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Autore: Gomizzle    02/04/2015    3 recensioni
Due normalissimi ragazzi,Justin Bieber e Selena Gomez si ritrovano ad affrontare l'ultimo anno di superiori.
Quest'ultimo sarà pieno di emozioni,amore,amicizia,felicità,tristezza,debolezze e problemi adolescenziali.
Come si comporteranno i ragazzi in questa situazione?!
Genere: Mistero, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Selena Gomez, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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SELENA'S POV

Arrivai a scuola in fretta e furia, salutai tutti in modo molto superficiale per poi correre a destinazione.
Arrivai nel giardino posteriore dell'accademia, dove poche persone si rifugiavano per studiare. Era una bella mattinata, con il sole che illuminava l'erba bagnata dalla rugiada, gli uccellini che cantavano e una leggera brezza autunnale che amalgamava il tutto. Lo vidi lì, seduto su una panchina, molto pensieroso. Aveva la testa fra le mani e Hailey era lì vicino a lui.
Il mio egoismo stava salendo, ma non ci diedi peso e a lunghi passi mi avviai verso di loro.
"Hailey potresti lasciarci soli." dissi con freddezza mettendomici di fronte;
"Stai calma signorina" rispose, ricambiai con un semplice sguardo, come al solito, freddo.
Vidi Justin un po' confuso, mi guardava e con gli occhi sembrava mi stesse chiedendo 'che ci fai qui?'. Mi misi vicino a lui senza dire nulla. Inzialmente ero sempre un po' distaccata, poi mi lasciai andare e gli strinsi forte la mano.
Ero molto agitata e non sapevo che dire, o meglio lo sapevo ma non riuscivo a fiatare. Chiusi così gli occhi e abbassai la testa per evitare il suo sguardo.
"Devi scusarmi." dissi in fine stringendogli la mano sempre di più;
"Selena mi fai male..." disse dopo un attimo di silenzio;
"Oh, scusami..." risposi lasciando lentamente la presa e alzando lo sguardo;
"Comunque...perchè ti stai scusando?" chiese ribaltando la situazione, ora era lui a stringere la mia mano. Mi morsi il labbro e lui, per questo mio gesto, sorrise. Fu un vero sollievo vederlo così rilassato;
"Justin...in questi giorni, per...vari problemi...non siamo stati mai insieme. Ieri eri uno straccio e io, troppo presa dalla mia vita di merda, non ti sono venuta in contro." dissi con la voce tremolante, non riuscivo ad essere tranquilla, ma dopo tutto chi sarebbe riuscito ad essere calmo in una situazione del genere?
"Selena, non scusarti." disse poi passandomi delicatamente un dito sulla guancia. Un brivido attraversò la mia schiena, il suo profumo mi trascinava e mi faceva quasi perdere conoscenza. I suoi occhi poi, così caldi, con quel color caramello immenso, mi travolgevano;
"Devo." risposi dopo qualche secondo di silenzio e abbassai nuovamente la testa.
Non disse nulla, si alzò dalla panchina e lì il panico mi salì fin sopra i capelli. Avevo paura, non sapevo come avrebbe potuto reagire, non volevo immaginare cosa potesse succedere. Strinsi le mani in un pugno e abbassai la testa, non sapevo cosa stesse pensando, non volevo saperlo, magari si era arrabbiato, magari no, ma il dubbio mi fece stringere il petto e non riuscivo a respirare.
D'un tratto, nel silenzio, mi prese per un polso e con forza mi portò verso lui. Questo gesto mi scioccò e i miei occhi si spalancarono come se avessero appena visto un fantasma.
I nostri corpi erano uno attaccato all'altro, i nostri nasi si sfioravano e io potevo sentire l'odore delle sue profumatissime labbra, erano così morbide alla sola vista...volevo baciarle...ma non potevo così per interrompere le mie fantasie mi morsi il labbro.
Il mio cuore batteva fortissimo e il respiro si faceva sempre più affannoso.
"Stai tranquilla." disse dopo avermi uccisa con un solo sguardo.
Le mie gambe stavano per cedere e lì ebbi un flash back. Mi tornò in mente l'uscita con Ryan e Kylie -quando lui mi abbracciò- stavo per svenire anche lì ed era strano. Lo stare a contatto con Justin mi creava una reazione al quanto anormale, non avevo mai avuto ''problemi'' simili con nessun ragazzo prima d'ora, ma "probabilmente questo è quello che tutti chiamano amore..." pensai continuando a fissare le sue iridi d'orate;
"Davvero, stai tranquilla." mi sussurrò poi nell'orecchio. La sua voce...oddio la sua voce!
