03/04/2015
4 recensioniNon mostro il tuo viso, ma il riflesso del tuo cuore
Disclaimer: non possiedo Harry Potter, né il suo mondo, né nient'altro. Tutto è di proprietà della cara J.K. Rowling e di coloro a cui ha concesso i diritti di sfruttamento dell'immagine. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Harry Potter poggia delicatamente il dito sul visino paffuto di suo figlio. James Sirius. Harry ancora non riesce a credere che quel fagotto di coperte sia sangue del suo sangue. Lo splendido risultato della sua unione con Ginny.
James, sbattendo le palpebre varie volte, apre gli occhi. Il colore non è ancora ben definito, ma Harry sa già che, proprio come lui ha ereditato gli occhi verdi di Lily, suo figlio avrà quelli castani di Ginny.
James è il suo Specchio delle Brame. Perché, nonostante l’estrema somiglianza tra loro due, non mostra esattamente il suo viso, ma il riflesso del suo cuore.
Angolo dell’autore:
100 parole esatte, almeno secondo il contatore di Utelio. Considerando quanto poco mi sento a mio agio con le drabble, è un gran risultato! Spero che il contenuto sia gradevole, nella sua brevità.
Riguardo il fatto che James sia lo Specchio delle Brame di Harry, tutti sappiamo che lo Specchio mostra a Harry il suo desiderio più profondo, che è quello di avere una famiglia. Col tempo, io immagino che Harry capisca che l’unico modo che ha per averla è creare la propria. Perciò James, che a quanto si dice (io ne sono convinto) è abbastanza uguale a lui ma ha i caldi occhi color cioccolato della madre, è per Harry la prima materializzazione fisica del suo desiderio, gli mostra che il riflesso del suo cuore è divenuto realtà. Come sono poetico…
La storia partecipa al contest "48 ore, 1 drabble" [http://freeforumzone.leonardo.it/d/11042263/48-Ore-1-Drabble-Flash-Contest/discussione.aspx] indetto da bell25_ sul forum di EFP.
Alla prossima storia,
Alexander_Supertramp