-Hey ragazze dove andate?-chiese Yumi,entrando nella dove Koi e Ise si stavano preparando per uscire con un'aria di mistero che risvegliò la sua curiosità.
-Non ti riguarda!Le bambine non dovrebbero fare troppe domande!-le rispose Koi senza fare tante cerimonie.
Ora,se c'è una cosa capace di mortificarci quando siamo ancora piccoli,è proprio il ricordarci che lo siamo.Ed essere per di più invitati "a sparire" era davvero troppo.
Yumi,indignata per il trattamento ricevuto,decise che avrebbe scoperto a tutti i costi il segreto,anche se ci avesse messo un'ora.
E così andò da Ise,che non le rifiutava mai nulla se lei insisteva a sufficenza,e la supplicò:-Ti prego dimmelo almeno tu Ise!Vorrei venire anch'io perchè il maestro e Dayu sono tutti intenti a meditare e io non ho niente da fare!E mi sento tanto sola...-
-Non posso Yumi,perchè tu non sei stata invitata e poi...-iniziò a dire Ise,ma fù subito interrotta dalla voce impaziente di Koi:-Senti Ise,tieni quella boccaccia chiusa o rovinerai tutto!E tu non puoi venire Yumi!E quindi smettila di piagnucolare come una stupida bambinella viziata!-esclamò Koi in tono arrabbiato perchè non sopportava l'idea di doversi tenere d'occhio una ragazzina capricciosa,invece che divertirsi.
-Scommetto che state andando da quanche parte con April.Ieri sera eravate tutte e tre intente a bisbigliare e ridacchiare sul divano e quando sono entrata avete smesso subito.Avanti ammettetelo!State andando da qualche parte insieme a lei non è così?-
-Sì è così!E adesso smettila di infastidirci!-
-Oh!Ho capito!Scommetto che state andando a vedere quello spettacolo a teatro!-esclamò,per poi aggiungere con un tono deciso:-Bè io ci vengo,perchè il maestro Bakin ha detto che potevo andare a vederlo anch'io e ho messo da parte i soldi per il biglietto.Siete state davvero cattive a non dirmelo in tempo!-
-Ascoltami solo un minuto e cerca di fare la brava-le disse Ise dolcemente-Il maestro Bakin non vuole che tu ci vada questa settimana perchè hai ancora il raffreddore e sei ancora troppo debole e malata e la luce intensa della scena e la musica alta potrebbero farti male!La settimana prossima se vuoi potrai andarci insieme a Dayu e Shi, e vedrai che ti divertirai un mondo!-
-Nò!E' molto più divertente venire con voi ed April!Ti prego fammi venire!E' da tanto che ho questo brutto raffreddore e me ne stò tappata in casa!Voglio solo divertirmi un pò!Ti scongiuro Ise!-implorò di nuovo Yumi con un'espressione patetica sul viso.
-Cosa dici se ce la portiamo?Non credo che il maestro avrebbe niente in contrario se la facciamo vestire bene...-disse Ise rivolgendosi all'amica che stava guardando Yumi con un'espressione truce sul volto.
-Nò nò!E poi nò!Se viene lei stò a casa io,e se io non vengo April non sarà contenta!Inoltre sarebbe alquanto maleducato portarcela dietro visto che aveva invitato solo noi!-gli rispose Koi seccamente.
Yumi a quel punto scoppiò a piangere,mentre Ise cercò di farla ragionare ma poi April le chiamò da fuori e le due ragazze si affrettarono a uscire.
Ma proprio quando Koi e Ise spalancarono la porta per uscire Yumi gridò:-Te ne pentirai Koshiyo Hashimoto!Aspetta e vedrai!-
-Non me ne importa un fico secco!-ribatté Koi sbattendo la porta.
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 Fù uno spettacolo davvero splendido,e le ragazze si divertirono più di quanto si aspettassero.
Però...nonostante tutto...il piacere di Koi fù in parte rovinato da un fondo di amarezza...
I riccioli bruni della ballerina gli ricordava molto Yumi,e tra una canzone e un'altra si ritrovò a pensare cosa avrebbe fatto la sorella per farla pentire.