Tutto accadde si o no in un minuto, ma a me, personalmente, sembrava fosse passata un'eternità.
Di sicuro mi sentivo meglio e di sicuro avevo le idee più chiare...non potevo assolutamente continuare a soffocare i miei sentimenti per lui. Io lo amavo e quando il cuore vuole una cosa fa di tutto per averla...
Andammo via da quel posto isolato, il mio cuore batteva ancora fortissimo così misi una mano sul petto come per farlo smettere. Ero felice e anche lui lo era. Mentre passavamo nel vialetto principale per entrare in classe si girò e mi sorrise. Un colpo al cuore!
Il suo viso era illuminato, i suoi occhi erano raggianti e i suoi capelli dorati riflettevano la luce sotto i raggi di sole. Restai immobile per un secondo, poi ricominciai a camminare, arrossii e sorrisi. Non lo vedevo così sorridente da settimane e ciò mi rallegrò immensamente.
Lo avevo lì davanti e non smettevo di fissarlo, ero abbindolata dalla sua bellezza e dal suo profumo rimasto sui miei vestiti.
Arrivammo uno dietro l'altro davanti la classe e lì ad aspettarci c'erano Kylie, Kendall e Hailey.
Kendall ci salutò con molta semplicità, Hailey mi ignorò e Kylie mi fece un'occhiolino alla quale ricambiai con un sorriso smagliante, ero davvero felice.
A interrompere il mio momento di gloria fu Hailey che appena vide avvicinarmi a lui gli si fiondò, letteralmente, addosso.
"Dai Bieber, ci vediamo dopo, non essere triste." gli disse avvicinandosi all'orecchio.
Kylie mi venne in contro e mi strinse il polso, deglutii rumorosamente più di una volta e tornando fredda come un pezzo di ghiaccio mi liberai dalla sua presa per  entrare in aula.
Lui era ancora sul ciglio della porta a parlare con Hailey, la rabbia e il fuoco crescevano a dismisura dentro di me, le mie mani, strette in un pugno, volevano colpire la faccia di quella ragazza, continuavo a battere i piedi, volevo andare lì e stritolarla. Si vedeva che lo stava facendo apposta. Quella zoccola!
Quando entrò il prof Justin rientrò e venne vicino a me. Mi guardò e mi sorrise dolcemente, ero arrabbiata con Hailey, ma il suo sorriso mi fece dimenticare tutto, anche come mi chiamavo...era così travolgente e rilassante...tutto ciò era davvero sovrannaturale, Justin lo era.
Durante la lezione parlammo moltissimo, in tutti i modi possibili: bigliettini, sms, parole sussurrate, a gesti ecc. Ero al settimo cielo, ogni tanto mi tornava in mente il viso di Hailey e l'ultima frase che le ho sentito pronunciare, ma non volevo rovinarmi la giornata per una figlia di papà  come lei. Quel giorno volevo godermi Justin, volevo stare con lui come non avevo fatto nell'ultimo periodo, volevo parargli di tutto quello che mi stava succedendo, volevo  stare lì a non pensare a nulla, volevo godermi ogni suo minimo gesto ed ogni suo respiro, volevo fissarlo e guardare la sua ipnotizzante bellezza. 

***
Le prime ore passarono molto velocemente.
"Ehi Gomez, andiamo a mensa" disse;
"Si, andiamo...ho davvero molta fame" risposi mettendomi una mano sullo stomaco brontolante;
"Tu hai sempre fame" rispose ridendo;
"Ma cosa dici?!" dissi sorridendo facendo finta di essere offesa.
Lui non disse nulla, mi prese la mano e cominciò a correre. Rimasi spaesata per un momento, fissavo le nostre mani e non riuscivo a capire nulla. Sembrava stessi correndo nel nulla, non sentivo il pavimento, sembrava stessi volando.
Arrivammo davanti il tavolo dove ancora non c'era nessuno e ci mettemmo seduti.
Ero ancora sotto shock, ma allo stesso tempo, come sempre, felicissima.
