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Autore: La Koaletta    01/04/2015    6 recensioni
|| Ron/Hermione | Spoiler The Half-Blood Prince | flashfic ||
Hermione Granger odiava Ronald Weasley.
Terza classificata e vincitrice del premio Love al "Flash Love Contest" indetto da S.Elric_ nel forum di EFP.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Odero, si potero

{ si non, invitus amabo }

 

 

Hermione Granger odiava Ronald Weasley. Andiamo, questo era un dato di fatto persino scontato. Ne era a conoscenza tutta la scuola, oramai: nessuno si stupiva più di vedere l’ex-inseparabile-coppia-di-amici evitarsi ovunque, scambiarsi sguardi carichi di disprezzo in Sala Comune, o ancora prendersi in giro a vicenda durante le lezioni.

La causa era arrivata presto a portata delle orecchie di tutti: Hermione lo odiava, e il perché lo sapeva solo lei. O, meglio, i perché. Tanto per cominciare, odiava i suoi capelli rossi – non le erano mai piaciuti. Odiava il fatto che Ron studiasse con la stessa voglia che hanno i Doxy di essere disinfestati. Odiava il suo stupido soprannome Ronron, che lui sembrava apprezzare fin troppo. Odiava le sue braccia avviluppate attorno alla vita di quella poco di buono di Lavanda Brown. Odiava quando si permetteva di offendere il suo adorabile gatto, Grattastinchi. Odiava le sue paranoie sull’insicurezza, odiava il suo modo infantile di dimostrare la gelosia, odiava vederlo abbuffarsi come un maiale e la sua stupidità infinita; in poche parole, avrebbe potuto fare un elenco delle cose che odiava di lui.

Hermione sbuffò, estrasse il libro Pozioni Avanzate dalla borsa e tentò di concentrarsi. Dopodiché, però, le venne in mente che Ron adorava il fatto che nel libro di Harry una sottospecie di “Principe” psicopatico, – o psicopatica, come continuava a suggerire lei –, sicuramente fan delle Arti Oscure, avesse scritto degli Incantesimi sciocchi. Prese un appunto mentale e si disse che questa era un’altra delle innumerevoli cose che odiava di lui... insomma, come poteva essere così idiota?

Diede uno sguardo agli studenti che popolavano la Biblioteca e le venne in mente come due anni prima, tra questi, c’era anche Viktor. E quasi immediatamente apparve un altro pensiero: odiava il modo in cui Ron parlasse male di lui, accusandolo di cose sciocche e false.

Insomma, pensò tra sé e sé, non riesco nemmeno a contare il numero di cose che odio di lui! Ah, odio anche questo!

Rimise tutto apposto, si alzò e uscì da quel luogo. Avrebbe rimandato a domani... lei, Hermione Granger, che rimandava qualcosa al giorno dopo? Qualcosa che c’entrava con lo studio? Probabilmente era in arrivo un terremoto ad Hogwarts. È tutta colpa di Ron. Se lui non mi distraesse così tanto con le sue idiozie, e con la storia di Lavanda Brown, non adotterei questo comportamento inusuale! Odio che sia sempre colpa sua!

In breve, durante l’arco di tutta la giornata Hermione aveva fatto la lista mentale più lunga mai esistita nel Mondo Magico; ed ogni frase iniziava con “Odio...”, e si concludeva con qualche insulto indirizzato a Ron Weasley.

Era passato del tempo dall’ultima volta in cui si erano parlati. La litigata divenne decisiva quando lo vide pomiciare con lei. Ma, Hermione, non avevi detto che odiavi la sua gelosia infantile? Non era lo stesso che provavi tu?

Così, indubbiamente, si rese conto che la verità era un’altra: l’unica cosa che odiava di lui era che non riusciva ad odiarlo. Per niente. Amava i suoi capelli rossi, la sua gentilezza, i sorrisi giganteschi, le sue braccia che – ahimè – avrebbe tanto voler avuto attorno alla sua, di vita. Amava quando si sentiva un po’ insicuro, le piaceva correre in suo aiuto senza scrupoli. Certo, alcuni fatti trascurabili non le andavano parecchio a genio – come gli insulti che Ron riservava a Grattastinchi, o la sua voglia di studiare nulla –, ma che poteva farci?, nessuno è perfetto. Neanche lei lo era.

Avrebbero mai fatto pace? Forse sì, forse no. Lui avrebbe mai lasciato Lavanda? Probabile. E allora, perché scaldarsi tanto? Perché ostinarsi a fingere di odiare qualcuno che amava con tutta se stessa?

Si sentì improvvisamente più allegra. Non sarebbe mai riuscita ad odiarlo. Ti amerò mio malgrado, Ron.

623 words

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Koaletta’s corner

Oh. Ehm... sì. Cioè. Come potete vedere, sono un po’ agitata.

Allora. È la prima volta che pubblico – e scrivo – qualcosa in questo fandom, e, nonostante mi senta a disagio, sono contenta di esserci riuscita.

Ho iniziato poco tempo fa a leggere la saga di Harry Potter, sono già arrivata al sesto libro, e questa sera inizierò il settimo – niente spoiler! – eppure, nonostante sia in ritardo, trovo questa serie di libri la più bella che io abbia mai letto.

Quando ho scritto questa flash ero una fan incallita della Romione e pensavo che fosse una coppia adorabile. Ora la mia opinione è cambiata radicalmente e la coppia mi fa più schifo che altro, perché Hermione è di Harry, punto.

E’ difficile credere che sia davvero opera mia, ma comunque. Ad ispirarmi è stato il titolo, che è una citazione di Ovidio, e significa Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado (III, 11b, 3). Se non si fosse capito, è ambientata durante il litigio tra Ron e Hermione, conseguenza del rapporto poco verbale tra il rosso e Lavanda Brown.

Non so se è riuscita davvero come la volevo, ma in ogni caso, spero che vi piaccia e che non riscontriate errori. Grazie della lettura, chissà che mi lasciate qualche recensione! :3

 

Giu ~

 

   
 
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