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Autore: Tilena2001    02/04/2015    0 recensioni
Ebbene sì, sono tornata dopo non so quanto tempo ad inventare storielle (anche se, a dir la verità, invento durante tutti i giorni dell'anno storie nuove), e ovviamente con i giorni di vacanza (come diamine si può sopravvivere con quasi sette giorni di vacanza!?) le storielle sono arrivate al livello "nonsense" e mi è venuta l'idea di trascrivere qui una delle più insensate. Non vi anticipo nulla, oltre al fatto che è del mondo di Harry Potter, buona lettura insensata! E buon viaggio a vederci!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Voldemort
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Era una notte come tutte le altre, per una strada stava camminando un ragazzo dagli abiti eleganti che si guardava intorno spaesato. Aveva i capelli neri e scompigliati, occhi verdi e occhiali dalle lenti tonde poggiati sul naso. Era Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto a Lord Voldemort (grazie alla botta di culo e alle lunghe manfrine dell'Oscuro Signore). In quello stesso momento stava passando di lì Bellatrix Lestrange, la migliore fra tutti i mangiamorte, canticchiando tra sé la sua canzoncina preferita "Ho Ucciso Sirius Black" rigirando la bacchetta fra le mani. Ad un certo punto si accorse della presenza del ragazzo che riconobbe come il tizio che aveva rovinato la vita al suo pupazzottolo Voldy, gli si avvicinò e disse: «Guarda guarda chi c'è... Il piccolo... Stupido... Potter!» riducendo la voce grave a quella di una bambina di due anni. Il ragazzo si guardò intorno e poi guardò lei aggrottando la fronte «Parli con me?» chiese indicandosi. «Tu che dici? C'è qualcun altro qui!?» chiese la mangiamorte con il suo normale tono di voce. «No.» rispose lui. «Allora che fai? Mi prendi in giro?» A quel punto Harry la prese per un braccio e le fece fare un giro in tondo «Si.» Bellatrix infuriata alzò la bacchetta «Bene, caro Pottino Potter. Ti prendi gioco di me? Adesso assaggerai il mio Avada Ked...» «BELLATRIX.» una voce fredda la interruppe. Harry si voltò e vide un tizio completamente pelato e color gorgonzola avvicinarsi, Bellatrix intanto si era gettata a terra tutta adulante «Oh, mio signore! Ho trovato il ragazzo Potter e...» Voldemort l'omino bianco la interruppe: «E volevi ammazzarlo al posto mio dopo che ci vado dietro da non-so-quanti-anni e, giustamente, mi facevi riposare prendendoti tutta la gloria e i biscotti del Manor..» e batté le mani sarcasticamente «..ma braaaaaava.» «Veramente, mio signore..» disse Bellatrix alzandosi da terra con la faccia da "Non stavo uccidendo Potter, Lordie Voldie mio" «..io volevo portarvelo...» E fu interrotta di nuovo. «Già avada kedavrizzato, ma brava. Così Nagini aveva la cena pronta, e magari lo portavi anche surgelato. La mia piccola è delicata di stomaco, Bellatrix, e le cose surgelate fanno male, lo sai questo!» A quel punto Harry prese parola «Ha ragione lui, le cose surgelate fanno male!». Lord Voldemort lo fissò per un minuto, poi si rivolse a Bellatrix «Sa che stiamo parlando di lui, vero? E poi perché è vestito da pinguino con fiocchetto rosso?» «Papillon!» lo corresse Harry alzando l'indice. L'oscuro Signore gli lanciò un'altra occhiata e tornò sempre a guardare la mangiamorte inarcando le "sopracciglia" per sottolineare l'insolita stranezza del ragazzo. «Magari ha battuto la testa» disse la donna dal cespuglio per capelli andando a bussare in testa allo sfregiato «È ovattato.» «Ed io ho sprecato i migliori anni della mia vita inseguendo questo tizio!?» disse infuriato Voldemort. Bellatrix annuì ma, accorgendosi dello sguardo che gli aveva lanciato il suo signore, negò velocemente. Harry fece qualche passetto di lato «Ahm... Posso andare? Mi sento un po' fuori posto qui...» Voldemort riprese con i suoi toni soavi «Io te l'avevo detto Potter! "Passa al lato oscuro, abbiamo i biscotti" ma tu hai preferito le bacchette di liquirizia di Silente. Sì, lo so Bellatrix, tutto ciò suona ambiguo. Ora smettila di ridacchiare.» e Bella fece finta di tossire. «Oh. A me piacciono i biscotti.» disse Harry così a caso. La