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Autore: AnastasiaSmith    03/04/2015    1 recensioni
E' una di quelle giornate buone, in cui la malattia sembra essere addormentata in un angolo [..]
«credo davvero che se fossi famoso le folle urlerebbero il tuo nome Harry, perchè sei unico e l'essere unici attira le persone.»
E Harry gli vorrebbe rispondere che anche se le folle corressero da lui, lui rimarrebbe con Louis.
Major Character Death!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hope when you take that jump
You don’t feel the fall
Hope when the water rises
You built a wall
Louis non si è mai sentito così libero.
Il vento gelato gli scompiglia tutti i capelli nonostante indossi un cappello di lana, non sente più le dita delle sue mani, ma il deserto che li circonda non gli è mai appartenuto così come ora.
Davanti a lui ci sono solo una strada immensa che sembra proseguire all'infinito, ed è quello che lui spera, e il sole sta sorgendo in lontananza iniziando ad illuminare anche il suo volto e la sua anima vuota. E lo sa che il dolore non sparisce, il dolore non sparisce mai, ma in quel momento il dolore è lenito e placato dalla luce e dal sentimento che lo circonda e che lo fa vivere per un secondo in un limbo di tempo che non esiste ma che loro hanno creato. La gola gli fa male perchè Louis non lo sente, ma anche se la sua voce non esce tutto di lui sta urlando che al mondo esiste e che se la vita è una merda lui si sente abbastanza forte da viverla. E lui continua a guidare come se niente fosse, perchè lui se lo merita.
Harry accanto a lui, invece, grida per davvero. Grida perchè è felice, grida fino a che la voce non gli andrà via perchè la gioia da gridare è troppa e una voce sola non può contenerla; ma grida anche per il dolore che tra 3 mesi se lo porterà via ma non prima che lui abbia fatto tutto quello che voleva fare nella vita, perchè lui se lo merita, e grida grida grida. Urla in una lituania di dolore e felicità e amore, urla perchè Harry è un arcobaleno di emozioni e non merita di morire.
E Louis lo guarda e si innamora solo un poco di più. Ma sa che da lì a 3 mesi sarà solo ansia e attesa e dolore continuo per entrambi perchè nessuno dei due è pronto a dire addio all'altro solo perchè una cazzo di leucemia si sta portando lentamente via il riccio, per questo vuole dare ad Harry tutto quello che una persona deve fare per dire di aver vissuto veramente.
Perchè come gli ripete sempre la notte il suo ragazzo dopo aver fatto l'amore, la morte è solo un salto, una salita delle acque che qualcuno deve essere pronto ad affrontare senza sentirsi soffocare, ma solo far si che succeda velocemente e indolore.
E Louis odia quando Harry parla così. 
Hope when the crowd screams
They’re screaming your name
Hope if everybody runs
You choose to stay
«Louis?»
Il ragazzo toglie gli occhi dall'obiettivo dalla videocamera e posa lo sguardo sul riccio che lo fissa impaurito con addosso un casco e delle ginocchiere, sotto braccio ha uno skateboard e non si è potuto ribellare al sedicesimo punto della lista che lui e il suo ragazzo hanno fatto insieme, ovvero le “20 cose che Harry Styles farà prima della fine.” -e anche se Louis non è ancora d'accordo con il titolo macabro, Harry ha riso e lo ha baciato quella volta, quindi ci è passato decisamente sopra ormai-. E per ora hanno fatto i primi 5 punti, ovvero:
1. Imparare a piangere a comando, e Louis non sa davvero perchè il suo bimbo volesse impararlo, che poi alla fine non lo ha imparato Harry ma lui perchè è una fottuta femminuccia.
2. Baciare Louis per 7 minuti, ecco, questa sfida è stata sicuramente la più piacevole per entrambi e non è neanche finita dopo 7 minuti, ma dopo un'ora e mezza di attività piacevoli.
3. Fare 102 foto in meno di 10 minuti, alla fine le foto ritraevano oggetti inutili come la lampada del salone o la lavatrice, per dietro ogni foto c'era la firma di Harry e una dedica a Louis che non ha potuto leggere, le foto sono state riposte nel cassetto e il riccio ha fatto promettere al ragazzo che le avrebbe viste e lette solo dopo che lui se ne fosse andato. La sera, quando il riccio dormiva già nel loro letto, Louis ha pianto fino a sentirsi più male di prima.
4. Correre per un chilometro senza fermarsi, ma in fondo anche se non dovevano si sono dovuti fermare per la leucemia non lascia nessuno libero, e Harry non poteva correre un cazzo di chilometro di seguito. Ha tenuto il muso a Louis per 3 giorni.
5. Percorrere una strada deserta e guardare l'alba, e quello lo hanno fatto neanche 2 giorni fa e si sono veramente liberati di ogni inibizione, finendo per amarsi ancora una volta senza pudore nella vecchia macchina di Louis perchè amarsi non ha limiti.
E ora il sedicesimo punto dice: imparare ad andare sullo skateboard.
Il problema principale è che il ragazzo ha un equilibrio meno stabile di un neonato di giraffa, una paura che lo tiene immobile sul posto e in più il moro ha improvvisamente deciso la mattina dello stesso giorno che lo vuole riprendere perchè: «così avrò un ricordo in più di te.» e dire che Harry è capitolato in mezzo secondo è dire veramente poco. 
E' una di quelle giornate buone, in cui la malattia sembra essere addormentata in un angolo, e hanno tutti i buoni propositi per segnare una X su un altro punto, quando Louis mentre camminano verso la pista di skateboard se ne esce con: «credo davvero che se fossi famoso le folle urlerebbero il tuo nome Harry, perchè sei unico e l'essere unici attira le persone.»
E Harry gli vorrebbe rispondere che anche se le folle corressero da lui, lui rimarebbe con Louis.

