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Autore: Evil_Regal    31/03/2015    4 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Anna aveva insistito perché Emma saltasse sul letto con lei. Stavano saltando da circa un’ora e la bambina si stava divertendo a più non posso.

“Sul tuo letto mamma! E’ più grande e morbido. Si salta meglio” aveva detto e così erano nella loro camera da letto a disfare il letto attentamente fatto da Regina e saltare su e giù senza tregua.

Regina entrò per posare dei vestiti nell’armadio e sbuffò “Il letto dopo lo rifai tu Emma e penso che dobbiate smetterla. Potreste farvi male”

“Non succederà niente Regina. Vado in sincro con lei,così non salta troppo in alto per reazione. Ho tutto sotto controllo,non preoccuparti”

Regina sospirò e uscì dalla stanza “Come vuoi tu”

Diedi minuti dopo Regina era di sotto a chiacchierare con Paige di qualcosa sul divano quando per al casa si sentì qualcuno urlare a pieni polmoni.

“Anna!” disse Regina in un sussurro “ANNA!” gridò preoccupata salendo le scale. Ma a metà strada incontrò Emma che correva giù senza scarpe,con Anna in braccio rossa in viso che piangeva e urlava con la bocca spalancata,tenendosi il braccio.

“CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO?” chiese Regina in panico,seguendo le due giù per le scale.

“Stava saltando,si è sporta troppo ed è caduta” disse Emma “Prendila un attimo. Mi metto le scarpe. Dobbiamo andare in ospedale”

Regina la prese in braccio e le tolse i capelli dal viso “No amore non piangere. E’ tutto okay” disse “Paige,prendimi le chiavi della macchina” e la ragazza scattò

“E’ tutto okay piccola”

Poco dopo Emma scese di sotto e corse in macchina. Regina si mise dietro,con Anna in braccio,cercando di calmarla. Ma senza successo. Piangeva lamentando un dolore che doveva essere allucinante.

“’Ho tutto sotto controllo,non preoccuparti’ e dieci minuti dopo mi ritrovo a correre in ospedale. Te l’avevo detto di non saltare sul letto e che era pericoloso Emma. Mi ascoltassi una benedetta volta!” esclamò Regina arrabbiata.

“Non potevo sapere che si sarebbe spostata così tanto. E’ stato un incidente,Regina!”

“Un incidente che non sarebbe successo se tu mi avessi dato ascolto” rispose subito

“Regina stavamo giocando!”

“Potevate fare un gioco meno pericoloso. Certe volte mi sembri più bambina tu che loro”

“Oh andiamo!Saltare sul letto non è pericoloso. Se fosse per te i nostri figli vivrebbero incartati nel cellofan”

“Se non è pericoloso allora perché stiamo portando nostra figlia in ospedale?”

“Reg-Okay,sai cosa? Ti sembra davvero il momento per litigare questo?”

Regina sbuffò infastidita. Abbracciò sua figlia e continuò a ripeterle che sarebbe andato tutto bene.  Arrivate in ospedale,Emma prese Anna ,ancora piangente in braccio,e corsero dentro.

Per fortuna non dovettero aspettare troppo per vedere un dottore.

“E’ sicuramente fratturato” disse il dottore “Ma dobbiamo farle una radiografia” e la bambina gridò spaventata. Non aveva la minima idea di cosa fosse una radiografia. E spesso e volentieri era entrata in camera di Sammy mentre si vedeva le sue serie tv macabre e piene di operazioni e cose disgustose,quindi per quanto ne sapeva lei una radiografia poteva significare che dovevano aprirla in due perché era in fin di vita.

“NO MAMMA NO!” pianse “NON VOGLIO”

Regina si sentì male nel vederla così. La abbracciò e le disse “No amore,non preoccuparti. Il dottore deve farti una foto al braccio così sistemare e far scomparire il dolore”

Anna,sentendo fotografia,si tranquillizzò ed Emma fu grata di avere Regina al suo fianco,perché in situazioni del genere era lei quella in grado di gestire il panico.

Fecero la radiografia al braccio di Anna e il dottore vide che era una frattura scomposta.