Lei e Yumi avevano litigato spesso nel corso degli anni perchè entrambe quando si arrabbiavano diventavano piuttosto impulsive e violente.
Yumi infastidiva Koi e Koi irritava Yumi,ed ogni tanto si verificavano occasionali esplosioni,delle quali si vergognavano molto tutte e due subito dopo essersi pentite si chiedono scusa.
Era però proprio la più grande (cioè Koi) a dominarsi di meno e ad avere maggiori difficoltà a trattenere il suo spirito ribelle che la metteva spesso nei guai anche in altre occasioni.
La sua rabbia non durava mai molto,e dopo aver confessato la sua colpa si pentiva sinceramente e tentava di migliorare.
Tutti dicevano spesso che amavano far imbufalire Koi,perchè subito dopo diventava un angioletto.
La povera Koi tentava disperatamente di essere buona,ma il suo nemico interiore era sempre pronto a infiammarsi e sconfiggerla,e gli ci vollettero anni e anni di pazienti sforzi per riuscire a sottometterlo.
Tornate a casa trovarono Yumi intenta a chiacchierare con le tartarughe e Shi,la sorella maggiore di entrambe,in salotto.
Quando le vide,mise su un'espressione offesa e non le guardò più.
Forse la curiosità l'avrebbe vinta sul risentimento,se non fossero stati presenti Raph e Shi che si misero a chiedere dello spettacolo,del quale fù fatta un'avvincente descrizione.
Andando al piano di sopra per mettere via il suo cappello,Koi controllò inanzitutto i cassetti del comodino e l'armadio coi vestiti.
L'ultima volta che avevano litigato infatti,Yumi aveva sfogato tutta la sua ira rovesciandone i contenuti sul pavimento.
Tuttavia (questa volta) tutte le cose erano al loro posto e perfettamente in ordine,Koi allora pensò che Yumi l'avesse perdonata.
Ma si sbagliava.
Il giorno dopo fece una scoperta che scatenò una vera tempesta.
Verso mezzogiorno,Shi,le nostre tartarughe,April e Ise erano sedute in salotto quando Koi entrò preoccupata e chiese:-Qualcuno di voi ha preso i miei dischi?-
Tutti risposero subito di no,con aria sorpresa.
Yumi invece buttò dell'altra legna nel camino senza risponderle.
Koi la vide arrossire e in un attimo le fù addosso.
-Yumi ce gli hai tu?-
-No.-
-Allora sai dove sono?-
-No.-
-Bugiarda!-gridò Koi prendendola per le spalle e fissandola con uno sguardo truce che avrebbe messo paura perfino ad un toro imbufalito.
-Non sono una bugiarda!Non ho i tuoi stupidi dischi!-
-Però sai dove sono!E farai meglio a dirmelo subito,altrimenti ti costringerò io a farlo!-gridò Koi,e la scosse leggermente.
-Puoi urlare quanto ti pare tanto non rivedrai più i tuoi stupidi dischi!-gridò anche Yumi,un pò più forte però.
-E perchè?-
-Gli ho rotti e gli ho bruciati.-
-C-Che cosa?I miei amati dischi su cui avevo scritto così tante belle canzoni?Gli...gli hai bruciati davvero?-chiese Koi,pallidissima,con gli occhi che mandavano lampi e scintille e le mani che stringevano nervosamente la sorella minore.
-Sì!L'ho fatto!Te l'avevo detto che te l'avrei fatta pagare per ieri!E quindi...-
Yumi non riuscì a finire la frase perchè Koi sopraffatta dalla rabbia,la scrollò talmente forte e velocemente da farle sbattere i denti.
Fuori di sè per il dolore e la rabbia,gridava:-Brutta e stupida mocciosa che non sei altro!Non riuscirò mai a ricomporli!E non ti perdonerò mai!Per tutta la tua misera vita!-
Shi e Leo corsero a salvare Yumi,e Raph ed April a calmare Koi,ma questa volta lei era davvero fuori di sè.
E dopo aver mollato un ceffone alla sorella,corse via andandosi a chiudere a chiave in camera sua.
