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Autore: cuore di carta    31/03/2015    6 recensioni
Il Dolce Amoris è un liceo rinomato in tutto il mondo. Il professor Faraize ha in mente qualcosa per i suoi allievi: scrivere delle lettere ad un destinatario a scelta, nel corso dei loro diciassette anni.
Un susseguirsi di emozioni diverse faranno da sfondo alla storia di questi ragazzi così diversi tra loro, ma così pieni di problemi.
Dietro un sorriso spesso si cela qualcosa di nascosto e ignoto.
Nulla è veramente come sembra, l'adolescenza può essere il periodo più bello della vita o il più brutto, tante altre volte il più devastante.
I nostri personaggi riusciranno a riprendere le redini del loro disastroso presente?
*ATTENZIONE*
Tratterò le lettere di quasi tutti i personaggi di Dolce Flirt, per cui non ci sarà un protagonista, e non sarà presente la Dolcetta.
Tratto dalla storia
[...] Loro avevano diciassette anni ed io quaranta, ed ancora oggi li penso, a vent'anni di distanza, penso a quanto soffrissero.
STORIA MOMENTANEAMENTE FERMA.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Melody.

<< Caro >> papà,
sono stanca, sono stanca di tutto. 
Mi sento la testa piena e lo stomaco vuoto, le mani fredde e tremolanti. Non so cosa mi succede. E' da tempo ormai che sto così. Ho una vita vuota ed inutile, mi sento inutile. Le persone scavano perennemente dentro di me in cerca di qualcosa di importante per cui valga la pena restare... ma non trovano nulla, e lasciano la ferita aperta, fregandosene, come hai fatto tu. Non ho amiche, forse perché spendo troppo tempo a studiare o preferisco la compagnia di un libro il sabato sera invece di andare in discoteca ad ubriacarmi senza motivo.
Ho vissuto fino a qualche mese fa così, non cogliendo l'attimo, non vivendo il giorno.
Non so se ti interessa o ti è mai interessato sapere come fossi da bambina dato che non mi hai mai conosciuta, dato che hai abbandonato me e mia madre dopo averla messa incinta, lasciandoci alla rovina senza un tetto sulla testa. Ti dovrei odiare sai? Eppure non ci riesco. Sento che un pezzo di me ti apparterrà per sempre. Nonostante le delusioni che mi hai dato, nonostante tutto.
Adesso la mia mamma ed io stiamo bene, lei è una donna fantastica, hai avuto il mondo tra le mani e te lo sei lasciato sfuggire. Non ha mai pianto in mia presenza, dopo la mia nascita si è rimboccata le maniche e ha finito l'università che tanto amava e che ha dovuto lasciare a causa nostra, ormai è da quindici anni una bravissima dottoressa, ed io sono fiera di lei, come non sarò mai fiera di te. 
Mia madre mi ha fatto vedere una tua foto una volta, avevo credo sei o sette anni, le avevo chiesto perché tutti avessero un papà ed io no. Lei mi disse che tutti i bambini del mondo possiedono una mamma e un papà solo che non tutti restano con i propri figli e mogli o mariti che siano, ma questo non significa che non si provi comunque amore verso i propri bambini. E' qui che si sbaglia, tu non hai mai provato amore nei miei confronti, non sai quanto mi avresti reso felice se un giorno mentre ti aspettavo davanti il portone di casa tu fossi sbucato fuori, mi saresti venuto in contro e ci saremmo abbracciati come nei film.
Purtroppo questa è la vita vera, ed io ho sprecato ore e ore della mia vita incollata a finestre nella speranza di vederti tornare da me.
All'età di dieci anni ho finalmente smesso di credere in un tuo ritorno e da quel momento sto sempre peggio. Fin quando avevo speranza avevo vita, poi è morta, e non so bene cosa stia succedendo al mio corpo, sembra che tutte le cellule che posseggo stiano lottando fra di loro, per cosa, non so.
Poi tutto è cambiato, il buio che oscurava il mio cammino ha finalmente lasciato spazio al sole. 
Mentre entravo in classe un giorno, ho incontrato gli occhi più belli del mondo, dolci e profondi occhi color ambra. Nathaniel, questo è il nome del ragazzo che mi ha rubato corpo e anima, mi ha attirata fin da subito, ma non per il suo viso o per il suo bellissimo fisico, c'è stato qualcosa in lui che mi ha ricordato tanto me stessa: la sua espressione triste e spenta, il suo finto sorriso, le sue unghie divorate fino a vedersi la carne, il modo in cui mette improvvisamente le mani nelle tasche, il modo che ha di arrossire... da quel momento ho deciso di dare un po' di brio alla mia vita. Nathaniel si è eletto di sua spontanea volontà segretario delegato, così mi sono offerta di aiutarlo, e lui ha accettato. Abbiamo passato quasi tutti i pomeriggi insieme, e sono stati bellissimi. E' così semplice parlare con lui che circa sei giorni fa mi sono dichiarata dicendogli ciò che provavo. Ho usato le parole sbagliate, lo so, gli ho dato del gentile con tutti quando è già tanto se riesce a parlare delle condizioni atmosferiche con me. Ho sbagliato assolutamente tutto, ed infatti sono stata rifiutata. Non lo vedo da allora, sono rimasta a casa ogni pomeriggio e domani credo che non sarò più la sua aiutante. Provo così tanta vergogna. Come potevo anche credere che qualcuno potesse interessarsi a me, la timida ed inutile, Melody?
"No, no, tranquillo ti capisco, fai finta di niente" così gli risposi, come se dentro di me il mio cuore non si fosse rotto in mille pezzi, come se la mia autostima si sia andata fondere con l'entroterra. 
Perché mi domando ogni volta. Perché sono sempre io quella che tutti rifiutano, l'ultima che scelgono per una qualsiasi squadra, la persona seduta da sola nel banco infondo, la ragazza che non invitano mai al ballo o a cui chiedono il numero di telefono.
Mi viene da pensare che in questo momento l'unico problema in questo caos che è la mi vita sono io. Tu hai lasciato mamma a causa mia, e questo è una cosa che non mi, e non ti, perdonerò mai. Non si è mai rimessa con un altro uomo, ha sempre messo me al primo posto, sempre e comunque. E' il mio eroe, quello che dovrebbe essere un padre. Chissà dove sei tu adesso, se qui in Francia o in un altro paese, se sei vivo o morto... mi odio per questo, ma mi piacerebbe tanto saperlo.
Melody.
*Angolo Autrice*
Buonasera carissime lettrici di "Diciassette" come state? Spero bene!
Scusate per l'assenza, ma, come ho già spiegato nella mia altra FanFiction, ho avuto un sacco di problemi con il computer e la connessione ad internet. Per fortuna ho risolto e sono tornata.
Spero ci siate ancora.
Tenevo a farvi gli auguri di Pasqua, dato che non so se pubblicherò qualcosa prima di allora, che scriverò è sicuro! Nel caso pubblichi qualcosa ve li rifarò :3
Passate una bella serata e divertitevi!
cuore di carta
 
  
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