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Autore: GiuliaCasey_24    31/03/2015    1 recensioni
Una scuola. Tre ragazzi. Tre spie.Centinaia di missioni. Questa è la mia vita.
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Franka ci incamminiamo verso il punto di incontro con i ragazzi: la palestra. Appena arriviamo vediamo john che, in canottiera, cerca invano di aprire la sua merendina. Neanche il tempo di salutarlo che Federico spunta da dietro l'angolo << si signore >> dice. Sta parlando al telefono << si certo ma... io ho gli esami. Non posso saltare una settimana di scuola >> si ferma << ok mi sembra ragionevole. Quando dovremmo partire? >> mi guarda << non sarà un problema... Ci penserò io stesso a controllare che tutto fili >> annuisce << alle tre nel suo ufficio. Non ci sono problemi. A dopo >> attacca e ci guarda << che succede? >> chiede john << ragazzi, si va tutti a Parigi! Con le nostre classi ovviamente >> Francesca rimane estasiata << davvero? Oh mio dio che bello. Parigi! La città dell'amore! >> alzo gli occhi << si ma anche dell'arte... >> Federico non mi fa finire la frase << si parte lunedì prossimo >> il mio sorriso si spegne << oh ma andiamo! Perché tutte le missioni più belle iniziano in un giorno così terribile come il lunedì?! >> john ride con gusto << chi di spada ferisce... >> fa lasciando il detto a metà. Cominciamo a parlare e ci lasciamo trasportare dal momento finché il suono straziante della campanella non ci interrompe. << dobbiamo andare... Ci vediamo fuori scuola alla panchina >> li saluto io prendendo Franka per la coda e trascinandola via << ahi! Ahi! Smettila! >> urla << stavi di nuovo fissando Federico... Ti mancava solo la bava alla bocca e poi eri tale e quale a quelle ragazze del primo che gli vanno dietro >> le dico io alzando gli occhi << ho capito ma... Hai visto quanto è bello? Cavolo perché deve essere ogni giorno più simile ad un dio greco? >> si lamenta lei << io non la vedo tutta questa bellezza... Comunque andiamo. La prof di latino ci aspetta >> termino scuotendo la testa. Arrivate in classe ci mettiamo sedute e ci sistemiamo. Le ultime tre ore passano velocemente anche perché due di queste saranno di buco. Quando usciamo io e Franka ci dirigiamo verso le panchine e dopo circa dieci minuti arrivano i ragazzi con la pizza. Federico da a Francesca la sua e john a me la mia. << grazie >> gli dico facendogli l'occhiolino.  Finiamo la pizza e poi arriva la mamma di Franka << ci vediamo alle sei a casa mia >> le urla Federico mentre sale in macchina. Lei annuisce e poi va via. Rimaniamo in silenzio << ragazzi sono le tre meno cinque... Andiamo da Filippo (= preside\ capo servizi segreti)? >> chiedo. Loro annuiscono e ci avviamo verso scuola.
   
 
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