Spoiler per chi non legge le scan ù.ù

Buona lettura.

.: Disperazione :.

Quante volte aveva letto in dei romanzetti che la disperazione portava a mettere a nudo i propri sentimenti?

Tantissime.

E Sakura più di tutti conosceva che significava la disperazione.

Per la prima volta l’aveva provata quando stava perdendo Sasuke. Il suo amato Sasuke.

Quella notte aveva visto la fine di un sogno durato quasi un anno e di un amore che da quando era una bambinetta l’aveva fatta sospirare.

Questo perché, disperata e impaurita, aveva messo a nudo sé stessa.

Sputando tutti i suoi sentimenti in faccia all’Uchiha che l’aveva rifiutata.

In quella notte la crescita iniziata durante quella pericolosa prova nella Shi no Mori aveva preso una piega inaspettata.

La vecchia Sakura, la ragazza petulante e appiccicosa, la kunoichi che tremava e che anteponeva l’aspetto alla forza, era morta appena Sasuke aveva pronunciato quel: “ Grazie.”

E con il tempo, crescendo, anche quella sua cotta infantile, che si portava dietro sin dai primi anni dell’Accademia, era morta.

Solo grazie alla sua disperazione, che le aveva capito quanto tenesse veramente all’Uchiha - era un compagno di squadra, un ninja di Konoha e soprattutto era un suo amico.

Sasuke era come il Principe Azzurro delle favole.

Bello, irraggiungibile e misterioso.

Un Principe che avrebbe volto la sua attenzione verso l’unica ragazza, anche se di umili origini, che l’avrebbe potuto capire.

Una favola.

Romantica e senza tempo ma che doveva essere riservata solo alle bambine e Sakura non lo era più.

Viveva nella vita reale dove non esistevano Principi perfetti.

In quella vita esistevano però dei ragazzi dal cuore d’oro.

Fedeli e sempre pronti a tutto per salvare l’amicizia e l’amore.

Forse non erano il massimo dell’intelligenza o del tatto, ma erano pur sempre persone sulle quali fare affidamento.

Naruto Uzumaki era uno di questi e sempre era rimasto vicino a Sakura, anche quando questa lo rifiutava.

L’aveva spesso maltrattato e solo dopo la fuga di Sasuke aveva capito quanto si era sbagliata.

Era stata un’egoista ma era ancora in tempo per rimediare.

Perché non voleva perdere anche Naruto.

Le era sempre rimasto vicino e non l’aveva mai rifiutata né tradita.

L’aveva incoraggiata e protetta, spesso falliva ma era sempre lui il primo a farsi avanti.

Per lei l’Uzumaki non sarebbe mai stato il sostituto di Sasuke.

Troppo diversi.

Poi, sarebbe stata una cosa infantile e quella Sakura non esisteva più.

Quello che stava vivendo per Naruto era un nuovo capitolo della sua vita e voleva farlo finire nel migliore dei modi.

Si sollevò guardandosi attorno e subito i suoi occhi smeraldini vennero violentati dalla distruzione che regnava nel suo Villaggio.

“ M-ma... c-cosa...”

Non riusciva a parlare.

Troppo dolore.

Si sentiva inutile.

“ P-perché...”

Calde lacrime iniziarono a solcarle il viso.

Non riusciva a fermarle.

Perché lui non era lì?

Perché non era lì a proteggerla come aveva sempre fatto?

“ DOVE SEI NARUTO?! TI PREGO... DEVI TORNARE!”

Quante volte aveva letto in dei romanzetti che la disperazione portava a mettere a nudo i propri sentimenti?

Tantissime.

E Sakura l’aveva provato anche in quel momento.

Di fronte alla disperazione lei aveva pronunciato il nome della persona alla quale teneva di più.

FINE 

Per me quell’urlo è molto importante.

Non voglio offendere le SasuSaku Fan, ma per me se Sakura fosse stata veramente innamorata di Sasuke avrebbe gridato il suo nome.

Perché?

Perché sarebbe stata la prima persona a venirle in mente in un momento così triste.

Il mio ragionamento fila eccome ù.ù è una reazione che molti psicologi hanno analizzato ù.ù

Quindi questo è un chiarissimo segnale NaruSaku *O*

Beh, spero vi sia piaciuta^^

Baci!!