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Autore: CrisEmme    01/04/2015    1 recensioni
Prologo.
- Rachel... Sei incinta.
Quelle due parole pronunciate dal medico rimbombarono come un forte tuono nella testa della ragazza, la sua reazione era confusa, non riusciva a capire se esserne felice o scoppiare in un bagno di lacrime.
- Come faccio a crescere un figlio... Da sola. Non posso...
Continuava a ripetere Rachel trattenendo il pianto portandosi entrambe le mani sul volto coprendolo quasi del tutto.
Questo bambino poteva essere per lei un' immensa gioia ma allo stesso tempo un grande dolore.
- Bambina mia, Finn ne sarebbe orgoglioso...
Si intromise Hiram cercando di tranquillizzare la propria figlia sedendosi accanto al lei sul lettino da visita prendendole la mano scostandogliela dal viso.
- Finn non c'è più! Lo vuoi capire! E io non crescerò nessuno senza padre.
Rispose la giovane con un tono pieno di rabbia e dolore tirando a se con forza la mano che il padre aveva tentato di prenderle dolcemente.
- Voi lo volevate... Questo è un dono amore, ci siamo noi qui...
Continuò Leroy che si avvicinò a Rachel per stringerla in un forte abbraccio, la quale non riuscendosi più a trattenere scoppiò in lacrime tra le braccia dei suoi padri.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Santana Lopez
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: Mi scuso per gli errori di battitura e grammaticali. E' la prima volta che scrivo quindi cercherò di migliorare, promesso. <3 Inoltre, la seguente storia è scritto sotto forma di copione. 
Grazie e buona lettura. 
 
(Drizzle.)
 
15 ANNI DOPO.*
 
7:00 a.m.
 
Una ragazza ancora sta dormendo, quando improvvisamente viene svegliata dal suono acuto del suo cellulare che la fa sobbalzare.
 
La ragazza prende il cellulare rotolandosi nel suo letto allungando la mano sul comodino restando con gli occhi chiusi cercando di non far cadere niente a terra.
 
Lo afferra con la mano destra portandoselo in alto davanti al viso, ma non riuscendolo a tenere ben stretto le cade sul viso facendole finalmente aprire gli occhi.
 
La giovane sbuffa infastidita a causa del suo sonno interrotto.
Sblocca la schermata del telefono e nota l'arrivo di un messaggio.
 
Sms.
 
 
'' Drizzle, buon primo giorno di scuola. Mi dispiace non poterci essere, stasera ho una prima a Broadway, ma ti prometto che questo week end lo passeremo insieme. Mi manchi, mamma. P.s. Non far impazzire i nonni. ''
 
 
E'sua madre Rachel, la stella di Broadway.
Quella che le ha dato il nome del suo idolo, Barbra Streisand, ma insiste a chiamarla ''Pioggerellina''come avrebbe voluto suo padre.
La giovane Barbra non odia solo il suo nome di battesimo, tanto che l'unica volta che tentò di confessarlo alla madre, le arrivò una sberla talmente forte che al solo pensiero le brucia ancora la guancia, ma odia anche essere chiamata 'Drizzle''.
 
 
Indecisa se risponderle o meno, stufa del comportamento ripetitivo della madre, sceglie di lanciare il cellulare ai piedi del letto e risponderle più tardi.
 
'' Oggi è il primo giorno di scuola,che palle!''
 
Pensa la giovane alzandosi dal letto mettendosi davanti la finestra guardando fuori, quando improvvisamente qualcuno apre la porta bruscamente facendola saltare.
Burt: Babie! Sei pronta? Oggi ti porto io a scuola, Hiram e Leroy avevano da fare.
 
Burt entra nella camera rimanendo fermo davanti la porta.
 
Barbra: Ancora no nonno, scusa mi sono appena svegliata. Se aspetti qualche istante mi faccio una doccia e arrivo.
 
Risponde la ragazza voltandosi verso l'uomo sorridendogli dolcemente.
Burt: Okay.
Annuisce spostandosi a guardare una foto sul comodino che ritraeva Finn con Rachel prendendola in mano.
 
Burt: Hai il suo stesso sorriso, sai?
 
Barbra: Si, mamma me lo ripete sempre.
Conferma avvicinandosi al nonno mettendogli dolcemente una mano sulla spalla.
 