mangiamorte e il Signore oscuro lo fissarono in silenzio per dieci buoni minuti. In quel momento arrivò Draco, il figlio di Lucius Malfoy detto "Lo Swishato della Pantené" e salutò: «Buona sera mio signore, ciao zia, ciao sfregiato-pinguino.» e passò avanti. Harry sbuffò. Bellatrix prese il nipote per il braccio e disse «Tu stai qui!» Draco fissò tutti quanti «Che avete?» e poi fermò lo sguardo su Harry «e perché lo sfregiato è vestito così?» Harry incrociò le braccia al petto con fare offeso «Pft! Qui non c'è nessuno che capisce l'arte e la classe del vestirsi!» Bellatrix gli andò contro minacciosamente «Stai forse dicendo che non so vestirmi!?» Il ragazzo la fissò dalla testa ai piedi per alcuni secondi e poi disse: «Lo stile gotico è carino, ma i capelli a pecora nera brizzolata sono o-sce-ni.» La mangiamorte fece per strangolarlo ma il pelatone si schiarì la fredda voce «Ricorda chi deve ucciderloo~» Bellatrix ritirò le mani e indietreggiò puntandogli il dito contro «Non finisce qui!» e si portò il nipote ad elaborare qualche piano malefico. «Secondo voi l'ho offesa?» chiese il ragazzo bacato all'oscuro signore che aveva bisogno di sole. «Tu che dici?» E rimasero in silenzio a fissarsi. Ad un certo punto Harry parlò. «Be', non tutti hanno NASO per lo stile, lei può capire.» «COME, SCUSA!?» Per fortuna arrivarono Bellatrix e Draco con un tavolino ed un vassoio con tazzine, teiere e un altro vassoio coperto, fermando così lo scatto d'ira dell'omino bianco. «Il motivo di ciò?» chiese. «Buh. È stata un'idea di Draco.» rispose Bella. «Ma io non...» stava per dire il biondino. «SHUSH.» fece la riccia mettendo tre pezzi di qualcosa in bocca al nipote. Harry indicò il vassoio coperto: «Cosa c'è lì dentro?» Bellatrix rispose «cinque delle MIE crostate.» sottolineando il "mie". Quando aprì il coperchio ne trovò solo due e iniziò ad infuriarsi. «QUALCUNO HA MANGIATO TRE DELLE MIE CROSTAAAAAAAAATE.» «Ha sbagliato film alla grande...» borbottò Harry. Draco, cercando di non affogarsi per il troppo cibo in bocca, disse «magari... Mpf! È... È stato... Coff coff! P-Potter!». Bellatrix, che stava indicando gente a caso urlandogli "SEI STATO TU!?", si fermò di colpo davanti ad Harry «Hai mangiato le mie crostate?» chiese in un sussurro. Il ragazzo si limitò ad aggrottare la fronte, e Lord Voldemort stava ancora guardando la scena stranito. Draco, ancora in uno stato di quasi-soffocamento, disse «ha... Mh! Della mar.. Burp! Marmellata nella guancia!» e indicò la guancia splendidamente pulita di Harry. Bellatrix urlò spaccando i vetri delle finestre lì intorno «TAGLIATEGLI LA TEEEEEEEEEEEEESTA!» «Questo è troppo! Menomale che l'effetto di questa roba sta svanendo!» disse Harry che stava cambiando faccia e aveva buttato all'aria gli occhiali. «Ma chi diamine sei tu!?» chiese Draco, che, vedendolo cambiare faccia, aveva sputato via tutto il cibo che aveva in bocca. «Il dottore.» rispose quello. «Il dottore chi?» chiese nuovamente il biondino. «Il dottore chi.» rispose l'altro. Bellatrix spalancò gli occhi «BARTY?!» Ma lui, dirigendosi verso una cabina telefonica blu che era comparsa lì così dal nulla, disse: «Ho sbagliato capelli da mettere nella pozione polisucco. Dovevo fingere di essere un tizio che conosco» e si indicò gli abiti «in ogni caso, addio! Qui c'è troppa gente che non capisce la classe e la finezza del vestirsi!» ed entrò nella sua cabina telefonica che svanì. I tre, Draco, Bellatrix e Voldemort, rimasero fermi lì per parecchio tempo. «Tutto ciò non ha senso.» disse l'Oscuro signore. «Perché Barty Crouch Jr. dice di essere un dottore?» chiese Bellatrix. «Mio padre lo verrà a sapere.» disse Draco andando via. «Ascoltatemi, voi che leggete.» disse Bellatrix «Se trovate quello sfregiato di Potter vestito in modo strano, non parlategli. Potrebbe essere Barty. Ah! E passate al lato oscuro, abbiamo i biscotti!» «E Bellatrix Lestrange!» disse Barty che era spuntato così dal nulla. Bellatrix trasalì «Te ne sei andato un momento fa! E poi... Tu dovresti essere ad Azkaban!» Barty spalancò gli occhi «Tutto questo è solo un sogno, SHUSH!».
   
 
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