Al piano di sotto la tempesta si calmò solo all'arrivo del maestro Bakin e di suo figlio Dayu,che non ci misero molto a far capire a Yumi cha aveva sbagliato.
Quel disco era l'orgoglio segreto di Koi,ed era considerato da tutta la famiglia come il primo germoglio di un grande talento musicale.
Si trattava soltanto di una quindicina di canzoni,ma Koi aveva lavorato duramente per scriverle,mettendoci tutta l'anima e sperando che il risultato fosse sufficentemente buono per essere spedito alla casa discografica della città.
Infatti Koi sognava da sempre di diventare una Dj,e le sue canzoni erano a dir poco stupende!
Aveva appena trasferito tutto con grande cura in un unico ed enorme disco,e distrutto l'altro,quindi il gesto ignobile di Yumi aveva sciupato il lavoro di molti anni.
Per altri avrebbe potuto significare una piccola perdita,ma Koi la considerava una disgrazia terribile e assolutamente irrimediabile.
Mikey era triste come se si fosse sciolto il suo gatto di gelato alla crema,Leo,April,Donnie,Dayu e il maestro Bakin rifiutavano di prendere parte alla beniamina.
Ise,Shi e Raph invece erano seriamente addolorati,e Yumi capì che nessuno le avrebbe più voluto bene se non avesse chiesto perdono per quell'azione ignobile di cui ormai si era amaramente pentita.
Al suono della campanella che annuncava l'ora di pranzo,Koi si presento con un'espressione  spaventosa e arrabbiata che Yumi dovette fare appello a tutto il suo coraggio per riuscire a balbettare:-T-Ti prego,p-perdonami Koi.Mi...dispiace t-tanto...tantissimo...-
-Non ti perdonerò mai.-fù la risposta severa e seria di Koi,e da quel momento la ignorò completamente.
Nessuno parlò del problema,nemmeno il maestro Bakin,poichè tutti loro sapevano per esperienza che quando Koi era di quell'umore ogni parola era sprecata.
Non fù una giornata allegra.
Mangiarono e si misero a chiacchierare come al solito,mentre il maestro Bakin meditava.
Ma era come se mancasse qualcosa,e la dolce atmosfera della casa sembrava quella di un funerale.
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Era notte e Koi stava per uscire a fare la ronda con Raph che la attendeva fuori su un tetto,ma il mestro Bakin la bloccò e le disse dolcemente:-Mia cara Koshiyo...non lasciare che il sole tramonti sulla tua collera,perdonatevi a vicenda,aiutatevi l'una con l'altra,e ricominciate da capo...domani.-
Koi avrebbe voluto tanto abbracciarlo e piangere tutte le sue lacrime di dolore e rabbia.
Ma piangere era un comportamento da donnicciola e si sentiva ferita in profondità,tanto da non essere ancora pronta a perdonare.
Ricacciò indietro le lacrime e scosse la testa dicendo,poichè sapeva che Yumi stava nascosta dietro la porta e stava ascoltando tutto.
-E' stata un'azione abominevole.E quel mostriciattolo non merita ancora di essere perdonato...-
Detto questo si voltò e saltò dalla finestra andando da Raph.
Yumi,che aveva ascoltato tutto,profondamente offesa per il fatto che i suoi tentativi di pace fossero stati respinti andò in camera sua,indossò la tutina da kunoichi ed uscì anche lei.
Iniziò ad inseguire i due,che stavano scomparendo tra i tetti delle case.
Koi la vide arrivare e le voltò le spalle,Raph invece non si accorse affatto di lei,poichè era intento a correre e saltare con molta cautela sui palazzi.
Koi udì Yumi che ansimava per la corsa fatta e che continuava comunque a inseguirli,ma non si voltò e continuò a correre.
Le difficoltà della sorella le procuravano un senso di soddisfazione,anche se velato da un'ombra di amarezza e infellicità.
Si era crogiolata sempre di più nella propria rabbia fino a farla aumentare sempre di più,tanto che ormai ne era quasi posseduta,come sempre capita se non si respingono subito i cattivi sentimenti.
