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Autore: Kaito Dark    03/04/2015    0 recensioni
Esiste una scuola negli stati uniti dove vengono addestrati futuri agenti del governo, sicari e spie; in questo posto non importa chi tu sia; l'unica domanda che conta è:" quanto puoi pagarmi?". Gli studenti di questa scuola sono pronti a compiere qualsiasi azione, anche la più criminale che esista, a patto di ricevere un compenso adeguato. Questo è il genere di posto in cui Nova si ritrova, suo malgrado, catapultata; alla ricerca della verità sul padre, questa ragazza inizierà a frequentare questo luogo. Riuscirà a portare a termine il suo obbiettivo? Scopritelo leggendo!
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Vorrei pregarvi di recensire la mia storia. Non importa se è negativo o positivo, basta solo che sia motivata e che mi permetta di capire dove sbaglio in modo da produrre capitoli che siano di vostro gradimento. Grazie
Genere: Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nei giorni seguenti, Nova si svegliò prima dell’alba, uscendo a correre e ad allenarsi negli esercizi che Simon le aveva consigliato; comprò delle polsiere e delle cavigliere da un chilo ed iniziò a sferrare pugni e calci indossandole; nei primi giorni si sentì pesantissima ma con il tempo iniziò ad abituarcisi e a non sentirne può il fastidio.

Ogni sera, dopo la fine dei vari corsi, leggeva una parte di ognuno dei manuali sulle arti marziali; trascorsi pochi giorni, tuttavia, comprese che le sarebbe stato impossibile impararle tutte nel giro di due settimane; si pose davanti a lei una scelta cruciale per il suo allenamento: quale di quelle discipline avrebbe dovuto scegliere? Nova rifletté per tre interi giorni mentre continuava ad allenarsi ed alla fine giunse ad una decisione; convinta che fosse la scelta giusta, nella settimana successiva accantonò tutti i libri tranne uno, concentrandosi al massimo per apprendere ogni insegnamento fornitogli da quel manuale; riuscì ad apprendere cinque tecniche di quell’arte marziale, allenandosi fino al strenuo delle sue forze per riuscire ad eseguirle alla perfezione. Quando ormai mancavano solo due giorni al loro duello, però, Nova si rese conto che probabilmente quelle cinque mosse non sarebbero bastate:

“ Se potessi davvero scoprire, leggendo un manuale, come battere un avversario con molta più esperienza di me, sarebbe bellissimo ma so per certo che non è così; se voglio vincere, devo riuscire a stupire Katlyn, coglierla di sorpresa con una mossa che non si aspetta.”.

Dopo aver riflettuto per diverse ore su cosa fare, Nova ebbe un’idea: riprese tutti i manuali che aveva messo da parte e, leggendoli con foga e desiderio di imparare, ricominciò ad allenarsi. Tanto assorta nei suoi allenamenti, la ragazza non si accorse nemmeno che da lontano Jack la osservava, curioso di sapere a quale arte marziale si fosse dedicata in quelle due settimane:

“ Chi lo sa… potrebbe anche farcela.”

“ Ti stai interessando davvero a lei, Jack.”

“ Sono curioso di sapere quanto lontano potrà arrivare, Leo.”

“ Quella promessa, è solo quella che tiene nel tuo corpo un barlume di umanità; dimmi allora, caro amico mio, cosa farai quando non sarà più necessario che tu la mantenga?”

“ Lo hai detto tu, no? Se quella è l’unica cosa che mi rende ancora umano, allora, quando arriverà il giorno in cui perderà ogni senso, tornerò nel baratro da cui sono uscito e dal gelido buio della morte osserverò quella stella volare alto in cielo.”.

 

 

Finalmente giunse il giorno della sfida; quel mattino Nova uscì di casa in perfetto orario, arrivando puntuale a scuola; durante le varie ore di lezione, tuttavia, cercò di risparmiare più energia possibili; era consapevole che, solo combattendo al massimo delle sue forze, avrebbe avuto un’occasione di vittoria. Rose, vedendo l’amica piuttosto agitata, cercò di rassicurarla:

“ Preoccuparti ora ti farà soltanto male; calmati, distogli l’attenzione dalla lotta per almeno un minuto; ti sei allenata fino alle strenuo, non avresti potuto fare di meglio.”.

Ascoltando il consiglio di Rose, Nova fece qualche respiro profondo, sgombrando completamente la mente da ogni preoccupazione:

“ Grazie, ora sono calma.”

“ Non c’è di che; le amiche si sostengono a vicenda.”.

