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Autore: laragazzadaicapellirossi    01/04/2015    0 recensioni
Guardami l'anima, infilaci le mani e spogliami di ogni insicurezza; mi sento così debole senza te. Quante insicurezze dici di avere trovato?Ventisette? È possibile, sì. Ce ne saranno altre? Sono belle? Dimmelo. Anzi no. Tienimi stretta a tempo indeterminato e non fermarti mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Vorrei essere al tuo fianco con la testa poggiata sul petto a contare i battiti del tuo cuore, uno, due, cento, trecentosettantatrè, per sempre, oggi, domani. Non andiamocene, rimani a sfiorarmi le mani col verde-blu dei tuoi occhi, scostami i capelli e fammi sentire viva. Felice. Vergognosamente felice. Guarda quella stella, si muove o sbaglio? È tutto così buio e la luna s'è nascosta. Ha paura di mostrarsi o vuole essere desiderata? Posso invitarla a prendere un caffè con me, Signora luna? Se non le piace mi faccia sapere e provvederò a soddisfarla. Vedo un'altra stella, sono sicura che sia ferma. Magari si chiama Eleonora, magari è un angelo, magari è l'amore in forma solida. Sì, ne sono sicura. Continua a sfiorarmi la schiena, non fermarti. Oh, inizia a piovere, non alzarti amore mio, no. Ripariamoci il cuore con la pelle, non si bagnerà. Non riesco a vederti bene, la pioggia mi distrae. È rilassante. Non la sento più posarsi su di noi. Guardami l'anima, infilaci le mani e spogliami di ogni insicurezza; mi sento così debole senza te. Quante insicurezze dici di avere trovato?Ventisette? È possibile, sì. Ce ne saranno altre? Sono belle? Dimmelo. Anzi no. Tienimi stretta a tempo indeterminato e non fermarti mai. Non vedo più Eleonora, maledette nuvole. Tutto è ancora più buio ma percepisco il tuo calore. La tua mano lungo la mia coscia destra. Ma il tempo si è fermato? Non ricordo da quanti giorni sono quì stesa sultappeto delle mie belle insicurezze, accanto all'uomo della mia vita. O sono passate solo due ore? È tutto così tremendamente perfetto!Forse la Signora luna ci spia, vorrebbe essere al mio posto? I tuoi baci sul collo mi distraggono, non riesco a trovare una risposta. Chiudo gli occhi e mi immagino la Signora luna che scuote la testa indicandoci. Lei ha le baraccia, Signora luna? La luna. Che bella che è la luna. Mi piacerebbe tanto sposarmi sulla luna: costruire un altare improvvisato ornato di stelle, saltellare di quà e di là da un cratere all'altro, lanciare ad occhi chiusi il buquet di fiori bianchi. Sono sicura che lo afferrerebbe Saturno! Infine, dopo una luccicante pioggia di polvere di stelle al posto di una cascata di banali chicchi di riso bianco, andremmo in luna di miele su Venere, il pianeta dell'amore. Evviva gli sposi! La pioggia mi bagna la milza e i polmoni, maledetto tetto bucato e maledetto legno marcio; domani lo riparo o tra cinquantadue giorni o tra due ore. Sento la tua mano nel buio, si è spostata: ora mi solletica il fianco destro e mi accarezza il ventre. Brividi. Te ne accorgi, lo sapevo, non ti sfugge niente. Con la mano scendi giù sempre più giù e mi baci tutta e mi lecchi la schiena e mi conquisti il cuore secondo dopo secondo e sempre. Gesù, quanto ti amo e Gesù, quanto sono fragile senza te; è come una magia e d'incanto sono tua e tu mi conosci come le tasche dei tuoi jeans preferiti e conosci il mio corpo come l'ape regina il suo alveare e Dio,non lasciarmi mai.
  
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