Es

Non vorrei ucciderti.
Si legge chiaramente in quegli occhi
ancora troppo giovani per le tenebre,
una tale gioia di vivere:
ma la sola idea di azionare il grilletto
o di farti cadere nel vuoto,
e di poterti ammirare,
mentre agonizzante
e in una pozza di sangue
con lo sguardo rivolto al cielo azzurro,
giaci,
ormai senza più alcuna possibilità di tornare indietro,
sulla macchiata terra
fredda e viscida,
mi attrae dannatamente.

Non vorrei ucciderti.
Odio doverlo fare:
perchè quegli occhi combattono disperatamente,
chiedono di essere salvi
vogliono esserlo,
mi pregano per avere una seconda possibilità
perchè non ne hanno avuta mai nemmeno una,
per essere felici.

Non vorrei ucciderti.
Credimi:
io per te avrei sempre voluto il meglio,
io,
ti amo.
Ma,
è proprio questo amore folle,
ossessivo,
per te,
per la vita stessa
a premere il grilletto
a spingerti nel vuoto,
ad essere carnefice.

Pensa:
che
devo farlo per te

credimi,

cerco solo di liberarti
dalle catene di un'illusione,
di una vita che non hai mai vissuto
ne, in un possibile domani, potrai vivere.

Sappi che lo faccio per te
sappi che lo faccio perchè
voglio la tua libertà,
e la libertà è figlia
della leggerezza
dei fiori appassiti
del nulla.

Non voglio spaventarti
ne farti del male...
solo salvarti da un destino corrotto
e che per quei due occhioni
riserva un doloroso e lento
frantumarsi,
fino alla polvere,
come residui di cera,
mentre ancora cercano invano di aggrapparsi
alla luce.

E non esiste nessuna fine del mondo,
odio ammetterlo:
ma nessuna nuvola inghiottirà mai il cielo,
nessuna stella in fiamme si schianterà al suolo
e brucerà la Terra,
gli uomini,
o quel che dei loro cuori in brandelli, avanza.

Ed ecco,
io
sto per farlo,
senza lasciarti ad attendere

un'Apocalisse inesistente.