Barbra: Anche lo stesso modo goffo di muovermi, vero? 
Burt: Si, solo che tu sai ballare. 
Entrambi scoppiano a ridere.
Burt: Meglio se scendo, sennò ti faccio perdere tempo e fai tardi.
Disse prima di uscire dalla porta lasciando la piccola Barbra sola nella camera da letto che un tempo era di sua madre. 
Più tardi, scende di corsa per raggiungere il nonno, si è cambiata e rinfrescata, indossa dei leggings neri lucidi, dei stivali e una camicetta rossa e bianca a quadri, è ora di andare.
 
 
( Aaron e Alexandra.) 
7:00 a.m.
 
Alexadra: Aaron! Muoviti non puoi stare tutta la mattina in questo bagno.
La ragazza bussa ripetutamente sulla porta senza ricevere una risposta.
Alexandra: Mamma digli qualcosa, non voglio fare tardi il primo giorno di scuola! Alla prima ora ho gli allenamenti                 con le cheerleader!
Kitty: Aaron! Esci subito da quel bagno! Non sei una donna che devi truccarti, fai preparare anche tua sorella.
Artie: Vedi amore,ecco perché volevo una casa con due bagni... 
Si intromette nella discussione anche Artie, padre dei ragazzi, mentre passa di lì già pronto per andare al lavoro. 
Kitty: Perché non ti domai ragione?!
 
Si avvicina a lui dandogli un dolce bacio.
Alexandra: Che schifo!
 
Esclama disgustata dal comportamento dei suoi genitori.
Alexandra: Aaron datti una mossa che non voglio stare qua fuori a vedere questo spettacolo raccapricciante. 
Di scatto la porta si apre colpendo quasi in pieno viso della giovane bionda che fortunatamente si è spostata in tempo.
Alexandra: Era ora! 
Aaron: Ecco ate il trono principessa.
 
Sorride lasciando passare Alexandra.
Aaron: Buongiorno mamma, papà.
Si avvicina alla madre baciandola teneramente sulla guancia per poi fare pugno contro pugno con il padre.
Artie: Accompagni tu tua sorella? 
Aaron:Si, tranquillo papà.
Artie: E controllala, le cheerleader non me la contano giusta.
Ride spostando il suo sguardo verso Kitty, la quale scherzando gli da una leggera pacca sullaspalla.
Aaron: Non ti preoccupare, ho già messo in guardia i miei compagni di squadra, il primo che la tocca se la vedrà                con me.
Aggiunse il ragazzo facendo l'occhiolino.
Si allontana dirigendosi verso il salone dove avrebbe aspettato la sorella per andare a scuola.
* That's what you get – Paramore.*
 
Canta Alex dentro la doccia mentre si lavava i lunghi capelli biondi.
Dopo mezz'ora usce dal bagno andando i camera sua per prepararsi. 
Aaron: Ti dai una mossa! Facciamo tardi!
Urla il fratello dal piano di sotto con tono scocciato.
Alex: Colpa tua se stiamo facendo tardi. 
Sbuffa vestendosi velocemente. 
Prende lo zaino e il cellulare andando incontro al fratello che nel frattempo già era salito in macchina.
Sms.
 
Non vedo l'ora di rivederti... Alex.* 
Aaron : A chi stai scrivendo? 
Alex: A Henry.
Aaron: Per me quel piccoletto ha una cotta per te. 
Alex: Ma che dici, siamo solo migliori amici. 
Aaron: Va bé.
(Herny) 
7:00 a.m.
Il cellulare vibra nella tasca dei jeans, il ragazzo lo tira fuori curioso di sapere chi lo stesse cercando.
Sms da Alex.
E' scritto sulla schermata del telefono. 
Il cuore inizia a battere forte e le mani gli iniziano a sudare.
Questo è l'effetto che gli fa quella giovane bionda.
Sms.
* Non vedo l'ora di veder *
Henry: No, non va bene... 
* Mi manchi... *
 
Henry: No, neanche questo va bene... 
Kurt: Henry, dai... Vuoi che tuo padre ti accompagni? Sta andando al lavoro, oggi ha un'operazione alle 10.
Fa capolino nella stanza di Herny sentendolo parlare da solo.
 