Le due ragazze sorrisero, pensando a quanto grande fosse diventata la loro amicizia in così poco tempo. Non appena suonò l’ultima campanella, Nova e Rose si diressero verso il campo di battaglia, seguiti a breve distanza da Edgar, Thomas e Jade, preoccupati per l’amica e ansiosi di vedere cosa sarebbe successo. Katlyn ed il professor Abigor erano già nel luogo stabilito mentre Shrade, Simon, Derek e Trevor, anche loro curiosi di vedere quello scontro, arrivarono appena in tempo per l’inizio; non solo i suoi amici e i suoi compagni di corso erano interessati a quello scontro: dall’alto del tetto della scuola, infatti, Jack e il suo gruppo osservavano la situazione, analizzando e commentando ogni minima mossa. Trovatasi davanti a Nova, visibilmente più in forma rispetto al loro precedente scontro, Katlyn alzò subito la guardia: piegò la gamba destra, posizionandola davanti a sé e tenendo il ginocchio in linea con il tallone, mentre tenne l’altra arretrata e con il piede girato di in orizzontale rispetto al resto del corpo; le braccia erano piegate all’altezza del petto e le mani, strette in solidi pugni, erano rivolte verso la sua avversaria:

“ Si vede che ti sei allenata; non credere però di riuscire a battermi tanto facilmente.”

Nova allora assunse la sua posa da battaglia: portò avanti il lato destro del corpo, ruotò di poco il piede corrispondente verso l’interno, piegò leggermente le ginocchia e distribuì equamente il peso su entrambi gli arti; tenne le braccia distanti tra loro con le nocche della mano destra rivolte verso Katlyn; portò la sinistra in una posizione più arretrata e sollevata, tenendola vicina alla guancia; abbassò leggermente la testa per proteggere il collo e si concentrò per raccogliere tutte le sue energie:

“ Vincerò io!”.

Osservando l’inconfondibile posa della ragazza, tutti i presenti riconobbero a quale arte marziale apparteneva; Claude fu il primo a commentare quella scelta con un sorriso:

“ Il Jeet Kune Do di Bruce Lee, scelta audace.”.

Jack, senza perdere d’occhio la scena, esclamò:

“ La posa di Katlyn è quella del Tae Kwon Do; questo sarà uno scontro interessante.”.

Il professor Abigor attese qualche istante, che probabilmente alle due ragazze sembrò infinito, dopodiché esclamò:

“ Iniziate!”.

Katlyn scattò verso Nova, sferrandole un pugno al volto; la ragazza, tuttavia, scattò in avanti, abbassandosi e sferrando un sinistro al viso della sua avversaria che, stupita, non fece in tempo a reagire:

“ Quello era un Counter!”.

Approfittando di quel momento, provò a sferrare un destro allo stomaco ma, non appena Katlyn alzò la gamba per reagire, Nova indietreggiò prontamente:

“ Il Tae Kwon Do è basato prevalentemente sui calci, devo stare attenta ad ogni movimento delle sue gambe.”.

Le due ragazze, iniziando a comprendere la rispettiva pericolosità, si studiarono per qualche secondo prima di attaccarsi; improvvisamente, però, Nova ruppe la quiete che si era creata scattando avanti e sferrando un diretto destro al petto, seguito da un Cross sinistro; Katlyn si scansò di lato, evitando il primo attacco ma il secondo si schiantò sulla sua spalla sinistra; immediatamente la ragazza contrattaccò sferrando un calcio ad ascia verso l’alto; Nova lo scansò gettandosi di lato ma istantaneamente Katlyn, dandosi una spinta con l’altro piede ed eseguendo una rotazione, la colpì alla schiena con un calcio girato, scaraventandola a terra:

“ Anche quella tipa è forte, vero, Jack.”

“ Non distrarti, Claude, o perderai il contrattacco.”.

Nova, senza badare al dolore, balzò in piedi:

“ Come immaginavo, non basta ciò che ho appreso del Jeet Kune Do per batterla, ma è ancora presto per sfoderare l’arma segreta.”

Senza indugiare oltre, Katlyn le si lanciò contro, sferrando un calcio laterale; reagendo istintivamente, Nova posizionò entrambe le mani davanti al corpo, per parare il colpo; la sua avversaria, però, cambiò all’ultimo istante la direzione del calcio, facendolo passare sopra la spalla destra di Nova e colpendola al volto con la tibia; stordita, la ragazza alzò la guardia per difendersi da un altro attacco al volto ma una spazzata di Katlyn la fece cadere di nuovo a terra. Alzatasi ancora, Nova decise di non aspettare più e di tentare con una delle sue mosse a sorpresa; quando provò ad avvicinarsi, la sua avversaria le sferrò un calcio per fermarlo ma la ragazza approfittò di quell’istante afferrandole il piede e tirandola sopra la sua testa, facendola cadere a terra; i presenti si stupirono:

“ Ma quella era…”

“ Kuchiki Daoshi, Una tecnica del Jujutsu!”.