Ad un tratto sbucarono dal nulla dei ninja insieme a Karai che gli attaccarono.
Comatterono con loro per un pò ma erano troppo forti,così Raph le gridò a malincuore:-Sono troppo forti andiamo via da qui!-
Koi lo sentì,ma Yumi che un'attimo prima era caduta ed era rimasta indietro,non aveva visto i ninja e non udì le sue parole.
Koi gettò un'occhiata alle proprie spalle e il piccolo diavoletto che dimorava sulla sua spalla le sussurrò all'orecchio: "Che importa se ha sentito o nò? Se la sbrighi da sola!"
Raph era scomparso dietro a dei palazzi,Koi lo stava per raggiungere e Yumi parecchio più indietro di loro si stava avvicinando sempre di più ai ninja.
Per un'attimo Koi rimase immobile,provando nel petto una strana sensazione di calore,poi decise di proseguire anche perchè i ninja la stavano attaccando e non poteva rimanere lì,ma qualcosa la trattenne e la fece voltare giusto in tempo per vedere la lama affilata della spada di Karai conficcarsi sul petto di Yumi,e udendo un grido che le bloccò il respiro in gola a Koi per la paura.
Tentò di chiamare Raph,ma dalle sue labbra non uscì alcun suono.
Cercò di precipitarsi verso la sorellina,ma i ninja robot glielo impedirono.
Ma poi,vide Raph sfrecciare e attaccare Karai,ferendola gravemente al braccio.
Karai emise un grido e scappò con i suoi ninja.
Koi si precipitò da Yumi e vide che respirava ancora.
Raph la prese in braccio ed insieme corsero verso casa il più in fretta possibile.
Arrivarono,e per fortuna appena Ise la visitò assicurò a tutti che Karai gli aveva solamente aperto un grande squarcio,ma non gli aveva trapassato il petto.
Yumi fù medicata e si addormentò sul divano accanto al fuoco.
Raph se ne tornò a casa sua e gli altri uscirono dalla stanza,lasciando Koi e Yumi da sole.
Koi non aveva praticamente aperto bocca e continuava a fissare Yumi,era piena di lividi,aveva i vestiti strappati e le mani piene di graffi e ferite,ma non gli importava.
Si sedette accanto alla sorella,che non dormiva ma stava semplicemente con gli occhi chiusi,e sussurrò pianissimo:-Sono un mostro...quando sono arrabbiata potrei fare del male a chiunque!Divento talmente crudele che potrei fare del male a chiunque ed esserne contenta!Ho paura che un giorno o l'altro farò davvero qualcosa di terribile,finendo per rovinarmi la vita e farmi odiare da tutti!Oggi ad esempio:ho lasciato che il sole tramontasse sulla mia collera.Non ti ho voluto perdonare Yumi!E se non fosse stato per Raph...Karai ti avrebbe ucciso!Oh Yumi!Se tu morissi non me lo perdonerei mai!-
Yumi spalancò gli occhi e la guardò sorpresa.
Stava piangendo...
Yumi le tese le braccia con un sorriso che andò dritto al cuore di Koi.
Nessuna delle due disse nulla,ma si abbracciarono forte,e con un bacio affettuoso sulla guancia,tutto fù perdonato...e dimenticato.


Angolo autrice:
Ma ciao!
Spero di avervi commosso con questa piccola fan fiction,e non preoccupatevi continuerò l'altra molto presto! ;)
Avrei tanto voluto pubblicare un disegno su Koi e Yumi,ma purtroppo ho avuto un "problemino"....ma va bè...
Questa fic potrebbe somigliare a una scena di un libro che ho letto tanto tempo fà e che mi è piaciuta e potrebbe ricordare un momento della mia vita simile a questo litigio tra Koi e Yumi.
Che altro vi devo dire...oh!Ecco...
Probabilmente nella storia avrete notato che ho inserito il nuovo personaggio di nome:Shi Hashimoto e che apparirà molto presto nell'altra mia storia "The kunoichi's".
Spero che con questa fic abbiate capito la morale,perchè...una morale nascosta c'è.
Adesso vi saluto,e alla prossima! ;D