“Si tratta di una frattura scomposta” disse l’ortopedico

“Quindi? Cosa significa?” disse Emma

“Significa che l’osso si è spostato fuoriuscendo dal suo posto. Dovrò rimetterlo al suo posto”

“Dio,ci mancava solo questa”

“Non voglio mentire,sarà doloroso”

Regina non voleva davvero assistere alla scena di sua figlia che gridava per l’agonia. Non ce la faceva proprio. Non voleva. Ma Anna aveva bisogno di lei,quindi si avvicinò alla bambina e con le lacrime agli occhi le accarezzò i capelli e prima di dirle qualcosa si rivolse al dottore “Può farlo in braccio a me o è un problema?” il dottore scosse la testa. Regina si sedette sul lettino e con l’aiuto del dottore ed Emma,posizionarono Anna sulle sue gambe.

“Amore adesso il dottore ti sistemerà l’ossicino okay?” Anna con gli occhi lucidi annuì “Dammi la manina” la bruna aprì il palmo della mano e subito Anna l’afferrò. “Voglio che stringi forte,più forte che puoi mentre il dottore fa quello che deve fare per farti stare meglio okay?” chiese e la bambina,spaventata annuì.

Emma,sentendo la voce incrinata di Regina,si avvicinò alle due e cominciò a massaggiare piano piano la schiena di Anna.

“Al mio tre okay?” disse il dottore e non appena Anna annuì Regina cominciò a cantarle una canzone dolcemente nell’orecchio.

Il tre arrivò prima del previsto e Regina si sentì morire quando sentì sua figlia gridare così forte,ma così forte che lei non riuscì a non piangere.  Sentì la mano Anna stringere così forte la sua che lei si ricordò di dover continuare ad essere forte per sua figlia. Nonostante fosse sconvolta e nonostante lo spavento per l’incidente non fosse ancora passato.


Regina continuò a cantare mentre la figlia gridava e piangeva dal dolore “Shhhh” ripeteva “E’ finita” “Shhh” sussurrava tra un verso e l’altro della canzone.

Regina la cullò dolcemente e piano piano Anna si calmò così il dottore potette metterle il gesso.

“Questo è per il dolore. Le farà male e molto probabilmente lo lamenterà soprattutto nei primi giorni. Uno la mattina e uno la sera e dovrebbe stare bene.Per qualsiasi tipo di problema,chiamate” disse e Regina ringraziò vivamente.

Anna ormai si era calmata “Mamma,il braccio pesa troppo” lei era mingherlina,quindi il gesso era veramente pesante per lei

“Il dottore ti ha regalato questa bella fascia rosa” disse mettendola al collo della bambina “Ora la mettiamo al collo così ti aiuta a reggere il gesso senza stancarti” Anna annuì e sorrise quando vide il bel rosa della fascia.

“Scommetto che Amy non vede l’ora di scarabocchiare sul tuo gesso” disse Emma e Anna rise “Anche io voglio disegnare sul mio gesso!”

“Temo che non potrai Anna,hai il gesso al braccio destro e tu scrivi con la destra”  la bambina mise il broncio “Oh”

“Ma scommetto che Sammy Henry e Paige possono farti dei bellissimi disegni” e  al pensieri Anna subito ritrovò il sorriso.

“Tutte le bambine che hanno un braccio rotto alzino la mano del braccio non rotto se vogliono un bel gelato!” esclamò Emma e immediatamente Anna saltò alzando la mano sinistra.

“IO IO! IO VOGLIO IL GELATO”

“Io chi? Non vedo nessuno. Regina? Tu vedi qualcuno?” scherzò Emma e Regina rise

“MAMMAAA! SONO QUI”

“Ohhhhh sei quiii!” esclamò Emma prendendola in braccio e dandole un grande bacio sulla guancia. “Andiamo a comprare a questa bella bambina un bel gelato” dissero entrando in macchina.

Arrivarono alla gelateria e scesero dalla maccchina “Regina tu non vieni?”

“No,andate voi,vi aspetto qui” disse e Emma era preoccupata,ma decise di lasciar perdere per il momento. Mentre loro prendevano una vaschetta di gelato per tutti quanti,perché Sammy e Henry le avrebbero uccise se non avessero portato il gelato,Regina chiamò a casa.