Jack osservò sbalordito quella mossa, non riuscendo a capire cosa fosse successo:

“ Non può aver appreso il Jeet Kune Do e il Jujutsu in due settimane!”

Indispettita da quel colpo, Katlyn si rimise in piedi ma Nova la sorprese alle spalle, afferrandole il polso e il collo; immediatamente le colpì il tallone sinistro con un calcio e, usando la gamba destra come un gancio, le tirò il piede indietro, facendola cadere ancora.

 

Jack, sempre più confuso, esclamò:

“ l’ attacco alle spalle con presa a un polso e al collo dell’Aikido e il gancho della Capoeira.”

La risposta in quel momento lo folgorò:

“ Ho capito! Ha imparato una tecnica per alcuni degli altri stili per sorprendere Katlyn!”.

Leo commentò quella scelta con un pizzico di stupore:

“ Furba… ma non funzionerà una seconda volta.”.

 

Katlyn si rimise in piedi:

“ Mi hai sorpreso, non credevo fossi migliorata tanto.”

“ Non hai ancora visto tutto.”

“ Mi resta solo una tecnica… Non basterà… e non ho più nulla con cui colpire… ma non mi arrenderò.”.

Nova si lanciò in avanti, sferrando un diretto destro seguito da un sinistro; Katlyn, però, fermò il primo pugno con il braccio destro ed eseguì un Counter un istante prima che la sua avversaria lanciasse il secondo pugno; pensava di sorprenderla ma qualcosa andò storto: le due ragazze, infatti, si colpirono a vicenda. Le due ragazze, ugualmente stordite, si sferrarono immediatamente un altro destro ma fu Nova ad andare a segno per prima, facendo indietreggiare Katlyn.

Simon, che osservava l’incontro, rimase perplesso dopo quello scambio:

“ Non capisco: Katlyn ha lanciato il pugno per prima, allora perché si sono colpite a vicenda? E perché dopo solo Nova è andata a segno con il destro?”.

Sentendo quella domanda, il professor Abigor commentò:

“ La risposta è molto semplice: Nova è più veloce.”.

 

Nova si lanciò contro Katlyn, ancora visibilmente stordita, e le assestò un Cross sinistro al volto, indietreggiando subito dopo per evitare un calcio; la sua avversaria, visibilmente affaticata, si allontanò di qualche passo e con pochi respiri profondi riuscì a riacquistare la sua calma:

“ Forte, sei dannatamente forte.”

“ Anche tu lo sei.”

“ Già, ed è per questo che vincerò.”.

Sorprendendo Nova, Katlyn cambiò la sua posizione di guardia: posizionò il braccio e la gamba destra in avanti e quelle sinistre indietro, in modo che fossero quasi parallele; abbassò il bacino e contrasse i muscoli delle gambe; istintivamente Nova alzò la guardia, portando entrambe le braccia davanti al petto e abbassando il suo centro di gravità, ma niente l’avrebbe potuta preparare a ciò che stava per travolgerla: Katlyn scattò improvvisamente in avanti alla sua massima velocità e con un calcio ad ascia verso l’alto fece saltare la difesa della sua avversaria; colpendosi la gamba con un pugno, poi, arrestò la sua salita e la fece ricadere sulla spalla di Nova, che venne colta di sorpresa; non appena ebbe appoggiato nuovamente i piedi a terra, Katlyn sferrò un calcio laterale alto usando la gamba sinistra, fermato prontamente da Nova; la ragazza, tuttavia, appoggiando una mano per terra per darsi una spinta, con l’altra gamba sferrò un secondo calcio al volto, che fece volare la sua avversaria a terra. Nova non fece nemmeno in tempo a rialzarsi che Katlyn le scattò di nuovo contro, assestandole una gomitata alla pancia, seguita da un nuovo calcio ad ascia al volto; completamente disorientata, Nova provò a sferrare un sinistro ma esso andò a vuoto. Approfittando della situazione, Katlyn le assestò un calcio al fianco scoperto, scaraventandola a terra ancora una volta.

 

“ Non posso farcela! è troppo forte per me! Quell’attacco mi ha travolto come un fiume in piena! Non voglio arrendermi ma come posso abbattere una furia del genere!?”.

Quando ormai Nova era convinta di aver perso, il suo sguardo si posò su Katlyn: la ragazza la stava osservando con uno sguardo preoccupato:

“ Perché mi guarda così? Sta vincendo, perché è preoccupata?”.