Henry: Tranquillo papà, vado con la bici.
Gli sorride alzandosi in piedi.
Kurt: Ancora quella ragazza? 
Sorride entrando nella camera.
Henry:Come hai fatto...?
Spalanca gli occhi sorpreso.
Kurt:Riconosco quell'espressione, ce l'avevo anch'io quando avevo la  tua età, anzi ce l'ho ancora oggi quando vedo         tuo padre.
Ride portandosi una mano sulla bocca.
Herny: Non so che scriverle,ogni cosa penso sia sbagliata. Ha detto che non vede l'ora di riverdermi.
 
Kurt: Niente è sbagliato, amore.
        Scrivile non non vedi l'ora anche tu, no? 
Gli prende il telefono dalle mani e invia il messaggio.
Kurt: Fatto adesso rilassati e corri a scuola. 
Herny: Grazie! 
Lo abbraccia stringendolo forte.
Kurt: Sono tuo padre, che ci sto a fare sennò?! 
Sorride dolcemente prima di staccarsi.
Kurt:Se vedi tua cugina, falle compagnia... E' il primo giorno per lei al Mckinley.
Henry: Certo, è tanto che non vedo Babie chissà com'è diventata. 
Kurt: Sicuramente sarà bella come la madre. 
Henry: Già.
Finita la loro conversazione il giovane Anderson scende nel vialetto montando sulla sua amata bici diretto verso il liceo.
( Adrianne )
Seduta sul tavolo della cucina la giovane Evans beve un bicchiere di succo dondolandole gambe mentre il telefono accanto la sua gambe si illumina facendole notare l'arrivo di una notifica.
* Sms *
 
''Bionda, finalmente possiamo vederci, mi manca la mia migliore amica e odio che i nostri genitori non vogliano vederci insieme.''
Adrianne prende in cellulare.
Leggendo il messaggio sorride catturando l'attenzione della madre.
Brittany: Chi è?
Adrianne: Nessuno...
 
Brittany: E' Abigail? Sai come la penso.
 
Adrianne scende la tavole innervosita.
Adrianne: Ora perché tu e sua madre non andate d'accordo e non so quale diavolo sia il motivo, non vedo perché                  non vogliate che io e lei ci frequentiamo.
 
Brittany: Il motivo non ti deve interessare.
Adrianne: Invece si! Perché tu non puoi proibirmi di vedere la mia migliore amica! 
Brittany: Adrianne...
 
Si avvicina alla figlia cercando di accarezzarle il braccio.
Adrianne: Adrianne cosa, mamma?!Lasciami in pace.
 
Strattona sua madre uscendo di casa velocemente prendendo la macchina.
 
 
( Abigail.)
 
Seduta sul divano mentre manda un messaggio alla sua migliore amica, Abigail aspetta sua madre Dani per essere accompagnata a scuola.
Santana: Sei pronta per ricominciare? 
Le comparve da dietro facendola sobbalzare nascondendo subito il cellulare per non farle scoprire con chi stesse massaggiando.
Abigail: S – si... Prontissima.
Santana: E' inutile che nascondi il cellulare, non sono mica nata ieri.
Si sposta vicino il camino sistemando le foto.
Abigail: Mamma... 
Santana: So che è stupido questo comportamento, ma devi capirci....
Abigail: Non cominciare... 
Santana: Piccola... 
Abigail: No, di a mamma che l'aspetto in macchina. 
Santana annuisce guardando la figlia sbattere la porta di casa con forza.
 
Più tardi scende in salotto Dani cercando Abigail.
Dani: Amore, dov'è nostra figlia??
 
Si guarda intorno.
Santana: Ti sta aspettando in macchina...
 
Le risponde con tono basso.
Dani:E' successo di nuovo?
Si avvicina alla moglie posando le mani sui suoi fianchi.
Santana: Si... Ma è testarda.
 
Dani: E' tua figlia, forse anche per questo ho voluto che fossi tu la madre naturale.
        Avevo bisogno di un'altra piccola Santana.
Ride posando le labbra sul collo di Santana sfiorandolo appena.
 
Santanta: E non perché avevi tu avevi paura di partorire? 
Ride insieme alla moglie voltandosi verso di lei.
Dani: Anche. 
Sorride dolcemente stringendola tra le sue braccia.
Santana: Prima o poi dovremmo dirglielo.
Dani: Dovete, tu e Brittany. 
Santana annuisce baciando teneramente Dani.
Santana: Adesso vai che farete tardi entrambe, sopratutto tu. 
 