 

 

 

***

Hope when you take that jump
You don’t feel the fall
Hope when the water rises
You built a wall


Louis non si è mai sentito così libero.

Il vento gelato gli scompiglia tutti i capelli nonostante indossi un cappello di lana, non sente più le dita delle sue mani, ma il deserto che li circonda non gli è mai appartenuto così come ora.

Davanti a lui ci sono solo una strada immensa che sembra proseguire all'infinito, ed è quello che lui spera, e il sole sta sorgendo in lontananza iniziando ad illuminare anche il suo volto e la sua anima vuota.
E lo sa che il dolore non sparisce, il dolore non sparisce mai, ma in quel momento il dolore è lenito e placato dalla luce e dal sentimento che lo circonda
e che lo fa vivere per un secondo in un limbo di tempo che non esiste ma che loro hanno creato.
La gola gli fa male perchè Louis non lo sente, ma anche se la sua voce non esce tutto di lui sta urlando che al mondo esiste e che se la vita è una merda lui si sente abbastanza forte da viverla.

E lui continua a guidare come se niente fosse, perchè lui se lo merita.

Harry accanto a lui, invece, grida per davvero.
Grida perchè è felice, grida fino a che la voce non gli andrà via perchè la gioia da gridare è troppa e una voce sola non può contenerla;
ma grida anche per il dolore che tra 3 mesi se lo porterà via ma non prima che lui abbia fatto tutto quello che voleva fare nella vita, perchè lui se lo merita, e grida grida grida.
Urla in una lituania di dolore e felicità e amore, urla perchè Harry è un arcobaleno di emozioni e non merita di morire.

E Louis lo guarda e si innamora solo un poco di più.

Ma sa che da lì a 3 mesi sarà solo ansia e attesa e dolore continuo per entrambi perchè nessuno dei due è pronto a dire addio all'altro solo perchè una cazzo di leucemia si sta portando lentamente via il riccio,
per questo vuole dare ad Harry tutto quello che una persona deve fare per dire di aver vissuto veramente.

Perchè come gli ripete sempre la notte il suo ragazzo dopo aver fatto l'amore, la morte è solo un salto,
una salita delle acque che qualcuno deve essere pronto ad affrontare senza sentirsi soffocare, ma solo far si che succeda velocemente e indolore.

E Louis odia quando Harry parla così. 


Hope when the crowd screams
They’re screaming your name
Hope if everybody runs
You choose to stay


 «Louis?»

