Sweet Magic

-Tenchou,Tenchou! Che stai facendo?-.
-Un dolce.-.
-Me lo fai assaggiare quando lo hai finito?-.
Koge sfoderò gli occhi più grandi e dolci che aveva.
Tenchou tentennò,con una gocciolina di sudore che gli scendeva sulla tempia.
-Ehm...magari un'altra volta.-sviò,un po' spingendolo fuori dalla porta della cucina,-Questo è per...er...due persone speciali.-.
Koge si ritrovò chiuso fuori.
Preoccupato andò incontro a Kuro,ripetendole ciò che Tenchou gli aveva detto.
L'amica ascoltò tremante. Quando sentì “due persone speciali” la coda le si rizzò all'instante:-Maledizione! È come pensavamo! Di sicuro sta facendo il dolce per una ragazza!-strillò preoccupatissima.
-No! Forse è sua moglie!-fece Koge,con sguardo terrorizzato.
-Tenchou ci avrebbe detto se si era sposato!-replicò l'altra.
-Ma magari si vergognava!-si giustificò lui,-E comunque potrebbe anche aver avuto un figlio o una figlia! Ha detto DUE persone,non una,DUE!-.
Sembravano gli unici sopravvissuti da un massacro, traumatizzati fino al midollo.
-E se ha un figlio ha una famiglia...-.
-A cui deve badare...-.
-E sarà così preso dalla sua famiglia che un giorno si dimenticherà di noi...-.
-E ci lascerà soli,al freddo e abbandonati sul ciglio della strada in una scatola di cartone!-.
I due ibridi tremarono.
Koge non poteva perdere Tenchou,il suo migliore amico che non faceva domande quando spariva per qualche giorno e tutte le volte che si agitava lo mandava al parco a correre per tranquillizzarsi.
Kuro invece non sopportava che Tenchou,il SUO Tenchou, che voleva loro un bene dell'anima,li abbandonasse per una ragazza qualsiasi e un marmocchietto rompiscatole che strillava tutta la notte.
Si guardarono negli occhi:dovevano fare di tutto per non permettere a Tenchou di lasciarli sul bordo grigio e inospitale di un marciapiede in un cubo di cartone scomodo e freddo.
-Sabotiamo il dolce!-esclamarono all'unisono.

-Tenchou,Tenchou!-.
Il ragazzo sobbalzò,spaventato dagli strilli improvvisi.
-Ti aiutiamo a fare il dolce!-.
-Sì,sì! Facciamo il dolce!-rincarò Kuro,al settimo cielo.
Tenchou non fece in tempo a dire alcunché perché i due ibridi si erano fiondati subito tra i vari utensili e ingredienti facendo un casino che la Madonna si affacciò preoccupata che stesse per scoppiare la terza guerra mondiale,che poi doveva dire al Signore di fare più spazio per tutte quelle pie anime che si sarebbero ritrovati.
La prima volta Kuro inciampò e fece cadere mezzo quintale di zucchero sulla torta,che si dovette buttare.
La seconda volta Koge prese l'impasto ed ingaggiò una lotta all'ultima palla contro l'ibrida,sprecandolo tutto.
Alla terza volta,dopo che avevano mangiato il dolce, Tenchou li prese per la collottola e li sbatté fuori dalla cucina,profondamente seccato.

-Fatto!-cinguettò alcuni minuti dopo.
Era finalmente riuscito a finire la sua torta. Il profumo del dolce sembrava avvolgere la stanza.
Tenchou lo osservò orgoglioso,con l'acquolina in bocca.
Poi lo prese,attento a non rovinarlo,ed uscì dalla cucina per andare in sala.
Quattro mani si aggrapparono alla schiena della sua maglietta. Guardò,e riconobbe subito i due ibridi attaccati alla stoffa verde.
Koge e Kuro avevano le lacrime a goccioloni che li facevano somigliare a bambini impauriti dal buio.
-Ti prego non ci abbandonare!-pianse il primo.
-Noi ti vogliamo bene!-singhiozzò l'altra.
Tenchou li guardò un attimo. Poi sorrise:-Perché dovrei abbandonarvi quando ho fatto una torta speciale per i miei due amici speciali?-.
I due alzarono lo sguardo senza capire.
Tenchou si voltò verso di loro e mostrò la torta:sulla base candida c'era una piccola lastra di cioccolato con scritto sopra,a caratteri minuti e bianchissimi,“Grazie per essere ogni giorno al mio fianco”.
Kuro e Koge tremarono,pronti a scoppiare di nuovo a piangere dalla commozione e pensando a cosa avevano creduto nascondesse l'amico.
Gli lasciarono posare il dolce e lo strinsero in un abbraccio morbido e riconoscente,felicissimo e dolce come solo un abbraccio regalato da degli amici può essere.
Il sorriso di Tenchou si ampliò,giocoso,mentre diceva con dolcezza:-Questo è un regalo per i miei cuccioli gelosi! Chi sono i miei cuccioli?-chiese,stringendoli a sua volta,-Chi sono i miei cuccioli?-.
A rispondergli furono una coda scodinzolante e una tempesta di fusa.
-Siete voi i miei cuccioli!-rise,affondando il mento nelle loro teste morbide,una al cioccolato,l'altra al limone.
Guarda a caso,la torta aveva lo stesso sapore.

CIAOOOOO An13Uta è di nuovo qui fatevene una ragione.
Ordunque...questa fic ce l'avevo in testa da un pezzo ma non l'avevo MAI messa giù,eh già,eh già.
DOVETE (perché DOVETE,non potete,DOVETE)vedere il video. Sono tutti e tre in una pucciosissima versione chibi e la storia è più o meno quella che vi ho raccontato,compresa l'iscrizione sul cioccolato che diceva proprio così perché Tenchou ama i suoi cuccioli :3
però l'ho trovata solo subbata in francese e non è giusto ma vabbè.
Ultima cosa:per il limone e cioccolato alla fine,si intendono i gusti della torta(a Kuro piace il cioccolato,a Koge il limone)e il colore dei capelli(Kuro è bionda,Koge bruno)
FINITOOOOOOO CIAIOOOOOOOOO
An13Uta