di lei?” mi chiese con faccia e soprattutto bocca sorpresa.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Rimasi in soffitta con Ashton e Gemma ma mi sentivo davvero di dover fare qualcosa, una minima cosa.
Sapere che Harry, e i ragazzi erano di sotto, con un probabile serial killer mi metteva ansia e dovevo fare qualcosa.
“Avete un cellulare?” domandai.
“Io no..” disse Ashton.
“Il mio è in camera.” Rispose Gemma.
“Merda! Anche il mio..devo recuperarlo.” Dissi andando verso il tunnel dal quale i ragazzi erano scesi poco prima.
Qualcuno mi prese per il polso e mi fece voltare.
“Tu non scendi!” disse Ashton.
Tu non capisci.” Risposi.
“Non posso essere qui e la con te nello stesso tempo, non posso proteggere entrambe!” disse guardandomi.
“Infatti non ti sto chiedendo di badare a me, devi stare con Gemma. So badare a me stessa!” lo guardai.
“Ang..” mormorò Gemma e le sorrisi.
“Tranquilli, okay? Prendo il cellulare e torno, promesso!” dissi guardando Gemma per poi guardare Ashton.
“Sta attenta..” disse arrendendosi.
 
Annuii e poi scesi per quello scivolo o tunnel. Arrivai in cantina e prima di uscire guardai la stanza, poi uscii dallo scivolo.
Stavo salendo le scale della cantina con molta cautela e in totale silenzio e non appena arrivai in cima, la porta era aperta. Notai qualcuno disteso sul pavimento e cercai di capire chi fosse e poi mi resi conto che, quel ragazzo disteso sul pavimento, fosse Luke.
Sgranai gli occhi e li il mio battito accellerò, il fiatone e l’adrenalina non erano da meno, e la mia testa stava cercando qualcosa da inventare e da fare.
La porta di fronte a quella della cantina era aperta così, dopo aver controllato il “territorio” afferrai il corpo di Luke, lo trascinai in bagno e mi ci chiusi dentro.
 
“Luke!” mormorai scuotendolo.
Diedi dei piccoli schiaffi sulle sue guancie arrossate e dopo poco si svegliò.
“Hey..” gli sorrisi.
“Ang..” mormorò aprendo e chiudendo le palpebre.
“Come ti senti? Cos’è successo?” chiesi tenendogli la testa.
“Piano, piano..” disse per poi mettersi seduto.
“Scusa..” mormorai.
“Qualcuno mi ha colpito alle spalle, ero con i ragazzi e a un certo punto ci siamo divisi, Calum era con me..” disse.
“Quando ti ho trovato Calum non c’era, ho controllato..” dissi.
“Dobbiamo trovarlo!” disse alzandosi velocemente ed io feci lo stesso ma gli venne un capogiro e lo presi fra le mie braccia. Dio se pesava!
“Luke, piano..” mormorai tenendolo fra le braccia.
“Non posso, non so dove sia il mio amico e devo tenerti al sicuro..” mormorò a pochi centimetri dal mio viso.
Annuii lentamente anche perché con Luke così vicino non riuscivo ad articolare nemmeno una frase.
 
(Harry)
Dopo aver controllato tutta la casa, da cima a fondo, non trovammo nessuno, niente. Come diavolo era possibile?!
 
“Mike dobbiamo controllare il furgone..” dissi.
“E se fosse una trappola?” chiese.
“Rischieremo.” Dissi.
 
Così scendemmo di sotto e, sorpresa sorpresa! Trovai Luke e Angela.
 
“Che diavolo ci fai di sotto?! Ti avevo chiesto di stare in soffitta!” esclamai non appena mi vide.
“Dovevo fare qualcosa!” disse.
“Dov’è Calum?” chiese Michael.
“Non lo so, qualcuno mi ha colpito alle spalle e quando mi sono svegliato c’era lei. Penso mi abbia salvato..” disse Luke.
“Ripeto, il furgone!” dissi.
“Aspetta, ma non lo avete trovato?” chiese Luke.
“No, abbiamo controllato ovunque!” escamò Michael arrabbiato.
“Aspettate..” disse Angela pensierosa.
“Cosa?” Michael la guardò.
“La soffitta, i ragazzi..” mormorò per poi guardarmi.
“Gemma..” mormorai per poi correre da loro.
 
(Ashton)
Ero così preoccupato per Angela, era da un po’ che non tornava ed io ero preoccupato. Inoltre Gemma non faceva altro che mettermi ansia.
“Dovremmo scendere..” mormorò.
“Che?!” esclamai guardandola.
“Non lascio la mia amica e mio fratello di sotto.” Disse alzandosi.
 
Sentimmo dei rumori provenire dallo scivolo, segno che qualcuno stesse salendo.
 
“Finalmente sei arrivata!” esclamai credendo fosse Angela.
“Esatto!” disse quel tizio uscendo.
 
Ma Angela non era, era quel tizio dalla voce lugubre e dall’aspetto trasandato che aveva fatto irruzione in casa mandando tutti fuori di testa, me compreso.
 