Il ragazzo toglie gli occhi dall'obiettivo dalla videocamera e posa lo sguardo sul riccio che lo fissa impaurito con addosso un casco e delle ginocchiere,
sotto braccio ha uno skateboard e non si è potuto ribellare al sedicesimo punto della lista che lui e il suo ragazzo hanno fatto insieme, ovvero le “20 cose che Harry Styles farà prima della fine.”
(e anche se Louis non è ancora d'accordo con il titolo macabro, Harry ha riso e lo ha baciato quella volta, quindi ci è passato decisamente sopra ormai). E per ora hanno fatto i primi 5 punti, ovvero:

1. Imparare a piangere a comando, e Louis non sa davvero perchè il suo bimbo volesse impararlo, che poi alla fine non lo ha imparato Harry ma lui perchè è una fottuta femminuccia.
2. Baciare Louis per 7 minuti, ecco, questa sfida è stata sicuramente la più piacevole per entrambi e non è neanche finita dopo 7 minuti.
3. Fare 102 foto in meno di 10 minuti, alla fine le foto ritraevano oggetti inutili come la lampada del salone o la lavatrice, per dietro ogni foto c'era la firma di Harry e una dedica a Louis che non ha potuto leggere,
le foto sono state riposte nel cassetto e il riccio ha fatto promettere al ragazzo che le avrebbe viste e lette solo dopo che lui se ne fosse andato. Le foto che hanno scattato insieme erano 101, non sa perchè.

La sera, quando il riccio dormiva già nel loro letto, Louis ha pianto fino a sentirsi più male di prima.

4. Correre per un chilometro senza fermarsi, ma in fondo anche se non dovevano si sono dovuti fermare per la leucemia non lascia nessuno libero, e Harry non poteva correre un cazzo di chilometro di seguito.

Ha tenuto il muso a Louis per 3 giorni.

5. Percorrere una strada deserta e guardare l'alba, e quello lo hanno fatto neanche 2 giorni fa e si sono veramente liberati di ogni inibizione,
finendo per amarsi ancora una volta senza pudore nella vecchia macchina di Louis.
Perchè amarsi non ha limiti.

E ora il sedicesimo punto dice: imparare ad andare sullo skateboard.

Il problema principale è che il ragazzo ha un equilibrio meno stabile di un neonato di giraffa, una paura che lo tiene immobile sul posto
e in più il moro ha improvvisamente deciso la mattina dello stesso giorno che lo vuole riprendere perchè: «così avrò un ricordo in più di te.» e dire che Harry è capitolato in mezzo secondo è dire veramente poco. 
E' una di quelle giornate buone, in cui la malattia sembra essere addormentata in un angolo, e hanno tutti i buoni propositi per segnare una X su un altro punto,
quando Louis mentre camminano verso la pista di skateboard se ne esce con: «credo davvero che se fossi famoso le folle urlerebbero il tuo nome Harry, perchè sei unico e l'essere unici attira le persone.»

E Harry gli vorrebbe rispondere che anche se le folle corressero da lui, lui rimarebbe con Louis.


Hope that you fall in love
And it hurts so bad
The only way you can know
You gave it all you had
And I hope that you don’t suffer
But take the pain
Hope when the moment comes,
You’ll say


 Louis odia essere innamorato.

Davvero, è la cosa più fastidiosa e odiosa e meravigliosa del pianeta.

E essere innamorati di Harry Styles è ancora peggio.
Perchè lui è così fottutamente adorabile e sexy e magnifico che nonostante stiano insieme da più di un anno il suo cuore ancora rimbalza in modo non propriamente normale quando lui gli sorride
e mette in mostra le fossette e lui lo odia e lo ama allo stesso tempo e questo non è umanamente possibile.

Per Louis amare è sempre stato doloroso, ma sembra che da quando ha incontrato Harry ogni cosa sia più facile ma ultimamente amare sta tornando ad essere doloroso.
Anzi, ha iniziato ad esserlo da circa 6 mesi a quella parte.

Quando diagnosticarono la leucemia a quell'angelo dagli occhi verdi che ha conosciuto.

Odia essere innamorato di Harry perchè non ha rispettato la promessa che gli ha fatto e lo lascerà, lo odia perchè a volte quando fissa il riccio l'amore si espande e lo schiaccia ogni secondo di più,
lo odia soprattutto quando Harry ha le sue ricadute e passa le giornate sdraiato a dormire pallido sul divano con il loro gatto e non mangia e non quasi non respira.

Lo odia perchè Harry è l'amore in persona.

Lo odia perchè lo ama, lo ama quando gli sorride con le lacrime di chi piange per paura, lo ama quando ride con la sua risata nasale di quando ha il raffreddore d'inverno e questo significa solo cioccolata calda e coccole,
lo odia quando ha i suoi bei momenti e il sole soltanto brilla un po' di più, l'aria è più pulita e il mondo più dolce e non agrodolce.

E lo ama anche quando gli ripete sempre di fare tesoro di tutto quel dolore perchè gli servirà come esperienza di vita, ed è in quei momenti che Louis capisce il perchè il cielo rivoglia indietro il suo angelo più straordinario.