"Bene, siamo i primi." disse con il respiro leggermente affannato;
"Ehm...si" risposi ancora con la testa fuori dal mondo.
Nel frattempo arrivarono Kylie e Kendall che, con la loro ciotolina piena d'insalata, si misero sedute e cominciarono a parlare della loro professoressa e a fare il terzo grado a Justin.
Presi la mia busta del pranzo e mangiando ascoltai tutto quello che avevano da chiedergli. Ero davvero molto interessata, volevo sapere cosa gli era successo nell'ultima settimana solo che più andavano avanti e più le domande si facevano 'hot'. Non volevo sapere cosa avesse fatto con Hailey così per evitare drammi mi intromisi.
"Basta con queste domande." dissi guardando Kylie;
"Okay, okay" rispose lei sorridendo.
Con la coda dell'occhio vidi Justin fissarmi e sorridere, contemporaneamente mi bagnai le labbra facendo fuori uscire, leggermente,la lingua.
Arrivarono anche Michael, Luke e Ryan che mi scansarono via per mettersi vicino al loro amichetto del cuore. Sbuffando mi alzai e dando uno schiaffo, leggero, sulla spalla di Mickey mi alzai e mi misi vicino a Kylie.
Avrebbe potuto pensare che mi dava fastidio alzarmi perchè volevo stare vicino a Justin, ma non mi preoccupai, visto che mi conosceva avrà pensato sicuramente che non volevo perchè stavo mangiando.
"Sono felicissima" sussurrai avvicinandomi all'orecchio di Ky.
Rispose sfregandomi una mano sulla schiena. In quel momento non facevo altro che viaggiare fra i miei pensieri. Pensavo all' "abbraccio", pensavo alla lunghissima 'chiacchierata' fatta durante le prime quattro ore di lezione, pensavo alla corsa fatta per arrivare al tavolo, ma poi con il suo gran tempismo mi arrivò un messaggio da Zedd:
--"Se oggi non hai nulla da fare ti passo a prendere."--  lessi il messaggio e di conseguenza feci fare lo stesso a Kylie che deglutii rumorosamente.
Non gli risposi e continuai a mangiare, pensando a ciò che avrei dovuto fare.
Nel mentre arrivò Shay che trascinò noi ragazze verso il bar, ma i ragazzi neanche se ne accorsero.
"Allora, okay. Adesso possiamo dire tutto quello che ci pare. Possiamo dire che Tay è innamorata del prof, possiamo dire che è tutta un'illusione, possiamo dire di tutto e di più. Ma dopo quello che ho visto tutto quello che potremmo dire non lo possiamo dire più." disse tutta d'un fiato.
Ristai basita come, d'altronde, le mie compagne. Non riuscivamo a capire e non riuscivamo ad immaginare cosa fosse successo.
"Si sono baciati!" sputò scioccata;
"C-c-che cosa?" balbettò Kendall impietrita;
"Ci stai prendendo in giro." dissi rilassando i miei muscoli facciali. Dopo aver visto la foto che ci aveva mostrato Shay, però, non riuscii a dire nulla.
Quei due si erano baciati.
Taylor aveva una possibile relazione con il nostro professore e noi non ci eravamo accorti di nulla...

JUSTIN'S POV

Fu una delle migliori giornate della mi vita. Stare con Selena, abbracciarla di nuovo, sentire il suo profumo mi aveva rallegrato molto.
La sua bellezza accecante aveva come cancellato il passato, la sua dolcezza non mi faceva pensare a nulla...il mio amore per lei mi faceva vivere in un mondo parallelo.
Dopo sette ore di scuola tornai a casa distrutto.
Mentre ero in macchina ascoltavo la musica e vagavo come sempre, con gli occhi, fra il paesaggio.
In testa avevo in mente solo lei, solo vari flashback di quella mattinata fresca e dolce. Sel, la mia piccola e dolce Sel, si era scusata con me...insomma quel suo gesto mi aveva fatto capire che ci teneva. Ciò mi rese ancora più felice.
Se non fosse stato per quel dj di merda la mia vita sarebbe stata non perfetta, ma quasi.
Entrai in casa e lanciai le chiavi dell'auto sul tavolo, mi tolsi la giacca, andai in cucina a salutare mia madre, presi un pacco di cereali, del latte e mi diressi in camera mia.