Dani: Speriamo di essere allo stesso livello del professor Schuester.
Santana: Lo sarai. 
Le due si allontanano l'una dall'altra.
 
Dani esce di casa avviandosi verso la macchina, sale e accende il motore rivolgendosi alla figlia.
Dani: Si risolverà tutto con la mamma, intanto ti dico una cosa.
Abigail: Cosa? Non inizierai anche tu?
Dani: Facciamo un patto. 
Abigail: Okay... 
Dani: Visto che non sono del tutto d'accordo con tua madre, ma non glielo dire, voglio che tu ti frequenti con quella          ragazza. 
         Quindi da complice e non da madre, ti dico che quando vorrai uscirci dimmelo che ti coprirò. 
Sorride felice.
Abigail: Mamma tu sei un mito! Ti voglio bene!
Lesalta quasi addosso abbracciandola. 
Dani: Amore attenta che andiamo a sbattere, ti voglio bene anch'io. 
* *
 
Mckiley -
I ragazzi sono arrivati tutti a scuola.
 
Drizzle incontra Henry e insieme vanno in palestra dove il nuovo preside vuole dare in benvenuto alle matricole e il bentornato al resto degli alunni.
 
Drizzle: Henry non devi farmi da babysitter. 
Henry: Macché baby sitter cuginetta! Mi fa piacere passare un po' di tempo con te. 
Drizzle: Grazie. 
Sorride sedendosi sugli spalti.
Si guarda intorno vedendo l'arrivo del resto dei ragazzi.
Il preside al centro affiancato da tre professori seduti su delle sedie rosse.
 
Preside: Buongiorno ragazzi!
 
Nessuno stava ascoltando, probabilmente solo Drizzle, la quale nota un leggero risolino da parte di uno dei professori, probabilmente il coach delle cheerleader. 
Preside:RAGAZZI!! 
Urla riuscendo finalmente a attirare la loro attenzione.
Preside: Bene, io sono il nuovo preside, mi chiamo Tina Cohen Chang.
            Vi ho riunito oggi per dare non solo in benvenuto ai nostri nuovi studenti e salutare i vecchi, ma anche per             accogliere i nuovi docenti.
 
Finalmente c'era silenzio. 
Preside:Iniziamo dal nuovo allenatore della squadra di footbal. 
Alla parola football il silenzio viene interrotto da un boato. 
Preside:Il professor Noah Puckerman. 
Il boato viene accompagnato daun forte applauso collettivo.
Preside: La professoressa Quinn Fabray, coach dei cheerios. 
Un misto di urli di cheerleader e fischi d'apprezzamento diedero il benvenuto alla nuova docente.
Preside: E dopo anni dalla cancellazione del corso, la professoressa Dani Lopez come docente del Glee Club.
 
Un leggero applauso accompagna questa volta il benvenuto.
 
Preside: Per l'iscrizione ai vari corsi, sulla bacheca sono appesi i fogli.
            I provino per i Cheerios e per la squadra di footbal si terranno domani mattina, mentre per il Glee venerdì. 
            Grazie per l'attenzione e buona giornata. 
Spegne il microfono e con un gesto con la mano saluta tutti tornando nel suo ufficio.
Corridoi -
 
Drizzle: Henry tu che vuoi fare? 
Chiede mentre guarda i fogli appesi.
 
Henry: Non lo so, vorrei provare ad entrare in squadra...
Drizzle: Per lei? 
Ammicca verso Alexandra notando che Henry non aveva fatto altro che guardarla per tutta la conferenza.
Henry: No, ma che dici! Siamo solo amici.
 
Drizzle: Sicuramente. 
Ride scrivendosi sul foglio delle cheerleader. 
Henry: Seriamente vuoi fare il provino per i cheerios?
Drizzle: Si, non voglio darla vinta a mia madre, non mi ci iscriverò mai nel Glee club.
Henry: Perché?Dovrebbe essere divertente invece, ho sentito che la professoressa è bravissima... 
Qualcuno spintona entrambi facendosi spazio.
Abigail: Certo, è mia madre. 
Si intromette seguita da Adrianne alle sue spalle. 
Abigail: Non credere di farcela, ma ti sei vista? 
Si rivolge a Barbra squadrandola.
 