 

I, I, I
I did it all
I, I, I
I did it all
I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did


 Louis quella mattina si sveglia con un brutto presentimento e la data che gli vortica continuamente in testa, facendogliela pulsare.

Sono passati 9 mesi.

Harry è da due giorni che sta male e sembra peggiorare ogni secondo, ma Louis pensava ieri sera ad una ricaduta e si ripeteva che se dovesse peggiorare avrebbero fatto un salto dal medico ma.
Non aveva pensato alla data.

9 mesi. 9 mesi. 9 mesi. 9 mesi.

«Lou?»

Il suo angelo sussurra così piano che lo sente solo grazie alle finestre sigillate e il fatto che lui gli stia così accanto che solo un respiro li separa.
Per la prima volta, Louis ha paura a rispondergli.

«Dimmi amore.»

La voce trema, le lacrime pungono gli occhi e le sue mani devono stringere con forza la stoffa dei pantaloni di velluto che gli coprono le gambe, mentre Harry esala un respiro lieve e inizia a parlare lentamente, scandendo le parole.

«Non avere paura, Louis. Ti prego, non avere paura.»

E a lui scappa un singhiozzo strozzato e delle lacrime che prontamente asciuga con la manica del maglione sformato del suo ragazzo che porta sempre d'inverno,
perchè è caldo e allo stesso tempo ha l'odore di Harry e spera che non se ne andrà mai perchè non andrebbe bene.

Cerca di regolare il respiro ma non ci riesce.

9 mesi. 9 mesi. 9 mesi. 9 mesi.

«Non voglio che mi porti in ospedale, okay? Voglio rimanere—qua.»

Gli occhi di Harry sfarfallano un po' e si chudono per qualche secondo che Louis gli si fa immediatamente più vicino, anche se non è possibile, e lo afferra.
Ma Harry poi riapre gli occhi e gli sorride debolmente. 

È sudato e non il suo cuore, lo sente, batte troppo debolmente ma non vuole dirlo a Louis perchè poi lui si spaventa e sa che non è cosa buona per lui.

Deve finire il suo discorso.

«Io ti amo, Louis Tomlinson. E me ne sto andando, quindi—sentimi bene. Non voglio un funerale. Voglio una festa, e voi dovete essere felici in ogni caso, okay?
Voglio—che il vostro ultimo ricordo di me sia di un Harry Styles che sorride e che è vivo. Magari non con il corpo, ma io sarò sempre con te, Louis.
Perchè ti amo. E—»

Il respiro si blocca, la labbra tremolano, gli occhi si chiudono.
Il braccio che Louis teneva tra le mani si affloscia su se stesso.

E la vita, bastarda, abbandona Harry Edward Styles sul divano di casa sua, tra le braccia di Louis William Tomlinson, l'uomo che ama e amerà sempre.


Yeah with every broken bone
I swear I lived


La canzone preferita di Harry, Uncollected dei Brightest Light, risuona per tutto il giardina di Casa Tomlinson-Styles (Louis aveva insistito così tanto che il suo cognome apparisse per primo, vecchio orgoglio di famiglia)
e tutti gli invitati hanno un bicchiere di champagne in mano e un cappellino ridicolo tutto colorato.

Alcuni stanno ballando, i vicini di casa Horan per esempio, e sono tutti felici.
Anche Louis lo è.

Il suo unico amore se ne è andato via due settimane fa, e sì, il cuore di Louis se ne è andato con lui però tiene alle promesse e farà tesoro di tutto quel dolore.
Ha letto le fotografie e le ha incollate tutte in una bacheca dedicata ad Harry che è vicino alla porta, in modo ch appena entri lui sia il suo primo pensiero.

E così va bene.

Perchè Harry è dappertutto.

È nelle piante piene di fiori in salone, che curava sempre, è nei maglioni che il ragazzo ha custodito gelosamente nell'armadio, è nelle macchie di caffè sul ripiano della cucina per colpa della sua sbadataggine,
è nel profumo di biscotti della panetteria all'angolo del viale, è nel vento che spira leggero anche se è primavera e nella gioia stampata sui volti di tutti.

Harry è dappertutto e lui sa che ha vissuto. E che lui ha vissuto con lui.

 

La centoduesima foto era un suo scatto, le dita di Harry che mentre dormiva gli strizzavano una guancia.
E va bene, perchè lo ama. Lo amerà sempre.  

 

  
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