Mi misi seduto sulla scrivania, versai il latte nella mia tazza blu opaco e poi ci buttai dentro i cereali. Mentre mangiavo pensavo, facevo ragionamenti su ragionamenti, mi facevo domande su domande...
"Selena ama Zedd? Non lo so...ma questa mattina con il suo dolce gesto mi ha fatto capire che a me ci tiene e non poco. Questo è un ottimo dato per tenere in vita parte delle mie speranze.
Non voglio cedere. Voglio continuare a lottare per lei...forse però dovrò farlo in modo diverso.
Devo assolutamente lasciar stare Hailey e abolire l'approccio 'distraiti e dimentichi'. Non va assolutamente bene, devo cambiare.
Dopo di che devo rimarginare il rapporto con Selena. Dopo aver messo in sesto tutto ciò posso iniziare la mia 'lotta' personale. Deve essere mia." dissi tra me e me.
Ero preso dai miei pensieri ed ero determinatissimo a prendermi Selena. Volevo farla mia, volevo essere io a renderla felice, volevo essere io a darle i baci sul collo, volevo essere io a prenderla in braccio, volevo essere io ad asciugarle le lacrime, volevo essere io a custodirla come un gioiello prezioso...
Stavo finendo di mangiare poi però mi ricordai che dovevo uscire con Hailey. Si lo so, sembrai incoerente, ma volevo utilizzare quell'uscita per mettere in chiaro le cose. Così mi alzai di corsa e mi diedi una sciacquata, sistemai i capelli, poi corsi in cucina, lavai la tazza e posai il latte, dopo di che presi la giacca e le chiavi dell'auto per poi andare verso il luogo dell'appuntamento.
Ogni tanto guardavo lo screen del telefono sperando che Selena mi scrivesse, ma niente...per tutto il viaggio nessun messaggio.
Arrivai davanti il locale dove Hailey mi aspettava, feci un respiro profondo prima di scendere, mi sistemai la giacca di pelle e misi, dentro la maglia, le collane.
Dopo essere sceso dall'auto la vidi sul ciglio della porta. Aveva un mini abito rosso fuoco molto succinto, una scollatura vertiginosa e dei tacchi altissimi.
"Come mai così elegante e...sexy?" chiesi sorpreso;
"Non ti piaccio?" rispose, mettendosi in posa come se stesse facendo un photoshoot, con il suo solito tono seducente e provocatorio;
"No. Stai benissimo." dissi freddo entrando nel locale. Non dovevo cedere ai suoi giochetti.
Entrai nel locale ed era molto raffinato, rimasi basito. Non pensavo frequentasse posti del genere.
Insomma al posto dei soliti tavoli da pub c'erano dei tavolinetti, massimo da quattro posti, apparecchiati con tovagliette bianche in pizzo e le sedie avevano i manici anch'essi avvolti dallo stesso tessuto delle tovaglie. In sottofondo c'era una musichetta rilassante e classica, i quadri avevano tutti una cornice d'oro e i lampadari erano quei candelabri con cristalli pendenti super lussuosi che si trovano nei palazzi reali.
"Non ti facevo così raffinata" dissi mettendomi seduto;
"Tutti hanno un lato nascosto." rispose alla mia affermazione passandomi una mano sul braccio, rabbrividii;
"Si è vero." affermai;
"Presto scoprirò anche il tuo" disse sicura di se toccandosi il pendente d'oro che indossava;
"Solo le persone che dico io possono scoprire il mio lato segreto." risposi guardando verso l'alto pensando a Selena;
"E chi sono queste persone?" chiese cercando di nascondere il fatto che si era offesa, un po' mi dispiacque;
"Sono segrete tanto quanto il mio lato segreto. Nella mia vita per alcune persone tutto è un segreto." quando pronunciai questa frase, piena di giochi di parole, capii che forse stavo un po' esagerando e che stavo facendo lo stronzo con Hailey così alla fine sorrisi per farle capire che non ce l'avevo con lei.
Hailey ricambiò il sorriso e ordinò due bicchieri di champagne. Più passava il tempo e più rimanevo sbalordito della sua classe.
Mentre aspettavamo i due bicchieri lei attaccò a parlarmi della sua filosofia di vita, cosa che a me non interessava perchè non condividevo. Mi sentii molto egoista, ma in testa avevo solo Selena.
"Justin mi stai ascoltando?" chiese quasi irritata dopo una mezz'oretta di chiacchiera continua.