“Mamma? Tutto okay? Come sta Anna?” chiese Paige e Regina sospirò “Tutto okay. E’ una frattura,le hanno messo il gesso e deve tenerlo per un mese e mezzo. Ora è con tua madre a prendere il gelato. Voi tutto okay a casa?”

“Si,stiamo bene. Ho rifatto il letto. Ero preoccupata”

“Va tutto bene,tranquilla. Comunque stiamo per rientrare,ti ho chiamata per farti sapere che sta bene”

“Okay,a dopo allora”

“Ciao,a dopo” e attaccò. Poco dopo Emma e Anna tornarono.

Regina si mise dietro con Anna,si era spaventata così tanto che ora voleva starle più vicino possibile.

“Mamma ma questo significa che non vado a scuola?” Regina rise e le accarezzò i capelli e poi le diede un bacio.

“No amore,domani puoi rimanere a casa se vuoi,ma poi devi tornarci comunque a scuola”

“Ma io voglio rimanere a casa e poi come faccio a scrivere”

“Domani rimarrai a casa con la mamma,ma poi devi tornare a scuola”

“Ma come faccio a scrivere?”

“Sono sicura che la maestra ti aiuterà tanto”

Anna sorrise “Quando arriviamo? Il gelato si scioglierà se non facciamo in fretta!”

Regina ed Emma risero “Siamo quasi arrivate paperella” disse Emma guardandole dallo specchietto retrovisore. Regina stava sorridendo ma era visibilmente turbata.

Arrivarono a casa e non appena entrarono Anna fu assalita dai suoi fratelli.

“Anna! Come stai?”

“Sei proprio una bimba coraggiosa”

“Io dico che sei proprio una bambina figa con questo gesso e sarai ancora più figa quando ci avrò scritto ‘SAMMY E’ LA SORELLA MIGLIORE DEL MONDO’ a caratteri cubitali sopra.

Tutti risero e Emma diede il gelato a Paige dicendole di fare le porzione per tutti.

“Ad Anna la più grande” disse la diciassettenne trascinandosi tutti in cucina

“CHE COSA?” gridò Sammy “ODDIO! DOLORE! DOLORISSIMO! MI SONO ROTTA IL BRACCIO ANCHE IO. UNA PORZIONE ENORME DI GELATO ANCHE A ME,PAIGE. HO IL BRACCIO ROTTO ANCHE IO! ME LA MERITO! DOLOORE”

Emma prese la mano di Regina “Ehy,tutto okay?”

Regina tentò di essere forte,ma non ci riuscì. Si morse il labbro,sforzandosi di non piangere ma nel momento in cui pronunciò quel “No” spezzato dal pianto scoppiò.

Emma non esitò un attimo a prenderla tra le sue braccia e darle forza “Ehy,è tutto okay. E’ finita ora” disse e Regina singhiozzò “Ero terrorizzata. E’ stato terribile” pianse “Ho sentito le sue grida rimbombarmi nel petto” Emma la strinse e le accarezzò i capelli.

“Sei stata grandiosa lì dentro Regina. Se non avessi avuto te,non saprei come avrei fatto.Non sarei mai riuscita a fare quello che hai fatto tu. Sei grandiosa” ripetè e le diede un bacio sulla fronte.

“Mi dispiace di essermela presa con te. Ero spaventata e-“

“Ehy,è tutto okay. Hai fatto ciò che avrebbero fatto tutti. Non preoccuparti” e Regina annuì avvolgendo le braccia attorno al collo di Emma,come se la sua vita dipendesse da lei.

“Mamma,mammina,non lo volete il gelato?”

Emma vide Anna comparire dalla cucina “Certo che si! Veniamo subito” disse e Anna annuì e ritornò in cucina.

“Va meglio?” chiese Emma e Regina annuì asciugandosi le lacrime. Emma le stampò un bacio dolce sulle labbra e Regina si tolse il cappotto,le prese la mano e la strinse forte,per poi raggiungere i ragazzi in cucina dove Sammy stava facendo una discussione perché secondo lei la porzione di Henry era più grande della sua e lei non riteneva che la cosa fosse giusta.

Amy aveva le mani e la faccia appiccicose per via del gelato e Emma ne aveva dato un po’ anche ad April e la bambina fece una smorfia perché era troppo freddo e non le piaceva.

Risero tutti.

Quella era stata la bella fine di un giornata terribile.
  
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