Drizzle: Perché che problema c'è? Non credo di rubare il posto a nessuno se provo ad entrare in squadra.
Abigail: Il posto non lo rubi, ma sminuisci la mia figura e insieme a te non vorrei MAI dividere la scena.
Drizzle: Spero tu stia scherzando.
Abigail: Io? Ti sembra la faccia di una che sta scherzando piccoletta?! 
Drizzle: Senti, io non ti ho fatto niente... E se vogliamo metterla così neanche io vorrei MAI dividere la scena con un essere come te. 
Henry: Babie...Smettila, andiamocene. 
Cerca di calmare la cugina prendendole la mano.
Abigail: Uhh che paura, hai bisogno dei difensori?!
Drizzle: Forse se c'è qualcuno che ne ha bisogno quella sei tu! 
Le urla contro aggrappandosi con le mani ai suoi capelli tirandoglieli.
Si crea una rissa, Barbra su Abigail.
Intorno si forma un cerchio, dove all'interno Henry e Adrienne cercano invano di staccare la cugina dalla testa dell'altra ragazza.
 
I due non ci riescono e disegnato nel volto di Drizzle c'era rabbia.
Si dovettero intromettere anche Aaron e sua sorella, uno che allontana Abigail dalle grinfie di Drizzle e l'altra che insieme a Henry e Adrienne la spingevano indietro.
Drizzle: Brutta stronza, io te li stacco per uno i capelli!
Le urla contro. 
Henry: Smettila Babie!
 
Drizzle: MAI! 
Di punto in bianco lo spettacolo viene interrotto da una bionda.
Quinn: TUTTI IN CLASSE IMMEDIATAMENTE!
 
Urla facendo sparire come per magia tutte le persone che si stavano godendo quello spettacolo esilarante.
Quinn: O lasci i capelli di quella ragazza in modo pacifico oppure ci penso io. 
Mentre parla Henry, Adrienne, Aaron eAlex cercano di svagare tra la massa per non farsi notare ma l'occhio felino di Quinn li ferma tutti.
Quinn: Voi, dove credete di andare? Adesso vi porto tutti dal preside. 
Finalmente Barbra si stacca dalla presa e insieme a tutti gli altri accompagnati dalla docente si dirigono verso l'ufficio di Tina.
 
- Presidenza.-
 
Tina: Cosa è successo? 
Chiede girandosi con la sedia verso i ragazzi.
 
Quinn: Ho visto una folla in corridoio e ho trovato queste ragazze accapigliarsi, anzi una attaccata come un polipo alla testa dell'altra. 
Tina: Mmm bene, e gli altri?
Indica gli altri ragazzi nella stanza.
Quinn: Loro sono complici.
 
Annuisce guardandoli.
 
Tina: Adesso cosa dovrei fare con voi?Qual è stata la causa del vostro litigio?
Drizzle si intromette.
Drizzle: Ha iniziato a insultarmi. 
Abigail:Ovvio, vuole fare il provino per i cheerios. Io con questa il palco non lo condivido. 
Drizzle: Ancora non è bastata...! 
Pronta per saltarle di nuovo addosso viene fermata da Aaron.
Aaron: Non ascoltarla...
Le sorride dolcemente.
 
Abigail: Wow, amore a prima vista!
 
Alex: Zitta Lopez!
 
Tina: Smettetela subito.
        Quindi è questo il problema,perfetto. So cosa fare di voi. 
Sorride guardando Quinn,
Tina: Chiamami Dani Lopez. 
Quinn annuisce, esce dalla stanza e va a chiamare Dani.
Abigail: Perché chiama mia madre?
 
Tina: Vedrai. 
*
 
Qualche minuto dopo entrarono nell'ufficio Dani e Quinn. 
Dani: Cosa hai combinato? 
Vaverso la figlia prendendola per un braccio pronta per suonargliele senza fare caso a tutti gli altri intorno. 
Tina: Calma Dani,è tutto risolto.
 
Dani: Allora perché sono stata chiamata? 
Tina: Ti ho fatto chiamare per presentarti i tuoi nuovi alunni.
Dani, ecco a te i nuovi membri del Glee Club.  
   
 
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