Anuii semplicemente, ma era evidente che non ero interessato al discorso. Poco dopo se ne accorse e mi propose di andare via.
"Senti, andiamocene a casa mia. Ci guardiamo un film, suoniamo un po' il piano, cantiamo, ci divertiamo..." disse alzandosi in piedi. Quando disse quella frase mi sentii sollevato e nervoso allo stesso tempo, non me lo sarei mai perdonato. Non dovevo cedere ai suoi giochi psicologici.
I suoi occhi penetranti, color miele, ti trafiggevano e ti ipnotizzavano.
Mi alzai in piedi continuando a fissarla contraendo la mascella, dopo di che si avvicinò e mi passò una mano sulla spalla, avvicinò il mio corpo al suo, sentivo il calore del suo respiro sul mio collo, il suo profumo era così dolce che mi dava il volta stomaco. Cominciò con il suo solito giochetto, mi baciava il collo, sapeva che lo adoravo, passava le mani delicatamente dietro la mia schiena e avvicinava sempre di più il suo corpo al mio.
Il mio battito cardiaco accelerava, stavo per cadere nella trappola.
Piano piano si avvicinava alle mie labbra, le mani passarono dalla schiena alla nuca, mi faceva solletico e mi provocava varie scariche elettriche che mi passavano lungo la spina dorsale.
Le nostre labbra erano molto vicine e...
Chiusi gli occhi, con forza e freddezza la spostai e le diedi le spalle.
"Sei un coglione." disse dandomi uno schiaffo sulla spalla;
"Non parlare ti prego" avevo ancora gli occhi chiusi, cercavo di rimanere concentrato su Selena;
"Ma stai zitto tu .Vaffanculo! Non so perchè ce l'hai con me, ma visto che non mi vuoi, addio Bieber." sputò furiosa uscendo correndo dal locale.
Avevo lo stomaco sotto spora, il respiro affannato, la mascella contratta e gli occhi strizzati, ero contento però. Mi sentivo uno stronzo perchè effettivamente lei non aveva nessuna colpa, ma dovevo liberarmene.
Presi il mio giubbotto e con un'espressione trasparente uscii dal locale lasciando la mancia sul tavolo. Corsi in macchina e alzai a tutto volume la musica. Dovevo scaricarmi e togliermi tutta la carica negativa che avevo addosso.
Mi diressi a casa e appena entrato controllai se avevo un messaggio dalla persona che più amavo al mondo, ma non c'era nulla. Era pomeriggio presto così senza pensarci due volte la chiamai, avevo bisogno di sentire la sua voce.

***
"Hei Justin" quel suo tono dolce e fragoroso mi faceva perdere i sensi;
"Ciao Gomez" dissi distendendomi sul letto, ero molto nervoso;
"Che mi racconti?" chiese;
"Sai mi è mancato parlare con te, mi è mancato averti vicino...per me sei..." risposi con la paura di sbagliare a dire qualcosa, poi continuai "...per me sei una grande amica." conclusi cercando di tagliare corto per evitare di fare danni;
"Devi scusarmi...questi giorni per me sono difficili, a quanto pare anche a te non va alla grande. Sappi però che ci sarò sempre e scusa ancora se non ti sono stata vicino." disse con la sua solita tranquillità;
"Tu invece che mi racconti?" chiesi sorridendo grazie alle sue dolci parole;
"Uhm...posso dire che mi sto accorgendo di molte cose durante questo periodo, alcune di esse mi...bhè, mi turbano. Altre mi fanno star bene e poi sono felice di aver chiarito con te...non so mi sono sentita molto in colpa per quello che ho fatto." rispose lei sempre molto tranquillamente, tutti la etichettavano come la fredda della situazione perchè si, effettivamente, a volte, le gira male e diventa indifferente e insensibile, ma per me è sempre la Selena raggiante piena di dolcezza;
"Stai tranquilla, già te l'ho detto molte volte." risi, ero molto più rilassato;
"Con Hailey?" chiese esitando un po', non pensavo si interessasse di queste cose infatti rimasi colpito, ma non diedi molto peso al 'gesto' e risposi semplicemente che ci avevo litigato e che avevo chiuso con lei e i suoi amichetti;
"Tu..uhm...con Zedd?" bhè se lei chiedeva di Hailey io potevo chiedere di Zedd;
"Tutto bene, siamo molto amici..." rispose dopo qualche frazione di silenzio;
"Sono contento." dissi abbassando lo sguardo, contraendo la mascella;
"Allora, scommetto che stai giocando alla playstation." disse d'un tratto;
"Hei Gomez, mi stai sottovalutando. Io sono uno di quei ragazzi che sanno ascoltare...che poi non riuscirei a concentrarmi sul gioco se nel mentre parlassi al telefono." risi sdrammatizzando, ma non riuscii a capire il motivo per la quale aveva detto ciò;
"Idiota!" rispose scoppiando in una fragorosa risata. Oh mio dio, la sua risata...!