“Chi sei?!” chiesi mettendomi d’avanti a Gemma.
“Quello a cui avete spaccato il fanale..” sorrise minaccioso.
“Che diavolo vuoi da noi?!” esclamai.
“Cosa voglio?” chiese guardando dietro di me e sorridendo.
“Scordatelo!” ringhiai.
Lui rise, rideva.
“Gem pronta a scendere, non importa se io resto qui..” le mormorai.
“Ash..” cercò di parlare ma le presi la mano senza muovermi e lei capì che doveva darmi retta.
“Allora se non vuoi darmi la ragazza sono costretto a farti molto ma molto male.” Disse freddo.
“Vedremo.” Lo sfidai.
 
E nel momento in cui quella parola uscì dalla mia bocca lui si scaraventò su di me, Gemma corse giù per il tunnel ed io, io lo stavo affrontando.
 
(Harry)
Arrivai al tunnel e vidi Gemma scendere piangendo istericamente.
 
“Gemma!” esclamai per poi abbracciarla.
“Harry, Ashton lo sta affrontando..” disse.
 
La lasciai quando mi resi conto che i ragazzi erano arrivati e corsi subito in aiuto di Ashton.
Dopo poco salirono Luke e Michael ad aiutarci.
 
(Angela)
Tenevo Gemma fra le mie braccia ma poi mi ricordai di Calum, del furgone e dovevamo andare.
 
“Gem, dobbiamo andare al furgone. Non troviamo Calum e pensiamo possa trovarsi li..” dissi e lei mi guardò spaventata.
“Io..io non ce la faccio..” disse.
“Allora facciamo così. Vai nella dispensa della cucina, chiuditi a chiave, nessuno verrà a cercarti li. Non appena lo trovo vengo a prenderti okay?” le proposi.
“Si ma accompagnami..” mormorò.
 
Accompagnai Gemma nella dispensa, le diedi un coltello e dopo aver sentito le chiavi girare nella serratura della porta andai a cercare Calum. Il coltello lo avevo preso anche io.
Uscii fuori e mi guardai intorno dopo di che corsi dietro al furgone. Presi un bel respiro e aprii entrambe le porte.
 
“Cal!” esclamai vedendolo legato e imbavagliato.
Andai da lui e lo slegai.
“Ang!” esclamò per poi abbracciarmi.
“Avevo pensato il peggio!” mormorai stringendolo.
“Quel tipo voleva rapirmi per poi chiede un riscatto alla mia famiglia..” mormorò.
 
Dopo aver recuperato Calum, andai a prendere Gemma e poi salimmo in soffitta.
 
(Harry)
Affrontammo quel buffone e lo riducemmo malissimo, tanto che non riusciva più ad alzarsi.
Luke si era ferito a una mano poiché quel bastardo aveva un coltello, Ashton aveva un occhio nero, Michael dolore alle nocche ma un piacevole dolore ed io..beh ero solo stanco.
 
Arrivò la polizia che Calum aveva avvertito prima di essere preso e dopo interrogatori, domande e infermieri potevo affermare che quella era stata la notte più emozionante della mia vita.
 
Il giorno seguente eravamo tutti nel salone della casa, tutti in silenzio.
Guardai ognuno di loro ma mi soffermai su mia sorella. Così fragile e terrorizzata da tutto ma che fingeva di essere forte.
E poi lei. La mia ragazza.
La ragazza che mi manda in tilt il cervello perché mi disubbidisce, quella che fa determinate cose solo perché si sente di farle, quella pronta a dare la vita per chi ama e lei, quella di cui sono follemente innamorato.
La presi per mano sorprendendola e la portai in camera mia.
Dopo avrei chiuso la porta a chiave la presi per i fianchi la baciai con foga e la feci appoggiare violentemente alla porta. Stava per poggiare le sue mani sul mio viso ma le presi entrambe le mani tenendole ferme sopra la sua testa. Il mio corpo premeva contro il suo ed io ero così preso da quella voglia irrefrenabile di fare l’amore con lei che non capii che lei era stanca.
 
“Harry..” riuscii a dire per quei pochi secondi che le nostre labbra erano staccate.
Ma io continuavo a baciarla, a sentirla mia, non volevo nient’altro ora. Volevo solo fare l’amore con lei.
 
“Harry aspetta..” mormorò staccandosi.
Avevamo entrambi il fiatone ma io volevo andare avanti.
 
“Cosa c’è?” chiesi facendo sfiorare le nostre labbra.
“Non ci riesco ora..” mi guardò.
In quel momento la guardai e poi la presi in braccio.
“Sei stata brava ieri, ma non disubbidirmi più..” ci guardammo. “Ti prego..” mormorai.
 
Lei sorrise e mi baciò ed io continuai.
La portai sul mio letto e mi distesi tenendola sopra di me, i suoi movimenti non mi facevano bene.
 
“Ang..” mormorai.
“Si?” chiese guardandomi.
“Se non vuoi fare l’amore, non muoverti così..” dissi e lei rise.
Si mise accanto a me con una mano sul mio petto e mi baciava il collo, un momento di puro relax che mi fece addormentare.
 
  
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