Solo allora Nova si accorse delle condizioni in cui Katlyn versava: le sue gambe tremavano, il suo corpo grondava di sudore ed aveva il fiatone:

“ Sfinita! Ha quasi esaurito le energie! Non posso arrendermi proprio ora; devo rialzarmi!”.

Sopportando il dolore che aveva alla testa e allo stomaco,Nova si rimise in piedi; vedendola in piedi, Katlyn esclamò:

“ Non sei ancora stanca di prendere colpi!?”.

Immediatamente la ragazza le si lanciò contro:

“ Le sue gambe tremano troppo per sferrare un calcio; il prossimo colpo sarà un pugno!”

Katlyn aprì la sua guardia per sferrare un pugno ma immediatamente Nova piazzò il piede sinistro tra quelli della ragazza, le afferrò la maglia, flesse la gamba e si lasciò cadere indietro; dopodiché diede una spinta con il piede destro posizionato contro l’addome di Katlyn e la fece volare all’indietro e cadere per terra; osservando quella tecnica, il professor Abigor sentenziò:

“ Tomoe Nage, una tecnica di Judo, ottima scelta.”.

Gli amici di Nova, che avevano osservato quella mossa ed avevano esultato credendo che avesse ormai vinto, dovettero ricredersi quando si accorsero che la situazione si era ribaltata: Katlyn, nonostante il grave colpo subito, era riuscita in qualche modo a rimettersi in piedi mentre Nova, a causa probabilmente di un errore durante l’esecuzione della mossa di Judo, ora aveva dolore al braccio sinistro e non riusciva a muoverlo:

“ Maledizione!”

“ Questa non ci voleva proprio!”

“ Era così vicina alla vittoria!”

“ Ed ora rischia di perdere tutto!”.

Il professore, sentendo i commenti dei suoi studenti, gli fece notare una stranezza:

“ Se davvero fosse in procinto di perdere, perché dovrebbe essere così calma?”.

Solo allora i presenti si accorsero che Nova non aveva più una faccia dolorante; aveva gli occhi fissi su Katlyn, che nel frattempo aveva alzato la guardia; sembrava calma, concentrata, pronta a colpire ancora. Vedendola in quelle condizioni, la sua avversaria ebbe timore della prossima mossa della sua prossima mossa.

 

Osservando quello sguardo, Jack si rivolse ad Hide:

“ Allora, lo percepisci?”.

Il ragazzo sorrise:

“ Già, un istinto omicida che può appartenere solo alla più crudele delle vipere; davvero delizioso.”.

 

“ Velocità… velocità… velocità… velocità… ho bisogno di più velocità!”.

Quasi come fosse entrata in trance, Nova iniziò a saltellare sul posto e, dopo qualche secondo, scattò verso Katlyn, iniziando a girarle intorno e a colpirla con dei veloci destri; la sua avversaria provò a contrattaccare più volte ma i suoi pugni erano troppo lenti per raggiungerla; la ragazza allora si chiuse in difesa alzando la guardia:

“ Più veloce!”.

Nova continuò ad accelerare e a colpire Katlyn sempre più velocemente; a tutti i presenti quell’immagine ne richiamò un altra: quella di un boa che stringe la sua preda tra le spire per stritolarla prima di divorarla. Katlyn continuò ad incassare quei pugni, iniziando piano piano a cedere ma resistendo grazie alla sua tenacia. Improvvisamente, però, quella tempesta di colpi si fermò e Nova con un ultimo scattò indietreggiò di qualche metro, restando di fronte alla sua avversaria; Katlyn, sul punto di cedere e con l’occhio sinistro chiuso a causa dei colpi subiti, si stupì di quel gesto ma, credendo che la sua avversaria avesse esaurito le energie, si fece forza per sferrare un attacco; avanzò piano piano verso la ragazza, tenendo alta la guardia; concentrò tutta la forza che le era rimasta nel suo sinistro e lanciò un diretto al volto di Nova; quando stava per andare a segno, però, il professor Abigor intervenne fermando l’incontro e le due ragazze si bloccarono; l’incomprensione di Katlyn di fronte a quel gesto si tramutò in stupore quando si accorse che il suo pugno si trovava sopra la spalla di Nova; il pugno destro della sua avversaria, invece, superando dall’esterno il braccio di Katlyn era fermo a pochi centimetri dal suo viso:

“ Cross Counter… se il professore non ci avesse fermato… avrei rischiato di morire…”.

Il professor Abigor esclamò:

“ La vincitrice è Nova!”.

  
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