"Ma perchè hai pensato che stessi giocando?" chiesi curioso;
"Non so,sei così pensieroso e insicuro così ho pensato fossi concentrato a fare altro e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la playstation" rispose ridendo. Bene, avevo fatto trasparire tutta la mia ansia e il mio nervosismo attraverso le parole, non era da me, di solito ero bravo a nascondere i miei sentimenti e stati d'animo vari...
"C'è qualcosa che non va?" chiese dopo una pausa di silenzio al quanto imbarazzante, ero troppo pensieroso, la sua voce poi non mi aiutava, mi trasportava in mondi fatati pieni di marshmallow e caramelle gelatinose;
"Nono, sono solo un bel po' pensieroso. Non pensavo lo notassi, ma comunque non è niente di che" tornai con i piedi e risposi ridendo per spezzare l'imbarazzo che si era fatto spazio fra noi due;
"Bene" rispose accennando una risatina.
Non ci stavo più con la testa, pensavo solo a lei e a come sarebbe stata una relazione fra noi due, pensavo a quanto potrebbe essere magica. Ero talmente preso dalla mia immaginazione che a volte non capivo ciò che dicevo, la sua voce poi, come ho già detto, mi trascinava in mondi paralleli e mi svantaggiava ancora di più.
Continuammo la chiamata per molto altro tempo, era così piacevole parlare con lei che persi la concezione del tempo. Avevo lo stomaco che brontolava, dovevo andare in bagno e avevo sete, ma niente non mi alzai. Sarei potuto stare lì ore, giorni, mesi...solo io e lei. Mi piaceva sognare e non poco!
Quando riattaccò volevo correre sotto casa sua per prenderla e portarla via con me, ma corsi in bagno se no rischiavo l'allagamento del mio letto.
Dopo aver fatto ciò che dovevo fare, andai in cucina e lì trovai mia madre presa da una ricetta.
"Che prepari sta sera?" chiesi mettendole le mani in vita;
"Oh ciao Justin. Ehm...l'arrosto, tua nonna mi ha dato una ricetta. Sono molto concentrata...ah sta sera vengono anche i nonni." rispose persa fra le righe di quel foglio;
"Perfetto" risposi, guardai l'orologio ed erano le sei e mezza.
Volevo passare un po' di tempo con mia mamma così le diedi una mano a preparare la cena. Presi le carote e cominciai a tagliarle a dischetti, presi poi il sedano e verdure varie e le tritai...
Nel mentre aprimmo una conversazione e le parlai in fine della mia decisione, di ciò che mi ero detto prima di uscire con Hailey e poi le parlai, generalmente, di Selena e di quanto l'amassi.
"Figlio mio, sembri un bambino innamorato del suo cucciolo. Sei così dolce..." mi disse voltandosi con il suo sorrisone smagliante;
"Mamma, ma io sono un bimbo innamorato del mio cucciolo." risposi sorridendo abbassando lo sguardo. Non mi facevo così romantico, ma come ha detto Hailey precedentemente tutti hanno un lato nascosto e a questo mio lato, probabilmente, non tutti potranno accedere.


MACCIAO bellissima gente:3
scusate per il ritardo.

Premetto che il capitolo è stato scritto un pò di fretta,ho avuto molto da fare,così potrebbero esserci vari errorucci di battitura(segnalatemi tutto)
Bene.Vi è piaciuto il capitolo? Cosa ne pensate? Qual'è la vostra parte preferita?
Recensite,come sempre con ciò che vi è e/o che non vi è piaciuto.
-Scusate ancora il ritardo.-
Grazie a tutti coloro che seguono la mia ff,alla prossima,
Bye.



 
  
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